04 luglio 2022

CODICE ETICO: qualche riflessione.


Recentemente è stato pubblicato l’aggiornamento del Codice Etico della FIS ed è stata l’occasione per dare una ulteriore e più attenta lettura del documento, dal quale sostanzialmente non si rileva nulla di particolare se non la volontà di complicare le cose e le procedure.

Ci sono alcuni articoli che mi hanno indotto a delle riflessioni che fatte da me e non da un esperto vanno prese con il beneficio di inventario. Pero le voglio esternare e condividerle con i lettori.

“Art. 6 Rapporti con la stampa

Nell’intrattenere rapporti con la stampa o con altri mezzi di informazione, nonché nella introduzione e/o la partecipazione a discussioni su social network e/o blog presenti sulla rete internet, è fatto divieto di rilasciare dichiarazioni o comunicati che possono in qualsiasi modo ledere l’immagine della FIS.”

Commento:

Mi sembra voler mettere un “bavaglio per tutti i tesserati ed è probabile (presuntuosamente sto pensando male) che facciano riferimento alla “PIAZZA” e ai suoi possibili commentatori (ormai non più anonimi)? Mi pongo la domanda: potrebbe essere incostituzionale? Lede la libertà di stampa e di opinione?

“Art. 7 Doveri dei tecnici e delle altre figure istituzionali

È fatto divieto ad un tecnico di concedere lezioni, al di fuori di attività organizzate dalla FIS o di campus, ad atleti tesserati presso Affiliati diversi da quello ove il tecnico operi come docente, salvo espresso accordo fra gli Affiliati interessasti.

È fatto divieto a un tecnico e ad altre figure istituzionali e dirigenziali di esercitare pressioni su atleti regolarmente al fine di indurli a trasferirsi presso il proprio od altro affiliato.

È fatto divieto a tecnici degli affiliati di esercitare qualunque tipo di pressione tale da indurre gli atleti al cambio di società.

Nel corso di manifestazioni internazionali a cui partecipano atleti convocati o autorizzati dalla FIS, è fatto divieto a tecnici e accompagnatori di fornire assistenza tecnica a bordo pedana nel corso di un assalto che veda contrapposti due atleti italiani.”

Commento:

Comma 1: tutti i ct e gli staff sono stati e sarebbero ancora oggi fuorilegge visto che organizzano camp come se non ci fosse un domani, probabilmente proprio per “attirare” atleti da ogni dove;

comma 2 e 3: sembra voler mettere al riparo il posteriore agli staff ed ai talent scout che acquisiscono atleti, poiché questi ultimi cambierebbero per propria volontà e non per le eventuali pressioni; ma vuoi vedere che potrebbe esserci un problema nei continui cambi di società di alcuni atleti, specie quelli militari?

comma 4: se tirano tra italiani non parteggiamo ma nessun accenno a quando tira un italiano e uno straniero allenato da maestro (pardon tecnico) italiano (magari di staff). Si è persa l’occasione per fare chiarezza su questo punto (basta pagare 400€ di multa e tutto si risolve !?).

“Art. 9 Responsabilità oggettiva

Risponde di responsabilità oggettiva l’Affiliato i sui simpatizzanti o soci, ancorchè non tesseratati FIS, agendo di fatto nell’interesse dell’Affiliato stesso, abbiano invitato un tesserato di altro Affiliato o un tesserato di una società militare, che abbia indicato il predetto affiliato come sede di allenamento, a trasferirsi presso l’Affiliato nel cui interesse agiscono. “

Commento:

A me sembra del tutto fuori luogo, soprattutto se l’affiliato non sia minimamente a conoscenza dell’intervento a suo favore del cosiddetto simpatizzante. In buona sostanza da oggi in poi sarà difficile invitare amici a tirare due botte in una sala senza prima stipulare complicati protocolli di intesa e accordi vari.

“Art. 11 condizione di procedibilità

Le violazioni del presente codice devono essere segnalate, per scritto, al Presidente del Comitato Etico il quale dovrà informare il Segretario Generale che a sua volta dovrà darne comunicazione al Consiglio Federale per le iniziative del caso.

Commento:

Il segretario sembra l’organo più politico di tutta la Federscherma e non un semplice organo tecnico come disegnato nella normativa. Attualmente siamo fortunati perché si tratta di una persona brillante e di comprovato senso istituzionale e di grande equilibrio ma ad un cambio di segretario (nessuno è eterno), se un domani, non dovessimo essere altrettanto fortunati? La federscherma rischierebbe di essere governata più dal segretario ti turno che dal presidente o dal CF, quasi come i partiti politici dove è fondamentale proprio la nomina del segretario piuttosto che quella del presidente, tra l’altro con ruolo non elettivo ma di nomina.

In sintesi: questo codice mi piace poco e sembra messo fuori più per tamponare qualche situazione particolare che per reali necessità, cosa che scopriremo sicuramente più avanti, al primo “deferimento” o alla prima “grazia ricevuta”. Quello che emerge in modo prepotente è che le commissioni, quale articolazione del Cf o dell’assemblea degli affiliati, non hanno potere alcuno e quella legata al codice etico meno di altre, visto che per poter procedere devono comunque attivare il segretario. Allora sorge spontanea una domanda: perché costituire una commissione se poi a decidere è proprio l’organo tecnico per eccellenza ormai promosso organo politico centrale (perché al centro di tutto) di questa Federscherma?

Ezio RINALDI

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