Tra un pezzo e l’altro si allunga
il tempo della loro pubblicazione, ma questo 2023 è stato un po' faticoso, sia
dal punto di vista personale che familiare. Però non voglio affliggervi con i
miei problemi, anzi. Ho visto e preso atto che nonostante il mio rallentamento
vi siete collegati lo stesso al blog per leggere quei pochi pezzi che sono
riuscito a pubblicare. In tal senso, devo ringraziare l’amico Gil PEZZA per i
suoi continui ed interessanti articoli. Egli ha contribuito a sensibilizzare i
lettori sulla piaga delle molestie sessuali, raccontandoci fatti accaduti negli
USA. Altra persona che intendo ringraziare è l’amico Fabrizio ORSINI, pur
impegnato con il proprio lavoro, non mi ha fatto mancare la sua vicinanza;
infine, anche e soprattutto l’avvocato ed amico Gaspare FARDELLA. Ma vediamo i
fatti salienti di questo 2023. Innanzitutto le guerre, in particolare quella
relativa all’invasione russa in Ucraina. Questa ha determinato decisioni a
livello sportivo spesso contraddittorie. La FIE ha deciso di ammettere alle
gare tutti gli atleti russi che avessero dichiarato la loro contrarietà alla
guerra ed in questo senso avrebbero gareggiato da indipendenti. La decisione
non ha sortito l’effetto che tutti o quasi, soprattutto i favorevoli, si
sarebbero aspettati. Infatti, in molte circostanze gli atleti ucraini non hanno
voluto incrociare il ferro con i loro colleghi russi. Il caso più eclatante ha
riguardato la sciabolatrice Olga Kharlan, la quale, durante i campionati del
mondo di scherma di Milano, dopo l’assalto vittorioso con una atleta russa ha
salutato la stessa porgendo la propria lama, l’atleta russa ha rifiutato,
pretendendo il normale saluto con la mano. Kharlan veniva squalificata. Ne è
nato un caso internazionale con l’intervento del CIO che ha assicurato
l’ucraina che avrebbe preso parte comunque alle olimpiadi. Un comportamento
delle Istituzioni fatto di contraddizione. Ne abbiamo parlato abbondantemente
sul blog. Vale la pena ricordare
che il Comitato Olimpico Russo è stato sospeso dal CIO. Questo è stato un
provvedimento particolarmente significativo, in quanto lo sport ha chiuso le
porte a Mosca.
Altro argomento, molto sentito, è stato quello riguardate le molestie sessuali ai danni di giovani atlete, per le quali sono tutt’ora in corso indagini a carico di tesserati FIS. Su questi argomenti è bene non abbassare mai la guardia: stiamo a fianco delle donne ed aiutiamole a denunciare ma, soprattutto, rispettiamole sempre e comunque.
Il Mondiale di Milano, al di là di piccole discrasie o, se volete, piccoli inconvenienti, è stata una manifestazione di grandissimo successo: chi dice il contrario non direbbe la verità. Va detto, però, che tale successo non si è tramutato in un incremento di tesserati e qui bisognerebbe fare una analisi seria e corretta. Probabilmente la FIS ci starà già lavorando.
Spesso ho letto e sentito di genitori che vedono la scherma da angolazioni opposte, nel senso che alcuni lamentano un calendario intenso e mal collocato in termini di sedi, altri vorrebbero avere più gare perché i loro figli, bucate le gare di categoria, non hanno altre possibilità di confronto. Tutto è migliorabile, però, è bene dirlo, non è facile. Il calendario è stato riformato e come ogni riforma, dopo un periodo di assestamento, si può ottimizzare, magari ascoltando anche i pareri dei genitori, i quali sono i primi sponsor della FIS con le loro trasferte, pagamento delle rette e l’acquisto di materiali. Ciò che ha fatto male è leggere di furti di armi sui luoghi di gara, azioni queste a dir poco deplorevoli: assoluta mancanza di rispetto verso genitori ed atleti che spendono fior di quattrini per partecipare all’attività agonistica. Personalmente giudico questo comportamento al pari dello sciacallaggio.
Non posso non rimarcare le pessime figure che l’Italia sportiva ha fatto e sta facendo con le olimpiadi invernali di Milano-Cortina, con il caso della pista di bob per la quale è passato il messaggio di una nazione incapace di realizzare un progetto, evidenziando la sconfitta di tutto il sistema sportivo e del paese. Si parlava della ristrutturazione del vecchio impianto di Cortina, poi della costruzione di una nuova pista ma niente di tutto questo accadrà. Ad affermarlo è stato proprio il Presidente del CONI Giovanni MALAGO’ in occasione della 141/a sessione del CIO che si è svolta a Mumbai. A ciò si aggiunga il laboratorio antidoping, il quale avrebbe potuto finire in Francia, poiché attualmente insiste sul terreno del CONI e, quindi, in chiarissimo conflitto di interesse. Pertanto la struttura necessita di un trasferimento presso altro sito, pena il ritiro dell’accredito da parte della WADA, e per farlo ci vogliono adeguati fondi. A ciò ci ha pensato il Governo, stanziando quanto necessario a Sport e Salute, evitando così una ulteriore pessima figura all’Italia.
