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avv. Gaspare FARDELLA |
Conoscenza
– Gnosi – Saggezza – Sapienza – Ragione – Armonia – Unità – Estasi – Risveglio
– Beatitudine – Purezza – Liberazione – Intuizione – Verità – Trascendenza –
Trasformazione – Autorealizzazione – Illuminazione – Chiarezza – Pace interiore
– Santità – Rivelazione – Pura Coscienza.
Nel
corso della storia, diversi studiosi hanno utilizzato questi termini per
definire e catturare l’essenza dell’Illuminazione.
Il
grande filosofo Platone ci ha lasciato, nel suo «Mito della caverna»,
un’elegante metafora dell’Illuminazione con la «I» maiuscola e di quella
con l’iniziale minuscola.
Il
mito racconta di un gruppo di persone imprigionate,fin dall’infanzia,
all'interno di una caverna, ove le persone sono incatenate in modo tale da
poter vedere solo la parete di fronte a loro.
Dietro
di essi c’è, però, un fuoco acceso, che proietta le loro ombre sulle pareti
della caverna.
I
prigionieri sono affascinati dalle ombre e si interrogano su cosa queste siano.
Con il passare del tempo, non sapendo l'origine e la reale essenza di tali
ombre, essi si creano diverse convinzioni riguardo alla natura delle stesse,
tanto da arrivare a convincersi che le medesime ombre descrivano o,
addirittura, siano la realtà.
Un giorno, uno dei prigionieri riesce a
liberarsi e, voltatosi, vede il fuoco e le altre persone che producono le
ombre. Inizialmente è scioccato e sorpreso; ma, poi, è intrigato dal fenomeno,
perché capisce che le cose sono molto diverse da come credeva.
Questo
rappresenta, però, l’illuminazione con la «i» minuscola, la folgorazione
iniziale che inizia a cambiare la sua visione del mondo. Si volta per guardare
di nuovo la parete della caverna, ma gli è impossibile tornare al suo vecchio
modo di pensare. Si trova tra due mondi, perché ha intravisto una parziale
verità.
Il
racconto di Platone non termina qui.
Con
grande trepidazione, l’uomo decide di uscire dall’oscurità della caverna.
Quando i suoi occhi si adattano al sole, vede la profonda bellezza del mondo
reale: i colori, le forme degli alberi, il villaggio che si vede in lontananza.
Ora,
comprende l'enorme differenza tra la piccola luce del falò – la «i»
minuscola – e la profonda luce dell’universo: l’Illuminazione con la «I»
maiuscola. Capisce, finalmente, di essere testimone di una verità più grande.
La
metafora è chiara.
Passiamo
la maggior parte della nostra vita sperimentando solo delle ombre della realtà;
se, però, riusciamo a liberarci dalle nostre supposizioni e credenze (la nostra
caverna di ignoranza) possiamo diventare illuminati, prima in misura ridotta,
poi, possibilmente, in un modo totale; a quel punto, la nostra vita non è più
la stessa.
Per
scorgere, dunque, una vera ed ILLUMINATA realtà, non basta una
qualunque fioca fonte luminosa a squarciare il buio della
tenebrosa caverna, ma occorre uscire all'aperto ed andare incontro alla
luce.
Cordialmente.
Gaspare
Fardella