Anche per quest'anno abbiamo
messo in archivio il Gran Premio Giovanissimi, sicuramente la manifestazione
più importante organizzata dalla nostra Federazione di scherma. Superiore per
importanza, non ovviamente per contenuti tecnici, anche ai campionati italiani
assoluti, perché è in questa settimana che si tasta il polso del movimento e si
capisce la sua vivacità. Ed anche il suo futuro, immediato ed a lungo termine.
Seguendo solo l'arma convenzionale del fioretto, in tutte le ultime
edizioni, da quando abbiamo come main sponsor del circuito U14 la Ferrero, gli
ultimi giorni non ero presente in quanto tradizionalmente dedicati solo alle
gare di spada.
Quest'anno, a mio parere giustamente, si è deciso per una piccola
rotazione tra le tre specialità, per cui hanno aperto le competizioni le gare
di spada e le anno terminate quelle di fioretto e sciabola.
Non so quindi che cosa sia accaduto nelle scorse edizioni, ma per
questa c'è stata un piccola delusione per gli ultimi, che non sono stati tanto
beati come recita l'adagio popolare. E non certo per la disonestà dei primi!!
Premetto che non smetteremo mai di ringraziare la Ferrero per il
preziosissimo apporto che da tanti anni fornisce al circuito dei piccoli, i
gadget che elargisce sono sempre apprezzatissimi sia dai bambini che dai
genitori, e per i primi sono molto spesso la prima dolce consolazione dopo una
gara sfortunata, oppure un dolce approccio ad una giornata di gare, che aiuta
sempre a strappare qualche sorriso che stempera volentieri la tensione agonistica.
Questa volta però per i piccoli spadaccini c'è stata una piccola
delusione. Niente dolce sorpresa nel fondo nel sacchetto, solo magliette
(sempre personalizzate per la manifestazione) di taglie enormi per loro.
Si è avuta la netta sensazione che qualcuno non abbia fatto bene i
conti, e che agli ultimi sia rimasto il fondo del magazzino. Gli adulti,
ovviamente, non ne hanno fatto un dramma, in fondo non è certo quello il motivo
che li spinge ad attraversare l'Italia per questa gara, ma certamente l'amore
per il figlio/a/i. Ma i bambini, sappiamo benissimo, reagiscono da bambini. E
non si potrebbe nemmeno pretendere altro. Per cui i musi lunghi si sono
sprecati, poi naturalmente iniziata la gara tutto è stato dimenticato, e le
stoccate da mettere a segno hanno preso il sopravvento nei problemi da
risolvere nelle loro giovanissime menti.
Io ero anche presente a Belluno nel 2012, quando lo stesso problema si
presentò sempre per una gara U14, allora i sacchetti proprio non furono
distribuiti, ed è un vero dispiacere constatare che sia accaduto nuovamente.
Una cosa però mi ha veramente infastidito, non come tecnico ma come
presidente di società, che ogni giorno combatte per fare quadrare i magrissimi
conti del Circolo: all'interno del sacchetto, e questo dal primo giorno, oltre
ai gadget e alla locandina della manifestazione, c'era anche una comunicazione
della F.I.S. ai genitori, con la quale chiedeva loro di destinare non alla
società di appartenenza ma alla federazione il 5x1000 della loro dichiarazione
dei redditi.
L'ho trovato un gesto decisamente poco elegante. La F.I.S. già riceve
contributi da parte dello stato, tramite il C.O.N.I., oltre naturalmente a
quelli dei vari sponsor istituzionali. Riceve soldi direttamente dalla società,
e di questo argomento già trattai a settembre (quando si dice, in tempi non
sospetti), con la non certo economicissima affiliazione (ricordo che sono
250,00euro), i dirigenti, il tecnico, e naturalmente tutti gli atleti. Diciamo
che una media società eroga un contributo alla Federazione di circa
1.200/1.500euro annui.
