20 gennaio 2018

GESTIONE TRASFERTE E NORMATIVE INTERNAZIONALI: chi paga?


Con la circolare prot. n.198/18 del 12 gennaio 2018, la segreteria comunicava agli interessati – atleti(4) tecnici(1) e club di appartenenza – la convocazione per la Coppa del mondo di SCM U20 – 20 gennaio 2018, gara a squadre 21 gennaio 2018 – Phoenix (USA). Sono stati, inoltre, ammessi 6 atleti a spese proprie di cui solo uno ha confermato la partecipazione, mentre gli altri, causa i pesanti oneri ai quali sarebbero andati incontro, hanno deciso, informando per tempo la FIS, di rinunciare. La delegazione al completo sarebbe dovuta partire il 17 gennaio, ma due componenti sono stati fermati giacché i loro visti non erano regolari.

Come ben noto per chi sia stato ospite, per lavoro o diporto, in alcuni stati arabi vi è una specifica procedura per ottenere il lasciapassare all’entrata negli Stati uniti, la quale prevede il visto B1/B2 e non l’ESTA. Riporto quanto pubblicato nel portale della Polizia di Stato.
Invece la FIS per gli atleti ARPINO e MIGNUZZI ha fatto l'ESTA con la conseguenza che i due ragazzi sono partiti oggi ed andranno in pedana appena arrivati in USA. Ma quali sono e saranno gli effetti di un simile intoppo? 1° - i due atleti non potranno offrire un rendimento adeguato ad una gara internazionale; 2° a chi addebitare la responsabilità del tutto, nella considerazione che sono state gettate nel cestino importanti risorse finanziarie (4/5 mila euro)?
Come possono accedere simili fatti ovvero come è possibile gestire la parte logistica di una trasferta senza applicare le procedure previste?
Il Presidente ha già dichiarato che si candiderà per il quadriennio 2021/2024 e se queste sono le premesse il futuro, ad essere buoni, sarà nero. Peraltro, sembra che abbia fatto una analisi sul perché sia necessaria la sua continuità e dalla stessa sarebbe emerso che attualmente in Consiglio non ci siano valide alternative: ergo, gli attuali consiglieri non sono all’altezza e che qualcuno di essi non sia propriamente affidabile. Tra i suoi impegni, durante quel quadriennio, sembra voglia far crescere qualche personalità che lo possa adeguatamente sostituire. Pertanto in futuro avremo lo stesso metodo gestionale (?!?!?!).
Ezio RINALDI

15 commenti:

  1. Cambiando discorso vi voglio informare di una chiaccherata che ho avuto con il presidente Scarso alcuni giorni fa ,il quale mi informava e mi autorizzava di divulgare la notizia è cioè che è sua intenzione mettere in regola previdenziale tutti i tecnici che già non lo sono in modo che tutti abbiano l'assistenza sanitaria e previdenziale,dicendo che avrebbe portato la cosa in Consiglio Federale, se la cosa fosse vera sarebbe veramente una cosa grande riuscire a regolarizzare tanti Ragazzi/e che lavorano presso i vari Club che ovviamente non sono in condizione di poter fare , l'unica mia perplessità dove intende reperire i fondi per fare questa cosa, io mi auguro che c'è la faccia per tutti i nostri Tecnici.

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    1. Temo sia una di quelle promesse elettorali, (vedi ad esempio: https://youtu.be/jcaNRmiCEcQ). In genere queste attività si dedicano a professionisti e non ho idea di come si possa conciliare con la dichiarazione in base alla quale siamo tutti dilettanti. A meno che non sia un modo per garantire una pensione integrativa a spese della FIS solo per qualcuno con particolari requisiti (immagino i CT o alcuni dipendenti federali) o chi ha un contratto con un club (che però potrebbe farti uscire dal regime dei famosi 7500€), insomma veramente troppi interrogativi per una questione che tocca veramente il futuro di una persona, non giocherei con notizie del genere senza qualche appiglio documentale.
      Tutto questo passa poi senza il filtro o apporto di consiglieri o di rappresentanti dei tecnici??? Allora l'articolo ha ragione a ritenere che il Presidente sia circondato da un consiglio di inadatti al loro ruolo che devono formarsi almeno per un altro quadriennio: ma basteranno altri 4 anni?
      L'iniziativa è molto interessante ma lo è ancor di più il modo di diffonderla.

