10 luglio 2017

INDAGATI ALCUNI SOCI DELL' A.N.S. DALLA PROCURA FEDERALE

Alcuni autorevoli soci dell’Accademia Nazionale di Scherma, componenti il Consiglio Direttivo dell’Ente e tesserati FIS, pare siano stati sottoposti ad indagine da parte della Procura federale, con possibile deferimento agli organi di giustizia della Federazione Italiana Scherma
L’informatore non mi ha saputo riferire con certezza i motivi di tale iniziativa, sembrerebbe, però, che siano riconducibili al ricorso al TAR prodotto dall’ANS, per alcune discutibili decisioni della FIS, relative all’indizione dei bandi d’esame che la federazione ha avocato a se, contrariamente a quanto previsto, sino a quel momento, dalle normative in vigore.
Non mi risulta che questi signori abbiano assunto iniziative personali avverso la Federscherma, quindi non riesco a capire cosa abbia indotto o chi abbia sollecitato il Procuratore federale ad aprire una inchiesta a loro carico.
Se l’oggetto delle indagini, come sembra di capire, possa essere l’esposto al TAR, prodotto a firma del legale rappresentante dell’ASN, riesce difficile comprendere il coinvolgimento di dette persone. A questo punto devo desumere, che l’Accademia, pur essendo Membro d’Onore della FIS, sia estranea alla stessa, cioè non possa essere sottoposta alla giustizia sportiva. Conseguentemente si perseguono le persone che sono tesserate per la federscherma, poiché queste, nell’ambito di decisioni collegiali ed assunte a maggioranza, non avrebbero impedito l’inoltro di tale ricorso.
Il Procuratore federale, probabilmente, intenderebbe appurare se, nell’ambito di tale consiglio, gli indagati siano stati favorevoli alla decisione assunta e per tale ragione quindi deferibili agli organi di giustizia federali. Mi domando: dette persone furono elette nel Consiglio direttivo dell’ANS in rappresentanza della FIS? Se affermativo avrebbe ragione la Federazione e per essa il Procuratore federale ad aver sottoposto gli interessati ad indagine, ma qualora, da liberi cittadini, abbiano aderito all’Ente in argomento in qualità di soci ed essendo poi eletti in Consiglio Direttivo, essi rappresentano gli associati e nessun altro. 
Ho come l’impressione che la FIS, volendo manifestare a tutto il mondo schermistico italiano quali siano le posizioni di dominio e sottomissione e poco gradendo l’ardire di soggetti non allineati, voglia dimostrare la propria forza. In altre parole, per i tesserati, anche al di fuori dell’organizzazione federale, è vietata qualsiasi espressione verbale e scritta, in dissenso con il pensiero governativo.
Voglio augurarmi che tutto ciò sia solo il frutto di mie fantasiose deduzioni, poiché qualora siano conclusioni credibili, oltre ad avere certezza di una non giustizia saremmo di fronte alla dipartita della libertà e della democrazia, un delitto abnorme e catastrofico per il quale esiste una sola condanna: lascio a voi pensare quale.
Ezio RINALDI

116 commenti:

  1. ahaaahahhahahahahhhahhhahh non ci posso credereEEEE! Adesso fanno sul serioOOOOOO!
    Già riesco già ad immaginare il futuro :
    Cerimonia di apertura del processo:
    https://www.youtube.com/watch?v=LKADRSsi9q8

    aaahahahhahhahhahhahhahhahhhahhhahhhhhahhahSupercazzola

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    1. Forse non hai capito cosa sta accadendo! Pensaci bene! E' una bruttissima pagina per la scherma ma anche per lo sport in generale. Invece di ironizzare, medita, medita, la prossima vittima sarai tu se non ti appecorerai, ma forse già lo sei!

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    2. Chi non è capace di ironia ha perso già tutto perché l'ironia è l'arma più forte, soprattutto nella civiltà della parola.
      Se fosse vero ciò che tu riferisci l'accusa sarebbe del tutto insostenibile ed escludo assolutamente che si possa giungere ad una sentenza di condanna. Se fossimo al posto degli indagati saremmo già pronti a dar battaglia facendoci scudo solo con il seguente inno:
      https://www.youtube.com/watch?v=ntsSDuwIAHw

      "apoteosi dal minuto 1:30"

      Forza Napoli

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    3. Forse non ho colto l'ironia ma la gravità del fatto certamente si!

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  2. Dunque, signor Rinaldi: ci sono molti generi di silenzio. Pensiamo prima di tutto al silenzio di un morto. Immaginiamo di entrare nella stanza dove egli giace: che cosa sentiamo? Silenzio. E che significato ha per noi questo silenzio? Nessuno: questo è silenzio puro e semplice. Ma pensiamo ad un altro caso: immaginiamo che la Procura Federale abbia effettivamente segnalato al competente Giudice sportivo Federale di procedere disciplinarmente nei confronti di alcuni Tesserati Federali in quanto rivestenti cariche sociali dell’Accademia Nazionale di Scherma di Napoli, che a sua volta, quale persona giuridica riconosciuta dallo Stato ma non affiliata alla FIS, ha richiesto al TAR del Lazio di pronunciarsi in via cautelare su determinati atti e comportamenti della FIS. Voi tutti signori, Tesserati Federali, invece di urlare l’ingiustizia, se ritenuta tale, mantenete il vostro silenzio. Questo avrebbe un significato: significherebbe l'approvazione di quello che la Procura Federale sta per fare, e quindi voi sareste colpevoli quanto la Procura Federale, se ritenete ingiusta l’azione della Procura Federale. E perciò il silenzio può, a seconda delle circostanze, parlare. Consideriamo adesso bene le circostanze del silenzio dei Tesserati Federali. La paura: la paura porta all’anonimato e la paura porta al silenzio. Io ho paura. Io ho paura di vivere in un ambiente che nulla dice e nulla ha detto su tante leggende ufficiali che sono state create e sono state riprese dagli organi ufficiali e da alcuni suoi commentatori. Il fulgore delle bugie ufficiali e gli epici splendori delle inebrianti medaglie conquistate dai nostri Atleti confondono l'occhio e offuscano la logica. Hitler diceva sempre "Più grossa è la bugia e più la gente la crederà." Questi soci dell’Accademia Nazionale di Scherma di Napoli potrebbero essere solo i primi di una lunga serie di capri espiatori. Fra loro potrebbero esserci uomini il cui impegno per una scherma migliore li rendeva pericolosi per chi era impegnato nella creazione del pensiero unico senza contestazioni, li avrebbero seguiti. Siamo diventati tutti Amleto in questo Paese, figli di un padre padrone assassinato i cui assassini siedono ancora sul trono. Se il deferimento fosse vero ci rivela un grave colpo: quello contro il sogno di una scherma democratica e pluralista. Ci fa nascere nell'animo delle domande tremende. Di che sono fatte le nostre Carte Federali? Quanto valgono i nostri diritti? Io sottopongo al vostro giudizio di lettori il fatto che quello che potrebbe accadere in questo 2017 sarà tremendamente ricordato negli anni per il vostro silenzio.

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    1. Sono assolutamente d'accordo! Sto cercando di dare un contributo per un dialogo o se vuoi per una informazione che ci viene negata e mi auguro che il silenzio attuale diventi un tuono che faccia risvegliare le anime. Ha poca rilevanza che collimino con il mio pensiero l'importante sarebbe poter dialogare a viso aperto per un confronto che possa accrescere la cultura democratica e pluralistica. Forse sono un idealista o, come mi disse un giorno qualcuno, un puro. Però preferisco essere così e continuare per la mia strada.

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  3. Ho letto sul web l'organigramma ANS.

    La Presidenza ANS è costituita dal Presidente Pasquale La Ragione e dai Vicepresidenti Maurizio Fumo e Michele Maffei.

