Si sono conclusi il giorno 12 c.m. i Campionati del mondo di scherma
paralimpica, che hanno avuto inizio il 7 novembre 2017 nell’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino. Non mi
soffermo sul numero delle nazioni partecipanti, che comunque ha visto sulle
pedane i rappresentanti di Russia, Polonia, Iraq, Ukraina, Hong Kong, Germania,
Grecia, Bielorussia, Brasile, Francia, Thailandia, Korea del
Sud, Ungheria, Georgia, USA, Canada e, naturalmente l’Italia. Non era presente
la Cina.Spero non mi sia sfuggito nessuno.
Sono andato a vedere la manifestazione e devo subito dire che è
stato emozionante assistere agli assalti, svoltisi con passione, determinazione
ma in un clima di assoluta sportività. L’Italia ha portato a casa 11 medaglie:
5 ori, 3 arg, e 3 bro. Un bottino assai cospicuo per il quale vanno ringraziati
tutti i nostri ragazzi: scrivere altro non avrebbe senso se non scadere nella
retorica e nella demagogia. Il luogo di gara a me non è sembrato molto felice
anche se devo ammettere che arrivare in aereo, soggiornare e gareggiare
nell’hotel dell’aeroporto, ancorché prestigioso come l’Hilton, ha consentito un
più agevole movimento per tutti i partecipanti. Non mi è piaciuta la sede
poiché ritengo che una manifestazione per scherma seduta debba essere ospitata
in siti a piano terra e senza alcuna barriera, non che non siano state
abbattute, anzi direi che l’organizzazione, in collaborazione con la direzione
dell’hotel, abbia fatto il massimo. L’aria era stagnante perché non vi erano
finestre che ne potessero garantire un ricambio: spero che l’esperienza di
questa prima edizione mondiale serva per il futuro affinché si trovino
strutture adeguate. Altra considerazione è relativa ai costi di soggiorno: se
l’indicazione che ho avuto dalla consumazione di due caffè dovesse essere
quella reale allora alle nazioni partecipanti dev’essere costata parecchio la
trasferta italiana. Infatti se i due espressi hanno avuto un importo di 5,80€
(2,90 ciascuno) non oso immaginare la spesa totale per ogni partecipante. Credo
logico supporre una convenzione tra la Direzione dell’hotel ed il COL e se così
non fosse ci sarà stato un bagno di sangue: ritengo, invece, che l’attenzione
del Presidente su tale problema abbia fatto sì che il tutto fosse condotto ad
una normale trasferta per la partecipazione ad una gara internazionale. Nel
complesso l’opinione che ne ho ricavato è positiva. Devo però sottolineare che
anche in ambito paralimpici si verificano situazioni un tantino discutibili.
Infatti, le convocazioni hanno tenuto fuori atleti meritevoli ed a
dimostrazione di ciò vi è stata una comunicazione della FIS, datata 17 settembre
2017, con la quale si informavano le società che “ in considerazione della
circostanza che l’Italia si accinge ad ospitare una manifestazione tanto
prestigiosa, eccezionalmente la Federazione Italiana Scherma ha inteso offrire
ai propri atleti maggiori possibilità di partecipazione; pertanto, oltre agli
atleti componenti la Squadra nazionale convocati dai Commissari d’arma, la FIS
ha previsto nelle prove individuali la partecipazione a proprie spese degli
atleti italiani che ne faranno richiesta, tramite le loro Società di appartenenza
e secondo i seguenti criteri:
·
gli atleti devono essere in
possesso di classificazione internazionale;· il numero complessivo di partecipanti per ciascuna arma e categoria dovrà essere al massimo di 4 tra atleti convocati e autorizzati;
·
le autorizzazioni verranno
concesse tenendo conto della posizione nel ranking paralimpico aggiornato;
·
gli atleti che verranno ammessi
dovranno essere in possesso dell’attrezzatura schermistica completa; essi inoltre
dovranno dotarsi dei copriraggi con il logo dell’Italia (il logo in formato
riproducibile sarà fornito agli interessati dalla Federazione). "
Qualche atleta ha rispedito al mittente l’invito, ritenendolo un
non riconoscimento al merito acquisito in pedana. Non voglio minimamente
entrare nelle dinamiche delle convocazioni, però non riesco a capire le regole,
se ci sono, relative alle chiamate degli atleti. La partecipazione ad un
mondiale compete alla federazione, la quale sceglie i competitori sulla base
delle indicazioni del Commissari d’arma. Il numero dei componenti per ogni
squadra è stabilito da precise regole a livello internazionale: per i normodotati sono quattro, di cui uno riserva.
