Recentemente è stato pubblicato l’aggiornamento del Codice Etico della FIS ed è stata l’occasione per dare una ulteriore e più attenta lettura del documento, dal quale sostanzialmente non si rileva nulla di particolare se non la volontà di complicare le cose e le procedure.
Ci sono alcuni articoli che mi
hanno indotto a delle riflessioni che fatte da me e non da un esperto vanno
prese con il beneficio di inventario. Pero le voglio esternare e condividerle
con i lettori.
“Art. 6 Rapporti con la stampa
Nell’intrattenere rapporti con la
stampa o con altri mezzi di informazione, nonché nella introduzione e/o la
partecipazione a discussioni su social network e/o blog presenti sulla rete
internet, è fatto divieto di rilasciare dichiarazioni o comunicati che possono
in qualsiasi modo ledere l’immagine della FIS.”
Commento:
Mi sembra voler mettere un
“bavaglio per tutti i tesserati ed è probabile (presuntuosamente sto pensando
male) che facciano riferimento alla “PIAZZA” e ai suoi possibili commentatori
(ormai non più anonimi)? Mi pongo la domanda: potrebbe essere incostituzionale?
Lede la libertà di stampa e di opinione?
“Art. 7 Doveri dei tecnici e
delle altre figure istituzionali
È fatto divieto ad un tecnico di
concedere lezioni, al di fuori di attività organizzate dalla FIS o di campus,
ad atleti tesserati presso Affiliati diversi da quello ove il tecnico operi
come docente, salvo espresso accordo fra gli Affiliati interessasti.
È fatto divieto a un tecnico e ad
altre figure istituzionali e dirigenziali di esercitare pressioni su atleti
regolarmente al fine di indurli a trasferirsi presso il proprio od altro
affiliato.
È fatto divieto a tecnici degli
affiliati di esercitare qualunque tipo di pressione tale da indurre gli atleti
al cambio di società.
Nel corso di manifestazioni
internazionali a cui partecipano atleti convocati o autorizzati dalla FIS, è
fatto divieto a tecnici e accompagnatori di fornire assistenza tecnica a bordo
pedana nel corso di un assalto che veda contrapposti due atleti italiani.”
Commento:
Comma 1: tutti i ct e gli staff
sono stati e sarebbero ancora oggi fuorilegge visto che organizzano camp come
se non ci fosse un domani, probabilmente proprio per “attirare” atleti da ogni
dove;
comma 2 e 3: sembra voler mettere
al riparo il posteriore agli staff ed ai talent scout che acquisiscono atleti,
poiché questi ultimi cambierebbero per propria volontà e non per le eventuali
pressioni; ma vuoi vedere che potrebbe esserci un problema nei continui cambi
di società di alcuni atleti, specie quelli militari?
comma 4: se tirano tra italiani
non parteggiamo ma nessun accenno a quando tira un italiano e uno straniero
allenato da maestro (pardon tecnico) italiano (magari di staff). Si è persa
l’occasione per fare chiarezza su questo punto (basta pagare 400€ di multa e
tutto si risolve !?).
“Art. 9 Responsabilità
oggettiva
Risponde di responsabilità
oggettiva l’Affiliato i sui simpatizzanti o soci, ancorchè non tesseratati FIS,
agendo di fatto nell’interesse dell’Affiliato stesso, abbiano invitato un tesserato
di altro Affiliato o un tesserato di una società militare, che abbia indicato
il predetto affiliato come sede di allenamento, a trasferirsi presso
l’Affiliato nel cui interesse agiscono. “
Commento:
A me sembra del tutto fuori luogo,
soprattutto se l’affiliato non sia minimamente a conoscenza dell’intervento a
suo favore del cosiddetto simpatizzante. In buona sostanza da oggi in
poi sarà difficile invitare amici a tirare due botte in una sala senza
prima stipulare complicati protocolli di intesa e accordi vari.
“Art. 11 condizione di
procedibilità
Le violazioni del presente codice
devono essere segnalate, per scritto, al Presidente del Comitato Etico il quale
dovrà informare il Segretario Generale che a sua volta dovrà darne comunicazione
al Consiglio Federale per le iniziative del caso.
Commento:
Il segretario sembra l’organo più
politico di tutta la Federscherma e non un semplice organo tecnico come
disegnato nella normativa. Attualmente siamo fortunati perché si tratta di una
persona brillante e di comprovato senso istituzionale e di grande equilibrio ma
ad un cambio di segretario (nessuno è eterno), se un domani, non dovessimo
essere altrettanto fortunati? La federscherma rischierebbe di essere governata
più dal segretario ti turno che dal presidente o dal CF, quasi come i partiti
politici dove è fondamentale proprio la nomina del segretario piuttosto che
quella del presidente, tra l’altro con ruolo non elettivo ma di nomina.
In sintesi: questo codice mi
piace poco e sembra messo fuori più per tamponare qualche situazione
particolare che per reali necessità, cosa che scopriremo sicuramente più
avanti, al primo “deferimento” o alla prima “grazia ricevuta”. Quello che
emerge in modo prepotente è che le commissioni, quale articolazione del Cf o
dell’assemblea degli affiliati, non hanno potere alcuno e quella legata al
codice etico meno di altre, visto che per poter procedere devono comunque
attivare il segretario. Allora sorge spontanea una domanda: perché costituire
una commissione se poi a decidere è proprio l’organo tecnico per eccellenza
ormai promosso organo politico centrale (perché al centro di tutto) di questa Federscherma?
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