da sx: Polidoro, Fumo,La Ragione, Pizzo, Puglisi, De Bartolomeo, Azzi, Autuori |
È d’obbligo un plauso ai due presidenti ed in particolare,
permettetemi, a Paolo Azzi che è riuscito dove altri hanno fallito mettendo a
segno un vero capolavoro, ottimamente spalleggiato dal Vice Presidente Vincenzo
De Bartolomeo, espugnando la roccaforte Napoletana e portando a casa uno
straordinario successo.
La sorpresa deriva soprattutto dal fatto che nulla si era
saputo di un riavvicinamento o di incontri che sicuramente ci sono stati,
probabilmente il segreto di questo successo è stato proprio la riservatezza. Da
osservatore ho notato alcune sbavature di sicuro frutto della velocità con cui
sono stati partoriti i comunicati FIS e ANS (identici peraltro e quindi
probabilmente concordati). Partendo dal primo
mi ha colpito in primis la foto dove si coglie un clima festoso e uno sguardo
allegro e disteso di tutti gli intervenuti, il rappresentante CONI è raggiante
e spiccano in primo piano tre figure su tutte: il vicepresidente ANS Fumo, il
consigliere ANS Puglisi e il Presidente FIS Azzi che lasciano trasparire la
loro soddisfazione. Se ne deduce, e ne sono felice, che si sia superata la fase
del rinfacciarsi le cose e si sia passati, come è giusto che sia, al puro e
semplice lavoro.
Dopo anni, in cui carte bollate, “puntate” sul blog, comunicati, sentenze e accordi “in progress”,
sbandierati in modi e forme tra le più disparate, in FIS qualcosa è sicuramente
cambiato. Le altre figure, leggermente indietro rispetto agli altri, nella foto
sarebbero quasi scontate: il Presidente ANS La Ragione e il Rappresentante CONI
Pizzo appaiono felicissimi e quet’ultimo deve aver messo in campo le sue doti migliori
per essere riuscito nell’impresa di comporre un tavolo simile. Il
vicepresidente FIS De Bartolomeo, il consigliere segretario ANS Polidoro ed il
consigliere FIS Autuori. In realtà quello che più mi ha colpito, ad un secondo
sguardo, sono le assenze. Se da un lato ci sono in schieramento sparso i
vertici dell’ANS dall’altro manca un vicepresidente ed un segretario. Il
lettore comune, superficiale o semplicemente distratto potrebbe pensare “meno
male, altrimenti…..”. Non si conoscono i motivi dell’assenza ma certamente saranno legati ad altri impegni
istituzionali, insomma un’assenza sicuramente concordata.
Ora si dovrà attendere la ratifica da parte dei C.F. e C.d.A
dei due enti dell’accordo raggiunto al
fine di proseguire nei passaggi successivi.
L’assenza in foto del vicepresidente ANS Basile avrebbe
potuto far credere in un dissenso da parte del medesimo. Nulla di tutto questo,
il BASILE è l’autore delle foto , peraltro citato nel comunicato per la sua presenza.
Si intravede nella sequenza pubblicata sul sito ANS, deduco sia una semplice
distrazione del gestore del sito FIS, non aver attribuito la paternità delle
foto come si è soliti fare e come le regole impongono.
In questi giorni a Riccione si sta svolgendo il G.P.G. e in
tale contesto avranno luogo le riunioni dell Commissioni dei vari gruppi di
lavoro: immagino ci sia anche la riunione del C.F., il quale, come dianzi
precisato, dovrà deliberare la ratifica dell’ottimo lavoro svolto da parte di
chi si è prodigato per questo accordo. Sono sicurissimo che i due organi
direttivi, peraltro ben rappresentati, non avranno difficoltà a ratificare.
L’esperienza consiglia di stare con i piedi per terra, quindi
si resta in attesa di ulteriori e positivi comunicati e solo allora si potrà
affermare la conclusione di uno storico accordo e si potrà capire il ruolo
degli assenti e di quanti immortalati in una foto che resterà impressa nella
memoria e quindi storica.
Una anticipazione sui contenuti dell’accordo:
1. esame congiunto con doppia valenza, funzione di
certificazione delle competenze ANS e rilascio della licenza sportiva FIS in un’unica
seduta, grazie alla presenza del presidente federale o di un suo delegato ed
1/3 dei maestri in commissione; 2. formazione in collaborazione ANS-FIS; 3.
nuovo ed ultimo qualification day ANS con doppia valenza sia di sanatoria che
di rilascio licenza.
Al momento la scherma storica pare sia fuori dai precitati
accordi.
Ezio RINALDI
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