Quando
ti trovi con gli amici, al bar, al ristorante o in una passeggiata, il discorso
inevitabilmente cade sulla politica ed al di la delle varie posizioni, destra,
sinistra, centro, si conviene sempre che è amorale o che non è etico elargire
pensioni o retribuzioni di un certo livello (400/500.000 euro l’anno ed anche
di più) quando sarebbe più equo stabilire un tetto oltre il quale non è
possibile andare. Quindi la discussione ha come interpreti principali i due
sostantivi “ morale – etica ”, ma quanti effettivamente sanno cosa indicano
tali termini? Devo dire che la stragrande maggioranza delle persone ne ha un
concetto approssimativo ed alla domanda: ” cosa intendi per etica o morale? ”
pochi sanno rispondere con appropriatezza. Non voglio certo ergermi a grande
conoscitore della lingua Italiana, anzi direi che devo ancora imparare molto.
Infatti per ben spiegare i concetti di etica e morale è necessario
addentrarsi nei trattati di filosofia i quali non appartengono al mio bagaglio
culturale, per la semplice ragione che non ho studiato tale materia. Da una mia
ricerca sull’argomento emerge che la storia dell'etica è costituita dalla successione delle riflessioni
sull'uomo e sul suo agire.
Non voglio tediarvi addentrandomi nei meandri della filosofia e restando
nella cultura dell’uomo della strada, quindi mi faccio la domanda: “Per me cosa
rappresenta l’etica e la morale?” Credo di poter rispondere che:
L’etica
è l’insieme di norme, di codici, di deontologia e di quant’altro possa indicare
una persona come soggetto rispettoso di uno o più criteri, che gli consentono
di gestire adeguatamente la propria libertà nel rispetto di quella altrui.
La morale
invece, intesa soprattutto come moralità, è l’insieme di convenzioni e valori di un determinato gruppo sociale. Il
termine morale, quindi, assurge a valore di ciò che è attinente alla
dottrina etica, oppure significa ciò che è
attinente alla condotta di ogni individuo.
Ecco allora a cosa ci riferiamo quando parliamo di
etica e morale:
- è etico l’uso del potere a fini personalistici, favorendo persone orbitanti nell’ambito della propria cerchia di amici e parenti, indipendentemente della loro bravura e preparazione? E’ etico raccomandare? E’ etico contravvenire a regole stabilite dal tempo (non dalla legge) tra persone o società? NO! Non lo è;
- è morale turlupinare, frodare, appropriarsi più del dovuto di quanto ci spetta? E’ morale percepire emolumenti altisonanti in virtù di leggi , leggine e codicilli che permetto l’accumulo di stipendi e pensioni? E’ morale che i nostri politici, in virtù di incarichi vari percepiscano pensioni d’oro? E morale percepire emolumenti da parte dello Stato, ad esempio, a fronte di un'assenza dal servizio? In quest’ultimo caso, cioè nell’ambito dei dipendenti dello Stato, esiste l’istituto del “Comando”, vale a dire che un dipendente statale può essere prestato ad altra amministrazione, anche privata se esistono accordi in tal senso, ma tale istituto comporta che lo stipendio del dipendente sia totalmente a carico dell'ente che usufruisce delle sue prestazioni, cioè quello presso il quale il dipendente è 'comandato'. Questo principio è evidente nella sua finalità, perché sarebbe assurdo, immorale ed eticamente sbagliato pagare un dipendente il quale non fornisce alla propria amministrazione di appartenenza alcuna prestazione: sarebbe come remunerare un lavoratore per non lavorare. NO! Non è morale.
Questo è quello che tutti noi ed i miei amici in
particolare pensiamo. Ritengo che nel mondo dello sport e della scherma in
particolare non esistano situazioni riconducibili a contesti amorali o
contrarie all’etica, che direttamente o indirettamente possano influire sulla
collettività, specie ora che stiamo affrontando una situazione contingente
quantomeno critica in un contesto in cui
a tutti noi vengono chiesti sacrifici e ristrettezze;
……come sempre lascio a voi eventuali considerazioni in
merito.
Ezio RINALDI
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