Riprendo il discorso
sull’attività agonistica parlando, come annunciato, dei Campionati a squadre.
Di seguito una tabella riportante alcuni significativi numeri relativi ai team
partecipanti a tali competizioni:
SQUADRE
PARTECIPANTI AI CAMPIONATI ITALIANI 2012/2013
|
|||||||
ARMA | A1 | A2 | B1 | B2 | C1 | C2 (zone) | TOTALE |
Sp.M. | 12 | 16 | 16 | 16 | 15 | 65 | 140 |
Sp.F. | 12 | 16 | 16 | 15 | 13 | 36 | 108 |
F.M. | 12 | 14 | 15 | 14 | 13 | 0 | 68 |
F.F. | 12 | 13 | 13 | 8 | 0 | 0 | 46 |
Sc.M. | 12 | 16 | 14 | 11 | 10 | 0 | 63 |
Sc.F. | 12 | 15 | 15 | 5 | 0 | 0 | 47 |
TOTALE SQUADRE PARTECIPANTI | 472 |
Dal quadro si evince, anche in
questo caso, la disparità partecipativa tra le varie armi e si può senz’altro
affermare che il settore spada è sempre numericamente superiore alle altre
armi. Pertanto, sulla base di tale analisi sarebbe opportuno rivedere la composizione numerica dei vari campionati.
Conseguentemente ritengo di sottoporre all’attenzione del Presidente e del CF della
FIS una modifica relativa ai numeri delle squadre da ammettere ai vari
campionati come di seguito indicato, tenendo fermi i numeri relativi alle
squadre di F.M. e F., Sc.M. e F.:
n.
21 sq. sp.m. per il campionato di A1;n. 18 sq. sp. f. per il campionato di A1;
n. 24 sq. Sp.m. per il campionato di A2;
n. 21 sq. Sp.f. per il campionato di A2;
n. 24 sq. Sp.m. per il campionato di B1;
n. 21 sq. Sp.f. per il campionato di B1;
n. 24 Sq. Sp.m. per il campionato di B2;
n. 21 Sq. Sp.f. per il campionato di B2.
Nel campionato di C
(sono eliminati i campionati di C2)sono ammesse tutte le squadre che ne facciano
richiesta. Tale competizione potrebbe essere sviluppata in due tronconi.
Per tutti i campionati restato invariate le quote
di promozione e retrocessione.
Le competizioni potrebbero essere svolte in due
fine settimana (ve.-sab.- dom.) e più precisamente in uno:
sp.m. ind. e sq.; f.f. ind. e sq.; sc.f. ind. e
sq..;in un altro fine settimana:
sp.f. ind. e sq.; f.m. ind. e sq.; sc.m. ind. e sq..
E’ chiaro che la F.I.S. potrà modificare tale
assetto a seconda delle proprie esigenze.
Come si può vedere nulla di trascendentale, ma in
questo modo si da una maggiore importanza ai numeri che annualmente vengono
espressi.
Altro argomento importante e particolarmente
sentito dalle società civili è l’incontestabile supremazia dei club militari
nelle gare a squadre. Tale supremazia, per la quale al momento non mi addentro in particolari analisi, difficilmente
consente alle società civili di aggiudicarsi il titolo di Campione Italiano a
squadre. Ciò comporta una forte penalizzazione in termini di immagine per i
club non in divisa, soprattutto nei rapporti con gli enti locali e con
eventuali sponsors. Pertanto anche in questo caso ritengo di poter proporre
alcune soluzioni, tra le quali:
- Istituzione di un Campionato di Eccellenza al quale partecipano esclusivamente i Club in divisa;
- Istituzione di un Campionato Italiano a sq. al quale prendono parte esclusivamente le società
- Prevedere il prestito di atleti militari alle società civili di allenamento (ciò già avviene, ma con alcune limitazioni). In questo caso ed al fine di disciplinare tale possibilità, nell’ambito della convenzione CONI/FF.AA, stipulare con ogni gruppo sportivo in divisa appositi accordi scritti, nei quali regolamentare tale prestito.
CAMPIONATI ITALIANI GIOVANI E CADETTI
La partecipazione non dovrebbe essere obbligatoria, ne
tantomeno la gara dovrà essere selettiva.
Detta integrazione consentirebbe ai tecnici di poter
valutare, con cognizione di causa, le capacità dell’atleta, ancorché alle prime
esperienze agonistiche, in funzione di una possibile partecipazione ad un campionato nazionale molto
competitivo, come possono esserlo i Campionati Italiani Cadetti e Giovani.
Peraltro la reintroduzione di tale gara gratificherebbe gli atleti meno dotati,
i quali avrebbero comunque la possibilità di gareggiare a costi contenuti,
prima di affrontare una trasferta nazionale.
Ritornando sul discorso delle gare individuali,
mi rendo conto che per quanto riguarda i
numeri relativi alla spada, non avrebbe senso fare una fase finale con numeri
altisonanti (sp.m. 298 e sp.f. 174), pertanto la F.I.S., sulla base delle
proprie esigenze organizzative e di immagine, potrà prevedere numeri più
ridotti ma certamente superiori a quelli attuali. In tale ottica mi permetto di
suggerire i seguenti numeri:
· 12 gironi da 7, in altre parole ammettere alla
fase finale n. 84 atleti di sp.m.;· 9 gironi da 7, ovvero n. 63 atlete ammesse alla fase finale di sp.f.
RANKING
Come già pubblicato sul blog, ci sono state delle lamentele per alcune
decisioni federali inerenti l’attribuzione di punteggi ad atleti convocati per
campionati del mondo, campionati europei e coppa del mondo, che a parere del
sottoscritto sono condivisibili.
Ritengo quindi utile stabilire ad inizio di stagione regole che
rimangano valide per tutta l’annata. Ormai l’esperienza è tale che prevedere
delle varianti o modifiche al regolamento per l’attività agonistica sia una
operazione assolutamente fattibile ad inizio di stagione. Ciò eviterebbe di
prestare il fianco a pettegolezzi circa l’agevolazione di questo o quell’atleta,
ancorché facente parte o iscritto per una determinata società o allievo di un
determinato maestro.
Le proposte in questione non hanno nulla di pretenzioso, ma semplicemente indicazioni collaborative, che nascono dall'esperienza sul campo.
Le proposte in questione non hanno nulla di pretenzioso, ma semplicemente indicazioni collaborative, che nascono dall'esperienza sul campo.
Giovanni AUGUGLIARO,
in collaborazione con Ezio RINALDI
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