Giorgio SCARSO |
Il 20 aprile, giorno in cui scadevano i termini per la presentazione
delle candidature alla Giunta (governo) del CONI è trascorso. Tra i candidati
non figura l’attuale vice presidente vicario Giorgio Scarso. Quindi la scherma
è fuori dai giochi. In Consiglio nazionale siederà Margherita Granbassi e lo
stesso Scarso in quanto presidente di federazione. Da alcune voci di corridoio
sembrerebbe che l’ex fiorettista sia stata voluta direttamente da Malagò,
quindi non una scelta di Scarso.
Lo sport olimpico più medagliato sta perdendo sempre più posizioni
nell’ambito dell’organizzazione sportiva. All’indomani della riconferma del
presidente FIS nel Comitato Esecutivo della FIE mi congratulai con lui, certo
che sarebbe stato riconfermato anche quale vice presidente: sono stato
clamorosamente smentito. C’è di più, dei candidati alle presidenze delle varie
commissioni solo il Dr. FIORE è riuscito
a farsi eleggere, probabilmente più per le sue capacità che non per un preciso
progetto politico. Risulta anche che Scarso non abbia deleghe: ad essere buoni
si potrebbe pensare che sia un jolly.
La F.I.S. ha inventato la Confederazione dei Paesi del Mediterraneo e
Lioniero Del Maschio ne è stato il primo dirigente per diversi anni: ora il
testimone è passato ad altre nazioni, pur avendo la FIS presentato il proprio
candidato al rinnovo delle cariche elettive: una sconfitta.
sottoscala |
Ora, come riporta Fulvio BIANCHI in Repubblica.it, nella rubrica “Spy
calcio”: “non si sa nemmeno come andrà a
finire la vicenda della Federscherma con la Prefettura di Roma” presso la
quale pende un ricorso sulla iscrizione dello statuto nel registro delle
persone giuridiche e che potrebbe portare all’assunzione di provvedimenti molto
pesanti. A dire il vero la Prefettura ha già risposto agli esponenti,
comunicando loro che, stando alle memorie inviate dalla FIS, le modifiche dello
statuto sarebbero regolari, ma, nel contempo li ha invitati a produrre le loro
controdeduzioni. Intanto la federazione continua a non avere un statuto
approvato.
Fino ad oggi gli esponenti si erano limitati a segnalare i fatti, ma
adesso quando avranno l’occasione di argomentare in diritto le proprie ragioni
e smentire in fatto e in diritto le memorie della federazione, sarà abbastanza
difficile che la prefettura possa procedere all’ annotazione dello statuto.
In ogni caso molto difficilmente la questione si fermerà alla decisione
della prefettura perché ci sono diversi aspetti che esulano dalla competenza di
questo organo, che gli esponenti sembrano intenzionati a segnalare nelle sedi
opportune. E certamente qualora la
prefettura dovesse aderire alle motivazioni della federazione il provvedimento
sarà impugnato al Tar.
Insomma una brutta vicenda che
non avrà un epilogo a breve scadenza e che svilisce l’immagine della
Federazione.
Certo, quando Scarso, durante il suo intervento
in assemblea, affermò che aveva preso la federazione dal sottoscala
riportandola alle posizioni che merita dimenticò di dire che tali posizioni si
trovavano sottoterra.
Ezio RINALDI
prima ha perso la vicepresidenza FIE
RispondiEliminapoi ha perso la vicepresidenza CONI
a breve perderà la presidenza FIS
e per ultimo il titolo di Mr Millemiglia.
aaahhahhahhahhahhhahhhhahhhahhhahhahhhahahhahhhhahhhahhhahhahhhahhhahhahhahhahhahhahhahahhahahahahhahahahahhhahhahhahhSTOP
.......ma può sempre trovarsi un nuovo posticino a Capo Verde
RispondiEliminaMiyamoto Musashi
(Lezioni di statistica e calcolo delle probabilità Vol. I)
RispondiEliminahttp://www.comune.riccione.rn.it/Immagini/Malago_GPG_web.jpg
Ma secondo voi Malagò sarà presente all'inugurazione del GPG di Riccione come in passato oppure, in attesa del pronunciamento del Praefectus urbi e della sua rielezione al Coni, declinerà l'invito per ovvi motivi di opportunità?
