28 marzo 2012

NICKNAME




NICKNAME

Egregio PINTURICCHIO Pubblico volentieri quello che scrissi a suo tempo sui nickname, anche perché sono ancora oggi della stessa idea. Infatti tutti possono scrivere sul mio blog, senza alcuna censura, fatta ovviamente eccezione per quei commenti offensivi che non consentirebbero un reale, onesto e chiaro confronto.
Nella prima parte dell’articolo che scrissi allora parlavo di strumentalizzazione che, in merito ai nickname, c’entra poco, pertanto l’ho tagliato.


Ed ora parliamo dei NICKNAME. Quando intervenni per la prima volta su schermanet sapevo bene cosa stessi facendo, sapevo che interloquivo con persone che non conoscevo, che scrivevano con diversi NICK e soprattutto mi avrebbero attaccato ferocemente, ebbene accettai tutto questo con grande serenità. Ancora oggi sostengo che l’anonimato non è sempre negativo e nella fattispecie fa capire che non vi è democrazia, che non vi è certezza di garantismo ed in questo senso bisogna meditare, vuol dire che questa Federazione non è riuscita a democratizzare l’ambiente e questo fa si che le persone non si sentano libere di esprimersi. Questa premessa era necessaria per far capire che per certi versi approvo la scelta dell’anonimato. Non posso però non condividere quanto scritto da Antonio FIORE e cioè quando si fanno delle critiche feroci, quando si attacca senza qualificarsi è come colpire alle spalle. Sinceramente Schermanet non ha bisogno di questi interventi e se si vuole metterne in evidenza il ruolo assunto in questi anni è necessario fare un salto qualità e non cadere come dice Antonio FIORE  nell’inciviltà. In questo senso il rapporto paritario tra attaccante ed attaccato è di fondamentale importanza. Quello che dice FARDELLA sono sue opinioni però le sottoscrive, pertanto è più credibile di un NICKNAME.

Buona Natale a tutti voi.

Ezio RINALDI

3 commenti:

  1. Caro CONSIGLIERE, condivido il pensiero espresso sull'anonimato in passato e credo confermato oggi, ma è anche vero che ora più che mai il potere tende a stritolare, in un vortice di disposizioni e regole dettate dai pochi "ELETTI" (e solo da loro condivise e non dal loro elettorato), chi si permette di fare nuove proposte e di avere idee originali. Io sono contro chi, per conservare la poltrona, diventa un "REAZIONARIO" dell' ultima ora, dopo aver professato un PROGRESSISMO mai espresso nei fatti. E' per questo che le Sue dimissioni hanno riacceso in me, e spero in molti altri appassionati di scherma, un barlume di speranza per un cambiamento, per un ammodernamento della Gloriosa Federazione Italiana Scherma, che non può trascinarsi con fatica, ma riacquisire lo slancio di qualche tempo fa... magari con nuovi atleti, tecnici e soprattutto nuovi "DIRIGENTI"... Con stima, PINTURICCHIO

    RispondiElimina
  2. non ci allarghiamo con il "NUOVO"

    RispondiElimina
  3. Io invece dico... "ALLARGHIAMOCI CON IL NUOVO", magari pescando anche qualche elemento dall'usato "garantito" e cambiando completamento il "parco macchine" ... Considerando anche il prezzo attuale del carburante!!! Quanto costa la gestione Federale???

    RispondiElimina