11 novembre 2014

ACCREDITI PER CONTO TERZI


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Lettera aperta al Presidente FIS  Giorgio Scarso e al Segretario Federale Marco Cannella

Gentilissimo Presidente Scarso e gentilissimo Segretario Cannella,

lo scorso 13 ottobre ho preso parte, in qualità di difensore di Sala d’Armi Trinacria e del dott. Seminara, all’udienza dinanzi al Tribunale federale nell’ambito dei procedimenti disciplinari n. 3588/14 e 3589/14.

Per assolvere a tale incarico ho dovuto  prendere visione  di ogni documento agli atti dei procedimenti in questione.

Tra questi ho rinvenuto un’email datata  18 aprile 2013, inviata dall’a.s.d. Mazara Scherma all’indirizzo ced@federscherma.it, su cui mi preme richiamare la Loro attenzione.

L’email in questione, di cui, confesso, mi è sfuggita l’attinenza con l’oggetto del procedimento, è relativa alla manifestazione del  G.P.G.  “Nostini” del 2013.

Con essa Mazara Scherma, dato atto del comunicato federale n. 12/13, ha chiesto l’accredito per il proprio tesserato Ruggero Forte.

L’accredito, come chiarito da Mazara Scherma serviva a permettere “al ragazzo tesserato per la ns. società” di seguire “durante la gara in oggetto gli atleti della società ACCADEMIA SCHERMA PALERMO che ancora tirano, per questioni di regolamento in materia di trasferimento di atleti, per la vecchia società denominata SALA D’ARMI TRINACRIA PALERMO. Restano confermati gli accrediti per i maestri della Mazara Scherma A.S.D.: Inzirillo ed Antero.

Dal contesto della mail non si evince se sia stata redatta dal presidente di quella associazione o da taluno dei soci  o dei componenti il comitato direttivo, o da tutti insieme.

Né è  chiarito a quale titolo e per quale motivo Mazara Scherma chieda accrediti per conto di Accademia Scherma Palermo e Sala d’Armi Trinacria (in quest’ultimo caso certamente nolente domino).

Quel che è certo è il fatto che la mail ha ad oggetto una richiesta finalizzata ad ottenere un’autorizzazione in aperto contrasto con le direttive dettate dal Segretario Generale Cannella.

Vale la pena di ricordare, infatti, che  il COMUNICATO GPG-UNDER 14 N° 12/13, a sua firma,  dott. Cannella, consentiva l’accesso alla zona di gara ai soli maestri ed istruttori Nazionali; che  l’accesso al campo di gara sarebbe stato consentito unicamente alle persone munite di pass e che solo eccezionalmente, nel caso una società non disponesse di un tecnico nazionale l’ingresso sarebbe stato consentito agli istruttori regionali in regola con il tesseramento Federale; in quest’ultimo caso la Società interessata avrebbe dovuto comunicarne il nome via mail  all’indirizzo ced@federscherma.

Mi sono chiesto allora, e su questo sollecito le loro risposte:

  1. A quale titolo i responsabili della Mazara Scherma  hanno assunto una iniziativa volta ad incidere sulle modalità di assistenza tecnica alle gare degli atleti tesserati presso Sala D’Armi Trinacria, all’insaputa e  contro la volontà del presidente di quest’ultima associazione?
  2. Per quale motivo i responsabili di Mazara Scherma hanno interceduto  al fine di ottenere detta autorizzazione in favore del “ragazzo Ruggero Forte” nell’interesse di Accademia Scherma Palermo?
  3. Per quale motivo la richiesta aveva ad oggetto l’ottenimento di un beneficio in assoluto contrasto con le direttive dettate dal Segretario Generale FIS considerato che il “ragazzo Ruggero Forte” non risultava essere né un tecnico nazionale né tantomeno regionale?
  4. Chi ha rilasciato l’autorizzazione  per l’accesso al campo di gara in favore del “ragazzo Ruggero Forte”, il quale non aveva alcun titolo per l’accesso?
  5. In che modo il “ragazzo  Ruggero Forte” ha ottenuto il medesimo accreditamento anche in occasione del GPG Nostini 2014?
  6. Come mai  il “ragazzo Ruggero Forte” doveva supplire alla carenza di maestri e di istruttori  di Accademia Scherma Palermo  nonostante tale associazione risultasse regolarmente affiliata FIS con l’istruttore nazionale Rosa Inzirillo che, nella medesima email, è indicata quale maestro solo di Mazara Scherma?
  7. Sembrerebbe, per usare un termine cui si è fatto spesso ricorso nel procedimento calendato in premessa,  che in questa circostanza Mazara Scherma abbia agito quale “ autorevole rappresentante di fatto” di Accademia Scherma Palermo. E poiché tale agire è avvenuto in spregio della regola federale sopra riportata, e ha determinato un illecito beneficio per l’associazione rappresentata, secondo i canoni federali già collaudati non dovrebbe rispondere di tali fatti quest’ultima associazione a titolo di responsabilità oggettiva?  