ANONYMOUS
Non saprei rispondere con sufficiente certezza alla tua domanda ma ti illustro di seguito un pronostico di più largo respiro:
Elimina1. Sulla vicenda “Statuto” il Coni se ne sarà lavato le mani scaricando ogni responsabilità sulla fis. Nel rapporto con la prefettura, infatti, la fis è dovuta intervenire direttamente cercando di abbozzare una giustificazione sull’accaduto. Sembra che il Coni sia rimasto in religioso silenzio.
2. La prefettura di Roma si prenderà un po’ di tempo prima di decidere. Probabilmente il verdetto è già stato scritto ma sarà pronunciato solo dopo l’elezione di Malagò.
Lo statuto federale del 2016 non sarà riconosciuto.
3. La vicenda Statutaria determinerà uno stato di crisi sull’attuale governo federale.
4. Coni e Fis, di comune accordo, potrebbero individuare un capro espiatorio per salvare il governo federale ed evitare il commissariamento: Marco Cannella.
5. La soluzione non è praticabile:
a) Marco Cannella, a fini difensivi, potrebbe raccontare un bel po’ di cosette sulla vicenda, coinvolgendo FIS e Coni con tutto quello che ne conseguirebbe;
b) Marco cannella potrebbe prestarsi al gioco del capro espiatorio, beccarsi una sanzione
fittizia o accettare il trasferimento presso altri uffici, in modo che la vicenda venga definitivamente archiviata.
6. Ma al Coni verrebbe molto difficile far passare la tesi che in fis vi era un segretario generale che agiva indisturbato, senza alcun controllo, assumendo iniziative di rilevanza costituzionale senza un movente e non previamente condivise dal c.f. e dal presidente.
Al contrario, se così fosse, si aprirebbero scenari apocalittici in ordine alla assoluta incapacità di governo e di controllo dimostrata dal c.f. e dal presidente fis.
7. A malincuore la fis verrà commissariata per procedere a nuove elezioni.
8. L’elezione sarà disciplinata dallo statuto del 2014 in base al quale il presidente Scarso è ineleggibile.
9. I vecchi amici spariranno, in molti tenteranno di riciclarsi negando il loro passato e dichiarandosi vittime del sistema.
10. Gli affiliati, saranno chiamati alle urne ed avranno possibilità di decidere liberamente sul futuro della loro Federazione.
11. L’ ANS tornerà ad essere parte integrante della Fis e cuore pulsante delle procedure di selezione dei maestri.
12. Sull’AIMS si vedrà.
Caro Ezio, mi sembra che lo spread stia salendo.
RispondiEliminaEscludo in ogni caso che il segretario generale, che non può avere avuto alcuna personale responsabilità nella questione delle modifiche statutarie, potrà mai essere sacrificato sull’altare della patria.
Il commissariamento mi sembra l’unica strada percorribile.
Nel caso che la prefettura approvi lo statuto, fatto che costituirebbe un precedente unico nella storia di tutte le prefetture d’Italia, si aprirebbero scenari il cui sviluppo è per il momento imprevedibile.
Non escluderei, però, un interessamento alla questione da parte della Procura della Repubblica di Roma.
A. Fileccia
non avrebbe senso scaricare la responsabilità su Marco sarebbe come prendersela con il postino perchè consegna la posta all'indirizzo indicato dal mittente
RispondiEliminaQuanto ci costerà, ancora, la continua sete di potere del presidente e soprattutto la voglia di apparire?
RispondiEliminaL'attuale numero 1 della FIS continua a girare il mondo, ma considerando che in passato ha dichiarato di farlo a spese FIE e CONI, adesso che non ha più alcun incarico, perchè i tesserati FIS devono pagare le sue trasferte in giro per Italia, Europa e Sud America?