Pur in presenza di un comunicato della FIS emanato per tempo, mi è difficile capire come sia possibile partecipare ad un mondiale a spese proprie. Le regole sono uguali anche per la scherma seduta? Chi ne sa più di me potrà commentare e chiarire sul blog. Non aggiungo altro!
Pur in presenza di un comunicato della FIS emanato per tempo, mi è difficile capire come sia possibile partecipare ad un mondiale a spese proprie. Le regole sono uguali anche per la scherma seduta? Chi ne sa più di me potrà commentare e chiarire sul blog. Non aggiungo altro!
La competizione ha visto la costante presenza del Presidente
Scarso, del vice presidente Giampiero
Pastore e del Presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli. Non
ho mancato di salutare sia Pancalli che Scarso, il quale mi è sembrato alquanto
imbarazzato nel salutarmi: probabilmente la mia attività di blogger lo disturba
molto e quello che scrivo lo rende nervoso. A proposito di questo argomento, in
varie circostanze il presidente avrebbe avuto modo di lamentarsi di essere
attaccato da chi è stato trombato e non è nemmeno iscritto alla FIS. Non voglio
essere presuntuoso però sembra che ce l’abbia con me, infatti non sono iscritto
alla FIS, ma se sono io l’oggetto del suo risentimento colgo l’occasione per
ricordargli che diedi le dimissioni da Consigliere federale a febbraio 2012 e
le elezioni per il rinnovo delle cariche elettive si tennero il 2 dicembre
dello stesso anno, quindi lasciai il consiglio con quasi un anno di anticipo
sulla scadenza del mandato, ma forse il trombato era riferito a qualcun altro!
Inoltre mi è stato riportato che il Presidente abbia commentato che su Piazza della scherma vengono scritte cose
non rispondenti alla realtà, ovverro si scrivono delle castronerie. Orbene sono
da sempre disponibile ad un confronto aperto e pubblico con il Presidente su
qualunque tematica federale e se davvero ritiene offensivo e menzognero il
contenuto degli articoli, mi quereli. In mancanza di tali presupposti a
raccontare frottole non sono i pezzi scritti sul blog, peraltro la Piazza ha
dimostrato di essere corretta ospitando i commenti di tutti ed a maggior
ragione quelli sostenitori della linea federale.
Ezio
RINALDI
Caro Ezio, quando riporti che il Presidente si lamenta del fatto "che su Piazza della scherma vengono scritte cose non rispondenti alla realtà, ovvero si scrivono delle castronerie", devo ammettere che ha ragione, perché egli si riferisce ai commenti, interventi e articoli degli anonimi fede-lealisti.
RispondiEliminaCordialmente.
Gaspare Fardella
Commenti al post PRIMA IL VOLLEY, ORA IL BASKET: A QUANDO LA SCHERMA?
RispondiEliminaAnonimo 10 novembre 2017 22:48
A proposito di interviste, avete notato che il giovane Bucca ha pronosticato la presenza di “ 450 atleti, con un indotto di 1200 persone tra accompagnatori, famiglie e quant’altro”?. Ma cosa si celerà dietro questo enigmatico “quant’altro”?Mi auguro che Beppe non abbia dato i numeri sommando anche le valigie, le borse e le sacche.
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ESTRATTO CONTO 1° p. Gran Prix Kinder +sport - SCM/SCF - Mazara del Vallo - Sciabola Individuale (F) -
tot effettivo iscritti: 287 (di cui 1/3 siciliani)
DEBACLE! L'isola affonda; la scherma non parla siciliano.
Mancano anche le storiche società di Sciabola in Italia. P.s. Mi chiedo l'incoerenza italiana dovremmo esportarla per aumentare il Pil. Il presidente del CONI all'indomani della mancata qualificazione della nazionale italiana ai Mondiali di scherma, ha auspicato le dimissioni del presidente della Figc Tavecchio, gli italiani di Ventura. Bhè all'indomani della mancata qualificazione della nazionale italiana alle Olimpiadi di Rio con la spada femminile, Malago non ha sostenuto le dimissioni di Scarso e lo stesso non ha preteso quelle di Cuomo. Unica piccola differenza che se Tavecchio/Scarso sono rimasti attaccati alla poltrona, il primo ha rimosso dall'incarico il CT, criticato anche dagli atleti proprio come il napoletano al comando della Spada, lo ricorderà Malago. Certo Garozzo&co non saranno Buffon e Chiellini ma Evidentemente la verità sta nel peso delle proteste dei tesserati, in FIS troppo terrore.
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