Si parla sempre più spesso di Sport a
scuola e recentemente il Ministro Giannini in un incontro con il Presidente del
CONI ha sottolineato l’importanza dell’attività motoria e con essa quella
sportiva negli iter formativi di uno studente, affermando che “L’Italia dei
campioni nasce anche fra i banchi e lo sport fa bene all’educazione”. Quindi
l’obiettivo dovrebbe essere quello di perseguire e sviluppare, tra i giovani,
una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza dei benefici derivanti dallo
svolgimento di attività sportiva e motorio-ricreativa, intesa come strumento di
attuazione del diritto alla salute, al completo benessere fisico, psichico e
sociale della persona ed alla prevenzione della malattia e delle dipendenze. Conseguentemente
più alfabetizzazione motoria a tutti i livelli scolastici e direi anche con un
forte rilancio delle gare sportive studentesche.
Sempre più spesso nei vari consessi viene affermato che lo sport ha
valori sani e che questi devono diventare dei pilastri nell’educazione dei
nostri studenti, fin da piccolissimi. Per raggiungere tale obiettivo
bisognerebbe fare in modo che l’alfabetizzazione motoria non sia destinata a
pochi fortunati rientranti in progetti ad hoc, ma un diritto di tutti gli
studenti a tutti i livelli. Per il perseguimento di tali finalità è necessario
che sia assicurato agli studenti il diritto allo studio ed allo sport, evitando
di innalzare quella sorta di muro invalicabile che è determinato
dall’ostracismo dei docenti verso lo sport, chiedendo agli studenti una
assoluta dedizione solo allo studio. L’esperienza mi ha insegnato che lo
studente sportivo sia riuscito ad emergere nella vita in generale e nel sociale
in particolare. Sembra che l’Italia sia
tra gli ultimi posti in Europa per spesa pubblica destinata allo Sport, e ciò
perché manca di una vera cultura che gli consenta di riconoscere l’educazione
motoria come vitale fattore di sviluppo della società.
Basta farsi un giro su internet per leggere di numerose iniziative di
enti ed associazioni sportive tutte tese a contribuire allo sviluppo dello
sport. Appunto, numerose iniziative private e non un progetto unico, magari
inserito in una legge dello stato. E tra le iniziative che più mi hanno colpito
per la bontà del progetto, peraltro condiviso dalla Federazione Italiana
Scherma, vi è quello di FENCING FOR COLLEGE (http://www.fencingforcollege.wordpress.com
), con il quale si persegue l’obiettivo
di fornire agli studenti schermidori il supporto necessario ad ottenere
l’ammissione ai college, anche qualora questi non occupino le posizioni di
vertice nel ranking nazionale.
Per informazioni, ci si può rivolgere alla dott.ssa Mara Francescutto, Delegata
Provinciale FederScherma Cuneo: fencingforcollege@gmail.com
Cell.: +39 393 2838878
Ezio RINALDI
Egr.Sig.Rinaldi,a questo proposito vorrei segnalarle questa iniziativa:
RispondiEliminahttp://www.unifg.it/notizie/luniversita-di-foggia-introduce-la-doppia-carriera-studente-atleta