19 marzo 2023

MILANO 2023 - Mondiali di scherma: tutto a posto?

Mancano solo (si fa per dire) circa 500 giorni all’inizio delle olimpiadi Parigine del 2024 e già i francesi si agghindano a festa. Molti i campioni che hanno celebrato la cosa sui social, mentre per l’avvenimento internazionale più vicino adesso, cioè i Mondiali di scherma di Milano, il battage pubblicitario parrebbe languire, c’è poca risonanza, come mai? 
Proviamo ad interpretare e procediamo con ordine.
Gli uomini.

Per prima cosa gli uomini chiave del Comitato organizzatore sono siciliani: Marco Fichera (presidente), Giorgio Scarso (relazioni internazionali), Sebastiano Manzoni (fornitori e logistica).

Seguono poi dieci persone che si occupano del consiglio, tra i quali Maurizio Novellini, (con delega alle ASD del territorio regionale lombardo e le altre regioni), Marco Riva (presidente Coni Lombardia e vicepresidente del Comitato), Joelle Piccinino, Francesca Pietra, Giovanni Bruno, Luigi Mazzone (siciliano anche lui), Giuseppe Zalum (tesoriere), Carmelo Tribunale e Irene Vecchi.

Il Comitato d’onore e d’indirizzo invece contempla nomi di riguardo, con due sole donne: Carmelo Tribunale, Attilio Fontana, Martina Riva, Don Mario Antonelli, Carola Mangiarotti, Lorenzo Fiori, Simonpaolo Buongiardino, Vincenzo Parriniello (Guardia di Finanza), Gianni Massimo Cuneo (Carabinieri), Francesco Montini (Polizia), Lamberto cignitti (Vigili del fuoco), Walter Borghino (Difesa), Milko Pieri (Aeronautica), Marco Pietro Carfi (Esercito).

Chiudono la lista il segretario, Girolamo Abbatescianni, e il revisore dei conti Alberto Montuori.

Nomi molto conosciuti nella scherma e consolidati, che fanno prefigurare una buonissima riuscita dell’evento.

Il programma.

Tutto inizierà il giorno 22 luglio 2023 con Sciabola maschile e Spada femminile individuali e si chiuderà il giorno 30 luglio 2023 con Fioretto maschile e Sciabola femminile a squadre. Nel mezzo ci saranno otto giorni di scherma di altissimo livello che terrà di certo incollati gli schermitori ai telefonini per seguire le gare, di certo su canale FIE di Youtube.

Nulla ancora si sa per la prevendita dei biglietti, il costo e altre notizie relative.

Le medaglie.

Nessuno credo abbia visto, se non gli organizzatori, le medaglie in palio. Non si conosce il design, né la forma, né se ci sarà il grandioso e iconico Duomo su di un verso della medaglia, che renderà unico e irripetibile l’oggetto più ambito dagli schermitori, dopo la medaglia olimpica.

Lancio di moltissimi eventi per la promozione della scherma.

Così recita il programma nel sito del mondiale; però sembra che alle società sportive (magari mi sbaglio!) non è arrivata nessuna comunicazione, né alcun tentativo di coinvolgimento se non per eventuali ospitalità per delegazioni straniere, però se si parla di eventi legati alle scuole, per far conoscere campioni e società sportive. In molte città della provincia, sono stati contattatati gli istituti scolastici, ma, sembra, non le ASD che lavorano nella relativa zona. A quanto di nostra conoscenza pare vi sarà anche una “Promozione di un’importante progetto di legacy” (Sì avete letto bene, un’importante), dove per legacy, si intende eredità, cioè portare avanti qualcosa, (non si sa ancora cosa) che ha a che fare con il mondiale, anche dopo l’evento. Ma forse è ancora presto per conoscere i dettagli. Spulciando il sito web si trova una pagina che parla di “Road to- Eventi collaterali” (infelicissima definizione, che suona quasi come un  bugiardino farmaceutico, ebbene in questa pagina si notano tutte le cose che hanno a che fare con la legacy, cioè i progetti nelle scuole, incontri nelle palestre, eventi in piazza (ovviamente molte cose solo ed esclusivamente a Milano), mostre interattive sulla storia della scherma (come la visita al già conosciuto Museo dell’Agorà di Busto Arsizio, che però non si sa come raggiungere), il Meeting di CL di Rimini, realizzato dal CSI, il Milano Fencing Finals, una sorta di scherma spettacolo con i 4 migliori schermitori per arma che si affronteranno sotto lo sponsor dell’Allianz, tutto già stato sponsorizzato e avvenuto (?) a Novembre 2022 presso l’Allianz cloud con i migliori schermitori del mondo per arma, (ma pochi, purtroppo, se ne sono accorti), e a Gennaio alla Milano Fashion week, (che però sembrerebbe aver avuto poca visibilità, ma forse sono stato io poco attento alle informazioni). Aspettiamo il Salone del mobile per vedere qualcosa che avverrà. Invece per il ritiro degli atleti presso il Centro Pavesi è indubbiamente presto. Sarà a porte aperte? Chiuse? A invito?

Cerimonia di apertura

Interessante la comunicazione. Alla pagina “Cerimonia di apertura” non si danno le date, bisogna tornare alla pagina del Programma per capire di cosa si tratta, ma vi aiutiamo noi.

Il 22 luglio comincia la scherma

Il 21 luglio alla Darsena ci sarà una cerimonia “volta a massimizzare la visibilità e la promozione della disciplina”, ma non è detto a che ora ci sarà l’evento, per cui forse bisognerà aspettare il momento propizio, oppure fare la fila al mattino presto (sarà a pagamento o a inviti? boh).

Non mi risulta ci sarà né una cerimonia di chiusura, né un gala della scherma. Staremo a vedere. Assisteremo forse a una riunione delle ASD italiane che vorranno proporre qualcosa in vista di qualche possibile prossimo evento?

Di questo mondiale milanese insomma, non sappiamo se le ASD lombarde verranno coinvolte o saranno soltanto spettatrici stanziali. Non sappiamo se gli atleti delle altre società sportive potranno allenarsi presso ASD a Milano e dintorni. Non sappiamo se ci saranno biglietti omaggio, o prezzi differenziati per i tesserati alla FIS, e ai tecnici. Non sappiamo se vi saranno stages per tecnici della Scuola magistrale federale di scherma, il cui direttore se non erro, è un maestro lombardo.

Ricordo che il giorno 11 aprile mancheranno 100 giorni all’inizio della gara.

Incrociamo le dita, inviamo l’augurio di buon lavoro a tutti, ma soprattutto l’“in bocca al lupo” ai nostri atleti e i loro maestri.

Ezio RINALDI

1 commento:

  1. Una piazza come Milano offre grandissime opportunità. Inoltre con un evento così importante. Ho vissuto, nel mio piccolo, l’esperienza di organizzare ben 11 edizioni di quello che chiamavano il “Trofeo Piaggio”. Insieme al Maestro Carlo Macchi siamo riusciti a farci donare sei scooter che davamo come premio al vincitore di ogni specialità. Si lavorava in un contesto molto difficile, con la Federazione che ci ha sempre remato contro, il torneo era completamente autofinanziato. Eppure riuscimmo a farla inserire nel calendario FIE. Essere stati in Lombardia, penso che avremmo potuto offrire molto di più, se non altro, solo per il numero di realtà produttive presenti in quella regione. Passavamo nottate in bianco per organizzare al meglio le cose. Tanta passione, tanta volontà e anche tanto sacrificio, ma alla fine eravamo sempre soddisfatti e sicuri che l’edizione successiva sarebbe stata migliore.

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