Mattia BORETTI |
Lo
scorso 22 dicembre Piazza Scherma ha
ospitato l’intervento di Antonello Fileccia a proposito delle prospettive che
rischiano di aprirsi, o sarebbe meglio dire chiudersi, per l’Accademia
Nazionale di Scherma (A.N.S.) a partire dalla decisione della F.I.S. di bandire
direttamente i corsi per tecnici di II e III Livello, rilasciando i relativi
titoli ed eliminando l’equiparazione
degli atleti appartenenti a Paesi UE che hanno partecipato ad Olimpiadi,
Campionati del Mondo, Campionati Europei, cat. Assoluti, ai tecnici di I
livello ai fini della partecipazione all’esame per la categoria superiore.
A
questa decisione, che di fatto priva l’A.N.S. di uno dei suoi poteri principali
in quanto organo deputato alla formazione e all’abilitazione dei Maestri di
scherma in Italia, si è aggiunto circa una settimana dopo, il 28 dicembre per
la precisione, un nuovo capitolo: la decadenza del Consiglio Nazionale della
stessa A.N.S. dopo l’Assemblea riunita lo stesso giorno. All’origine la
richiesta, presentata dai Consiglieri Luigi Campofreda e Aldo Cuomo (fratello
del Ct della spada azzurra, Sandro), di dimissioni di alcuni dirigenti
dell’Academia Nazionale di Scherma: al rifiuto di questi di accogliere l’ istanza, i richiedenti
hanno provocato la decadenza del Consiglio dimettendosi a loro volta, portando con
essi la maggioranza del Consiglio, il quale resterà ora in carica per l’ordinaria
amministrazione fino alla nuova Assemblea elettiva, che già si annuncia
combattuta nel suo esito finale. Sarebbe comunque interessante conoscere le
motivazioni della richiesta del Dirigente Federale e Cuomo.
A
completare il quadro, sullo stesso Consigliere Campofreda e sull’omologo
Consigliere Salvatore Lauria pende a sua volta la spada di Damocle dell’incompatibilità
nell’incarico “doppio” di Consigliere F.I.S. e Consigliere A.N.S. (per
Campofreda) e di Consigliere F.I.S. e Vice Presidente dell’Associazione
Italiana Maestri di Scherma (per Lauria), situazione che la stessa F.I.S. non
potrà continuare ad ignorare ancora per molto: non risulta infatti sia stata prevista
una deroga agli Statuti vigenti che prevedono l’impossibilità del “doppio
incarico” in Enti o associazioni affiliati al CONI. Non risulta altresì che i
due Consiglieri citati abbiano mai esercitato l’opzione di scelta su quale
carica delle due voler ricoprire.
A.N.S. |
Piazza Scherma, che la sua “scelta di
campo” l’ha fatta sin dal primo momento e senza mai avere alcuna esitazione o
cedimento, continuerà a seguire le vicende e a tenere aggiornati i propri
lettori. Occhi aperti: l’impegno per il nuovo anno è nel comandamento di
sempre.
Mattia Boretti
Sic transit gloria mundi.
RispondiEliminaAve atque vale.
Gaspare Fardella
Gaspare ma che parli siculo? Lo che molti non capiscono i vari dialetti italiani! Ah,Ah,Ah.
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