Capiranno che i quesiti su cui sollecito la Loro attenzione non sono di scarso interesse  generale, considerata la particolare attenzione per il rispetto delle regole federali di cui fa lodevole mostra la macchina della giustizia federale (come ho avuto modo di rendermi conto in ragione dell’assistenza prestata nei giudizi disciplinari cui ho già fatto cenno), e considerata l’istanza ( per la quale  non ho ancora ricevuto risposta, nonostante l’impegno da lei ufficialmente assunto, dott. Cannella), volta a comprendere la legittimità dell’affiliazione di una associazione a mezzo di un tecnico che con essa in realtà non intrattiene alcun genere di rapporto di tipo magistrale.

Circostanza, questa, particolarmente rilevante vuoi sotto il profilo strettamente concorrenziale che sotto quello afferente alla validità della copertura assicurativa obbligatoria discendente dall’affiliazione.

Ritengo, infatti, e temo non a torto, ma anche su questo punto mi piacerebbe ricevere le Loro risposte, che la copertura assicurativa che, per legge, la FIS è tenuta ad offrire alle associazioni affiliate valga esclusivamente laddove l’associazione sia in regola con i requisiti di affiliazione. E, mi permettano di precisare, lo sia in senso sostanziale e non meramente formale.

In altri termini, atteso che in caso di contenzioso la valutazione spetterebbe al rigoroso esame dell’a.g.o., ritengono Loro che sia sufficiente la sottoscrizione di un modulo da parte di un tecnico che di fatto non intrattiene alcun tipo di rapporto con l’associazione, per garantire la vigenza contrattuale a fini assicurativi?

Si tratta di un accertamento importante, giacché come ho avuto modo di apprendere dai citati procedimenti disciplinari, l’assenza di copertura  assicurativa pone a serio rischio l’incolumità  degli atleti che frequentano una associazione e li priva di tutela medica.

Fare chiarezza sui  quesiti rappresentati, di là del caso particolare che funge anche da paradigma della vita federale, vale a fissare dei principi in punto di stretta applicazione dei regolamenti federali nelle materie concernenti l’affiliazione, la copertura assicurativa e il valore delle circolari di gara che saranno di ausilio alle associazioni affiliate e varranno, a loro tutela, ad impedire atti di concorrenza sleale.

 Vale anche a dimostrare, se ve ne fosse bisogno, che la Federazione da Loro rappresentata non fa, come si dice, “figli e figliastri” e pretende da tutti, nessuno escluso, il più rigoroso rispetto delle regole che promulga.

Sono sicuro che sapranno cogliere l’occasione per confermare questa mia assoluta certezza pubblicamente qui  su questo blog, che, ne sono sicuro, per l’onesta intellettuale e la competenza di chi lo dirige e per la popolarità raggiunta, gode certamente del Loro più sincero apprezzamento.

Resto, dunque, in attesa di una Loro risposta.

Cordiali saluti

Antonello Fileccia

4 commenti:

  1. Utile lettura, esplicativa delle reali dinamiche e delle effettive capacità politiche nonchè " di indirizzo" che alcuni soggetti sono in condizione di poter esercitare all'interno e dall' interno della Federazione Italiana Scherma .
    Gioaccino Maurizio SEMINARA

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  2. Mi auguro che si abbia il coraggio ed il buon senso di non lasciare che rimanga lettera morta quello che si ebbe l'ardire di definire, mero esercizio di stile, attendo ,con tanta speranza ma poca fiducia, che qualcuno ci spieghi.
    Gioacchino Maurizio SEMINARA

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  3. Cioè se uno riesce a crackare il sistema, fa quello che vuole, come fino a poco tempo fa, quando con una mail ci dissero che le iscrizioni alle gare nazionali eseguite sul posto di gara, non si potevano più fare...chi era riuscito a intrufolarsi nella falla, aveva approfittato della imperfezione del sito o del regolamento, o di entrambi spargendo la voce, fino a metterlo in crisi.
    Ovvio che il sistema perfetto è sempre quello più semplice, con un garante irreprensibile.
    Buon lavoro a chi dovrà sciogliere i rebus.
    Fabrizio ORSINI

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  4. CURIOSITA'
    Sul sito internet di ACCADEMIA SCHERMA PALERMO, alla pagina posta sotto il titolo “CHI SIAMO” (http://www.accademiaschermapalermo.it/chi-siamo.html) da circa due anni risulta pubblicato un reboante slogan pubblicitario secondo cui l’attività sportiva ivi svolta si avvarrebbe della “supervisione ed il supporto di qualificati maestri federali, con anni di esperienza e risultati alle spalle, tutti orgogliosamente esposti in bella vista” A differenza di tutte le altre associazioni affiliate FIS che con orgoglio pubblicizzano i nomi dei loro maestri, Accademia Scherma Palermo mostra l’opposta ed alquanto singolare tendenza a mantenerne segreto il nome, o almeno così è dato intendere per il fatto che nel sito sopra indicato, stranamente, non se ne rinviene traccia.

    Antonello Fileccia

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