Maestro Egon FRANKE |
Ci ha lasciato tristemente all’età di 87 anni, Egon Franke.
Era nato nel 1935 in Polonia e lì aveva costruito il suo successo di
schermitore, in un clima fortemente strutturato dal comunismo. Dotato in
maniera naturale di fisicità e di intelligenza schermistica, non passò
inosservato, diventando campione nazionale in patria di fioretto e
distinguendosi anche nella sciabola, in un’epoca in cui gli schermitori bi-arma
erano famosi principalmente in Italia. Vinse l’oro olimpico individuale nel
1964 a Tokyo e l’argento a squadre. Meritatamente vinse un oro nella prova a
squadre di sciabola a Buenos Aires nel 1962 per citare solo gli ori, e non le
altre comunque notevoli medaglie in altre prove sempre dimostrando di essere
uno schermitore di bravura imponente.
Seguì la nazionale di fioretto femminile polacca, per poi
venire in Italia, alla metà degli anni Settanta, dove continuò a mietere
successi come maestro. Dapprima a Firenze alla Raggetti, passò a Villa Glicini,
al CS Torino, dove costruì molti successi italiani, e la sua residenza stabile
a Pino Torinese. Fra tutti i suoi atleti spicca Consolata Collino, che vinse
l’argento olimpico individuale a Montréal, dopo che l’Italia viveva
un’astinenza femminile dal podio che avrebbe colmato in seguito solo grazie a
Livio di Rosa ed Ezio Triccoli. Nel 1995 Laura Chiesa, sempre sua allieva,
vinse il campionato mondiale di spada e l’argento alle olimpiadi di Atlanta. E
questo perché Egon Franke non era una
meteora, infatti divenne CT della nazionale di fioretto italiana per 20 anni,
primo perché se lo meritava, poi per lo stile sempre misurato, e infine la
stima che gli atleti non mancarono mai di tributargli, tenendo conto che
tecnicamente era eccellente.
Nel web non ho trovato menzioni a suo sfavore, ma solo
parole di stima e riconoscenza, cosa che gli stessi gli hanno tributato sempre
anche di persona, segno che il cordoglio di oggi è davvero sentito e le frasi
che spesso si dicono in queste occasioni, nel suo caso non sono affatto di
circostanza.
Fabrizio ORSINI
La scomparsa di Egon è una notizia che mi rattrista molto! Abbiamo incrociato i ferri tantissime volte. Siamo stati buoni amici. Era un ragazzo serio,sempre molto corretto, sorridente, un vero Signore ed uno schermidore non solo molto forte, ma anche tecnicamente uno dei migliori in assoluto. Addio Egon, mancherai molto a tutti quelli che hanno avuto il piacere di conoscerti.
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