A queste spese vanno naturalmente sommate le solite spese fisse di
gestione, che non mi stancherò mai di ricordare, in cima a tutte l'affitto dei
locali, che anche se avviene quasi sempre da strutture pubbliche i prezzi sono
tutt'altro che politici, avvicinandosi oramai a normali tariffe commerciali
(alcune società stanno infatti traslocando da palestre pubbliche a locali
privati per risparmiare!!). A queste poi si sommano gli acquisti inevitabili di
materiale, il costo del tecnico (o dei tecnici), le utenze quali luce e acqua,
la TASI, ecc. ecc.
Lo scopo della raccolta del 5x1000 è proprio quello di aiutare le
piccole realtà sportive a non morire di tasse, per questo è fondamentale che
questi soldi vadano alle società e non alle federazioni.
Capisco perfettamente che il legislatore abbia previsto anche questa
opzione, ma forse pensando più ad una raccolta verso gli appassionati esterni
al movimento, e non per mettere i diretta concorrenza federazioni e società ad
esse affiliate.
Esiste quello che è legale, ma esiste anche quello che è morale, e
ritengo questa richiesta ai genitori dei bambini una caduta di stile che poteva
essere tranquillamente evitata.
Paolo CUCCU
Caro Paolo, concordo pienamente la tua analisi. Aggiungo anche che pagare un parcheggio € 8,00 e un panino (di piccole dimensioni) € 6,00 mi sembra una esagerazione. Come ben sai non sono un Presidente di società, quindi non ho spese e tutto sommato se voglio assistere ad una gara di scherma devo certamente tenere conto di alcuni costi. Mettendomi, però, nei panni di chi arriva a RICCIONE con la propria autovettura e dovendo stanziarvi per diversi giorni le uscite diventano un onere abbastanza pesante. Ciò è nettamente in contrasto con gli intendimenti del Presidente, il quale, nell’intervista video/audio rilasciata alla web TV della FIS, afferma che il tutto si svolge in un’ottica di risparmio per le società e per i genitori. Francamente non so se ci siano delle convenzioni in atto con il comune di RICCIONE circa la gestione dei parcheggi e la consumazione delle vivande, ricordo che a RIMINI il parcheggio per tutto il giorno costava € 5,00 e per gli accreditati era gratis (convenzione). E’ pur vero che il pala105 costava molto di più dell’attuale sede del G.P.G. e ciò è stato causa del trasferimento della manifestazione dal capoluogo romagnolo. Forse sto per dire una castroneria, ma a me, allo stato attuale, sembra che a fronte di un cospicuo risparmio da parte della Federazione corrisponda un maggiore onere per le società ed i genitori. Per quel che riguarda il 5x1000, sono sempre stato a conoscenza della richiesta federale ma, per quanto legittima possa essere, sembra proprio che la F.I.S. si ponga in concorrenza con i club affiliati, nonostante da questi riceva diversi soldini per affiliazioni, tesseramenti, iscrizioni gare, multe disciplinari e contributi per ricorsi alla Giustizia federale. Si dice che il 5x1000 sarà investito nella promozione: sarebbe interessante sapere come. Altrettanto interessante sarebbe conoscere nei dettagli la destinazione delle somme incamerate dagli affiliati e tesserati. Concludo auspicando la rivisitazione della richiesta F.I.S. ai genitori, ponendo in primo piano le società ed in secondo la federazione.
RispondiEliminaLa Fis rivolgendosi ai tesserati e alle loro famiglie senza indicare le specifiche finalità cui intende destinare il contributo del 5 X1000 non fornisce alcun a criterio di misurabilità dell'eventuale “utilità sociale”. Sarebbe quanto mai opportuna - in nome della trasparenza e della lealtà verso i contribuenti - una puntuale previsione di intenti al fine di consentirne il controllo e nello stesso tempo tutelare la libera scelta di coloro che attivamente decidono di destinare il loro cinque per mille. Se il percorso per l'accesso a questo tipo di informazione risulta difficile e di non immediata evidenza diviene impossibile verificare se le eventuali risorse vengono poi utilizzate per progetti di nessun interesse sia per gli affiliati che per i relativi associati.
RispondiEliminaA. Fileccia