30 maggio 2016

NON VORREI APPARIRE, MA LO SONO!


 
Due cose mi colpiscono immediatamente, la prima: " Da Presidente appena nominato, mi preme dare un'assicurazione: non vorrei mai apparire come una persona indissolubilmente legata alla poltrona. Credo, invece, che gli avvicendamenti al vertice possano aiutare a far crescere meglio il Movimento. Rimanere ad oltranza al posto di comando comporterebbe, viceversa, il rischio di far inaridire l'intera struttura dirigenziale, coltivando, a volte, mere rendite di posizione."; la seconda: " Intanto per la prima volta questa pubblicazione federale si apre all'esterno e già si rende economicamente autosufficiente, grazie ad una sponsorizzazione che ne coprirà totalmente i costi."
Che dire? Per la prima informo che i supermercati e le ferramenta hanno esaurito le scorte di colla; per la seconda, la pubblicazione "La Scherma" defunse subito dopo. Per gli altri argomenti trattati nell'editoriale lascio ai lettori ogni considerazione.
Ezio RINALDI

8 commenti:

  1. caro Ezio riconosco di non aver ben compreso lo spirito di questo post. Non capisco bene se sottende un'ironica critica che riflette sul passato o vuole essere un'inquietante premonizione che guarda al futuro? O entrambe le cose?
    A. Fileccia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Antonello, entrambe le cose.

      Elimina
    2. Caro Ezio, quando ho visto e letto ciò che hai pubblicato mi sono detto: adesso si scatena un putiferio,un casino,chissà quanti commenti a favore, e quanti contro,che polemiche!! Invece? niente, il silenzio, ho atteso invano e speranzoso, ma nessuno ha scritto,né a favore né contro, nessuno ha commentato,confutato,criticato,approvato. Avevo scritto allora un mio pensiero, una riflessione, piuttosto lunga in effetti ma credo significativa, ebbene, chi mi è vicino crede che sia opportuno che non venga pubblicata perchè pare essere pesante ed offensiva; non che contenga falsità od illazioni,calunnie o diffamazioni, offensiva. Boh, siccome troppo spesso hanno ragione gli altri, essendo assolutamente inopportuno complicarsi la vita, rimpinguare le casse della Federazione è l'ultimo dei miei pensieri , preferisco ascoltare e non inviarti nulla. Due semplici considerazioni però sento la necessità di farle comunque. La prima, ritengo indispensabile l'adozione del divieto assoluto del terzo mandato, in ben altre democrazie è un principio assoluto , ci sarà un motivo, no?La seconda,non credo debbano far parte del vocabolario di nessun uomo di sport, atleta o dirigente che siua, parole come pregiudizi,pregiudiziali, amici e nemici. Esistono piuttosto avversari con i quali ci si confronta nel rispetto delle regole e dei regolamenti, si vince o si perde, ci si stringe la mano, senza rancori o retropensieri, sportivamente. Riconoscere i propri errori è ,secondo me, sinonimo di intelligenza. E'da saggi essere capaci di rivedere le proprie convinzioni, cambiare idea, rinnovarsi. Ma.. un momento....aspetta.. forse è bene che rilegga l'articolo, questo è proprio quello che è successo....
      Ciao Ezio, a presto, molto presto....
      Maurizio

      Elimina
  2. caro Ezio, credo che il pensiero del sig. Maurizio imponga un momento di riflessione:che cosa è un tamburo se nessuno è disposto a suonarlo?
    A Fileccia

    RispondiElimina
  3. Caro Antonello, io ho il dovere di informare e dare notizie in merito ad argomenti di interesse generale e suono il tamburo affinchè tutti possano sentirlo.Non mi preoccupo più di tanto se altri non sentono questo bisogno e continuo a pensare che chi è causa del suo male pianga se stesso.

    RispondiElimina
  4. Hai poprio ragione caro Ezio, ma, come recita un antico proverbio, è purtroppo vero che !
    A Fileccia

    RispondiElimina
  5. .... neppure i cani muovono la coda per niente!
    A Fileccia

    RispondiElimina
  6. Ho ricevuto due simpatici commenti sull'argomento e purtroppo non essendo firmati, così come fatto in altre occasioni, non li pubblico. Invito di due estensori, qualora lo ritengano opportuno, di contattarmi.

    RispondiElimina