    La Dirigenza ANS è costituita dal Segretario Emilio Basile, dal Vicesegretario Flaviomassimo Grumetti, dal Tesoriere Fabrizio Polidoro, dall’Economo Espedito Tipaldi.
    Per essere deferiti bisogna essere tesserati.

    Non tutti i soci ANS sono tesserati FIS.

    I soci ANS che sono tecnici di scherma potrebbero essere tesserati FIS.

    Quindi il cerchio dei presunti deferiti si potrebbe restringere a Michele Maffei, Emilio Basile , Espedito Tipaldi.
    Non conosco Basile e Tipaldi, ma non oso pensare che abbiano deferito Michele Maffei, l’icona della scherma italiana nel mondo, un Consigliere Nazionale del CONI.

    Rivolgo una preghiera ai Potenti

    Chiedo di aprire i loro cuori per ricevere non solo questa
    ma tutte le preghiere
    Chiedo di lasciarsi Illuminare
    Come la goccia d'acqua buca la roccia, le preghiere di Noi Tutti,
    bucheranno la loro spessa corazza.

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  4. https://www.youtube.com/watch?v=952oZJPAYMw

    “Forza Napoli” dalla Toscana


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  5. No, non può essere vero! Michele Maffei no! Perchè? Perchè? Perchè? Si siederà ai tavoli del comitato olimpico come indagato!

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  6. Rinaldi non ci si metta anche lei a ingigantire il minimo motivo di sospetto o di apprensione.
    Leggiamo il suo blog e la credevamo capace di controllare le notizie. Se non fosse vera la notizia che ha dato, si rende conto del caos e della tensione che ha provocato! Qui a Chianciano i primi commenti propendono per una fake news, come le ultime menzogne dei noti anonimi sull'esame del Maestro Crisci.

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    1. Potete sempre fare delle indagini ed io comunque mi assumo le responsabilità che mi competono.

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    2. #siamotutticonMICHELEMAFFEI

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    3. Fake news perchè la Procura Federale sta solo ricostruendo lo svolgimento dei fatti nel doveroso rispetto dello Statuto.

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    4. Se la procura federale ha tanta voglia di fare indagini, nel doveroso rispetto dello statuto (quello vero) per che non indaga sui fatti riguardanti lo statuto taroccato del 2016? Sai quante belle cosette potrebbe tirar fuori?

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  7. #siamotutticonMICHELEMAFFEI

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  8. Sono indignato.

    Forza Michele Maffei!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  9. https://www.youtube.com/watch?v=4qcORrAGP68

    "Forza Napoli" dalla Sicilia

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  10. Inno federale 2020-2024
    https://www.youtube.com/watch?v=AtFGLz0yCjo

    "Forza Napoli" da ROMA/Lazio

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  11. « La libertà non è star sopra un albero, / non è neanche il volo di un moscone, / la libertà non è uno spazio libero, / libertà è partecipazione. »
    Giorgio Gaber
    https://www.youtube.com/watch?v=0-5ScomuMsI

    “Forza Napoli” da Milano

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  12. "Dicette 'o cacciatore 'nquollo 'a quaglia: "Cchiù àuto vaje e cchiù 'o bbùtto piglie"

    "forza ANS"

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  13. Per favore VV almeno sta volta fa qualcosa: tira fuori dai guai MM; mettici la buona parola, grazie.

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  14. Molto probabile l'indagine della procura FIS su Maffei!
    bravo Rinaldi

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  15. #giulemanidallaccademia

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  16. Il problema non è chi sia stato deferito, se è così, ma il perchè!!
    Se così fosse sarebbe un atto di una violenza e viltà insopportabile.
    Mi aspetto vigorose e tonanti smentite!!

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  17. L'indagine della Procura è un atto dovuto nei confronti di tesserati che potrebbero avere concorso a causare danni alla Federazione.
    Non si comprende lo schiamazzo: se il Procuratore sta accertando le responsabilità di tesserati, lasciamolo lavorare in serenità.
    Nessun polverone è stato alzato per altre indagini.
    Il ricorso al Giudice amministrativo è stato un fatto gravissimo che ha rotto definitivamente i rapporti.
    Con un altro Consiglio, l'Accademia non avrebbe fatto questi errori.
    Con una votazione all'alba, deleghe confezionate, sono stati cacciati i consiglieri moderati e la famiglia Cuomo. Nessuno ne ha parlato.

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    1. Da questo commento si capiscono due cose: la prima che effettivamente ci sono delle persone indagate; la seconda che è stato scoperto un nervo. Infine sono felice di non aver dato false notizie.

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    2. Anonimo del 10/7/17, h. 22:57, scrive: "Il ricorso al Giudice amministrativo è stato un fatto gravissimo".
      Ma da quando esercitare un proprio diritto rappresenta un fatto, addirittura, gravissimo?

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    3. Mentre, con l'affermazione "Con un altro Consiglio, l'Accademia non avrebbe fatto questi errori", si dimostra la forte e chiara volontà politica di decapitare l'organo direttivo dell'ANS, portarlo al commissariamento, rimuovere i soggetti qualificati "falchi", inserire al loro posto non delle "colombe", ma dei nuovi personaggi più vicini al potere federale, ricondurre il tutto al silenzio più assoluto e all'asservimento del potere costituito, ripristinare lo status quo ante.
      Ciò, a mio avviso, si chiama: Ritorsione, Reazione, Repressione, elementi che nulla hanno a che fare col concetto di democrazia.

      Meditate, gente, meditate e, poi, meditate ancora.

      Cordialmente.
      Gaspare Fardella

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    4. Perché il procuratore non fa indagini con serenità anche per scoprire chi ha taroccato l'art. 64 dello statuto federale?

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  18. #giulemanidallaccademia
    #siamotutticonMICHELEMAFFEI
    #je-suis-accademia

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  19. Deleghe confezionate?
    Famiglia Cuomo?
    È un gergo che mi ricorda un certo tipo di persone, che però non voglio dire.
    Mi stupisce. Mi amareggia. Mi sgomenta. Non aggiungo altro.
    Personalmente sono dalla parte degli indagati, anche se non conosco i nomi e cosa hanno fatto.
    Respect

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    1. Egregio dott. Rinaldi, esprimo il mio sconcerto per una dichiarazione che ho letto da parte del dott. Orsini, che ritenevo dai suoi precedenti scritti persona colta e preparata. Come si può affermare:"Personalmente sono dalla parte degli indagati, anche se non conosco i nomi e cosa hanno fatto."?????
      Domani potremmo ritrovarcelo come dirigente della Federazione a "ragionare" in questo modo? A tal proposito gradirei che esprimesse il suo pensiero.

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    2. L'arch. Orsini è certamente persona dall'elevato spessore culturale, intellettuale e morale, quindi non mi stupisci delle sue affermazioni. Inoltre bisogna conoscerne la storia schermistica per capire il senso di quanto ha scritto. Egli, in più di una circostanza ha stigmatizzato l'atteggiamento dei dirigenti federali e sulla base di ciò ritiene di assumere una posizione di solidarietà verso l'ente napoletano, nella certezza che i suoi dirigenti non hanno commesso alcuna infrazione, ma se così non dovesse essere si assumerà le responsabilità derivanti DSL suo scritto. Per quanto riguarda un suo possibile impegno in consiglio lo ritengo all'altezza del ruolo.

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  20. Allora, per capire meglio ,l'indagine sarebbe un atto dovuto...concorso a causare danni? Alla Federazione? Penso sia uno scherzo. Responsabilità di tesserati? Ma i danni stanno da una parte sola? responsabilita della Federazione ..nessuna? Forse sto ancora dormendo. Polveroni.. è vero..nessuno aveva mai avuto il coraggio di alzare la testa, solo da un paio di anni a questa parte si assiste ad un evidente non voler più subire supinamente. Ed era ora. E' gravissimo fare ricorso avverso un provvedimento che si ritiene ingiusto ed immotivato? Follia pura. Con un altro Consiglio l'Accademia non avrebbe fatto errori,,, l'errore sarebbe avere la presunzione di poter pensare diversamente, di non condividere subendo supini? Incredibile. La convocazione era legittima? Imparino le regole, Sulle deleghe confezionate stendiamo veli, ma tanti; maestri sono stati ben altri negli anni!! Cacciati chi? I moderati...chi sarebbero..? La famiglia Cuomo,...lesione di quale diritto acquisito? ,esiste un diritto oppure anche qui si parla di ......... ma poi l'espressione,,la famiglia...!!! boccaccia mia statti zitta!!

