22 settembre 2023

CALENDARIO GARE: pro e contro

Augusto COSENTINO
Alcune considerazioni sul calendario delle gare di scherma per l’anno 2023-2024. Anzitutto si plaude per la tempestività di uscita e perché tutte le caselle quest’anno sembrano già segnate (a parte una), senza aspettare modifiche in corso d’opera, che provocherebbero problematiche organizzative a molte società, specialmente a quelle più piccole e con le sedi più disagiate.

Facciamo ora qualche osservazione sulla distribuzione geografica delle sedi di gara.

Il calendario dalle sedi più problematiche resta quello dei più giovani. Le due prove del GPG di sciabola sono abbastanza ben distribuite sul territorio (a San Severo e a Rovigo), anche se si tratta di località non del tutto favorevoli dal punto di vista dei trasporti. Resta da definire la prova del Gran Prix a squadre. Il fioretto è ancora una volta sbilanciato verso il centro-nord (Ancona e Rovigo, con prova a squadre a Terni), confermando un trend che sta provocando, negli anni, la sparizione del fioretto dal sud Italia. Anche la spada risulta poco distribuita geograficamente, con le due prove individuali a Ravenna e Vercelli e quella a squadre nella sede del tutto liminare di Bolzano. Per tutte le armi resta l’appuntamento finale del Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” a Riccione ai primi di maggio. Proprio per i più piccoli, che dovrebbero essere favoriti nelle loro trasferte, non si è fatto uno sforzo per cercare sedi di gara più comode e raggiungibili.

Migliore la situazione per i cadetti. Per Fioretto e Sciabola (le due armi sono accoppiate nelle stesse gare, vista l’esiguità dei numeri) ci sono due gare di qualificazione, equamente distribuite tra nord e sud Italia, anche se su sedi mal servite dal punto di vista dei trasporti (Salsomaggiore e Foggia). La gara finale della stagione sarà, in base alla classifica, a Genova (Campionato Italiano) e a Riccione (Campionato Gold).

Simile situazione per i cadetti della spada, anche se le due sedi scelte, pure queste a nord e a sud, sono meglio collegate (Legnano, servita dall’aeroporto di Malpensa, e Catania, con l’aeroporto di Fontanarossa).

Altresì la distribuzione delle date delle gare dei cadetti è abbastanza dilatata, a distanza di ogni 3 mesi circa.

Una situazione simile troviamo per quanto riguarda il campionato Giovani di Fioretto e Sciabola: pur se le due sedi di gara sono abbastanza vicine tra loro e non al sud e al nord come per i cadetti, si trovano in una posizione sufficientemente centrale (Foligno e Lucca), mentre per la spada sono unite alle gare dei cadetti (Legnano e Catania, per le qualificazioni, Genova e Riccione per le fasi finali, per le quali valgono le considerazioni fatte sopra).

Un po’ più sbilanciate verso il nord Italia le sedi di gara degli assoluti. Le qualificazioni di Fioretto e Sciabola si terranno a Caorle e a Lucca, quelle di spada a Caorle e Casale Monferrato. Maggior equilibrio nelle sedi delle gare zonali rispetto all’anno scorso: la zona 1, molto più piccola e compatta dal punto di vista territoriale, è meno problematica (Bergamo è abbastanza centrale, mentre Bolzano tende a essere abbastanza periferica e distante). La zona 2, pur essendo molto più grande, vede due sedi abbastanza centrali e collegate (Bari e soprattutto Napoli). Il campionato Gold, alle 6 armi, sarà a Piacenza, mentre i Campionati Italiani si terranno in una sede forse molto scomoda per tutti, ma che premia una regione che fa forse i maggiori sacrifici per raggiungere le sedi di gara: la Sardegna.

Nel complesso, rispetto ai calendari degli anni passati, si nota uno sforzo per cercare sedi di gara più distribuite nelle varie regioni della penisola. Alcune zone restano ancora favorite, per cui ci saranno società che avranno minori costi e fatica per le trasferte, altre che dovranno invece organizzare viaggi più lunghi e costosi, che quest’anno, col caro-benzina e coi prezzi degli aerei cresciuti a dismisura, risulteranno ancora più gravosi. Chiaramente si tiene conto delle società disponibili ad organizzare le gare e del fatto che alcune regioni hanno un numero di tesserati e di società infinitamente più alto di altre. Ma la politica di favorire le zone in cui la scherma è più diffusa non è l’unica possibile. Negli Stati Uniti si persegue la politica organizzativa opposta: per la scelta delle sedi di gara si privilegiano le zone in cui la scherma è meno diffusa, in modo da favorire la diffusione del movimento. Si auspica dunque, per gli anni a venire, un ulteriore sforzo, come quest’anno, per organizzare un calendario schermistico che permetta a tutti gli atleti di poter partecipare alle prove senza un aggravio di tempi di trasferta, fatica per gli atleti ed esborso economico. Si auspica altresì un maggiore sforzo da parte della Federazione nella concessione di rimborsi graduali e che tengano conto dell’effettiva spesa da parte delle società e dei singoli atleti. L’attuale sistema risulta del tutto inefficace.

Augusto COSENTINO




2 commenti:

  1. Nel ringraziare il Dott. COSENTINO per il contributo e l'eccellente analisi in esso contenuta, colgo l'occasione per informare che per un po' di tempo (tre o quattro settimane) le pubblicazioni rallenteranno di molto se non addirittura bloccate. Ogni tanto bisogna fare un tagliando e per me è giunto il momento, martedì 26 settembre sarò ricoverato presso l'ICOT di latina per una protesi all'anca destra. Niente di particolare ma è pur sempre un intervento. Un caro saluto a tutti ed a presto leggermi.

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    1. Auguroni di pronta ed immediata ripresa.
      Gaspare Fardella

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