Forse dovrebbe razionalizzare anche le sue presenze alle competizioni internazionali, se c'è un capo delegazione, perchè essere lì anche lui per tutta la durata dell'evento e/o andare avanti e dietro con l'Italia?
Ci chiediamo, visto che adesso non ha altro che occuparsi, non sappiamo per quanto, della FIS, perchè non toglie il giocattolo dalle mani di alcuni 'giovani' rampanti impiegati della FIS ed inizia a capire che le cose non vanno.
IL Ranking GPG è ridicolo, premia con lo stesso punteggio chi vince una prova regionale o Interregionale con 10 partecipanti o con 200.
I criteri di ammissione alle finali di Categoria sono UMILIANTI, nella Sciabola Femminile accedi alla finale senza neppure fare le dirette e con 2 vittorie al girone, nella spada con 4 dirette non vai alla finale. Ma pensare che la % la hanno inventata proprio per equilibrare il rapporto tra partecipanti e qualificati?
Il peso degli arbitri non si manifesta più solo con le decisioni in pedana, ma anche nella gestione dei tempi di una gara e quindi se far passare alle dirette il 20% o 30% in base agli orari in cui tornare a casa.
La geografia della distribuzione delle gare premia solo la politica e non la praticità.
Il calendario delle singole armi nelle manifestazioni vede una propensione a dare spazio a gare brevi la domenica per far tornare dirigenti e arbitri presto a casa, peccato che loro sono pagati mentre gli atleti che saltano perennemente 2/3 giorni di scuola, PAGANO.
I regolamenti cambiano e si adattano alle esigenze di pochi senza una reale comunicazione, prima si fa e poi si regolamenta. Gli iscritti alle gare e/o i qualificati, si modificano in base alle appartenenze. Le regole sono spesso disattese da pseudo norme e circolari.
I giovani dipendenti FIS non eletti ma 'assunti' ad personam, sono diventati il vero potere assoluto con il quale interloquire anche e soprattutto di argomenti deputati alla Politica. La risposta del presidente FIS è sempre parlate con...il solito, più o meno, dipendente. MA se si chiede al presidente evidentemente si vuole una risposta concreta e non una arrogante imposizione del ...dipendente.
TUTTO QUESTO FINIRA' o per la PREFETTURA o perchè la BASE è ormai stufa, a partire dalle FAMIGLIE che hanno capito come questa Federazione non le considera in alcun modo, pur essendo l'unico vero motore di tutto.
ma che fine ha fatto il programma elettorale 2017-2020, non è più reperibile in rete; nè sul sito federale nè in quello presidenziale.
RispondiEliminaQuest'ultimo risulta sospeso. Lo avranno ackerato i russi o qualcuno avrà dimenticato di pagare il canone? Del resto con tutti i pensieri che ha qualche dimenticanza si può ben comprendere.
Semplice, il programma è stato tolto perchè già sono stati raggiunti gli obiettivi. Infatti, il candidato eletto, ha:
RispondiEliminaconfermato i CT
confermato le cariche che gli interessavano
cancellato l'Accademia di Scherma
passato gli esami alla FIS, ma di fatto all'AIMS
confermata la gestione della formazione all'AIMS
cambiato qualche incarico cancellando le persone scomode, ree di aver espresso una opinione
assegnato l'organizzazione delle gare alle società "amiche" senza considerare la logistica e le spese per i tesserati
ha stretto ulteriori accordi con le federazioni straniere a spese della FIS, soprattutto nel SudAmerica non ricordandosi che non siamo il Ministero della Difesa ma la FIS...
ha dato più potere ad alcuni dipendenti FIS togliendolo ai Conisglieri federali
Scusate ma cosa altro deve fare, il programma del quadriennio è fatto.
Peccato abbia anche cancellato ogni entusiasmo e spirito sportivo che caratterizzava la Scherma, ormai le gare sembrano un concorso pubblico, tutti corrono per fare velocemente e scappano al termine...
Game over....statuto approvato anche dalla prefettura di Roma...è stato divertente leggere i commenti.
RispondiEliminaApprovato in un sottoscala?
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