11 marzo 2025

UN MATTONE ALLA VOLTA!?

Al termine del Trofeo Luxardo il Presidente federale ha fatto sentire la sua voce affermando che il cambiamento si fa con un mattone per volta, quindi gradualmente. In tale contesto, in accordo con il Consiglio Federale, è stato avvicendato il CT della nazionale di sciabola e la novità è rappresentata dalla divisione del settore nominando due CT, uno per la maschile ed uno per la femminile.

In questo fine settimana abbiamo visto in azione fiorettisti a Il Cairo, sciabolatrici in Grecia e sciabolatori a Padova. l'Italia però era anche reduce da una buona performance agli europei cadetti e giovani di Antalya dove si è distinta, ma senza grandi exploit sebbene abbiamo visto emergere atleti di società sportive storiche che da tempo non si vedevano in campo internazionale e il Giardino di Milano è una di quelle.

Volti e nomi nuovi che si affacciano alla ribalta, prefigurano in qualche modo un possibile scenario futuro nelle sei armi che, come sappiamo, probabilmente saranno rinnovate, ma con una ristrutturazione graduale, cioè come si è sempre fatto, o se vogliamo dirlo in politichese, con un cambiamento che ci sarà, ma senza stravolgimenti improvvisi e nel tempo. Né più né meno di come avrebbe fatto qualsiasi dirigenza in carica.

Sotto questo aspetto direi nulla di nuovo all’orizzonte: è sempre stato così. Ritengo che il procedere del nuovo Consiglio sia improntato alla cautela ed all’analisi dell’esistente. Pertanto, viene da dire che è meglio non inventarsi niente poiché è già tutto inventato: nell’Esercito si diceva, ma si dice anche ora, guarda il precedente, d’altra parte credo sia da persone intelligenti non stravolgere anzi è meglio veleggiare sfruttando come si può il vento che spira lì dove si è, senza per forza andare a cercarne di più fresco e nuovo altrove.  E se da una parte plaudo e condivido il modo di procedere, dall’altra, in maniera un po’ maliziosa, credo che lo sbandierato "cambiamento", sia stata solo un'abile mossa di marketing politico.

Nel frattempo la sciabola francese si fa strada, costruendo la nuova generazione che forse a Los Angeles darà del filo da torcere al resto del mondo. Gli ungheresi stanno facendo timidi tentativi di rinnovamento, sebbene gli emergenti giapponesi e i tostissimi coreani non vogliano in alcun modo cedere di fronte a nessuno.

Il fioretto resta ben saldo in Italia, e gli americani non mollano la presa, anzi oramai è un'arma che maneggiano con destrezza. Le donne sempre in alto assieme agli uomini, anche se la outsider Harvey dal Canada sta mostrando ottime doti personali e con ogni probabilità la vedremo ancora.

Invece i problemi femminili della sciabola, saranno per Aquili un lungo rebus da sciogliere, ma sono certo che se farà prevalere il buon senso e saprà coinvolgere i pochissimi maestri italiani del settore, potrebbe ottenere valide risposte.

Restano sagome ben chiare all'orizzonte che saranno approdo del prossimo Consiglio federale, il quale non ha di certo in cima al suo Ordine del giorno i problemi delle medaglie internazionali, demandate ai nuovi CT, dette sagome riguardano questioni più scottanti verso le quali tutta la scherma resta in trepidante attesa, e per le quali siamo certi ci sarà una gestione equilibrata con inoppugnabile senso di giustizia ed equità.

Nel frattempo le tre caravelle delle armi schermistiche dovranno fare un lungo periplo attorno alla Penisola, per approdare a Genova per gli Europei, mostrando una nazionale non così tanto rinnovata, ma che di certo avrà tutta la voglia di fare bene.

Tra le altre cose il Consiglio Federale ha nominato i CT per il settore paralimpico: Alessandro PAROLI - Fioretto; Antongiulio STELLA - sciabola; Michele TARANTINI - Spada. Ai tre neo commissari i migliori auguri per un proficuo lavoro che porti a nuovi e strabilianti successi.

Infine e per concludere, non va dimenticato che il nuovo Consiglio non ha ereditato una federazione in disarmo, bensì un movimento vivo e vegeto per il quale un cambio di passo, con un rinnovamento che riguardi anche, se non soprattutto, un deciso cambiamento di mentalità. Mi riferisco in particolar modo al rispetto delle regole.

Ezio RINALDI

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