Per prima cosa gli uomini chiave
del Comitato organizzatore sono siciliani: Marco Fichera (presidente), Giorgio
Scarso (relazioni internazionali), Sebastiano Manzoni (fornitori e logistica).
Seguono poi dieci persone che si
occupano del consiglio, tra i quali Maurizio Novellini, (con delega alle ASD
del territorio regionale lombardo e le altre regioni), Marco Riva (presidente
Coni Lombardia e vicepresidente del Comitato), Joelle Piccinino, Francesca
Pietra, Giovanni Bruno, Luigi Mazzone (siciliano anche lui), Giuseppe Zalum
(tesoriere), Carmelo Tribunale e Irene Vecchi.
Il Comitato d’onore e d’indirizzo
invece contempla nomi di riguardo, con due sole donne: Carmelo Tribunale,
Attilio Fontana, Martina Riva, Don Mario Antonelli, Carola Mangiarotti, Lorenzo
Fiori, Simonpaolo Buongiardino, Vincenzo Parriniello (Guardia di Finanza),
Gianni Massimo Cuneo (Carabinieri), Francesco Montini (Polizia), Lamberto
cignitti (Vigili del fuoco), Walter Borghino (Difesa), Milko Pieri
(Aeronautica), Marco Pietro Carfi (Esercito).
Chiudono la lista il segretario,
Girolamo Abbatescianni, e il revisore dei conti Alberto Montuori.
Nomi molto conosciuti nella
scherma e consolidati, che fanno prefigurare una buonissima riuscita
dell’evento.
Il programma.
Tutto inizierà il giorno 22
luglio 2023 con Sciabola maschile e Spada femminile individuali e si chiuderà
il giorno 30 luglio 2023 con Fioretto maschile e Sciabola femminile a squadre.
Nel mezzo ci saranno otto giorni di scherma di altissimo livello che terrà di
certo incollati gli schermitori ai telefonini per seguire le gare, di certo su
canale FIE di Youtube.
Nulla ancora si sa per la
prevendita dei biglietti, il costo e altre notizie relative.
Le medaglie.
Nessuno credo abbia visto, se non
gli organizzatori, le medaglie in palio. Non si conosce il design, né la forma,
né se ci sarà il grandioso e iconico Duomo su di un verso della medaglia, che
renderà unico e irripetibile l’oggetto più ambito dagli schermitori, dopo la
medaglia olimpica.
Lancio di moltissimi eventi
per la promozione della scherma.
Così recita il programma nel sito
del mondiale; però sembra che alle società sportive (magari mi sbaglio!) non è
arrivata nessuna comunicazione, né alcun tentativo di coinvolgimento se non per
eventuali ospitalità per delegazioni straniere, però se si parla di eventi
legati alle scuole, per far conoscere campioni e società sportive. In molte
città della provincia, sono stati contattatati gli istituti scolastici, ma,
sembra, non le ASD che lavorano nella relativa zona. A quanto di nostra
conoscenza pare vi sarà anche una “Promozione di un’importante progetto di
legacy” (Sì avete letto bene, un’importante), dove per legacy, si
intende eredità, cioè portare avanti qualcosa, (non si sa ancora cosa)
che ha a che fare con il mondiale, anche dopo l’evento. Ma forse è ancora
presto per conoscere i dettagli. Spulciando il sito web si trova una pagina che
parla di “Road to- Eventi collaterali” (infelicissima definizione, che suona
quasi come un bugiardino farmaceutico,
ebbene in questa pagina si notano tutte le cose che hanno a che fare con la legacy,
cioè i progetti nelle scuole, incontri nelle palestre, eventi in piazza
(ovviamente molte cose solo ed esclusivamente a Milano), mostre interattive
sulla storia della scherma (come la visita al già conosciuto Museo dell’Agorà
di Busto Arsizio, che però non si sa come raggiungere), il Meeting di CL di
Rimini, realizzato dal CSI, il Milano Fencing Finals, una sorta di scherma
spettacolo con i 4 migliori schermitori per arma che si affronteranno sotto lo
sponsor dell’Allianz, tutto già stato sponsorizzato e avvenuto (?) a Novembre
2022 presso l’Allianz cloud con i migliori schermitori del mondo per arma, (ma
pochi, purtroppo, se ne sono accorti), e a Gennaio alla Milano Fashion week, (che
però sembrerebbe aver avuto poca visibilità, ma forse sono stato io poco
attento alle informazioni). Aspettiamo il Salone del mobile per vedere qualcosa
che avverrà. Invece per il ritiro degli atleti presso il Centro Pavesi è
indubbiamente presto. Sarà a porte aperte? Chiuse? A invito?
Cerimonia di apertura
Interessante la comunicazione.
Alla pagina “Cerimonia di apertura” non si danno le date, bisogna tornare alla
pagina del Programma per capire di cosa si tratta, ma vi aiutiamo noi.
Il 22 luglio comincia la scherma
Il 21 luglio alla Darsena ci sarà
una cerimonia “volta a massimizzare la visibilità e la promozione della
disciplina”, ma non è detto a che ora ci sarà l’evento, per cui forse bisognerà
aspettare il momento propizio, oppure fare la fila al mattino presto (sarà a
pagamento o a inviti? boh).
Non mi risulta ci sarà né una
cerimonia di chiusura, né un gala della scherma. Staremo a vedere. Assisteremo
forse a una riunione delle ASD italiane che vorranno proporre qualcosa in vista
di qualche possibile prossimo evento?
Di questo mondiale milanese
insomma, non sappiamo se le ASD lombarde verranno coinvolte o saranno soltanto
spettatrici stanziali. Non sappiamo se gli atleti delle altre società sportive
potranno allenarsi presso ASD a Milano e dintorni. Non sappiamo se ci saranno
biglietti omaggio, o prezzi differenziati per i tesserati alla FIS, e ai
tecnici. Non sappiamo se vi saranno stages per tecnici della Scuola magistrale
federale di scherma, il cui direttore se non erro, è un maestro lombardo.
Ricordo che il giorno 11 aprile
mancheranno 100 giorni all’inizio della gara.
Incrociamo le dita, inviamo
l’augurio di buon lavoro a tutti, ma soprattutto l’“in bocca al lupo” ai nostri
atleti e i loro maestri.
Ezio RINALDI
Una piazza come Milano offre grandissime opportunità. Inoltre con un evento così importante. Ho vissuto, nel mio piccolo, l’esperienza di organizzare ben 11 edizioni di quello che chiamavano il “Trofeo Piaggio”. Insieme al Maestro Carlo Macchi siamo riusciti a farci donare sei scooter che davamo come premio al vincitore di ogni specialità. Si lavorava in un contesto molto difficile, con la Federazione che ci ha sempre remato contro, il torneo era completamente autofinanziato. Eppure riuscimmo a farla inserire nel calendario FIE. Essere stati in Lombardia, penso che avremmo potuto offrire molto di più, se non altro, solo per il numero di realtà produttive presenti in quella regione. Passavamo nottate in bianco per organizzare al meglio le cose. Tanta passione, tanta volontà e anche tanto sacrificio, ma alla fine eravamo sempre soddisfatti e sicuri che l’edizione successiva sarebbe stata migliore.
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