02 agosto 2023

IL MONDIALE DI MILANO 2023 VISTO DAL DIVANO

Sono trascorsi tre giorni dalla chiusura dei mondiali di scherma Milano 2023, quindi a bocce ferme provo a raccontarvi la manifestazione vista dal divano.

Intanto dico subito che è stata una grandissima occasione per esibire il fascino della scherma, con i suoi immensi campioni e non solo, ma anche colmare una lacuna storica portando la competizione mondiale in una città dalla grandissima tradizione schermistica.

I risultati conseguiti hanno detto ancora una volta che la scherma italiana si conferma ai vertici planetari. Infatti gli azzurri portano a casa ben 10 medaglie e, consentitemi un po’ di sciovinismo nazionale, con due finali a squadre (fioretto femminile e spada maschile) che li hanno visti prevalere sui nostri amati(!?)cugini transalpini. Il tutto corroborato da un tifo infernale del pubblico milanese.

Sono stati otto giorni intensi, di passione e patemi (sciabola maschile e femminile) ma, dal divano, molto piacevoli. Eccellente la cerimonia di apertura con la prestigiosa presenza del Presidente della Repubblica, Sergio MATTARELLA, che ha dato inizio all’evento. La prima volta che il Capo dello Stato ha presenziato ad una manifestazione schermistica: anche questo ha accresciuto il prestigio dell’ avvenimento. Notevole anche la cerimonia di chiusura.

Va dato atto al Comitato organizzatore di aver fatto un eccellente lavoro, mettendo ancora una volta in evidenza le capacità organizzative dei siciliani (quasi tutto il COL era di origine sicula). 

Dalla TV emergeva una adeguata scenografia con una forte prevalenza del blu (colore preferito per l’allestimento di uno studio televisivo) soprattutto intorno alla pedana della finale. Grande pubblico, assiepato in una tribuna da tremila posti (se non mi hanno informato male) ed a proposito di questo vale la pena ricordare che i biglietti sono risultati esauriti da quasi subito. Quindi credo ci sia stato anche un buon incasso. Pertanto far pagare il biglietto di ingresso credo sia stato un successo, però in merito a ciò si dovranno fare delle riflessioni.

MEDAGLIERE MONDIALI SCHERMA 2023

#

NAZIONE

ORO

ARGENTO

BRONZO

TOTALE

1

Italia

4

4

2

10

2

Ungheria

3

0

1

4

3

Giappone

2

0

2

4

4

Francia

1

3

2

6

5

USA

1

1

2

4

6

Polonia

1

0

0

1

7

Corea del Sud

0

1

2

3

8

Grecia

0

1

1

2

8

Cina

0

1

1

2

10

Georgia

0

1

0

1

11

Egitto

0

0

1

1

11

Kazakistan

0

0

1

1

11

Bulgaria

0

0

1

1

11

Venezuela

0

0

1

1

11

Hong Kong

0

0

1

1

Dal medagliere si può rilevare l’assoluto dominio della scherma azzurra: benissimo fioretto e spada e male la sciabola. I medagliati sono stati: MARINI (oro), VOLPI (oro) F.F.sp. (oro), Sp.M. sq. (oro), ERRIGO (arg.), SANTUCCIO (arg.), DI VEROLI (arg.), Sp.F. (arg.), FAVARETTO (bro.) e NAVARRIA (bro.).

Le squadre andate a medaglia VOLPI, ERRIGO, FAVARETTO, PALUMBO (fioretto f.); DI VEROLI, CIMINI, SANTARELLI, VISMARA (Sp.M.); FIAMINGO, NAVARRIA, SANTUCCIO, ISOLA (Sp.F.).

Per la sciabola forse bisognerà fare un progetto a lungo e medio termine affinchè possano crescere le nuove leve e per far ciò due sono gli elementi che attualmente potrebbero essere di immediata attuazione: ridurre i costi dell’attrezzatura; impostare un percorso di formazione tecnico agonistico di ampio respiro. Poi bisognerebbe avere tanta pazienza poiché i risultati non arriverebbero subito.

Alle positività di questo mondiale non potevano non contrapporsi alcune critiche. Infatti il giornalista Mattia BORETTI nel suo articolo (Un giorno da spettatore al mondiale di Milano) con eleganza ha posto in evidenza alcune carenze in merito agli spazi ed ai movimenti degli spettatori, mentre altri hanno lamentato l’assenza di hostess o steward per accompagnare gli spettatori al posto loro assegnato, in qualche settore una scarsa visibilità, dovuta a dei pilastri(colonne) che impedivano una visuale decente. In buona sostanza, una visuale dell’insieme non adeguata. Taluni hanno ritenuto la location inadatta perché enorme, dispersiva e con saliscendi vari. Sulla pedana della finale (e qui ho le foto) per chi aveva il posto ai laterali della tribuna la visione è stata alquanto complicata anche se, bisogna dirlo, erano istallati dei mega schermi ove venivano proiettate le immagini degli assalti, ma a questo punto, mi è stato detto, tanto valeva starsene a casa e vedere il mondiale comodamente seduti sul divano.

Devo annotare che se il 90% dell’organizzazione ha funzionato, il restante 10% lo si può anche giustificare, anzi lo si può tenere a mente per future manifestazioni. Ripeto, visto dal divano, il giudizio, complessivamente, non può che essere positivo.

Ezio RINALDI

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