25 febbraio 2024

LE INCOMPATIBILITA DEI RUOLI: la FIE chiude gli occhi!

Fikrat Valiyev
Cosa succede in città?

È il titolo di una canzone di Vasco Rossi che mi ha ispirato questa volta, e che potremmo parafrasare con un Cosa succede in città della scherma.

È notizia di due settimane fa che Ysaora Thibus, la fiorettista francese, è stata trovata positiva al doping. Una faccenda che ricorda spettri italiani del passato, e che è meglio non rivangare. I giornali tacciono, specie quelli francesi, in attesa come noi di una voce sugli esiti di questi risultati specie perché l’olimpiade parigina è vicina e per lei una sentenza negativa potrebbe lasciarla sugli spalti come spettatrice.

Altro fronte è vedere certi scenari internazionali poco chiari, che hanno fatto riflettere non poco. Il primo riguarda Fikrat Valiyev, che è maestro della Nzlymov Fencing in Azerbaijan che il 10 febbraio a Lima, per la coppa del mondo di sciabola, è stato visto a bordo pedana dei suoi atleti, mentre il giorno successivo aveva la giacca da arbitro, ma sempre nella medesima gara, in barba al regolamento che recita “Gli arbitri non possono cumulare lo loro funzione con nessun altro ruolo all’interno dello stesso torneo quale membro della Direzione di torneo, capitano di una squadra, osservatore ufficiale della propria federazione nazionale, accompagnatore, ecc…” e per accompagnatore ed ecc… possiamo annoverare quindi il ruolo di Valiyev. Forse sono mancati i dovuti controlli.

E che dire di certi comportamenti poco schermistici, che solitamente vengono sanzionati in modo grave? È facile trovare sul web l’assalto fra il georgiano Badzaze e il francese Patrice, che li ha visti ben poco schermistici a valle di un arbitraggio in cui il georgiano ha preso per la giacca il francese rimostrando le sue ragioni in maniera poco signorile, e poi, dopo averlo avvinghiato sul collo e portato il volto vicino al suo, gli ha anche sferrato un debole calcio alla gamba. Nessun cartellino è stato estratto per nessuno degli schermitori, nonostante siano stati divisi dai membri delle rispettive nazionali.

Nell'immagine a dx è dimostrato come in una gara di coppa del mondo di sciabola femminile in quel di Lima, valevole per la qualificazione Olimpica, i soliti atleti dell'est europeo fanno quello che vogliono e nessuno interviene. Domanda: ma i regolamenti si rispettano? E la FIE cosa aspetta ad intervenire?

Eppure vi ricordate il cartellino nero estratto contro uno spadista statunitense in una gara in cui lui per rabbia diede un calcio a un cartellone? Quel gesto fece sì che la nazionale americana venne esclusa dai mondiali di Milano. Due pesi e due misure verrebbe da dire, o forse una mancanza di lucidità. O addirittura parafrasando Orwell, gli schermitori sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali di altri. Sono molto dispiaciuto per questo.

Per fortuna c’è la Federazione italiana, che ha fatto partire il Campionato cadetti e juniores a Napoli, al cui primo esordio sono arrivati due ori uno da Michele QUEIROLI nella spada e da Vittoria Mocci nella sciabola, contornati da un argento della fiorettista Maria Vittoria BERRETTA, e il Bronzo di Francesca LENTINI nella sciabola. La gara si concluderà il 29 gennaio e siamo già con il pallottoliere per il conteggio finale dei successi dei nostri atleti.

Ezio RINALDI

 

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