IL LOCALE DI GARA
La scelta e
l’allestimento del luogo della competizione sono fattori di fondamentale
importanza per il buon esito di una manifestazione schermistica.
Si possono utilizzare uno o più locali da destinare
alla competizione vera e propria ed altri locali accessori, capaci di ospitare
i servizi necessari allo svolgimento ordinato delle gare.
La mia esperienza mi fa
dire che:
- il luogo di gara dovrebbe essere sufficientemente ampio per permettere l’installazione di un numero di pedane adeguato all’importanza della manifestazione ed al numero dei partecipanti; dovrà necessariamente comprendere un settore separato riservato al pubblico nel quale dovranno prendere posto, oltre agli spettatori, anche tutti gli accompagnatori, gli addetti ai lavori e gli schermitori non impegnati in quel momento della gara; qualora non esistano divisioni architettoniche definite tra il settore riservato al pubblico e quello riservato alle pedane, la separazione tra i settori dovrebbe essere realizzata tramite transenne opportunamente predisposte: il “luogo della competizione” deve essere assolutamente vietato al pubblico, mentre al “campo gara” dovrebbero accedere esclusivamente schermitori/trici ed arbitri e non gli eventuali accompagnatori. Se l’ampiezza del locale lo permette, si dovrebbe formare un corridoio tra il pubblico ed il “campo gara”, dove avranno libero accesso gli accompagnatori muniti di pass;
- dovrà essere curata, in generale, la climatizzazione dei locali di gara in rapporto alle condizioni ambientali della zona nel periodo di svolgimento della manifestazione, prevedendo un adeguato riscaldamento nel periodo invernale ed areazione e, se necessario, condizionamento nel periodo di calura estiva;
- Nel luogo della competizione o adiacenti alla sala od alle sale destinate alle gare dovranno essere previsti spogliatoi con docce e toilettes per uomini e donne (possibilmente separati tra pubblico ed atleti), infermeria con guardia medica per garantire operazioni di pronto soccorso immediato in caso d’incidenti; sala anti-doping, quando è previsto il controllo; servizio continuo d’ambulanza e rianimazione;
LA SEGNALETICA
Una particolare cura
dovrebbe essere data alla segnaletica, con indicazioni che guidino facilmente
chi non conosce la città fino all’impianto sportivo (sarebbe bene inviare
allegata al programma della gara una pianta della città con l’itinerario messo
in evidenza); anche all’ingresso del locale andrebbe esposto uno striscione che
metta in evidenza il nome della manifestazione, l’organizzatore, il CONI e la
Federazione Scherma; se sono presenti sarebbe bene segnalare i posteggi nelle
vicinanze.
All’interno
del luogo di gara si dovrebbero collocare cartelli
che segnalino l’ubicazione dei locali e servizi più importanti, cioè gli
spogliatoi (maschile e femminile), le toilettes, la direzione di torneo, la
segreteria, l’amministrazione, il tecnico delle armi, il servizio informazioni,
la sala stampa, il bar, l’infermeria, la sala anti-doping, le pedane e la
numerazione delle stesse.
Sarebbe bene esporre una
o più piante del locale con l’indicazione di tutti i servizi e la numerazione
delle pedane.
LA LOGISTICA
Qui siamo alle note dolenti. Le lamentele più accentuate riguardano il raggiungimento delle sedi di gara che vedono nella carenza dei trasporti l’elemento più significante. La scelta di una sede di gara dovrebbe fondarsi su alcuni fattori di particolare rilievo quali:
- facilità di raggiungimento (treni, autobus, aerei, autostrade);
- frequenza dei mezzi di trasporto. Oggi, tutti posseggono un automezzo privato, ma non tutti lo vogliono utilizzare, volendo fruire dei servizi messi a disposizione dai vari enti: ferroviari, aeronavali etc.;
- la scelta della sede di gara deve inevitabilmente tenere conto della situazione alberghiera, la quale non necessariamente deve rispondere ad un numero di strutture elevato bensì deve tenere conto dei costi che le stesse influirebbero nelle tasche dei genitori e delle società;
- cambi di sede o di orari non comunicati per tempo.
PUBBLICITÀ, PROPAGANDA, PATROCINIO
Sempre più frequentemente si parla di numeri, cioè di tesserati alla FIS e spesso si dice che non siano adeguati ai risultati che gli atleti italiani conseguono nelle competizioni mondiali. Ebbene, allorquando la federazione assegna una gara il comitato organizzatore dovrebbe impegnarsi formalmente ad assicurare la promozione della Scherma nella sua città e nella sua regione per mezzo di tutti i giornali ed in particolare attraverso la televisione. Questa mia affermazione nasce da una lettura di quanto stiano già facendo alcune federazioni, in particolare quelle tennistica ma anche altre. La perfetta riuscita di un evento avvicina sempre più il pubblico a quel determinato sport ed è in questo quadro che una iniziativa di particolare rilievo per la scherma dovrebbe vedere coinvolti giornali e televisioni, affissione di manifesti e pannelli pubblicitari. Inviare inviti a tutto il mondo istituzionale, con particolare riguardo al Ministero dell’Istruzione e del Merito nonché al Provveditorato agli studi, al Sindaco ed all’assessore allo sport oltre, naturalmente, ad aziende che in futuro potrebbero essere coinvolte in termini di sponsorizzazioni.
Ci sarebbero altri elementi, non meno importanti, da tenere presente ma sarebbe troppo lungo da enunciare.
Credo, comunque, che la FIS, in collaborazione con gli organizzatori, sappia come fare e che gli elementi da me evidenziati facciano già parte di un vademecum da porre in essere in occasione di eventi schermistici.
E’ chiaro che non intendo
criticare nessuno e che il fine di questo scritto, come dicevo all’inizio, sia
solo un contributo di idee.
Ezio RINALDI
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