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    2. Egregio Zuanella, immagino che la sua perplessità sul "dove intende reperire i fondi per fare questa cosa" sia una specie di domanda retorica. In qualsiasi commedia che si rispetti alla fine a pagare è sempre Pantalone, ovvero noi. Lei forse ignora come funzionano gli albi professionali, ma io no. Le spese previdenziali sono a carico dell'iscritto, compresa anche la quota di iscrizione annuale senza la quale la firma del professiosta in calce ad un documento non avrebbe nessun valore.
      Un ricatto, dorebbe lei, uno studia e alla fine per vedersi riconoscere la sua professionalità deve anche pagare una sorta di "pizzo" ad un ente terzo sennò la sua conoscenza vale quanto quella dell'omino formato magistralmente su Wikipedia.
      Ebbe si, è così, almeno in Italia. Perchè mentre l'Europa va nella direzione dell'abolizione degli ordini professionali, quali meri strumenti di controllo in mano ai vari baroni, in Italia ne chiediamo l'introduzione di nuovi. A noi piace farci controllare, piace avere sempre il buon pastore che giuda il gregge sennò ci sentiamo perduti.
      In pratica chi propone di sollevare le società da questi costi eccessivamente onerosi probabilmente intende solo dire che li ribalta direttamente sul lavoratore. Così i "Ragazzi/e che lavorano presso i vari Club" si troveranno ad essere considerati come professionisti, e quindi dovranno a spese loro provvedere ai loro contributi. A questo punto obbligatoriamente, non potranno più esistere collaboratori volontari, perchè non esiste legalmente che si possa fare il "professionista volontario". Magari avremo anche nella scherma una marea di "stagisti".
      Naturalmente la creazione di un Albo professionale consentirebbe al creatore di superare quelle che sono le diatribe "AIMS-ACCADEMIA" su chi avrebbe o meno titolo a formare e, soprattutto, investire di legalità i tecnici della scherma. Al massimo potrebbero diventare come delle scuole, che diplomeranno tecnici idonei ad affrontare il percorso di iscrizione all'Albo, passo senza il quale il loro titolo non avrebbe nessuna possibilità di essere speso come professionisti, al massimo come dipendenti o stagisti.
      Una nuova associazione che controllerebbe tutti i tecnici italiani, senza più bisogno di nessun intermediario. Ma a questo sono certo chi ha lanciato la proposta non aveva minimamente pensato.

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    3. Io non sono persona che gioca con la pelle degli altri o dato la notizia perché mi sembrava giusto darla ,staremo a vedere se alle parole seguono i fatti.il modo diffonderlo che significa se lei non mi conosce sono uno che al Presidente Scarso lo ha votato una sola volta e poi mai più e dicendoglielo e senza nascondermi nell'anonimato.
      Con questo vi auguro una buona giornata e potete pensare quello che vi pare egregi anonimi

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    4. Caro Enzo, non devi prendertela per le risposte che arrivano. Esse, se leggi bene, non hanno alcun intendimento di contestare la tua comunicazione, che personalmente direi encomiabile, bensi la modalità di diffusione della stessa: sarebbe stato molto più corretto da parte del presidente di darne comunicazione attraverso il sito federale. Se lo avesse fatto avrebbe preso pubblicamente un impegno dal quale sarebbe stato difficile tirarsi indietro. L'iniziativa di Scarso è strumentale ai fini propagandistici/elettorali, quindi ritengo giustificate le perplessità manifestate nei vari commenti. Comunque se son rose fioriranno.