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  21. Ma questa indagine su Maffei & Co. è di iniziativa della procura o è stata sollecitata da Scarso e dal consiglio federale?

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  22. Finalmente è pubblica la Santa Alleanza Ans/Rinaldi, che partigianeria di bassa lega! Andava tutto bene quando chiedevate il deferimento alla Procura del Presidente Crisci con la finta storia delle intercessioni agli esami. I falchi Ans stanno commettendo tutti i possibili errori politici, poi si lamentano con Rinaldi e abbiamo questa cassa mediatica che però non segue nessuno perchè società/atleti/tecnici/dirigenti sono tutti col Presidente Scarso che ha stravinto democraticamente le elezioni e continuerà a governare per l'intero mandato, è inutile che vi agitate.
    La verità vi fa male!
    Poi se dai uno schiaffo a qualcuno non è detto che ti porga sempre l'altra guancia. È stato oltrepassato il limite massimo della sopportazione: è un dovere federale l'azione della Procura, non un accanimento come volete farlo intendere. Avete fatto ricorso al Giudice amministrativo non al Giudice sportivo e la Giustizia sportiva è chiara: c'è la sanzione e speriamo che sia lunga da esempio e monito per chi vuole trasgredire le norme sportive. O dentro o fuori. L'Ans da anni è fuori.

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    1. magari se lei le leggesse le norme sportive saprebbe di che parla. la questione rimessa al tar non avrebbe mai potuto essere esaminata in quei termini dal giudice sportivo.
      studi, studi, studi

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    2. I sostenitori dello status quo, ovvero i sostenitori dell’attuale dirigenza, ritengono che qualunque forma di dissenso vada zittita, quindi sotto questo aspetto nulla di nuovo all’orizzonte. Per quanto riguarda il Maestro Crisci credo di aver difeso ciò che legittimamente gli appartiene, cioè il conseguimento del titolo di Maestro di Scherma, ottenuto in piena legalità. Non entro nel merito delle intercessioni che il presidente dell’AIMS avrebbe fatto in occasione degli esami di Napoli di qualche tempo fa. Le alleanza di cui l’anonimo commentatore fa riferimento sono storie senza fondamento. Su Piazza della Scherma ospito tutti coloro che con educazione e rispetto hanno voglia di esprimere la loro opinione ed in tal senso credo di aver dimostrato che non c’è alcuna remora nell’ospitare pensieri talvolta pungenti e sarcastici verso il titolare del blog e di altri soggetti che ne condividono la linea. Certamente, se scrivessi che l’operato della FIS sia condivisibile avrei il consenso della linea federale, esprimendo, invece il mio semplice pensiero in piena libertà ma divergente dalla linea federale sono accusato di fare alleanze con l’ANS, diventando un fazioso di bassa lega. La cosa mi scivola addosso senza lasciare traccia, anzi mi permetto di ringraziare l’anonimo interlocutore per il suo intervento, invitandolo a tornare in quanto la porta sarà sempre aperta. Nessuno disconosce la vittoria di Scarso, il come l’abbia ottenuta e la preparazione per averla è ancora all’esame di chi dovrà prendere decisioni legali in merito. Mi pare, inoltre, di capire che a schiaffo si risponde con uno schiaffo, quindi ha fatto bene l’ANS a rispondere nel modo in cui lo ha fatto, perché, sia chiaro, il primo pugno, e non schiaffo, lo ha sferrato la FIS. Dalla lettura di alcuni commenti, tra i quali anche quello a cui sto rispondendo, traspare una rancorosità, una sete di vendetta, una voglia di perseguire che non ho mai visto in passato. Non voglio andare oltre, ma sarò sempre disponibile verso chiunque si rivolga a me, sostenitori e detrattori. Come sempre io ci metto la faccia e non ho difficoltà a dialogare con chicchessia, soprattutto se alla luce del sole. Auspicherei un dibattito pubblico, ma sarà mai possibile? Da ottimista quale sono, auspico, come già scritto in altro commento, una soluzione che possa essere soddisfacente per tutte le parti e per raggiungere tale meta sarebbe necessario che ognuno facesse un passo indietro: la caccia alle streghe non porta da nessuna parte.

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  23. Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
    e fui contento perchè rubacchiavano.
    poi vennero a prendere gli ebrei
    e stetti zitto,perchè mi stavano antipatici.
    Poi vennero a prendere gli omosessuali
    e fui sollevato,perchè mi erano fastidiosi.
    poi vennero a prendere i comunisti,
    e io non dissi niente,perchè non ero comunista.
    Un giorno vennero a prendere me,
    e non c'era rimasto nessuno a protestare.

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  24. Fardella non facciamo gli ipocriti.
    I vertici Ans/Aims/Amis devono essere in sintonia con la Fis.
    Ans/Aims/Amis esistono all'interno della Fis, solo perché la Fis li riconosce nel suo Statuto.
    Nel 2011 l’Assemblea sovrana approvò le proposte di modifiche dello Statuto preparate dal Consiglio Federale.
    Lo Statuto stabilì che la Fis era il Dominus e Ans/Aims/Amis suoi delegati.
    Dura lex sed lex.
    La Fis ha il potere di riconoscimento di queste associazioni, che possono vivere solo all’interno della Fis, quindi in sintonia con la Fis. Ma se attaccano la Fis cosa pensano di ottenere se non una legittima reazione. L'Ans non riesce a organizzare un solo esame senza la Fis. Non c'è scherma fuori dalla Fis, al massimo quella dei pupi siciliani.
    Tra poco tempo nessuno parlerà dell'Ans, persino a Napoli si sono stancati.
    Finalmente il sindaco ha tolto la cittadinanza onoraria al loro Cialdini, un criminale di guerra.
    Era ora che la Fis eliminasse questi retaggi ottocenteschi che non hanno più ragione di esistere nel sistema Coni/Fis.
    Il Coni è dalla parte della Fis, come è giusto che sia.
    Il Coni vuole lo SNAQ che la Fis ha approvato.
    L'Ans è voluta uscire dallo SNAQ, ma ora vi vuole rientrare alle sue condizioni. Le condizioni le detta la Fis non l'Ans, ma scherziamo!
    La Fis ha delegato gli esami all'Ans per anni, con enorme pazienza.
    I candidati si lamentavano dei costi degli esami, dei diplomi consegnati sempre in ritardo, delle domande formulate da gente non qualificata maestro.
    La Fis riconosce l'Aims, che è l'unica rappresentanza di categoria riconosciuta dalla legge del Coni.
    I tecnici hanno diritto di voto e di rappresentanza, non l'Ans che era un'anomalia.
    I maestri diplomati ultimamente a Roma sono rimasti contententissimi, hanno ricevuto subito il diploma. Anche i corsisti in questi giorni a Chianciano sono tutti entusiasti.
    Senza Ans si vive lo stesso anzi meglio, con meno balzelli.

