Fikrat Valiyev |
È il titolo di una canzone di
Vasco Rossi che mi ha ispirato questa volta, e che potremmo parafrasare con un
Cosa succede in città della scherma.
È notizia di due settimane fa che
Ysaora Thibus, la fiorettista francese, è stata trovata positiva al doping. Una
faccenda che ricorda spettri italiani del passato, e che è meglio non
rivangare. I giornali tacciono, specie quelli francesi, in attesa come noi di
una voce sugli esiti di questi risultati specie perché l’olimpiade parigina è
vicina e per lei una sentenza negativa potrebbe lasciarla sugli spalti come
spettatrice.
Altro fronte è vedere certi
scenari internazionali poco chiari, che hanno fatto riflettere non poco. Il
primo riguarda Fikrat Valiyev, che è maestro della Nzlymov Fencing in Azerbaijan
che il 10 febbraio a Lima, per la coppa del mondo di sciabola, è stato visto a
bordo pedana dei suoi atleti, mentre il giorno successivo aveva la giacca da
arbitro, ma sempre nella medesima gara, in barba al regolamento che recita “Gli
arbitri non possono cumulare lo loro funzione con nessun altro ruolo
all’interno dello stesso torneo quale membro della Direzione di torneo,
capitano di una squadra, osservatore ufficiale della propria federazione
nazionale, accompagnatore, ecc…” e per accompagnatore ed ecc…
possiamo annoverare quindi il ruolo di Valiyev. Forse sono mancati i dovuti
controlli.
Nell'immagine a dx è dimostrato come in una gara di coppa del mondo di sciabola femminile in quel di Lima, valevole per la qualificazione Olimpica, i soliti atleti dell'est europeo fanno quello che vogliono e nessuno interviene. Domanda: ma i regolamenti si rispettano? E la FIE cosa aspetta ad intervenire?
Eppure vi ricordate il cartellino
nero estratto contro uno spadista statunitense in una gara in cui lui per
rabbia diede un calcio a un cartellone? Quel gesto fece sì che la nazionale
americana venne esclusa dai mondiali di Milano. Due pesi e due misure verrebbe
da dire, o forse una mancanza di lucidità. O addirittura parafrasando Orwell, gli
schermitori sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali di altri. Sono
molto dispiaciuto per questo.
Per fortuna c’è la Federazione
italiana, che ha fatto partire il Campionato cadetti e juniores a Napoli, al
cui primo esordio sono arrivati due ori uno da Michele QUEIROLI nella spada e
da Vittoria Mocci nella sciabola, contornati da un argento della fiorettista
Maria Vittoria BERRETTA, e il Bronzo di Francesca LENTINI nella sciabola. La
gara si concluderà il 29 gennaio e siamo già con il pallottoliere per il
conteggio finale dei successi dei nostri atleti.
Ezio RINALDI
Nessun commento:
Posta un commento