01 giugno 2024

CHI E' CAUSA DEL SUO MALE PIANGA SE STESSO

"E' esploso il caso.

Valerio Cuomo campione italiano assoluto in carica e in vantaggio nel ranking rispetto a tutti i suoi contendenti (Di Veroli a parte) escluso dalle Olimpiadi.

Dico la mia.

Ma scusatemi, se le persone e quindi le forme mentis sono le stesse e tutti sempre hanno difeso i poteri ampiamente discrezionali del c.t., adesso di che vi lamentate?

E che chiarimenti dovrebbe dare il c.t.?

Dire che questa è la sua visione, fine del discorso e tutti muti, esattamente come faceva il precedente c.t. e tutti quelli prima di lui quando i criteri di selezione erano come quelli attuali: discrezionali.

Nel 2012 vi fu una cordata di candidati al consiglio federale con nomi pazzeschi come Marco Romano per dirne uno (nel mio piccolo mi candidai pure io con queste splendide persone) che proponeva criteri meritocratici, quindi convocazioni in base al ranking rigido, abolizione dei c.t. e istituzione semplicemente di un selezionatore vincolato a questi criteri oggettivi.

Questa ventata di gente nuova e di aria fresca fu bocciata in malo modo, ne seguirono altri consigli federali sempre sotto il comando di Scarso, poi quello del suo delfino (ma mi pare che abbiano litigato) che si riproporrà di nuovo e in contrapposizione un’altra cordata… dove da quanto mi hanno riferito dietro le quinte c’è sempre lui, Scarso.

Politiche federali più vecchie del cucco, sempre più o meno le medesime persone, probabilmente qualche giovane ma sempre lo stesso modo vecchio di ragionare!

Io e altri amici la possibilità di cambiare la federazione ve l’abbiamo data, sono anni che protesto contro questo sistema e nessuno mi ha mai calcolato.

Ho dovuto affrontare pure quattro procedimenti disciplinari.

Adesso lasciatemi dire che chi semina raccoglie, che vi sta bene e che avete la federazione che vi meritate.

L’esclusione di Valerio è un’ingiustizia? Lo è!

Perdio se lo è!

Chi oggi protesta sta raccogliendo quello che ha seminato?

Sicuramente sì.

Aloha."

Riprendo il post di Riccardo Bonsignore, pubblicato sulla propria pagina facebook, perché lo ritengo quanto mai appropriato e la sua analisi evidenzia una realtà della quale ci si accorge solo quando si è toccati personalmente.

Ci si lamenta delle scelte dei CT, in particolare nella spada maschile, scelte che pongono in luce decisioni assunte anche in passato e che altri hanno subito, evidenziando oggi l’incoerenza di chi le assunse.

Sono testimone diretto di quelle scelte ma le accettai con serenità perché l’idea era quella di rispettare le decisioni dei Commissari, anche nella considerazione che ad essi era ed è sempre stata concessa una certa discrezionalità. Potere decisionale che taluni hanno utilizzato per giustificare valutazioni opinabili e talvolta in contraddizione tra esse. Il problema comunque non è questo ma il fatto che a rimetterci sono spesso i ragazzi, che pagano le scelte politiche dei loro maestri o genitori.

Ricordo ancora quando dissi alle mie figlie che se volevano emergere avrebbero dovuto impegnarsi il triplo rispetto ad altre atlete, poichè il loro padre non avrebbe rinunciato alle proprie idee ed alle proprie battaglie. Ecco, ognuno di noi deve essere consapevole che le decisioni poste in essere hanno delle conseguenze, in particolar modo se esse nascono dal ruolo ricoperto, e soprattutto se travalicano il buon senso e sfociano nell’arroganza, prima o poi arriva il conto. Quindi ha ragione Riccardo quando afferma che il potere discrezionale dei Commissari oggi è uguale a quello di ieri. Infatti in passato altri importanti atleti, come Tagliariol ed anche Confalonieri, vennero considerati non più all’altezza del loro ruolo, insomma non furono ritenuti capaci di conseguire risultati adeguati. A mio avvivo non ricevettero il rispetto a la considerazione che ancora meritavano, tanto che la loro carriera subì un forte rallentamento quando ancora potevano dare moltissimo alla causa schermistica.

A me viene da dire solo questo: “Chi è causa del suo male pianga sé stesso” o ancora “Chi semina vento raccoglie tempesta”.

Mi dispiace molto per il ragazzo e lo affermo dal più profondo del cuore, lo affermo da papà. Dovrà superare questo momento e data la sua ancor giovane età ed il suo talento non avrà difficoltà in futuro ad affermarsi ed assicurarsi quel che gli spetta e che oggi gli è stato negato.

Ezio RINALDI

2 commenti:

  1. Mi è stato fatto notare che la discrezionalità, nel passato e nel presente, è stata applicata anche nei confronti di alcuni maestri. Infatti non si è mai capito quali potessero essere i meriti di taluni che nulla avevano a che fare con la spada per meritare la chiamata, oppure la convocazione di altri con qualifiche a dir poco creative. Non è il caso di fare i nomi ma per chi fosse interessato è sufficiente una piccola ricerca nelle convocazioni dei precedenti CT.
    Vale la pena riportare le frasi di un napoletano con le quali si afferma che il sistema vada cambiato. Come non essere d’accordo, ma la domanda è d’obbligo: “perché questo signore non ha provveduto a farlo durante il suo regno?”

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  2. E' meglio che stia zitto!..... e godo come un riccio! 😂

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