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    1. Caro Anonimo delle 9:23, nel 2011 il Consiglio federale presieduto da Scarso approvò un testo di modifiche statutarie da sottoporre alla prevista Assemblea, come da Circolare n.1 del 7/12/2010 a firma del Segretario Cannella. La Circolare n.1 contiene la bozza dello Statuto e la nota esplicativa relativa alle proposte di modifiche. La nota esplicativa non fa alcun accenno alle modifiche che interesseranno ….Ans/Aims/Amis. La bozza dello Statuto era in una tabella a tre colonne: nella prima il testo vigente , nella seconda le modifiche proposte, nella terza le note. È chiaro che chi deve approvare le modifiche, se non è un esperto di diritto, basa prevalentemente le sue decisioni su quanto è riportato in nota. L’art. 1 dello Statuto FIS viene modificato profondamente nella parte rivolta all’ANS e all’AIMS, ma nelle note viene riportato in modo laconico soltanto questa frase: “Non si utilizza più il termine organismi”. Invece avviene uno stravolgimento epocale dell’art. 1 dello Statuto, il primo articolo, il più importante, con conseguenze che sono alla base delle controversie odierne tra FIS-AIMS e ANS, ma che quasi tutte le società, quasi tutti i Maestri, quasi tutti gli Atleti non conoscono. Almeno sin dal 1948, all’art. 1 c’era scritto che “l’ANS è Ente civile autorizzato dalla Legge e riconosciuto dalla FIS al rilascio dei diplomi magistrali”. Il Consiglio Federale presieduto da Giorgio Scarso stravolge questo articolo e sposta la previsione dell’ANS al comma 12, affermando esclusivamente che “l’ANS è riconosciuta dalla FIS al fine del rilascio dei diplomi magistrali”. Senza note per i lettori, sono cancellati dallo Statuto riferimenti di Legge e storia dell’ANS. Ciò nondimeno la trasformazione dello Statuto prosegue in modo copioso con l’AIMS. Sempre all’art. 1, era riportato in sintesi: “Fa altresì parte della FIS, come suo organismo tecnico l’AIMS lo Statuto del quale deve essere approvato dal Consiglio Federale della stessa FIS”. L’approvazione dello Statuto avveniva per essere riconosciuto come organismo tecnico. Nelle modifiche, viene inserito il comma 11: “La FIS riconosce l’AIMS che svolge compiti ad essa delegati dalla Federazione relativi, in particolare, alla formazione e all’aggiornamento dei tecnici”. Ma la manovra non è finita. Nella Sezione IV Organismi Federali dello Statuto, che non aveva mai avuto norme sull’ANS, viene creato un nuovo articolo 52, col quale l’ANS viene messa sullo stesso piano giuridico dell’AIMS e dell’AMIS, con un’indebita interpretazione giuridica e storica. Nessuna nota spiega questa Riforma, che andiamo a sviscerare. Articolo 52: “L’ANS di cui al comma 12 dell’Art.1 è ente autonomo riconosciuto dalla FIS, regolato da uno Statuto approvato dalla FIS ed opera in collaborazione con essa sulla base di apposite convenzioni”. Ma l’ANS è un ente con personalità giuridica riconosciuta dallo Stato, con Statuto approvato dal Prefetto, esattamente come la FIS. Ora diviene un ibrido al pari dell’AIMS, che deve farsi approvare dalla FIS lo Statuto. Sulla base di quali norme? L’AIMS era un organismo tecnico creato dalla FIS con il Presidente Nostini, per superare il sistema di cooptazione del delegato magistrale di fascista memoria. Il Maestro cooptato dalla FIS era Pignotti, che fu acclamato primo Presidente dell’AIMS, al momento della sua costituzione per opera della FIS. L’ANS non è stata creata dalla FIS, semmai il contrarioNel 2011 l’Assemblea votò senza approfondire, in assenza di note esplicative, il monstrum giuridico confezionato dal Consiglio federale presieduto da Giorgio Scarso. La FIS non aveva e non ha alcun potere di approvazione dello Statuto ANS, perché le Federazioni approvano gli Statuti delle associazioni o enti ai fini dell’affiliazione e per delega del CONI. Inoltre, la FIS ha compiuto un altro monstrum giuridico con la firma della Convenzione con l’AIMS. La Convenzione è uno strumento che lo Statuto prevede eventualmente per l’ANS, ma non per l’AIMS. Se l’AIMS agisce per delega della FIS, non può essere firmataria di una Convenzione con la stessa FIS.

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  25. Il Coni vuole, la FIS ha il potere, l'ans non è riconosciuta, balzelli, finalmente, si vive meglio, diritti dei tecnici...
    Mi sembra di stare alla scuola materna, con la compagnuccia che scrive alla lavagna i "buoni e i cattivi".
    Sono parole piene di superficiale visione, addirittura con strali pieni di rancoroso livore.
    Che dire!... spero tanto si faccia giustizia

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    1. Orsini sono un codardo e mi nascondo dietro l'anonimato. Si legga questo web sui maestri di tennis (http://www.federtennis.it/pdf/REGOLAMENTO-DEI-TECNICI_AAUU_DICEMBRE-2013.pdf). Si tratta dello snaq del tennis, cioè la scuola magistrale dei maestri di tennis. Si parla di maestri "ad honorem" con requisiti che sarebbero validi per il presidente ans se applicati ai maestri di scherma. Le scrivo con paura, perché l'ultimo articolo del regolamento snaq dei maestri di tennis è tremendo. Dice infatti che Il presente Regolamento entra in vigore a seguito dell’approvazione da parte della Giunta nazionale del CONI. Ho paura perché mi sono appena diplomato a Roma e non voglio perdere il mio titolo. Lo snaq della FIS non è stato approvato dal CONI.

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    2. ma è gravissimo! Rinaldi e accademia dovete intervenire con i vostri legali. se il regolamento federale non è stato approvato dalla giunta del coni siamo nel pieno di una dittatura.

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    3. Caro amico appena diplomato a Roma, non le ho dato del codardo. Capisco il suo timore, ma dobbiamo essere fiduciosi verso la giustizia. Stia sereno e nel possibile aiuti come può la scherma e il decorso corretto delle vicende, a vantaggio di tutti. Purtroppo non posso aggiungere altro. Coraggio!

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    4. Dott. Rinaldi apprendiamo quindi che all'articolo 20 del regolamento della Federazione Tennis si prevede il rilascio anche di titoli "ad honorem". Ci chiediamo dunque in base a quale articolo dello Statuto o di eventuale altro regolamento dell'Accademia vigente all'epoca sia stato conferito il diploma honoris causa al suo Presidente. Con questa richiesta si intende precisare che nulla vuol essere tolto al glorioso passato sportivo del dott. La Ragione.

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    5. Francamente non so di regolamenti o statuto dell'Accademia che regolino il rilascio di diplomi honoris causa. Ritengo che ogni ente autonomo possa farlo, poiché a deciderlo è il suo governo.

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    6. Prendendo proprio ad esempio l'art. 20 del regolamento della Federazione Tennis che qualcuno ha voluto citare, ci permetta di dissentire. A fronte di quale regolamento avrebbe agito l'ANS come ha fatto la suddetta Federazione? Restiamo in attesa di una risposta chiarificatrice.

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  26. Forse è di parte? Racconti la verità,non menta,ci metta il nome e ci dica perché ha ragione e non torto, facile da anonimo

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  27. Ipocrita sarai TU, caro insulso anonimo, che ti nascondi dietro un coraggiosissimo anonimato, soltanto per emettere un vibrato e poderoso "ruggito del coniglio". Metti nome, cognome e faccia, come io uso fare e poi ne discutiamo.
    Per ora mi limito soltanto a precisarti che "mai raglio d'asino è salito in cielo".
    Molto poco cordialmente.
    Gaspare Fardella

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  28. Maffei for President!
    Elezioni subito.
    Via Scarso!

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  29. e adess 'a gatta se sonna 'e piscetielle fritte

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  30. #siamotutticonMICHELEMAFFEI

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  31. https://www.youtube.com/watch?v=P2WovQH6VRE

    forza Ans dall'Emilia Romagna

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  32. NESSUNOTOCCHIMAFFEI

    in agenda nuovi siluri del CONI sulla fis

    aaahhahhahhahhahhhahhahhahhahhhaTORPEDOES

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  33. Forza Napoli dal Lombardo-Veneto

    https://www.youtube.com/watch?v=vp6w0wcZ0z8

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  34. San Michele Patrono di Modica (Sicily)

    https://it.pinterest.com/pin/326370304221124155/

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    1. Al posto di San Giorgio?
      Com'è possibile?

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  35. #siamotutticonMICHELEMAFFEI

    "Non c'è una sufficiente consapevolezza del pericolo Scarso nella vita politica della scherma italiana", sembra preistoria, era stato Orazio Rinaldi, nell'Assemblea Straordinaria del 2011, all'indomani della riuscita svolta autoritaria delle modifiche dello Statuto FIS. Viene la vertigine, perché da allora sono passate due elezioni, ma resta l'errore di avversari e analisti: la sottovalutazione, la mancanza di consapevolezza, l'incapacità di vedere cosa si muove nel profondo, nel sotterraneo del movimento schermistico. E come un fiume carsico che riaffiora appena trovi lo sbocco, a fine mandato rispunta la candidatura del siculo Giorgio. Per ben quattro volte gli è riuscita l'impresa e forse una quinta gli sta per essere offerta dal Parlamento.  Ma c'è una novità. In questi pochi mesi la dinamica è cambiata, l'elettorato societario è ritornato a mobilitarsi. In silenzio si è messo parallelo all'opposizione ufficiale di Rinaldi, che non era apparsa più in grado di agire come propulsore di partecipazione alle recenti elezioni nel Salone d'Onore del CONI. Il picco di astensionismo registrato a novembre è frutto anche dello slabbramento organizzativo e culturale della candidatura rimediata di Seminara, uomo perbene ma con poco appeal presidenziale. Di contro, per Scarso ha operato la gioiosa macchina da guerra dell'immortale Crisci, il King Maker della politica federale italiana in grado di mobilitare le truppe cammellate dei grandi elettori, che vanno dagli ottuagenari colleghi di Orvieto, sempre presenti nei conviviali AIMS, ai beneficiari di Chianciano, la Cambridge dell'insipida neo scuola magistrale, tutto rigorosamente in minuscolo per il dovuto rispetto all'Istituzione diretta dal Masaniello Parise. E ora quale futuro per Giorgio? È diventato più difficile controllare il proprio elettorato: come si fa a sapere cosa pensa quando viene chiamato solo per votare e non per discutere programmi e progetti? Come si mantiene un rapporto stretto con la propria base? Mentre Crisci mantiene salda la leva del potere e del consenso con l'appropriazione di tutto il giocattolo formazione, Scarso, e i suoi potenziali alleati, non conosce più gli elettori. Ignora quanto siano esasperati dall'inefficienza delle strutture federali, a cominciare dai costi della pratica. Di fronte a tanta ignoranza non ci può essere altra reazione che un abbandono del leader carismatico. Gli elettori stanno uscendo, ma non passano dall'altra parte dello schieramento se non in piccola parte. I delusi di Scarso e dintorni si stavano orientando verso altro. E puntuale arriva l'indagine su Michele Maffei, il simbolo del rinnovamento rispettoso della tradizione, il generale dell'ultima chiamata alle armi di un esercito disperso.

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    1. Analisi Superba!
      Voto: Summa cum Laude
      A. Fileccia

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    2. #siamotutticonMICHELEMAFFEI

      Dopo questa pubblicità non seguirà alcun deferimento per Maffei. Rinaldi incassa una vittoria dopo tanti anni di sconfitte.

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    3. #siamotutticonMICHELEMAFFEI

      Bell'analisi.

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    4. #siamotutticonMICHELEMAFFEI

      RINALDI FACCIA RICORSO AL TAR PER LO STATUTO MA ANCHE UN INTERPELLO AL CONI PER IL REGOLAMENTO SNAQ SCUOLA MAGISTRALE. IL CONI NON AIUTERA' SEMPRE QUESTA FIS. ELEZIONI SUBITO E MAFFEI PRESIDENTE.

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    5. #siamotutticonMICHELEMAFFEI

      Dimissioni di Giorgio Scarso o commissariamento e Michele Maffei Presidente.

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    6. #siamotutticonMICHELEMAFFEI
      petizione sul blog per un'indagine del C.O.N.I.

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  36. Tutto questo non era neppure pensabile senza il "sacrificio" del dott. Seminara. Lui,per primo, e i suoi compagni d'avventura, dopo, ci hanno messo e continuano a metterci la faccia, ed anche il portafoglio, per portare avanti quella battaglia di legalità e rinnovamento. Maffei no! Non ha fatto ancora nulla!
    Venga fuori ed esprima pubblicamente, quì e adesso, senza se e senza ma, qual'è il suo pensiero sulla gestione Crisci/Scarso e su tutti i consiglieri federali.
    Diversamente il giudizio su di lui non potrà che essere negativo.
    L'autentico rinnovamento della FIS deve essere radicale e senza alcun superstite; ma ciò può avvenire solo grazie alle persone che hanno il coraggio di affrontare il nemico a viso aperto senza alcun timore!
    Tutto il resto sono solo chiacchiere.

    A. Fileccia

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    1. effettivamente a buon cavallo non occorre dir trotta

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  37. #siamoallafollia #nessunsuperstite #fortunachecimettetelafaccia

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    1. se hai paura della follia altrui rivolgiti a Santa Veronica Giuliani; ti aiuterà nel tuo cammino di pace e tranquillità!

      Shalom

      PREFETTO DEL IV PILASTRO

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  38. quoto

    n. 30 (comme 'e Ppalle d''o Tenente)- ambata sulle ruote di Palermo e Napoli

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  39. A me pare che la FIS si stia prodigando in apprezzabili impegni culturali, visto che non può sfuggire a nessuno che è in atto un sicuro movimento filosofico, che pare affondare le radici, traendone nutrimento spirituale, addirittura al pensiero del filosofo tedesco Friedrich Wilhelm Nietzsche.

    Permettetemi, a tal proposito, di citare qualche passo tratto dallo scritto SU VERITA' E MENZOGNA IN SENSO EXTRAMORALE, specialmente laddove si legge:

    "L'intelletto, come mezzo per la conservazione dell’individuo, sviluppa le sue forze più importanti nella finzione; infatti è questo il mezzo attraverso cui si conservano gli individui più deboli, meno robusti, visto che a loro è negato di condurre la battaglia per l’esistenza con le corna o con i morsi laceranti degli animali feroci.

    Nell’uomo, l’arte della finzione/simulazione tocca il suo culmine.

    L’illudere, l'ingannare, l’adulare, il mentire, il fingere, il parlare dietro le spalle, il rappresentare, il vivere in una magnificenza presa in prestito, il mascherarsi, il celarsi dietro le convenzioni che servono a nascondere, il recitare una parte dinanzi agli altri e a se stessi, e, in una parola, l’incessante svolazzare intorno a quell'unica fiamma che è la vanità, sono la regola e la legge, a tal punto che non c'è quasi niente di più incomprensibile del fatto che tra gli uomini possa sorgere un impulso onesto e puro verso la verità.

    Essi sono profondamente immersi in sogni e illusioni, il loro occhio scivola sulla superficie delle cose e non vede che forme, in nessun modo la loro sensibilità conduce alla verità, ma si accontentano di ricevere stimoli e di giocare un gioco tattile sulla parete delle cose".

    Mi sembra che ciò sia proprio quello che, da un bel po' di tempo, sta accadendo...o mi sbaglio?

    Ovviamente, mi riferisco allo studio dei pensatori dei secoli scorsi.

    Cordialmente

    Gaspare Fardella

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  40. voi che #sietetutticonMICHELEMAFFEI perchè non vi organizzate con lui per fare l'interpello, per chiedere il commissariamento della fis e per predisporre una petizione di indagine da inviare al CONI?
    Perchè non dimostrate cosa sapete fare da soli senza Rinaldi?
    O Forse fareste meglio a dire #siamotuttIconEZIORINALDI? E Maffei allora? solo un prestanome?

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    1. dice il saggio: a 'nu palmo d' 'o culo mio facite chello ca vulite.

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  41. "Lo strano caso Maffei, presidente a sua insaputa"

    ( Ma chi lo ha detto che Maffei vuole candidarsi al posto di Scarso? Ma per favoooreee, non mettiamo in giro altre fandonie)

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  42. E' da un po'di tempo che non partecipo alle discussioni ma oggi mi hanno avvertito e mi sono connesso. Noto con piacere che le gustose novità non mancano. Almeno così non ci si annoia.
    Saluti a Ezio e ai napoletani

    Miyamoto Musashi

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  43. Dott. Fardella, leggendo i suoi interventi noto una sua certa propensione ad attaccare la FIS e il suo Presidente Giorgio Scarso, a prescindere. Se lei avesse la mente meno corta dovrebbe avere un po' di riconoscenza nei confronti di Scarso per quello che fece -e fece l'impossibile!- per aiutarla ad uscire indenne da quell'equivoco relativo ai quel famoso corso GSA che la riguardava.
    Continui ad andare avanti così, dott. Fardella, proprio come recita quella classica canzone napoletana "scordiamoci il passato, siamo di Napoli, paesà"!

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    1. Grazie, egr. sig. Anonimo (penso sia il cognome; di nome fa Giorgio?) che mi richiama alla memoria cose che per me sono impossibili da dimenticare.
      Ma forse lei non sa (oppure, caro Giorgio, hai volutamente dimenticato) che, non solo il giudice a quel tempo adito, ma anche altri ebbero a confermare l'inesistenza di un fatto a me ingiustamente attribuito nel 1993, e che lei (o tu) hai correttamente definito "EQUIVOCO".
      Allora, caro il mio becero e squallido sig. ANONIMO, le cose o si raccontano tutte, per intero e nel modo giusto, oppure si deve avere il buon gusto e la dignità di tacere.
      Nel salutarla molto poco distintamente, permettendomi di ricordarle che non sono né Napoletano, né suo paesano, la lascio citandole la famosa frase di San Paolo, che si attaglia perfettamente al caso: OMNIA MUNDA MUNDIS (se ha difficoltà nella traduzione, me lo faccia sapere)

      Gaspare Fardella

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    2. Mi scusi dott. Fardella Lei ci racconta di una vicenda che l'ha riguardata da vicino e che è stata decisa in suo favore da un organo giudiziario mentre il suo detrattore accenna ad un intervento del presidente Scarso che si a sarebbe adoperato fino all'impossibile per tenerla indenne da una non meglio pecisata accusa.
      Allora, alla luce delle vostre dichiarazioni, mi domando se il suo anonimo detrattore abbia implicitamente affermato che il presidente Scarso ha il potere di intervenire efficacemente anche sui giudici federali per orientarne le decisioni.
      Qualcuno potrebbe essere più chiaro su ciò che è accaduto?
      La vicenda è alquanto interessante. Interessantissima, direi!

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    3. Dott. Fardella, il blog del dott. Rinaldi, tra le sue regole, consente l’anonimato, cosa di cui mi sono avvalso. Con il mio intervento volevo solo evidenziare che lei era contro Scarso a prescindere. La sua risposta, comprese le offese gratuite che non mi riguardano, ne è la prova, tanto è accecato dall’odio da aver creduto che a scrivere fosse stato proprio lui. Lei invece tenta di chiarire ma non dice tutto. Faccia uno sforzo dott. Fardella considerato che la mia lettera ha richiamato alla sua memoria “cose impossibili da dimenticare”, oppure come lei stesso asserisce: “ le cose o si raccontano tutte, per intero e nel modo giusto, oppure si deve avere il buon gusto di tacere”. Ci faccia quindi un breve resoconto di quanto accaduto nel lontano 1993, soprattutto ci faccia avere le dichiarazioni di Scarso in suo favore, tanto sono certo che lei ha conservato tutto. Vorremmo sapere tutto sommato quali sono stati i motivi della denuncia nei suoi confronti e in che modo l’intervento di Giorgio Scarso sarebbe stato determinante. Dica la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità.

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  44. Abbiamo non pochi dubbi sul fatto che Maffei possa esprimere un giudizio critico e prendere davvero le distanze dall'AIMS e dal suo presidente.
    La riverenza ci appare eccessiva
    http://www.maestridischerma.it/content/index.php?option=com_content&view=article&id=169%3Alettera-di-ringraziamento-michele-maffei&Itemid=65

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    1. È una lettera del 2010.
      Nel 1939 Hitler e Stalin era alleati, poi è stata un'altra storia.

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  45. L'anonimato pubblica le idee ma nasconde i volti. Il blog lo consente, in considerazione della politica del terrore federale nei confronti dei dissidenti.
    È nota la facilità/faciloneria di essere accusati quale dissidente. Ecco che quasi tutti non rivelano l'identità nei commenti postati. L'assenza di un pubblico dibattito è prova di assenza di democrazia in questa federazione.
    Maffei non è un dissidente piuttosto è un non allineato. Ma è patrimonio di tutti.
    Siccome si è avvicinato all'ANS, è stato oggetto di nuove attenzioni federali, che hanno lo scopo di farlo scoraggiare, esattamente come i commenti postati nel blog pro o contro lui.
    Lasciamo stare Maffei e facciamo lavorare chi vuole la verità.
    Molti vogliono la verità, ma pochi possono chiederla a volto scoperto.
    Lasciamo lavorare il gruppo di Rinaldi.
    Se le autorità diranno che avevano ragione, si avrà una verità sulla quale costruire un nuovo percorso.
    Se le autorità diranno che avevano torto, continuerà la ricerca della verità.
    Di certo, la verità non è quella che ci dicono gli uomini della federazione.

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    1. Egr. Sig. Anonimo del 12/7/17, h. 7:58, comprendo e condivido il suo pensiero per quanto riguarda il terrore che c'è in molti nel palesare il proprio dissenso, al solo fine di evitare di essere ingiustamente (e goffamente) calunniati, o accusati di aver compiuto turpi malefatte, ed essere così esposti (quando va bene) al pubblico ludibrio, o, nei casi estremi, di essere soggetti a possibili ritorsioni.

      Ma ciò che non comprendo è il motivo per cui la stragrande maggioranza di coloro che si rifugiano in un triste e vile anonimato è costituita da gente che è vicino al potere, che probabilmente ha pure un posto al sole e che forse è anche nella stanza dei bottoni, e, nonostante ciò, questi, anche quando esternano idee in appoggio o a sostegno del potere, evitano di firmarsi.

      Allora, mi chiedo: costoro cosa hanno da temere? Quale reazione temono di dovere patire da chi espone opinioni differenti, nell'unico intento di dare il proprio contributo al miglioramento delle cose? Quale ritorsione temono di dover subire per il fatto di essersi espressi in modo diverso da chi apertamente dissente, e che, anche volendo, non può far loro nulla? Non sarebbe meglio per chi gode benefici e privilegi - solo e soltanto in ragione della sua vicinanza al potere - di manifestare apertamente il proprio pensiero, consentendo così di essere facilmente identificati e ricevere quindi i sensi di una sicura riconoscenza, come anche un semplice "grazie"?

      Certo, è abbastanza strano tutto ciò, e non può esservi che una sola chiave di lettura: tale tipo di anonimo non è soltanto codardo e vile, ma è soprattutto IPOCRITA ed INFIDO, oltre che ignobile e squallido.

      Aveva ragione Leonardo Sciascia, quando, nel suo formidabile "Il giorno della civetta", divide l'umanità (cioè, le persone) in cinque categorie: "gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i ...... e i QUAQUARAQUA'…"

      Cordialmente.

      Gaspare Fardella

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    2. Fardella la sua analisi conferma che l'attuale Consiglio federale non ha un consenso granitico all’interno e all'esterno. La fedeltà al Leader Massimo è di facciata e manifestata per convenienza. Però gli attuali sostenitori federali temono la caduta del Leader Massimo e si nascondono nell'anonimato.