Altro
fatto che ha destato scalpore riguarda i mandati per il presidente del CONI e,
conseguentemente, quelli dei presidenti federali che possano non avere fine.
Infatti, è passato un emendamento che annulla il limite dei tre mandati. Ne
abbiamo parlato abbondantemente sul blog. Sapete benissimo come la penso: ho
sempre affermato che due quadrienni fossero più che sufficienti per dare il
proprio contributo alla gestione ed al miglioramento del sistema federale, poi
fu consentito di candidarsi per tre mandati: decisione a metà strada ma
accettabile. Ora, sembra, che tale limite sia stato superato: insomma la casta
non vuole andare a casa e di questo passo non ci sarà mai un rinnovamento
sistematico. Che dire? Resto basito.
Molto altro è accaduto ma ho ritenuto significativo porre in evidenza questi argomenti poiché ritengo che siano stati momenti e situazioni di particolare importanza.
Il 2024 vedrà lo svolgimento della massima manifestazione sportiva planetaria: le Olimpiadi estive. Incrociando le dita e toccandoci le parti intime, ci auguriamo che la scherma qualifichi tutte le squadre e che possa continuare a dare il proprio significativo contributo al medagliere azzurro.
Infine, auguro a tutti voi i migliori auspici per le prossime festività con l’intento di ricaricare le energie per affrontare il 2024 al meglio delle possibilità di ognuno di voi.
BUON NATALE, BUONE FESTE e BUON 2024
Ezio RINALDI
Altro argomento, molto sentito, è stato quello riguardate le molestie sessuali ai danni di giovani atlete, per le quali sono tutt’ora in corso indagini a carico di tesserati FIS. Su questi argomenti è bene non abbassare mai la guardia: stiamo a fianco delle donne ed aiutiamole a denunciare ma, soprattutto, rispettiamole sempre e comunque.
Il Mondiale di Milano, al di là di piccole discrasie o, se volete, piccoli inconvenienti, è stata una manifestazione di grandissimo successo: chi dice il contrario non direbbe la verità. Va detto, però, che tale successo non si è tramutato in un incremento di tesserati e qui bisognerebbe fare una analisi seria e corretta. Probabilmente la FIS ci starà già lavorando.
Spesso ho letto e sentito di genitori che vedono la scherma da angolazioni opposte, nel senso che alcuni lamentano un calendario intenso e mal collocato in termini di sedi, altri vorrebbero avere più gare perché i loro figli, bucate le gare di categoria, non hanno altre possibilità di confronto. Tutto è migliorabile, però, è bene dirlo, non è facile. Il calendario è stato riformato e come ogni riforma, dopo un periodo di assestamento, si può ottimizzare, magari ascoltando anche i pareri dei genitori, i quali sono i primi sponsor della FIS con le loro trasferte, pagamento delle rette e l’acquisto di materiali. Ciò che ha fatto male è leggere di furti di armi sui luoghi di gara, azioni queste a dir poco deplorevoli: assoluta mancanza di rispetto verso genitori ed atleti che spendono fior di quattrini per partecipare all’attività agonistica. Personalmente giudico questo comportamento al pari dello sciacallaggio.
Non posso non rimarcare le pessime figure che l’Italia sportiva ha fatto e sta facendo con le olimpiadi invernali di Milano-Cortina, con il caso della pista di bob per la quale è passato il messaggio di una nazione incapace di realizzare un progetto, evidenziando la sconfitta di tutto il sistema sportivo e del paese. Si parlava della ristrutturazione del vecchio impianto di Cortina, poi della costruzione di una nuova pista ma niente di tutto questo accadrà. Ad affermarlo è stato proprio il Presidente del CONI Giovanni MALAGO’ in occasione della 141/a sessione del CIO che si è svolta a Mumbai. A ciò si aggiunga il laboratorio antidoping, il quale avrebbe potuto finire in Francia, poiché attualmente insiste sul terreno del CONI e, quindi, in chiarissimo conflitto di interesse. Pertanto la struttura necessita di un trasferimento presso altro sito, pena il ritiro dell’accredito da parte della WADA, e per farlo ci vogliono adeguati fondi. A ciò ci ha pensato il Governo, stanziando quanto necessario a Sport e Salute, evitando così una ulteriore pessima figura all’Italia.
Molto altro è accaduto ma ho ritenuto significativo porre in evidenza questi argomenti poiché ritengo che siano stati momenti e situazioni di particolare importanza.
Il 2024 vedrà lo svolgimento della massima manifestazione sportiva planetaria: le Olimpiadi estive. Incrociando le dita e toccandoci le parti intime, ci auguriamo che la scherma qualifichi tutte le squadre e che possa continuare a dare il proprio significativo contributo al medagliere azzurro.
Infine, auguro a tutti voi i migliori auspici per le prossime festività con l’intento di ricaricare le energie per affrontare il 2024 al meglio delle possibilità di ognuno di voi.
BUON NATALE, BUONE FESTE e BUON 2024
Ezio RINALDI
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina