MONTESQUIEU |
Il mondo dello sport ha (e rivendica con forza) la sua
autonomia. E questo è indubbio ed anche giusto.
Tuttavia l’ordinamento sportivo, non meno che i
rapporti tra i vari enti e le stesse condotte dei “personaggi” che operano
all’interno di quel mondo, non solo, devono necessariamente essere in armonia -
come è ovvio - con specifiche norme del
(sovraordinato) ordinamento statale e - ormai - con i principi comunitari, ma,
direi, dovrebbero conformarsi a quel sistema di cheks and balances che caratterizza la struttura dei moderni stati
democratici. A quel sistema e a quella mentalità: è questione culturale, infatti,
non meno che istituzionale.
“Il potere
assoluto corrompe assolutamente” ebbe ad annotare il massimo teorizzatore
della separazione dei poteri; gli esempi (grandi, piccoli, piccolissimi e -
addirittura - ridicoli) davvero non mancano.
E allora è il caso di chiedersi se effettivamente,
nell’ambito della federazione che più da vicino ci interessa, regni quell’equilibrio,
quel rispetto dei reciproci limiti, quella scrupolosa osservanza della legge
che dovrebbero caratterizzare l’operato di chi guida un così rilevante settore
sportivo e amministra, in ultima analisi, denaro di provenienza pubblica.
È lecito dubitarne se solo ci rifacciamo allo schema
del Montesquieu sulla divisione dei poteri.
Quello che può essere paragonato al potere
legislativo, vale a dire il potere di “produrre”, modificare ed aggiornare lo
statuto federale risiede - formalmente - nell’assemblea. E tuttavia il ricorso, quasi sistematico, ai
commissari ad acta, la delega
presidenziale a modificare, secondo la sua personale interpretazione, parti
dello statuto non “digerite” dal CONI, il rimedio della “correzione” dei ben
noti “refusi non sostanziali”, sono fattori che gettano quantomeno il dubbio
sulla reale efficacia e sul rilievo istituzionale stesso del meccanismo
assembleare. Ma non basta: bisogna chiedersi quale effettiva libertà di
(auto)determinazione abbiano i votanti o se essi piuttosto non siano
condizionati da un complesso “sistema di potere” che discende direttamente –
appunto – dalla mancata separazione dei poteri. E così si arriva a quegli
eccessi di prevaricazione (tra l’allarmante e il ridicolo, appunto) dei votanti
fotografati al momento del voto.
Ma, si dirà, esistono garanzie, sia pure attivabili ex post: si può ricorrere alla giustizia
sportiva!
E qui si può (si deve) affrontare il secondo corno del
dilemma, quello che riguarda il potere “paragiudiziario” all’interno della FIS.
Chi sono questi giudicanti? Chi li ha scelti? Chi li ha valutati e selezionati?
Quali garanzie di effettiva indipendenza offrono?
Sia chiaro: non ho alcun motivo (personale) di
dubitare della onestà intellettuale e della effettiva indipendenza di giudizio
di queste persone. Non ne conosco nessuna.
Ma è il sistema in sé che desta dubbi, perplessità e
sospetti. È (psicologicamente) difficile giudicare serenamente quando una delle
parti in causa è la persona o l’ente che ti ha conferito il mandato a
giudicare. C’è il rischio che il giudicante sia prevenuto, che non voglia assumere
decisioni sgradite al suo … “dante causa”, o che, al contrario, per non destare
il sospetto di non essere realmente indipendente, sia inconsapevolmente (ma
pesantemente) orientato a dare torto alla parte alla quale tutti si aspettano
che darebbe ragione.
Prendiamo il caso concreto del ricorso in appello
contro la decisione di primo grado provocata dal ricorso di alcune società che
hanno contestato la recente modifica dello statuto e le modalità stesse con le
quali si è svolta l’ultima assemblea.
I componenti del collegio giudicante sono tesserati
con qualche società? E, se si, con quale? Con una di quelle che hanno condiviso
le modifiche e che hanno giudicato regolare lo svolgimento dell’assemblea o con
una di quelle che le hanno contrastate, ritenendo, per altro, che l’assemblea
si sia svolta in violazione di precise norme statutarie?
Ma, a dirla tutta, è l’intero sistema della giustizia
sportiva che lascia perplessi. Molti giudicanti appartengono alla giustizia
amministrativa (TAR e Consiglio di Stato); e così può accadere che il giudice
sportivo della federazione “A”, sieda poi nella sezione del TAR che giudicherà
le questioni della federazione “B”, mentre il giudice sportivo della federazione
“B” … ecc.
Il discorso si può estendere a quel particolare tipo
di giudici che sono i componenti del GSA. Quale garanzia di (effettiva)
indipendenza essi possono offrire se, alla fine, tutto afferisce al vertice
della federazione che nomina il vertice del corpo arbitrale?
E veniamo a quello che possiamo paragonare al potere
esecutivo: la concreta amministrazione della federazione. E dunque, ad esempio,
la scelta e la nomina dei commissari tecnici (e la determinazione dei loro
compensi), la redazione dei bilanci, l’organizzazione dei corsi di formazione
dei tecnici (maestri ed istruttori), la organizzazione e gestione degli esami
magistrali. L’elenco, ovviamente, potrebbe continuare, ma possiamo fermarci
qui.
Forse non è “regolare” (per usare un eufemismo) che un
commissario tecnico, distaccato da una amministrazione dello Stato, percepisca
lo stipendio dall’ente di provenienza e, al contempo, un cachet (a quanto pare non indifferente) da parte della federazione.
Se un funzionario viene distaccato da un Ministero all’altro non percepisce due
stipendi. I soldi pubblici vanno amministrati oculatamente. Alla FIS i fondi
arrivavano dal CONI (oggi principalmente da Sport e Salute) e sono soldi del
contribuente.
Forse non è vero che i corsi di formazione sono
gestiti in autonomia dall’AIMS. Questa associazione di categoria (che dovrebbe
anche difendere gli interessi dei maestri-lavoratori), se non erro, è
sovvenzionata dalla FIS (e dunque nei bilanci dei due soggetti dovrebbe esserci
traccia di questo flusso di denaro). Può realmente esercitare la libertà di
insegnamento, ad esempio conferendo incarico, in ipotesi, a un docente che non
è nelle grazie (anche per motivi elettorali) dei vertici federali, ma che
ritiene (scil. che l’AIMS riterrebbe)
valido e meritevole?
E infine: è opportuno che la FIS, come ha tentato di
fare (non incontrando, allo stato, il consenso del giudice amministrativo)
organizzi, gestisca e amministri gli esami per il conferimento del titolo di
maestro e istruttore di scherma, spogliandone l’Accademia che, da più di un
secolo, svolge tale funzione?
L’Accademia Nazionale di Scherma è un ente autonomo,
preesistente alla FIS ed al CONI, composto da persone che (nella maggior parte)
non hanno ambizioni elettorali e che, principalmente, non traggono vantaggi
materiali dalla appartenenza al sodalizio. Non è utile e opportuno che la
valutazione della idoneità tecnica sia operata da un soggetto diverso da chi ha
curato la preparazione dei candidati? Non è prudente che la “immissione in
ruolo” di nuovi professionisti avvenga al di fuori di ogni ipotizzabile scambio
elettorale?
Quando in un unico vertice si riunisce il potere di:
1) modificare di fatto lo statuto, 2) distribuire fondi e utilità alle società,
3) nominare, sia pure indirettamente, gli arbitri e i direttori di gara, 4)
nominare i componenti degli organismi di giustizia sportiva, 5) nominare, con
procedure forse extra ordinem, i
commissari tecnici, 6) organizzare, tramite longa
manus i corsi di formazione e quindi premiare, con il relativo incarico di
insegnamento, questo o quel maestro (e quindi questa o quella società), 7)
gestire gli esami per il conferimento del titolo professionale e quindi
determinare chi deve diventare maestro o istruttore e chi invece deve rimanere
nel limbo dei non più atleti e non professionisti, si sono poste le basi per una
gestione, quantomeno, opaca del “potere sportivo”, che ben potrebbe essere
speso per acquisire e/o mantenere vantaggi sul piano elettorale.
Non sempre la continuità è un valore, mentre lo è
certamente la trasparenza.
Maurizio
Fumo
Chapeuax!
RispondiEliminaPresidente Fumo grazie di esistere. Con il suo articolo ha fotografato lo stato dell'arte di questo scarso esercizio di potere sportivo nella FIS. Le dico che sono in molti a pensarla come lei ma solo pochi lo dicono, ora. Sono sicura che nel segreto nell'urna, però, ci saranno sorprese. Forse qualche anticipo ci sarà fra poco tempo.
RispondiEliminaComplimenti, dr. Fumo.
RispondiEliminaAltra grande, immensa lezione di diritto, sul sacro-santo concetto giuridico della separazione dei poteri, principio universalmente accettato in tutte le vere e reali democrazie, ma che molti sembrano disconoscere o mal digerire o, peggio, non volere assolutamente riconoscere.
Cordialmente.
Gaspare Fardella
Una lezione di democrazia e di diritto. Dubito che piacerà ai giuristi di questo regime federale. La Magistratura dello Stato è rimasta l'unica speranza.
RispondiEliminaCaro Dr. Mauruzio Fumo,
RispondiEliminaLa ringrazio per la lunga disamina di filosofia del diritto, ma mi chiarisca un paio di cosette, perché io mastico pane e pedane come dice qualcuno, ma talvolta resto disorientato. Mi dica, sto Montesquieu io in gara non l'ho mai visto, con che società tira?
Inoltre lei parla di A e B... ma che c'entra l'algebra? Oppure è di calcio che sta parlando?
Infine cita una "longa mano", ha forse a che fare con l'organizzazione "la mano nera" che uccise l'Arciduca Ferdinando nel 1914 a Sarajevo?
Suo confusissimo
Ugo Scassamazzo
P.s. haters che scriveranno fesserie come le mie se non peggio: 3,2,1...
Gioggio che ti dice questo? Dici che è solo Fumo e nente arrostu? È solo Fumo negli occhi?
RispondiEliminaGioggio, fai rispondere a quaccheduno che sap' a'lici, vedi come tirano fuori leggi e articoli, ci facissero vedere cu è a sto Fumo! Gioggio
La Fis mostra grande maestria nell'arte popolare dei selfies ma quanto a conoscenza del diritto mi pare che si possa paragonare ad un hard-discount.
RispondiElimina(Prevedibili e scontati)
https://it.businessinsider.com/ecco-il-verbale-dellassemblea-di-serie-a-malago-forzo-lo-statuto-per-far-eleggere-micciche/
RispondiElimina"Ecco il verbale dell’assemblea di Serie A: Malagò scavalcò lo Statuto per far eleggere Micciché"
MA ALLORA E' UN VIZIO!
A. Fileccia
Caro Fileccia nell'articolo del link si legge che per questo fatto Malagò rischia addirittura la poltrona di presidente coni. Allora mi domando se per la storia del tarocco del nostro statuto federale avvenuta nel 2016 lui , Scarso, Fabbricini, Cannella, Azzi, Campofreda, De Bartolomeo, Lauria, Ancarani e Buratti, che erano i componenti del consiglio federale, non meriterebbero di essere esiliati sulla luna!
Eliminaanonimo delle ore 11:10 al tuo elenco noi aggiungeremmo anche Vezzali Pastore e Randazzo che nulla hanno fatto o detto neppure dopo lo scoppio dello scandalo sui giornali e in parlamento e che hanno aderito pienamente anche alla formulazione dell'ultimo statuto illegittimo che il tribunale federale ha travolto con la sentenza 3/19. Quindi, per noi tutti sulla luna nessuno escluso.
Eliminahhahhahhahhahhaha Miccichè eletto come papa Gelasio II
EliminaAmico interventista io non sono d’accordo all’esilio, tantomeno sulla luna. L’esilio è una pena solitamente riservata a personaggi di grande spessore come Dante- Ulisse- Cicerone- Machiavelli- Einstein….E poi, nel nostro caso, gli amati beniamini godrebbero di una vista mozzafiato sul pianeta blu. Penso, piuttosto, all’antico e più sano rimedio dello stivale di ferro.
EliminaMiyamoto Musashi
Lo stivale di ferro mi pare anche più economico
EliminaGrazie Professore, io personalmente per un lungo periodo ho creduto che la commistioni di poteri e i conflitti di interesse non risolti dallo sbilanciato sistema organizzativo dello sport, almeno in sede FIS potessero essere, quantomeno, ribilanciati dalla deontologia personale di tutte i protagonisti. Ciò perchè, anche per le dimensioni della nostra federazione, ritenevo di appartenere a una famiglia allargata, esente (o quasi) da necessità di natura istituzionale. D'altronde lo sport, in quanto tale, e la scherma in particolare, dovrebbe essere caratterizzato da spirito nobile. Con grande senso di sconforto e tristezza, riconosciuta la mia ingenuità o la mia superficialità di giovane illuso, ho dovuto, purtroppo, constatare il sopravvento della volgarità sulla nobiltà, che ha trovato il suo apice o la sua riprova nel tentativo di sopprimere la parola Maestro a favore di quella di tecnico. Quanti egoismi, quanta sopraffazione, quante persone forti con i deboli e deboli con i forti, quanta arroganza...non siamo per niente una famiglia, ma una gretta società che va regolata con i pesi e contrappesi ... che dispiacere!
RispondiEliminaCaro amico,
EliminaMi consenta una precisazione linguistica a vantaggio del sostantivo "tecnico".
Il termine deriva dal greco "teknè", che vuol dire "arte", da questo deriviamo la parola "tecnico" che potrebbe in un certo senso essere ricondotto al concetto rinascimentale di "artista", ovvero di persona che opera con un livello professionale elevato. Dal medesimo termine facciamo derivare anche "artigiano", che non è un artista, ma un lavoratore ben più specializzato del semplice manovale, ma che non può essere paragonabile all'artista vero e proprio.
Tenga presente che gli inventori della figura dell'artista, furono i fiorentini e Dante fu il primo a coniare il termine, nella Commedia. Cosicché in Toscana gli artisti si corporarono, cioè stabilirono degli standard qualitativi per ogni professione per poter operare e poi iscriversi alle relative associazioni di categoria, dette appunto "arti". Alcune di queste erano quelle della lana, degli orafi, degli scudai e via dicendo.
Io, da istruttore, o da tecnico di II livello, mi considero a modo mio un artista, insegno l'arte di maneggiare (spero bene) le tre armi e talvolta non solo quelle, perché sono nel mio piccolo, un educatore, a vari livelli sociali.
Spero di averla consolata.
Saluti
Fabrizio Orsini
A Riccione Scarso ha fatto presiedere l'assemblea a Magni con una dichiarazione palese dell’assemblea. Magni è l'uomo delle votazioni a blocchi e dei 4 minuti concessi per spiegare centinaia di disposizioni. Molti mi hanno dichiarato che hanno di fatto rinunciato a votare diversamente perché costretti a votare in quel modo dalla “situazione ambientale”.
RispondiEliminaScarso e Azzi non sono egoisti perché in questi lunghissimi e interminabili quattro mandati hanno voluto essere Scarso e Azzi. Sono stati terribilmente egoisti perché hanno voluto una FIS ad immagine e somiglianza di Scarso e Azzi.
RispondiEliminaL'articolo fa riflettere: i fiori del giardino non sono tutti "Amorphophallus titanum".
Siamo l'esercito del selfie
RispondiEliminaDi chi si abbronza con l'iPhone
Ma non abbiamo più contatti
Soltanto like a un altro post
Gentile Rinaldi, so bene che non c’entra nulla con il nostro amato sport, ma considerato che lei è appassionato di storia medievale la informo che sto terminando di scrivere quel romanzo storico di cui ho fatto accenno in un commento di alcuni anni fa e che narra di un re che non badava a spese per inseguire la sua gloria, mercanteggiando ignobilmente anche la coscienza dei suoi sudditi. Di un re che ogni giorno emanava un nuovo editto per stabilire a quale credo dovevano aderire sguatteri, scudieri e gli ipocriti precettori del regno. Le sue leggi non scritte ma sussurrate e applicate sottobanco da vili preposti violavano persistentemente il sacrosanto diritto di libertà ed ogni altro sentimento di umanità. E non accadde mai che i ministri del regno, anch’essi corrotti e tiranni del popolo, osassero istruirlo sulle spietate conseguenze di quelle leggi di cui, invece, avallavano a proprio vantaggio i deleteri effetti. Dopo molto tempo, quando per l’avanzare degli anni il re non fu più in grado di governare, uno di quei ministri cominciò a professarsi ardente profeta e riuscì più degli altri a diffondere i propri oracoli di carta fino ai confini del regno; in luoghi adatti alle predizioni perché abitati da analfabeti e da teste calde, surriscaldate dal sole e ben di più dalle chiassose ciance di serventi predicatori.
RispondiEliminaCarissimo, ho ancora qualche dubbio su come chiudere il racconto ma penso che farò tutto il possibile affinché possa prevalere un lieto fine.
Si ricordi però che dall’inizio dei tempi le predizioni sono e restano un valido strumento per sedurre gli sciocchi e surriscaldare i fanatici. Se di mille miracoli promessi se ne verificasse anche uno soltanto gli stolti non manterrebbero memoria delle 999 menzogne e quell’unico inutile evento sarebbe da essi interpretato come segno del favore divino e come la prova di prodigiosi poteri a cui prostrarsi.
Appena terminerò il lavoro le manderò la bozza per conoscere il suo parere.
Nel frattempo perseveriamo nella rettitudine, nell’amicizia, nella virtù, nella lealtà, nel coraggio e nella prudenza.
PREFETTO DEL IV PILASTRO
uhmmm...vediamo un po'. Un ministro del re che diventa predicatore e che continua a profetizzare la vecchia buona novella non appena il re non ce la fa più.........
EliminaPrefetto mi scusi ma il suo romanzo è molto banale. Vivo personalmente questa storia da almeno dieci anni all'interno del mio ufficio. C'è sempre qualche mio parigrado che mi fotte la promozione a capufficio perchè è più raccomandato di me e io resto sempre il vice. Mi assicuri che il suo romanzo contenga almeno un colpo di scena altrimenti, diventi pure un best seller, ma io non lo acquisterò.
Chissà cosa penserebbe Montesquieu della tessera millemiglia.
RispondiEliminaGradirei sapere da quanti anni il signor Fumo è dirigente dell'Accademia. Grazie.
RispondiElimina😂😂😂 il limite ai mandati è per le cariche federali che ci azzecca Fumo con i 20 anni di Scarso in FIS o i 16 di Azzi, Campofreda, De Bartolomeo, Buratti 😂😂😂
EliminaMi scusi, non ci lasci con il fiato sospeso! Spinga più avanti il suo ragionamento perchè, suo malgrado, potrebbe risultare interessante.
Elimina19 ore e 1 minuto da quando ho scritto il mio elenco di fregnacce! Siete stati lenti, cari haters. Mi sarei aspettato 1 ora, 2, anche 5, ma 19 ore mi paiono tantine. E poi per concepire sta domanda idiota, che denota un livello intellettivo grave. Capite che 19 ore sono quasi un giorno intero!
EliminaMa forse ho capito il perché, caro ignorantissimissimo caprone asinaccio somarissimo, lei prima ha dovuto cercare su wikipedia chi fosse Montesquieu e provare a capire se fosse uno dell'Accademia, ma non avendolo trovato allora ha partorito la domanda più fessa, più cretina, meno appropriata, becera e sconclusionata che potesse cacare dalla sua tastiera.
Applauso! Chapeau!!
Suo impareggiabile antifan
Ugo Scassamazzo
Anonimo del 5 ottobre 2019 19:21 l'Ans è un'associazione privata che non riempie le sue casse con i soldi dei cittadini Italiani per poi ridistribuirli a piacimento ai propri membri anche sotto forma di tessere millemiglia.
EliminaSono “dirigente” dell’ANS da molti anni, ma non ho mai fatto alcuna campagna elettorale per ottenere la mia rielezione. Si tratta di una carica cui non è connesso alcun beneficio ed è quindi facilmente immaginabile che non molti aspirino ad essa. Certo, ultimamente, abbiamo subito un tentativo di scalata, chiaramente volto ad asservire la ANS alla FIS (e, per di più, a questa FIS!). Abbiamo resistito e reagito (anche all’alba) e, in questa situazione, ho ritenuto (e ritengo) utile e necessario continuare a svolgere il mio ruolo. Potrei tranquillamente continuare a fare ciò da consigliere o da semplice socio, se qualcuno che desse assicurazione di fare gli interessi dell’Ente (e non di operare come cavallo di Troia) si proponesse. Ma, come ho appena scritto, ci sono solo … grattacapi e nessun vantaggio. Parlare di attaccamento alla poltrona è semplicemente ridicolo, quando quella poltrona (a differenza di altre) non dà alcun vantaggio in termini di guadagni (magari etichettati come rimborso spese), potere o prestigio. Noi non abbiamo sovvenzioni o contributi. Tanto ciò è vero che, per agire in giudizio contro la FIS (e, ahimé, a questo punto anche contro il CONI), abbiamo dovuto attingere (anche) ai nostri (personalissimi) portafogli. Dedico tempo ed energie all’ANS semplicemente perché lo ritengo doveroso. E mi opporrò finché potrò alle prevaricazioni della FIS (di questa FIS) perché lo ritengo giusto e indispensabile.
EliminaMaurizio Fumo
PS – mi piacerebbe, ogni tanto, leggere nome e cognome di chi – del tutto legittimamente – manifesta opinioni contrarie alle mie.
Ma che c'azzecca con l'articolo? Prego
RispondiEliminaPer la lunghissima permanenza del signor Fumo nella dirigenza dell'Accademia (tra Presidenza, Vicepresidenza e Consigliere), si perde il conto. Perché si criticano gli altri per essersi "incollati" alla sedia del potere? Suvvia un po' di coerenza non guasterebbe. Perché non lasciare un po' di spazio anche agli altri. Il presidente La Ragione è certamente il più longevo, si parla addirittura di oltre trent'anni. Vorrà dire che per tutti vale la stessa, inesorabile regola:"Comandare è sempre meglio che fottere". Meditate gente, meditate. Buona giornata.
RispondiEliminaEcco l'altro hater che vuole comandare in casa degli altri, che va cercando frammenti di paglia negli occhi della gente, ma non li vede perché c'è una cazzo di trave che spunta dal suo. Un'altra somarata degna della razza ragliante di chi non capisce nemmeno perché sarebbe meglio che stesse zitto almeno tre volte al giorno, prima e dopo i pasti.
EliminaCacasentenze da quattro soldi, tacete!
Ugo Scassamazzo
Caro signor "suvvia" forse non ha capito! L'accademia è un ente privato e trovare qualcuno che per tanti anni, togliendo tempo al proprio lavoro, alla propria famiglia, ai propri figli ecc.., consenta a questa storica istituzione di andare avanti: E' UN MERITO! Lo capisce o no? La federazione è un ente parastatale che gestisce i nostri soldi e da quello che ho visto nell'ultimo bilancio neanche bene! Azzi and Co., sono lì da troppo tempo ed i risultati si vedono.
EliminaSignor Suvvia provi a ricandidarsi, ma per farlo bisogna non essere morosi e rispettare il rapporto fiduciario, cose che non le sono riuscite bene nel suo tristissimo passato.
EliminaL'Accademia è un Ente morale previsto dal Regio Decreto 21 Novembre 1880. Per quale motivo dovrebbe sottrarsi alle regole di permanenza nelle cariche? Se come dice Lei, ciò è possibile in quanto Ente privato, allora non potrebbe pretendere di essere la sola a rilasciare i diplomi da Maestro di Scherma. Un po' di coerenza non guasterebbe. Se invece è come Lei asserisce ne prendo atto e la ringrazio per l'informazione. Mi permetta infine evidenziare che il sottoscritto si ritiene persona rispettosa ed educata, così non si può dire di Ugo Scazzamazzo.
RispondiEliminaNon so se Lei sia una persona rispettosa ed educata, ma certamente è un tantino in malafede. Il limite ai mandati federali è imposto da leggi dello Stato che non riguardano l'Ente morale ANS. Se Lei adora fare confusione lo faccia, ma non affermi come verità le sue sontuose baggianate. Tuttavia, potrà suggerire ai legali di Scarso e Crisci questa ulteriore perla che infilata idealmente in un filo, aggiungendovi le altre perle di Bernacchi sul rapporto tra Re e Decreti, potrà concorrere a formare la collana di Pinocchio, noto personaggio pistoiese, concittadino di altri amanti delle bugie.
EliminaSolo perché non dice parolacce, non vuol dire che sia rispettoso, tutt'altro! Insinuare sciocchezze, restando nel fatuo campo del dubbio e dell'inutile polemica, la fa risiedere comodamente sul trono del maleducato.
EliminaU.S.
AMAR/CORD
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=1VtghQ7A2TY
In Toscana Azzi e Magni son come "Sussi e Biribissi". Chissà se anche loro partiranno, per le future avventure elettorali, dal medesimo sito fiorentino. Ahahahah
RispondiEliminaLettori sveglia!!!! Come in ogni articolo che elenca le colpe federali in modo incontestabile, cosa accade? I pennivendoli al soldo del regime federale fanno come al solito ricorso alla argomentazione petulante. Del tipo, quanti anni di dirigenza in Ans o allora tu lo hai fatto più di me. Tutti devono capire che è la classica strategia del diversivo in politica. Del resto il regime federale può contare su politici di professione (il forzista Ancarani) e di complemento (il progressista Magni o il civico Randazzo).
RispondiEliminaAncarani, Randazzo e Magni politicamente sono ridicoli
EliminaRimane il fatto che alcuni dirigenti dell'Accademia sono lì da oltre un trentennio, hanno battuto anche il record di Mussolini. Queste persone pur di continuare a "governare" si sono fatti eleggere alle 6 (sei) del mattino.
RispondiEliminaSe non hanno niente da "guadagnare", perché ci tengono tanto a mantenere il potere? Si ricordi che l'Accademia è un patrimonio di tutti e come tale deve
essere gestito. Se a lei o ad altri come lei sta bene così, Amen.
Questa è esilarante "Si ricordi che l'Accademia è un patrimonio di tutti e come tale deve
Eliminaessere gestito". L'Anonimo 6 ottobre 2019 delle 16:12, che conosciamo, tra i massimi collaboratori dei potenti Scarso e Crisci, a Rimini era in prima fila a votare e a far votare contro il "patrimonio di tutti".
Classica faccia da lato b.
Rimane il fatto che continui a scrivere questa idiozia sui dirigenti dell'accademia. Non rispondi su nessun punto sollevato nell'articolo, a dimostrazione che non hai altri argomenti.
RispondiEliminaE qui si può (si deve) affrontare il secondo corno del dilemma, quello che riguarda il potere “paragiudiziario” all’interno della FIS. Chi sono questi giudicanti? Chi li ha scelti? Chi li ha valutati e selezionati? Quali garanzie di effettiva indipendenza offrono?
RispondiEliminaRISPOSTA: NESSUNA!
Intanto, fino ad ora, hanno avuto ragione in Ans a resistere ad ogni costo. Almeno per due volte. La Fis ha avuto torto per due volte e due volte è ricorsa in appello. Meno male che in Ans sono stupidi, testardi, ignoranti ed attaccati alla poltrona.
RispondiEliminaMi chiedo cosa ci guadagni la Fis nella lotta all’Ans. Forse è arrivato il momento di abbandonare le trincee e di chiudere le questioni senza farsi “tirare” da chicchessia.
Peccato ....... non avere le palle........per fare una fesseria non ci vogliono, per ammetterlo si!
La storia insegna all'ANS di resistere, resistere, resistere. So che questa frase è cara ai progressisti Azzi e Magni (i padri putativi del nuovo Statuto bocciato dal Tribunale federale), un po' meno al forzista Ancarani, il quale si è candidato alle Regionali, da vero politico di professione.
RispondiEliminaFumo mi ha fatto capire che non è di questa gente che la FIS ha bisogno, ma di professionisti della competenza e della passione nella scherma.
Alla vecchia politica che ha ingessato la FIS dico di andarsene. Avete fatto il vostro tempo, lasciate ad altri il compito di gestire la FIS con dignità.
Per quello che mi risulta sembrerebbe che l'apparato Giudiziario della FIS sia formato da persone regolarmente candidate e che altrettanto regolarmente siano state elette. Se così non fosse ha pienamente ragione l'anonimo del 6 ottobre ore 20.33, e alla quale cosa va' posto inderogabile rimedio.
RispondiEliminaElette? Ma a quale statuto è fermo lei? I giudici federali sino nominati dal consiglio federale
Elimina"SGUB" DI BISCARDI
RispondiEliminaOgni federazione è obbligata a chiedere ai componenti degli organi di giustizia che all’atto dell’accettazione dell’incarico sottoscrivano una dichiarazione con cui attestano di non avere rapporti di natura associativa con la Federazione o con i tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti sottoposti alla loro giurisdizione.
Un uccellino mi ha detto che nella Federscherma ci sarebbero magistrati sportivi che hanno questi rapporti che non dovrebbero avere e che tutto il consiglio federale ne è a conoscenza.
1. "Chi sono questi giudicanti? Chi li ha scelti? Chi li ha valutati e selezionati? Quali garanzie di effettiva indipendenza offrono?"
RispondiEliminaFrase che insinua un dubbio immotivato. Gli organi di giustizia federale non sono scelti, ma eletti.
2. "[..] (e dunque nei bilanci dei due soggetti dovrebbe esserci traccia di questo flusso di denaro)."
Infatti è proprio così, il condizionale è usato impropriamente (e subdolamente) per veicolare al pubblico un dubbio che non ha motivo di essere: tutti i flussi di denaro tra FIS e AIMS sono documentati nei rispettivi bilanci.
Terzo, a carattere generale: da che pulpito viene la predica che l'ANS ci propina?
Un cordiale saluto a tutti gli illuminati seguaci di Montesquieu.
Sicuro che tutti i giudici siano eletti?
EliminaSono un Maestro iscritto all'A.I.M.S., oltre che alla lista tecnica della F.I.S. (per un periodo di tempo anche all'Accademia di Scherma di Napoli). Nello Statuto dell'A.I.M.S purtroppo non è previsto la tutela del Maestro lavoratore, ma la formazione e l'aggiornamento. Per quanto riguarda il flusso di danaro tra la F.I.S. e l'A.I.M.S. i relativi consuntivi sono stati sempre disponibili e lo sono tutt'ora. Sarebbe bello leggere invece anche i consuntivi dell'Accademia per rendersi conto come viene speso quel flusso di danaro, e non è poco, preveniente dalle tasse degli esami. Considerato che l'Accademia, da tempi memorabili, 15/20 anni non ha neanche da affrontare le spese per il fitto locali, perche è senza una sede, viene da chiedersi che fine fa quel flusso di danaro? Ciò non é consentito chiederlo in quanto l'Accademia è un Ente privato, per cui non deve dar conto a nessuno. Mettetevi l'anima in pace.