      Pensi alla vicenda dello Statuto e alle contestazioni mosse da Rinaldi. Il Consiglio federale ha preferito affrontare la sfida di Rinaldi in Prefettura/Tar piuttosto che tornare in Assemblea.

      Tuttavia se Atene piange Sparta non ride. Qualcosa si guasta tra i Consiglieri ma non c'è ancora unità tra gli oppositori.

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  46. La denuncia di Rinaldi ha portato alla creazione dell'hashtag #siamotutticonMICHELEMAFFEI.
    Mi identifico nell'hashtag perché può aggregare e rendere più facile per gli utenti del blog il senso dell'iniziativa di Rinaldi.
    Rinaldi ci invita a riflettere sull'uso domestico della giustizia federale. Oggi tocca a Maffei domani tocca a me.
    Ci dobbiamo domandare perché si indaga Maffei. La risposta è semplice: per debolezza.
    Una Federazione forte non indaga una sua icona anche se essa non è allineata. Ma una Federazione debole ha bisogno di gesti forti.
    Colpirne uno per educarne cento.

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  47. Non penso che esista un'opposizione organizzata e programmata, non ne vedo le caratteristiche, non ne individuo i personaggi, né - se devo essere sincero - una reale necessità.

    Avverto, piuttosto, il bisogno di molti di parlare apertamente e liberamente, correlato al fastidio di non poterlo fare; la voglia di tanti di esprimere il proprio disagio o manifestare un certo dissenso, ma l'essere attanagliati a una paura folle nell'esternarlo.

    E' a mio avviso - e lo dico non per spirito di mera contestazione, ma per averlo purtroppo constatato (tra tutti, il caso Maffei è davvero eclatante, direi: docet) - un modo illogico, sterile e soprattutto inutile di fare politica, essendo sotto gli occhi di tutti che vige il principio "del bastone e della carota" o dell' "allineati e coperti" o quello del "silenzio", ovvero "il capo ha sempre ragione", e per finire quello degli amletici interrogativi "sei con me o contro di me? ma se sei con me, perché la pensi diversamente da me? Allora, non sei con me".

    Tutto questo, anche se sicuramente porta tranquillità nell'empireo delle alte sfere, tuttavia non conduce a nulla, non produce alcuna crescita comune, non porta alcun beneficio alla comunità SCHERMA, genera soltanto appiattimento di pensieri, con consequenziale condanna di ignavia per taluni, ed un sicuro scollamento con la base, che si sente così non solo abbandonata, ma addirittura sfruttata.

    Ecco perché, almeno io, quando vedrò fatti che non condivido, continuerò a manifestare il mio dissenso, che - voglio ribadire a beneficio di tanti - non è contro determinate persone, come qualcuno si sforza vanamente di dimostrare, ma verso le modalità seguite dai medesimi per raggiungere certi obiettivi, che, a mio parere, si possono ugualmente conseguire attraverso il ricorso al dialogo, al confronto, al dibattito, anche vivace, e non certo al "metus".

    Mi spiace che non si siano saputi cogliere i miei spunti di riflessione e che questi, invece, da qualche parte rancorosa e invidiosa, siano stati malevolmente interpretati come miei personali strali.

    Che dire? Forse sono io che faccio paura? C'è qualcuno che soffre la mia presenza?

    Ah... saperlo.

    Cordialmente.

    Gaspare Fardella

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  48. Fardella ha ragione.
    La FIS teme non lei o Maffei o altri ancora, ma tutti i portatori di cultura.
    La cultura spaventa i deculturati e i deculturati allontanano la cultura.
    Si ottengono molte informazioni dalla lettura dei siti internet dell'ANS, dell'AIMS e della FIS.  Anche se i continui aggiornamenti della FIS  hanno causato piu di un problema agli utenti.
    Alla fine dello studio di questi siti si può trarre una conclusione.
    L'ANS è stata attaccata per il suo attivismo, soprattutto dal momento che ha cercato di elevare i livelli culturali nel percorso magistrale.
    Ha pagato l'aver perseguito l'obiettivo  della certificazione di qualità che significava certificare per primi i valutatori, poi i formatori, infine i diplomati.

    Cuccu ha ragione quando afferma che l'attuale FIS incoragia percorsi magistrali senza spessore e l'attuale AIMS è l'interlocutore migliore.
    Eliminato Toràn, l'AIMS non ha più prodotto cultura; nessun libro stampato, nessuna azione di miglioramento, soltanto la riproduzione dell'esistente conosciuto. 
    L'esistente conosciuto è rappresentato in maggior parte dal Trattato di fioretto, che è diventato il totem attorno al quale danzano vecchi e nuovi deculturati.

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    1. Oltretutto l'AIMS continua a proporre le fotocopie scansionate dei vecchi testi degli anni settanta (violando i diritti d'autore di proprietà della Scuola dello Sport) ed ignorando (volutamente?) i nuovi e moderni testi editi sempre dalla scuola dello Sport
      Carlo Cinque

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    2. E non sei contento? per adesso va di moda il vintage.

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  49. Come sempre nei commenti, tra gratuiti attacchi personali e divagazioni, si finisce per perdere di vista la questione centrale che è l'azione federale condotta contro alcuni soci dell'Accademia Nazionale di scherma.
    Con tutti i doverosi "Se", quello che appare è il fatto che si intenderebbe "punire" alcuni soci per un'azione commessa (e in modo assolutamente legittimo) dall'associazione di cui fanno parte.
    Tralasciando il giudizio sul paradosso giuridico del presunto impianto accusatorio, voglio condividere con voi un ricordo. Siamo all'assemblea dei soci Aims, è il 25 aprile, e il presidente Scarso, visibilmente provato dalle vicende dello statuto, lamenta con l'assemblea il fatto che ci sono persone che criticano la federazione e non si tesserato per "sottrarsi" alla giustizia federale, invitandoli a tesserarsi. Questa esternazione mi ha colpito allora e torna a colpirmi adesso con più forza.
    Il Presidente, che legge assiduamente questo blog, vorrà spiegarci cosa intendeva dire?
    Carneade

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    1. certo che tale dichiarazione è grave perché potrebbe essere interpretata anche nel senso: perché non vi tesserate così vi fotto meglio con la giustizia federale?

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    2. Scarso va a Capo Verde e dona un considerevole stock di materiale sportivo! Tra spese di viaggio e materiale quanto ci costa! E ci sono società italiane che faticano a sopravvivere. Procura federale e Procura del Coni indagate su questi viaggi di Mister Mille Miglia.

      http://www.africaolympic.net/en/italian-fencing-federation-president-visits-cape-verde/

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    3. .....e la Procura della Corte dei Conti no?

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  50. Questo blog mi diverte tanto quanto la settimana enigmistica :-)))

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  51. (minchia) che strategia geniale!

    aaahhahhahhahhhahhahhhafottfottfott

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  52. Tra scritti di autori
    e goliardia nei commenti
    si apriranno le menti
    ai lettori più attenti


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    Risposte
    1. ma questo blog farà da sponda
      anche ai meno irriverenti
      sempre tristi e acquiescenti
      che in un prossimo futuro
      chiariranno il lor pensiero
      senza fare i balbuzienti
      e mostrandosi più coscienti (si spera)

      Elimina
    2. ... e mostrandosi più coscienti
      saran anche più contenti!

