Sono trascorsi tre giorni dalla chiusura dei mondiali di scherma Milano 2023, quindi a bocce ferme provo a raccontarvi la manifestazione vista dal divano.
Intanto dico
subito che è stata una grandissima occasione per esibire il fascino della scherma,
con i suoi immensi campioni e non solo, ma anche colmare una lacuna storica
portando la competizione mondiale in una città dalla grandissima tradizione
schermistica.
I risultati
conseguiti hanno detto ancora una volta che la scherma italiana si conferma ai
vertici planetari. Infatti gli azzurri portano a casa ben 10 medaglie e,
consentitemi un po’ di sciovinismo nazionale, con due finali a squadre
(fioretto femminile e spada maschile) che li hanno visti prevalere sui nostri
amati(!?)cugini transalpini. Il tutto corroborato da un tifo infernale del
pubblico milanese.
Sono stati
otto giorni intensi, di passione e patemi (sciabola maschile e femminile) ma,
dal divano, molto piacevoli. Eccellente la cerimonia di apertura con la
prestigiosa presenza del Presidente della Repubblica, Sergio MATTARELLA, che ha
dato inizio all’evento. La prima volta che il Capo dello Stato ha presenziato
ad una manifestazione schermistica: anche questo ha accresciuto il prestigio
dell’ avvenimento. Notevole anche la cerimonia di chiusura.
Va dato atto
al Comitato organizzatore di aver fatto un eccellente lavoro, mettendo ancora
una volta in evidenza le capacità organizzative dei siciliani (quasi tutto il
COL era di origine sicula).
MEDAGLIERE
MONDIALI SCHERMA 2023
# |
NAZIONE |
ORO |
ARGENTO |
BRONZO |
TOTALE |
1 |
Italia |
4 |
4 |
2 |
10 |
2 |
Ungheria |
3 |
0 |
1 |
4 |
3 |
Giappone |
2 |
0 |
2 |
4 |
4 |
Francia |
1 |
3 |
2 |
6 |
5 |
USA |
1 |
1 |
2 |
4 |
6 |
Polonia |
1 |
0 |
0 |
1 |
7 |
Corea del Sud |
0 |
1 |
2 |
3 |
8 |
Grecia |
0 |
1 |
1 |
2 |
8 |
Cina |
0 |
1 |
1 |
2 |
10 |
Georgia |
0 |
1 |
0 |
1 |
11 |
Egitto |
0 |
0 |
1 |
1 |
11 |
Kazakistan |
0 |
0 |
1 |
1 |
11 |
Bulgaria |
0 |
0 |
1 |
1 |
11 |
Venezuela |
0 |
0 |
1 |
1 |
11 |
Hong Kong |
0 |
0 |
1 |
1 |
Dal medagliere
si può rilevare l’assoluto dominio della scherma azzurra: benissimo fioretto e
spada e male la sciabola. I medagliati sono stati: MARINI (oro), VOLPI (oro)
F.F.sp. (oro), Sp.M. sq. (oro), ERRIGO (arg.), SANTUCCIO (arg.), DI VEROLI
(arg.), Sp.F. (arg.), FAVARETTO (bro.) e NAVARRIA (bro.).
Le squadre
andate a medaglia VOLPI, ERRIGO, FAVARETTO, PALUMBO (fioretto f.); DI VEROLI,
CIMINI, SANTARELLI, VISMARA (Sp.M.); FIAMINGO, NAVARRIA, SANTUCCIO, ISOLA
(Sp.F.).
Per la
sciabola forse bisognerà fare un progetto a lungo e medio termine affinchè
possano crescere le nuove leve e per far ciò due sono gli elementi che
attualmente potrebbero essere di immediata attuazione: ridurre i costi
dell’attrezzatura; impostare un percorso di formazione tecnico agonistico di
ampio respiro. Poi bisognerebbe avere tanta pazienza poiché i risultati non
arriverebbero subito.
Alle
positività di questo mondiale non potevano non contrapporsi alcune critiche.
Infatti il giornalista Mattia BORETTI nel suo articolo (Un giorno da spettatore al mondiale di Milano)
con eleganza ha posto in evidenza alcune carenze in merito agli spazi ed ai
movimenti degli spettatori, mentre altri hanno lamentato l’assenza di hostess o
steward per accompagnare gli spettatori al posto loro assegnato, in qualche settore
una scarsa visibilità, dovuta a dei pilastri(colonne) che impedivano una
visuale decente. In buona sostanza, una visuale dell’insieme non adeguata. Taluni
hanno ritenuto la location inadatta perché enorme, dispersiva e con saliscendi
vari. Sulla pedana della finale (e qui ho le foto) per chi aveva il posto ai
laterali della tribuna la visione è stata alquanto complicata anche se, bisogna
dirlo, erano istallati dei mega schermi ove venivano proiettate le immagini
degli assalti, ma a questo punto, mi è stato detto, tanto valeva starsene a
casa e vedere il mondiale comodamente seduti sul divano.
Devo annotare che se il 90%
dell’organizzazione ha funzionato, il restante 10% lo si può anche
giustificare, anzi lo si può tenere a mente per future manifestazioni. Ripeto,
visto dal divano, il giudizio, complessivamente, non può che essere positivo.
Ezio RINALDI
Nessun commento:
Posta un commento