Sono stato
informato da alcuni rappresentanti della scherma storica, i quali mi hanno
pregato di restare anonimi, della consegna del diploma di Maestro di scherma
storica al Maestro Giancarlo TORAN. La cerimonia si è svolta il 26 ottobre c.a.
in quel di Busto Arsizio, in occasione della presentazione del testo di spada,
edito dalla Scuola dello Sport. Detti rappresentanti mi hanno inviato il documento
che di seguito pubblico, dopo averne accertato la fondatezza. Tengo a porre in
evidenza che il Maestro TORAN, in possesso di una grande cultura ed
infaticabile ricercatore di tutto ciò che riguarda la storia della scherma
sportiva e non, è stato il promotore della entrata in FIS della scherma
storica, quindi lo ritengo l’unico meritevole di un siffatto riconoscimento ed
in questo senso plaudo alla iniziativa dell’Accademia Nazionale di Scherma. Diverso
è il discorso normativo e la validità per l’insegnamento del diploma in causa.
Non mi permetto minimamente, in tale contesto, di entrare nel merito di
critiche e valutazioni varie, ma avendo dato voce a tutti coloro che, in un
qualche modo, si sono palesati con me, ritengo di dover pubblicare la loro testimonianza, l’analisi della quale la rimando ai competenti. Al Maestro Giancarlo
TORAN formulo i miei sentiti complimenti per il riconoscimento ricevuto.
Di seguito il
documento riportante i fatti che, a loro dire, avrebbe provocato una giusta
indignazione da parte di alcuni Tecnici di Scherma Storica:
“Il 26 Ottobre u.s. , a Busto Arsizio, nella sala di
scherma della Pro Patria, è stato presentato il Libro di Spada (Nuova
riedizione della Scuola dello Sport). Nella
circostanza il Presidente dell’Accademia Nazionale di Scherma di Napoli (Ente
Morale riconosciuta con Decreto Reale del 21 Novembre 1880), Dott. Pasquale La
Ragione, consegnava al M° Giovanni TORAN un diploma di Maestro di Scherma
Storica. Ulteriori dettagli sono riportati sul profilo Facebook dell’Accademia
di Napoli.
Ci
viene inoltre riferito che il diploma di cui trattasi non è ad “Honoris
Causam”, ma un regolare diploma che consentirebbe, di fatto, l’eventuale
insegnamento e quant’altro ne consegue.
Premesso
che:
1.
L’attuale Statuto dell’Accademia di Napoli (19
Novembre 2009), non prevede l’elargizione di nessun tipo di diploma (neanche
quello ad Honoris Causam);
2.
L’attuale Bando d’esame di Scherma Storica (in
vigore dal 2 Aprile 2010), prevede una Norma Transitoria (Art. 13), che qui di
seguito integralmente si trascrive:
"Art. 13 (Norma Transitoria - Capiscuola)
Comma
1. Previa apposita richiesta e conseguente approvazione espressa del
Presidente dell’A.N.S. i cultori di Scherma Storica che si siano distinti per
aver pubblicato trattati, creato un metodo didattico e fondato
un’organizzazione per la promozione e la pratica della Scherma Storica, diffusa
sul territorio nazionale, potranno partecipare eccezionalmente agli esami per
Istruttore di Scherma Storica, senza l’obbligo degli attestati di cui all’art.
2, comma 2). Al ricevimento della comunicazione del titolo conferibile, il
candidato dovrà presentare la relativa domanda, ai sensi dell’art. 5.
Comma
2. I candidati in possesso dei requisiti di cui al comma precedente,
potranno sostenere l’esame sottoforma di lectio magistralis, ovvero una
dissertazione su un argomento per epoca a scelta del candidato stesso, oltre ad
una dimostrazione pratica di lezione di scherma. Il candidato dovrà produrre in
tal sede una copia delle proprie pubblicazioni riguardanti la scherma storica.
Comma
3. La valutazione di idoneità, dovrà essere espressa collegialmente dalla
Commissione al termine degli esami. Il candidato è considerato idoneo per
ciascuna epoca solo con l’approvazione unanime della Commissione. ";
3.
L’Accademia di Napoli, è parte integrante del
Comitato Operativo SNaQ (Scuola Magistrale), unitamente all’AIMS e alla Scuola
dello Sport.
Ciò premesso
si chiede:
A. A
che titolo è stato consegnato regolare diploma di Maestro di Scherma Storica?
B. Se
si voleva prevedere un percorso preferenziale per quel Maestro, perché non
tener conto dei requisiti indicati dalla norma transitoria dell’Art. 13
prevista dal Bando?
C. Perché
l’Accademia di Napoli non ha presentato proposta al Comitato Operativo,
lasciando invece la cosa del tutto sconosciuta?
Secondo il nostro parere se si lasciassero passare
tali iniziative, come se nulla fosse successo, di certo ne perderebbe di
credibilità la nuova Scuola Magistrale, in cui sin dall’inizio abbiamo creduto.
Eventuali altri doverosi commenti li lasciamo a chi
ci legge.”
Ezio RINALDI
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