Inizia la stagione agonistica 2015/2016 e immediatamente sorgono
situazioni degne di nota, peraltro segnalatemi dagli interessai. Tre sono gli
argomenti discussi e di cui voglio trattare. Più precisamente: Trofeo a sq. riservato
alle categorie del GPG, indetto dal CONI; convocazioni per gli U.20 e
calendario gare.
La manifestazione a squadre GPG indetta dal CONI è decisamente nata
male, non da questa edizione in corso di svolgimento, ma sino dalla sua nascita.
Appare evidente che il collegamento tra chi vuole organizzare questa
manifestazione per il CONI e le Federazioni sportive sia carente, quanto meno lo
è con quella di scherma. Infatti nella scorsa edizione ben pochi sapevano della
sua esistenza, tanto che parteciparono atleti in rappresentanza di alcune
regioni senza nessuna qualificazione precedente. Quest'anno la Federazione l'ha
ancora presa in considerazione solo a fine stagione quando, pare, ci siano state
forti spinte affinché si effettuassero le selezioni regionali, a partire dai
primi di maggio. Effettuate con un regolamento che, a detta dei soliti bene informati,
sarebbe stato stravolto rispetto alla passata edizione. A tali selezioni,
nonostante il "caldo invito" presidenziale, non prenderanno parte alcune
regioni importanti. Si arriva all'estate, quando il CONI decide di stravolgere ancora
una volta il regolamento: da squadre composte di 4 atleti (3 + riserva) di
passa a coppie, ma non solo, in deroga alle regole federali appena emesse si
accetteranno anche atleti della categoria "Ragazzi" come "Giovanissimi"
e "Cadetti" come "Allievi", in quanto il CONI decide che
saranno considerate le categorie di appartenenza al momento della selezione. Ma
qui nasce un problema non da poco: se un "Ragazzo" si fa male con
l'attrezzatura da "Giovanissimo" che succede? Come non bastasse la
giustificazione per tale ribaltone è stata l'eccesso di numeri negli iscritti.
Cioè prima di avere le iscrizioni qualcuno sapeva già che sarebbero state
troppe, allora invece di trovare un locale più grande, con discutibile decisione,
qualcuno ha trovato più comodo ridurre i numeri. Poi però si scopre che per
aggiungere qualcuno si è dovuto ricorrere ai ripescaggi, ma allora questa
abbondanza dove è stata? Inoltre la Federazione indica una data massima di
iscrizione, senza però spiegare quale sia il programma della gara, se non
genericamente un venerdì e sabato. Ma quando? venerdì? sabato? mattina?
pomeriggio? Evidentemente l’Organo deliberante ritiene che tutti i tesserati
siano pensionati e liberi professionisti, i quali, è noto che godendo di una
certa autonomia, non hanno problemi a liberarsi quando vogliono, ma gli altri?
Il tema delle convocazioni è da sempre sotto osservazione da parte
degli interessati e non si riesce a dargli un minimo di credibilità. Si ha la
sensazione che si viva in una situazione senza controllo, per cui ognuno pensa
solo al proprio tornaconto. Lasciando sul tavolo solo improbabili, quanto
contraddittorie, spiegazioni che ai più sanno di presa in giro che di reali spiegazioni.
Considerata la intoccabilità di certi soggetti e del potere che hanno credo sia
una perdita di tempo attendersi concrete azioni giustificative del loro
operato. Pare, addirittura, che la loro l’arroganza si sia manifestata in
occasione di un "like" fuori posto su fb, da parte di un tecnico
perché questi si sia giocato la convocazione a un collegiale settembrino della
nazionale U20; una esultanza di troppo è invece costata la convocazione ad una
atleta, rea più che altro di averla fatta quando in pedana da avversaria c'era una
schermitrice dal nome altisonante. Insomma, il reato di "lesa maestà"
pare che sia più in voga che mai nel mondo della scherma. Inutile cercare di
capire altre convocazioni di atlete basse di ranking a spese di colleghe meglio
piazzate, visto che tale classifica sembra sia "fasulla",
evidentemente come i risultati di cui è figlia. Però un dubbio sorge, visto che
i punti non sono acquisibili facendo la spesa al Carrefour ma a seconda del
piazzamento alle competizioni, figlio questo non di un sorteggione fantozziano
ma di vittorie e sconfitte che determinano la classifica. Evidentemente queste
persone hanno poteri paranormali che noi comuni mortali non possiamo
comprendere, tra cui anche l'arte della divinazione, qualità che permette loro
di vedere nel futuro e predire grandi carriere ad atleti che le false
classifiche dicono invece averne ben poche. Dovrebbero solo convincere anche il
destino, notoriamente cinico e baro, a credere a queste loro divinazioni,
perché ogni volta la pedana gli da torto. La pedana: l'ultima verità, quella
che non ammette chiacchiere.
Il calendario dà l’impressione di essere il solito insieme di favori e
piaceri elettorali. Infatti alcune regioni vengono particolarmente favorite. Dall’assegnazione
delle sedi pare che il Veneto sia diventata la culla della scherma al nord
Italia e non me ne vogliano gli amici veneti, la regione sicuramente lo merita,
ma non si può non costatarlo. Insomma a fare la parte dei leoni sono stati
alcuni dirigenti in carica che hanno visto le loro regioni abbondantemente
premiate. Naturalmente non potevano mancare anche le trasferte notoriamente più
scomode (e costose) al Sud ed al profondo Sud.
Ezio RINALDI