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    5. Caro Ezio tu mi conosci bene è sai che non sono persona che si fa usare, il modo come è stata divulgata la notizia , tutto nasce da una chiaccherata occasionale con Scarso pur riconoscendo lea sua scaltrezza mi resta difficile pensare che da una chiaccherata del tutto occasionale possa aver imbastito la cosa, riconosco a Cucco che la cosa sia abbastanza complessa ma per mia abitudine aspetto sempre dappurare prima di dare un giudizio le controprove perché se non fosse vero non credo che la cosa gli possa giovare ammeno che non gli dia soddisfazione avermi preso in giro

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    6. Enzo, ti posso assicurare che mai nessuno ti ha ritenuto persona "usabile". Torno a ripeterti: bene hai fatto a dare notizia della tua conversazione con il presidente, però devi ammettere che qualche perplessità ci possa essere. Inoltre, credo, ci sia poco da appurare e sarà il tempo a dirci se gli intendimenti si tradurranno in realtà. Personalmente ritengo che tutto sia fattibile ma ci vorrà un po' di tempo.

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    7. Su questo siamo d'accordo con il tempo sapremo se ha detto il vero o meno

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    8. Egregio Zuanella, bene ha fatto a dare notizia della sua conversazione con il presidente, però le è stata detta una mezza verità o una mezza bugia. Si tratta infatti delle proposte di polizze private che l'Aims offre ai propri iscritti. Chiunque la può ottenere se sceglie di versare del denaro in un fondo. Lauria ci ha confermato che l'Aims considera i Maestri dilettanti.

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    9. "Lauria ci ha confermato che l'Aims considera i Maestri dilettanti."

      Al riguardo, mi permetto sommessamente di osservare che L'AIMS non è la Cassazione e Lauria non è il Presidente della stessa.

      Per cui, le considerazioni di entrambi, sullo status giuridico dei Maestri, non possono che essere valutate alla stregua di semplici ed estemporanee personali esternazioni.

      Io mi limito soltanto a far notare che appare difficile pensare che un soggetto che insegna Scherma dietro remunerazione (grande o poca che sia) difficilmente potrà asserire di essere un "dilettante".

      Cordialmente.
      Gaspare Fardella

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  2. Sono d'accordo con te. Non sarà una cosa semplice: staremo a vedere.

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  3. Nonostante il disagio per il problema dei visti, ARPINO è salito sul podio occupando il terzo gradino. Complimenti al ragazzo.

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  4. magagna
    ma·gà·gna/
    sostantivo femminile
    1.
    Difetto che altera sgradevolmente la purezza o l'integrità di un prodotto.
    2.
    Motivo, di solito occulto, d'imperfezione fisica o morale.
    3.
    I risultati degli atleti coprono le magagne federali.

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  5. E allora, ricapitoliamo:
    - Berlusconi toglierà il bollo auto e alzerà le pensioni minime a € 1.000,00;
    - Renzi toglierà il canone Rai;
    - Grillo/Di Maio introdurranno il reddito di cittadinanza;
    - Salvini cancellerà la riforma Fornero o solo l'art. 18;
    - Grasso abolirà le tasse universitarie;
    - Scarso introdurrà la pensione per i maestri di scherma.

    Secondo me, anche il Presidente FIS intenderà partecipare alle elezioni del 4/3/18, visto che anche lui ha dimostrato di volere partecipare al gioco "CHI LA SPARA PIU' GROSSA".

    Meditate, gente, meditate e poi votate.

    Gaspare Fardella

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  6. Il singolo intervento della F.i.s. contemporaneamente esprime l’identità della collettività schermistica e promuove le politiche erogando un servizio ad una determinata categoria di utenti che sono i tesserati e le società. Per un buon funzionamento della F.i.s. è necessario un equilibrio tra bisogni collettivi e risorse economiche disponibili. La Segreteria federale deve assicurare l'insieme di regole e dei comportamenti tramite cui si persegue l'equilibrio. L'episodio dei visti palesa l'incapacità della Segreteria federale di soddisfare le attese della collettività considerate legittime e ragionevoli in rapporto alle risorse disponibili e al loro efficiente impiego. Se la collettività schermistica è l'utenza la Segreteria federale l'ha totalmente insoddisfatta perché le ha creato disagi su disagi. La Segreteria federale sarà un giorno valutata per le sue maldestre spese dei soldi pubblici che riceve dal Coni.

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