      Elimina
  53. Ma per il grande enigmista,
    a meno che non esista,
    il cimento è foriero
    del seguente pensiero:
    ce la farà il nostro Signore
    a deferire tutti in 24 ore?
    Questo per ora non lo si può dire,
    ma di certo lo si potrà fare,
    basta soltanto ch'egli sguinzagli
    i suoi fidi serventi serpenti a sonagli,
    cioè coloro che mai gli han dato buoni consigli,
    e mostrato invece d'esser perfetti conigli.
    Ora l'ora è tarda e volge al desio,
    e quindi mi appresto ad accomiatarmi anch'io,
    invitando tutti a rifletter per bene
    su chi riporre una fiducia senza pene,
    e a non badar invero a finte promesse,
    ma guardando indietro, alle azioni commesse.
    Soltanto ciò, in ultima analisi,
    sarà probante dell'intera genesi,
    perché solo così sarà a tutti rivelato
    il vero e autentico pensiero da tempo ideato:
    io sono il padrone di questi valloni
    e non permetto a nessuno di romper i marroni.
    L'istinto mi porta a dir chi l'ha scritto,
    ma poi ci rifletto e scelgo il non detto,
    perché non vorrei, proprio ora che vedo la fine,
    il supplizio di Tantalo dover subire.

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  54. (HISTORY SERIES)
    BALL CAROM BILLIARDS KING

    http://www.fibis.it/news/carambola-giorgio-scarso-vice-presidente-del-coni-in-visita-allasd-la-biglia-modica#.WWbqy7YlFdg

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  55. CURIOSITA'

    Domanda n.1
    Qualcuno di voi fra i più esperti saprebbe dirmi se esiste ufficialmente un campionato internazionale di scherma intitolato a Giorgio Scarso?

    Domanda n.2
    Solitamente i campionati sportivi non vengono intitolati ad illustri defunti per omaggiarne il ricordo?

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    Risposte
    1. Si sembra che esista in El Salvador ma non saprei dire se è riconosciuto dalla Fie o è soltanto un evento folkloristico locale (fatto in casa). Personalmente non vi ho mai partecipato!

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  56. L'indagine c'è, i soci dell'ANS che erano tesserati FIS sono indagati dalla Procura FIS. Non importa l'esito delle indagini,  basta la minaccia della sanzione per indurre all'autocensura e al silenzio.

    La giustizia federale è da sempre criticata di essere usata dai vertici federali in modo eccessivo, arbitrario e intimidatorio per far tacere.

    I soci dell'ANS devono tacere cioè non parlare, stare zitti, serbare il silenzio su ciò che si sa, astenersi dal parlarne, sopportare senza ribellarsi.

    Si vocifera che la Procura FIS abbia ricevuto da tempo gli atti per indagare contro un noto personaggio magistrale non particolarmente amico dell'ANS. Ma la Procura FIS non avrebbe mai esercitato la sua azione inquirente.

    Fra i testimoni dell'accusa ci sarebbero stati i soci dell'ANS ora indotti al silenzio.

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    Risposte
    1. Siamo al solito modus agendi: il ricorso forzato e strumentale (oltre che improprio) alla giustizia federale, per il perseguimento di scopi esclusivamente politici, che non si sanno o possono raggiungere.

      Scusatemi se non saluto col solito "cordialmente", ma si vede ben poco di cordiale in giro.

      Gaspare Fardella

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    2. Pizzino

      Il termine pizzino è una derivazione del termine siciliano pizzinu che indica un piccolo pezzo (pezzettino) di carta o un bigliettino. Questa parola continua ad essere un termine comunemente utilizzato nell'italiano regionaledi Sicilia. Per esempio, a volte viene usato il termine "pizzino" per indicare un pezzetto di carta con sopra scritte delle mansioni da compiere in famiglia, "il pizzino della spesa" per esempio, oppure tra colleghi di lavoro ci si può scambiare un "pizzino" contenente delle mansioni da espletare.
      Il termine "pizzino", nella lingua italiana corrente, di pari passo alle indagini in merito ai recenti arresti di capimafia siciliani, va acquisendo il significato negativo di foglietto di carta con il quale boss mafiosi fanno pervenire agli affiliati ordini o comunicati in genere. Tra 2006 e 2007 la parola pizzino è entrata nel linguaggio giornalistico, allargando il proprio campo d'utilizzo. Sono stati definiti tali anche i messaggi scambiati tra deputati e senatori in Parlamento.

      Wikipedia

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  57. Se ci vorrai spiegare, caro anonimo delle 12,58, il significato recondito che ti ha indotto ad illustrarci le qualità ed il valore del "pizzino", l'intera comunità del blog te ne sarà grata.

    Gaspare Fardella

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  58. Era stato mandato a presiedere una commissione d'esame a Napoli. Le aule della scuola confinavano con un lungo balcone. Le prove si svolgevano in luglio. Di aria condizionata neanche a parlarne, le finestre delle aule erano spalancate. Il presidente e i commissari esercitano una vigilanza rigida. Qualcosa però accade. Da una finestra aperta escono parole grosse tra i valutatori presenti in aula. Si distingue nettamente una frase. 'Con questi foglietti stai offendendo la mia intelligenza, ma ancor di più la mia onestà!'
    Cala il silenzio. Gli esami proseguono e si concludono come nulla fosse successo. A qualcuno rimane il sospetto ma non si rende conto di quello che può essere capitato. Passano gli anni. In una città del centro, alla stazione, chi aveva udito riconosce un membro d'esame. Lo saluta e ricordando l'episodio gli chiede di svelargli l'arcano. In quel torrido luglio e in quella concitata situazione, era morta l'innocenza.

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    1. Mi scusi caro anonimo, mi incuriosisce quanto dice, ma soprattutto quanto non dice, o meglio ancora quanto ha detto in due tempi (visto che di scherma si parla) e provo a mettere assieme le cose, ma solo per capire se ho capito. Anni dopo che lei fu presidente di una commissione d'esame, durante una sessione, qualcuno ha passato dei "foglietti" a qualcun altro per offendere l'intelligenza di costui (tutti anonimi, ovviamente). Anni dopo durante una chiacchierata fatta in centro (Italia? Roma, Firenze?...), presso la stazione ferroviaria, lei chiese delucidazioni in merito a un componente della commissione di quell'esame fatidico e le fu data chiarezza in merito dicendo che erano "foglietti" sui quali c'era scritto... (il nome di qualcuno? le mansioni da svolgere durante gli esami? azioni da intraprendere? spesa da farsi per la cena? regali di compleanno per qualcuno?). E poichè lei parlava di "pizzini", è probabile che l'autore di questi foglietti fosse siciliano? o colui che leggeva era siciliano? oppure altro? ci faccia capire, perchè se il pizzino offendeva l'intelligenza, c'era scritto come coniugare i verbi? o come compitare le frasi? e se morì l'innocenza, che letteariamente potrebbe voler dire, perse la verginità, sul pizzino c'era scritto qualcosa del tipo: "se mi promuovi te la darò gratis?". Ma siccome morì l'innocenza può anche voler dire che da onesto divenne disonesto, poteva esserci scritto: "dammi un'arma almeno, anche con il minimo dei voti e io ti elargirò in cambio il giusto favore."
      Non intendevo offendere l'intelligenza di nessuno. Chiedo scusa se ho detto con ironia cose sulle quali dobbiamo riflettere.

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    2. Io da qui vedo il cielo inchiodato alla terra,
      e la terra attraversata da gente di malaffare,
      e vedo i ladri vantarsi e gli innocenti tremare,
      vedo i ladri vantarsi e gli innocenti tremare.

      Ma tu, dimmi che cosa vedi adesso tu?
      Che adesso quasi non ci vedi più.
      Dimmi che cosa vedi tu da lì.
      Dimmi che è tutto più chiaro che qui,
      tutto più chiaro che qui.

      E dimmi che potrò capire,
      e dimmi che potrò sapere,
      e dimmi che potrò vedere,
      un giorno anch'io così,
      tutto più chiaro che qui.
      Anch'io così, tutto più chiaro che qui,
      tutto più chiaro che qui.

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  59. TROVATO!

    CAMPEONATO INTERNACIONAL DE ESGRIMA
    "El Salvador"

    https://www.youtube.com/watch?v=l5g6FzwGHjQ

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    1. Ma quello nell'immagine è Scarso l'originale o un avatar salvadoregno

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  60. Questo blog è fantastico; si passa dal dramma al diletto come nulla fosse!

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