In questo periodo sono accadute
alcune cose e tra queste quelle che maggiormente hanno attirato la mia
attenzione riguardano:
· un parere del
collegio di garanzia del Coni, in risposta ad un quesito posto dalla
Federazione italiana scherma, che contiene importanti considerazioni circa il voto
ai minori nell’ambito dei club affiliati alla FIS;
· La sospensione da parte del CIO del Comitato
Olimpico Russo con effetto immediato, in conseguenza della decisione di Mosca
di includere tra i suoi membri le organizzazioni regionali sportive facenti
parte del Comitato Olimpico dell’Ucraina (Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia)
e tale atto costituisce una violazione della carta Olimpica. (https://www.eurosport.it/olimpiadi/il-cio-sospende-comitato-olimpico-russo-ha-violato-carta-olimpica-includendo-enti-regionali-ucraini_sto9833970/story.shtml)
· Le difficoltà per la ristrutturazione della pista di bob per le olimpiadi invernali di Milano/Cortina.
Il primo tema merita una trattazione a
parte poiché trattasi di argomento assai spinoso sotto ogni aspetto e per il
quale potrebbero trovare difficoltà anche autorevoli giuristi. Il problema
nasce da un quesito di
chiarimento posto dalla Fis circa la posizione degli associati minorenni
rispetto al voto in assemblea delle Asd. Il tutto nasce da una
segnalazione da parte di un’affiliata che aveva ricevuto un avviso
d’accertamento per gli anni 2015-2017 da parte dell’Agenzia delle entrate, dove
una delle contestazioni più importanti, era quella sulla presunta irregolarità
dello statuto rispetto alla normativa vigente, nel punto in cui si precisava
“che solo gli associati maggiorenni possono partecipare attivamente alle
assemblee. (https://www.italiaoggi.it/news/lo-statuto-delle-asd-e-il-voto-ai-minori-202310011318509228?fbclid=IwAR1tWUje_ooFBJcvOqE87Z02cDeF7z_mwkSbY1MMTiIZSFvwS7-6HTtcySA#lnadn82wrjm18gx57hp).
Personalmente, non essendo in possesso di
cognizioni giuridiche per trattare l’argomento mi espongo sull’essere
favorevole a che i minori siano rappresentati dai propri genitori nelle
assemblee delle ASD. Mi pongo alcune domande: gli atleti minorenni sono soci o
semplicemente “atleti”? E per atleta cosa si intende? Agonista o semplice
frequentatore della palestra per ricevere lezioni di scherma? I genitori
sarebbero informati sulle norme e statuti che regolano la vita di un club? A
queste domande qualcuno potrebbe dare dei riscontri e ne sarei felicissimo.
La sospensione del Comitato Olimpico Russo è un
provvedimento particolarmente significativo poichè anche lo sport chiude le sue
porte a Mosca. Il Comitato Olimpico Russo è stato sospeso dal CIO per aver
violato la Carta Olimpica incorporando organismi sportivi in quattro regioni
dell'Ucraina orientale. Il portavoce del Cio Mark Adams ha detto che il
comportamento del Comitato Olimpico russo del 5 ottobre ha violato l'integrità
territoriale dell'organismo olimpico ucraino. Adams ha aggiunto però che la
sospensione non ha ancora influito sulla possibilità che gli atleti russi
neutrali gareggino alle Olimpiadi di Parigi del prossimo anno.
Quest’ultima parte non mi piace proprio perché nessun atleta Russo farà
dichiarazioni contrarie alla propria nazione se non preventivamente concordate
con il proprio governo e ciò comporterà che si avranno atleti che potranno
essere occhi ed orecchi per Mosca, ovvero, come ho sempre affermato, una azione
di spionaggio camuffata. L’intero pianeta è in paurosa ebollizione con una
forte contrapposizione tra Occidente ed Oriente, ma direi più precisamente tra
Occidente e mondo islamico. Francamente se l’ammissione degli atleti Russi
portasse ad un serio dialogo per la pace non ci sarebbero nè se ne ma alla loro
partecipazione alla massima manifestazione sportiva planetaria: purtroppo non è
e non sarà così.
Infine, con il caso della pista di bob per le
olimpiadi invernali stiamo facendo una figura barbina, di quelle veramente
brutte: passerà il messaggio di una nazione incapace di realizzare un progetto
evidenziando la sconfitta di tutto il sistema sportivo e del paese. Si parlava
della ristrutturazione del vecchio impianto di Cortina, poi della costruzione
di una nuova pista ma niente di tutto questo accadrà. Ad affermarlo è stato
proprio il Presidente del CONI Giovanni MALAGO’ in occasione della 141/a
sessione del CIO che si è svolta a Mumbai.
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