Due cose mi colpiscono immediatamente, la prima: " Da Presidente appena nominato, mi preme dare un'assicurazione: non vorrei mai apparire come una persona indissolubilmente legata alla poltrona. Credo, invece, che gli avvicendamenti al vertice possano aiutare a far crescere meglio il Movimento. Rimanere ad oltranza al posto di comando comporterebbe, viceversa, il rischio di far inaridire l'intera struttura dirigenziale, coltivando, a volte, mere rendite di posizione."; la seconda: " Intanto per la prima volta questa pubblicazione federale si apre all'esterno e già si rende economicamente autosufficiente, grazie ad una sponsorizzazione che ne coprirà totalmente i costi."
Che dire? Per la prima informo che i supermercati e le ferramenta hanno esaurito le scorte di colla; per la seconda, la pubblicazione "La Scherma" defunse subito dopo. Per gli altri argomenti trattati nell'editoriale lascio ai lettori ogni considerazione.
Ezio RINALDI
caro Ezio riconosco di non aver ben compreso lo spirito di questo post. Non capisco bene se sottende un'ironica critica che riflette sul passato o vuole essere un'inquietante premonizione che guarda al futuro? O entrambe le cose?
RispondiEliminaA. Fileccia
Caro Antonello, entrambe le cose.
EliminaCaro Ezio, quando ho visto e letto ciò che hai pubblicato mi sono detto: adesso si scatena un putiferio,un casino,chissà quanti commenti a favore, e quanti contro,che polemiche!! Invece? niente, il silenzio, ho atteso invano e speranzoso, ma nessuno ha scritto,né a favore né contro, nessuno ha commentato,confutato,criticato,approvato. Avevo scritto allora un mio pensiero, una riflessione, piuttosto lunga in effetti ma credo significativa, ebbene, chi mi è vicino crede che sia opportuno che non venga pubblicata perchè pare essere pesante ed offensiva; non che contenga falsità od illazioni,calunnie o diffamazioni, offensiva. Boh, siccome troppo spesso hanno ragione gli altri, essendo assolutamente inopportuno complicarsi la vita, rimpinguare le casse della Federazione è l'ultimo dei miei pensieri , preferisco ascoltare e non inviarti nulla. Due semplici considerazioni però sento la necessità di farle comunque. La prima, ritengo indispensabile l'adozione del divieto assoluto del terzo mandato, in ben altre democrazie è un principio assoluto , ci sarà un motivo, no?La seconda,non credo debbano far parte del vocabolario di nessun uomo di sport, atleta o dirigente che siua, parole come pregiudizi,pregiudiziali, amici e nemici. Esistono piuttosto avversari con i quali ci si confronta nel rispetto delle regole e dei regolamenti, si vince o si perde, ci si stringe la mano, senza rancori o retropensieri, sportivamente. Riconoscere i propri errori è ,secondo me, sinonimo di intelligenza. E'da saggi essere capaci di rivedere le proprie convinzioni, cambiare idea, rinnovarsi. Ma.. un momento....aspetta.. forse è bene che rilegga l'articolo, questo è proprio quello che è successo....
EliminaCiao Ezio, a presto, molto presto....
Maurizio
caro Ezio, credo che il pensiero del sig. Maurizio imponga un momento di riflessione:che cosa è un tamburo se nessuno è disposto a suonarlo?
RispondiEliminaA Fileccia
Caro Antonello, io ho il dovere di informare e dare notizie in merito ad argomenti di interesse generale e suono il tamburo affinchè tutti possano sentirlo.Non mi preoccupo più di tanto se altri non sentono questo bisogno e continuo a pensare che chi è causa del suo male pianga se stesso.
RispondiEliminaHai poprio ragione caro Ezio, ma, come recita un antico proverbio, è purtroppo vero che !
RispondiEliminaA Fileccia
.... neppure i cani muovono la coda per niente!
RispondiEliminaA Fileccia
Ho ricevuto due simpatici commenti sull'argomento e purtroppo non essendo firmati, così come fatto in altre occasioni, non li pubblico. Invito di due estensori, qualora lo ritengano opportuno, di contattarmi.
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