Alberto ANCARANI |
“La madre di
tutte le riforme riguarda la Giustizia Sportiva e il nodo da sciogliere è la
mescolanza tra il Potere politico e quello Giudiziario. Attualmente i
Presidenti, attraverso il Consiglio, scelgono i procuratori ed i Giudici
Federali e, come si può ben intuire, in questo senso non esiste alcuna
imparzialità. Si potrà avere una autentica riforma togliendo alle Federazioni
la possibilità di nominarsi i Giudici altrimenti la montagna avrà partorito il
classico topolino. Subito dopo andrebbe rivisto il Regolamento di Giustizia
Federale.”
Alla luce di quanto pubblicato dall’avv.
Ancarani ritengo doveroso proporre al Consiglio federale l’esame di una
possibile riforma che darebbe molta più credibilità al sistema scherma e che,
evidentemente, eviterebbe possibili contrasti, discussioni e dubbi vari.
Ezio RINALDI
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Cari amici della Scherma, le sale sono riaperte ormai
da due settimane e si ritorna nel vivo del nostro sport.
Questa è la prima stagione schermistica interamente
gestita dalla nuova dirigenza nazionale, dunque il primo anno nel quale si
potrà testare in tutto e per tutto la mano di chi ha ottenuto la maggioranza
dei consensi all'assemblea del Gennaio 2025.
Personalmente ho lasciato che la "luna di miele
con gli elettori" tipica di chi ha appena vinto le elezioni non venisse
disturbata da alcuna contestazione "politica" perchè trovo sacrosanto
che chi ha vinto esprimendo un programma elettorale sia messo nelle condizioni
di metterlo in pratica.
Ovviamente al termine di questo primo anno
schermistico ci saranno ampiamente le condizioni per esprimersi e per valutare,
ma farlo prima, perlomeno da parte di chi ha governato fino all'altro ieri,
rischia di apparire un esercizio infantile tipo "Volpe e Uva" che non
mi appartiene.
Significa che quanto messo in pratica fin qui è
apparso privo di motivi di contestazione? Tutt'altro. Ma molte delle scelte
sono state conseguenze di ciò che è stato raccontato agli elettori, ed è giusto
che gli elettori - che erano stati avvisati dalle controparti su quanto alcune
promesse fossero discutibili o per meglio dire non applicabili - tocchino con
mano ciò che hanno scelto.
Tutt'altro argomento è invece quello relativo a ciò
che agli elettori non è stato raccontato o a ciò che le alleanze elettorali
hanno costretto a determinare.
Mi riferisco alla mancanza di prese di distanze della
Federazione su certe questioni relative a tesserati condannati per reati
relativi alla sfera personale della persona.
Quando feci notare la questione su questo social, una
cheerleader dell'attuale dirigenza, Anna Ferraro, mi segnalò alla Procura
Federale, la quale aprì, per mano della Sostituto Procuratore Stefania Cappa,
nominata dal nuovo consiglio federale e di cui consiglio ai tesserati FIS la
ricerca del curriculum su google esclusivamente ai fini della massima
trasparenza sugli organi di giustizia che potrebbero occuparsi di ciascuno di
noi, un immediato procedimento nei miei confronti.
L'esito di questo procedimento nel quale il Tribunale
Federale ha sancito la totale insindacabilità delle mie considerazioni, è
reperibile al link "Giustizia federale" del sito federale. Purtroppo
la Federazione, nonostante la rinuncia da me espressa al mio diritto alla
privacy, si è rifiutata di pubblicare il mio nome nel pdf pubblicato, ma
attraverso questo post risolviamo anche questo problema.
Da ultimo: se continueranno questi metodi non mancherò
di rispondere colpo su colpo a prescindere da quanto tempo è passato dalle
precedenti o manchi alle prossime elezioni federali.
#federscherma #cheerleader #giustiziafederale #assoluzionetotale #insindacabilita
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