Qualche giorno fa, si è concluso il Gran Premio Giovanissimi e, dai commenti che mi sono giunti, pare che tutto sia stato organizzato alla perfezione. Eccellenti i numeri relativi ai partecipanti e molti genitori si sono espressi in maniera assai positiva. Ottime notizie, direi; ma meno ottimo è stato l’assordante silenzio relativo alle manovre elettorali. In un primo momento, ho pensato che non vi fossero notizie importanti, quindi ritenevo che sarebbe stato meglio affermare che nessuna voce, in merito ad eventuali cordate in alternativa a quella del Presidente AZZI, circolasse, e che perciò se ne poteva dedurne che lo status quo prevalesse: d'altronde, anche chi scrive ha ritenuto che non vi fossero i presupposti per candidature in alternativa alla attuale dirigenza. ERRORE, proprio questa mattina sono stato raggiunto telefonicamente da una persona che mi chiedeva notizie in merito alla situazione politica/elettorale. L’interlocutore mi ha chiesto di indagare poiché gli erano giunte voci diverse dalle mie informazioni. Presto detto e fatto, un paio di telefonate ed il quadro è sembrato molto chiaro, anche se, a mio avviso, qualunque cordata è in forte ritardo rispetto ad una programmazione e pianificazione di un progetto elettorale. Al di là di queste considerazioni, devo ricordare che in un precedente articolo scrissi che tali voci, che si rincorrevano con insistenza,
Ebbene, i
mormorii si sono fatti più insistenti e, pertanto, qualcosa di vero ci deve per
forza essere. Infatti, sembrerebbe - è d’uopo utilizzare il condizionale - che
una cordata, con a capo il Dr. Luigi MAZZONE, starebbe prendendo piede, ed a questa
si sarebbero aggregati il Dr. FICHERA, il Dr. GAROZZO e - udite, udite- il Dr.
SCISCIOLO. Per la parte femminile, sembrerebbe sia stata contattata la Signora
Cinzia SACCHETTI (Presidente del Comitato Regionale Piemontese, in
contrapposizione al Vice Presidente Vicario RANDAZZO?). Nomi importanti e tutti
sostenuti, sembrerebbe, dal Presidente Onorario della Federazione Giorgio
SCARSO. Proprio per l’importanza dei nomi, mi sembra azzardato ipotizzare la
loro scesa in campo. Le voci riferiscono anche che il Presidente del C.R. Lazio,
Claudio FONTANA, dato per certo nella squadra di AZZI, negli ultimi tempi abbia
avuto qualche momento di freddezza con il Presidente federale. Dal momento che
siamo nel campo delle pure ipotesi, non credo che quanto riferitomi possa
rispondere ad una totale realtà: troppe cose non mi tornano e le ritengo
fantasiose; però, nel caso avessero un minimo di fondatezza, devo confermare
quanto già riferito in altre occasioni e cioè che il Presidente federale, nel lasso di tempo che va dalla sua
elezione ad oggi, tranne qualche inciampo iniziale, ha lavorato abbastanza
bene, avendo portato alla qualificazione olimpica tutte e sei le squadre, cosa
di non sovente riuscita; inoltre, ha portato avanti la riforma dell’attività
agonistica e, infine, non mi pare che abbia disastrato economicamente la
Federazione. Aggiungo, che caratterialmente egli è una persona moderata e
tranquilla, che dialoga con tutti. In passato, nella sua veste di vice
Presidente, ebbe un comportamento consono ad un dirigente federale, mai sopra
le righe. Attualmente, sta cercando una soluzione all’annosa e tormentata
disputa con l’Accademia Nazionale di Scherma, intendendo con questo che sta
cercando un dialogo positivo e costruttivo ed a me, sempre sostenitore
dell’Ente partenopeo, non può che far piacere.
Se così dovessero realmente stare le
cose, mi chiedo: dove è finita la coerenza di qualcuno? A questo punto, non
sarebbe fantasioso e peregrino supporre che questo qualcuno stia cercando di
realizzare progetti personali, con i quali ambire solo a riprendere il potere
perduto.
Ai promotori
dell’eventuale alternativa, avente una chiara e forte connotazione di ritorno
al passato, reitero le domande: quali sono le motivazioni per il cambio al
vertice? In cosa avrebbe errato l’attuale Presidente? Cosa proponete per il
futuro?
Probabilmente, sono
prevenuto, ma ho come la sensazione, sempre che tali indiscrezioni si
rivelassero veritiere, che si voglia cercare un modo per costringere AZZI ad
una trattativa ed indurlo ad accettare l’ingresso di taluni personaggi non
scelti dal Presidente, e ciò al fine di giungere ad una candidatura unica, ma
con un Consiglio al 50% non scelto da lui, cosa, ovviamente, pericolosissima.
Credo che l’attuale Presidente non abbia bisogno di mercanteggiare, poiché il
suo consenso è tale da consentirgli una assemblea elettiva in assoluta
tranquillità.
Ezio RINALDI
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