RispondiEliminaCarissimo tecnico socio A.I.M.S.,
EliminaTu sai che per i Maestri lavoratori ha fatto molto di più l'A.N.S. che l'A.I.M.S. o la F.I.S..
Ci voleva poco, considerato che il Maestro di scherma deve essere un volontario dilettante per il Presidente F.I.S. Scarso, nonché per il Presidente A.I.M.S. Crisci ma anche per il consigliere in quota tecnici Lauria.
L'A.N.S. fu persino colpevolizzata dai predetti potenti per avere pubblicato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Maestri di scherma, firmato dalla Confederazione dello Sport con le maggiori Organizzazioni sindacali.
Concludo sulla trasparenza del bilancio A.I.M.S. per ricordarti che mi eri seduto vicino e ascoltavi indifferente le richieste inevase del nostro collega.
Ti dissi e lo ripeto che si tratta di denaro pubblico non di quote private.
Il tempo è galantuomo: ricordatelo quando la Corte dei Conti verrà a bussare con la Guardia di finanza.
Quel giorno si avvicina e non dire che non ti avevo avvisato.
All'illuminato (poco) che saluta gli illuminati di Montesquieu occorre far notare che non conosce molto il mondo della scherma. Ha un concetto SCARSO della giustizia sportiva e non è colpa sua, ma di chi lo ha formato.
RispondiEliminaScrive di giudici non scelti (nominati) ma eletti.
Scrive di bilanci trasparenti di Fis e Aims.
Sui bilanci rimando ai prossimi accertamenti di autorità terze che ci riserveranno delle belle.
Sui giudici federali (nominati) illumino il poco illuminato: https://www.coni.it/images/DEF_11.06.2014_CODICE_DELLA_GIUSTIZIA_SPORTIVA__.pdf
CODICE DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA
TITOLO II GIUDICI SPORTIVI da 13 a 23
CAPO I - NOMINA E COMPETENZA da 13 a 17
CAPO II - PROCEDIMENTI da 18 a 23
TITOLO III - GIUDICI FEDERALI da 24 a 39
CAPO I - NOMINA E COMPETENZA da 24 a 26
CAPO II – PROCEDIMENTI da 27 a 39
TITOLO IV - PROCURATORE FEDERALE da 40 a 50
CAPO I - NOMINA E FUNZIONI DELL’UFFICIO da 40 a 43
Un cordiale saluto a tutti gli illuminati (poco) che non seguono Montesquieu ma i marescialli-
Purtroppo il livello di ignoranza e pretestuosità è altissimo. Le difese di indifendibili soggetti costringe a serie riflessioni circa il grado di preparazione e competenza di taluni componenti federlealisti. Un futuro non molto lontano ci darà la classifica degli ignoranti e pretestuosi e chiunque ne farà parte rifletta, prima che sugli altri, su se stesso.
EliminaÈ facile che si chieda trasparenza a casa degli altri, e ci può stare. Perché poi si neghi la stessa trasparenza a casa propria adducendo la stupida scusa (consentitemelo): non è un atto dovuto perché noi siamo un ente privato. Suvvia illustre signore, faccia uno strappo alla regola.
RispondiEliminaLa "Piazza" è aperta alla disponibilità di pubblicazione dei bilanci dell'Accademia e dell'AIMS. Devo anche rimarcare che mentre l'AIMS, previa convenzione e su presentazione di relativo progetto, riceve denaro pubblico per l'Accademia il discorso è completamente diverso. Ciò detto attendo fiducioso!
EliminaIl Magistrato Fumo ha pubblicato la sua dichiarazione dei redditi su "Piazza". Ora tocca a Crisci e Scarso. Siamo certi che su "Piazza" il Presidente Crisci saprà dimostrare che a Chianciano le spese alberghiere sono tutte tracciabili ed effettuate con modalità perfette. E il Presidente Scarso dimostrerà che non è vero che da Presidente federale alla fine avrà ricevuto dal Coni quasi mezzo milione di euro di indennità e che i suoi viaggi o alloggi all'estero sono stati tutti rimborsati dalla Federazione internazionale.
EliminaPoi su "Piazza" scriverà anche Babbo Natale e noi tutti saremo più buoni bevendo Coca Cola.
Suvvia, guardi il Maestro Crisci come ha dettato la risposta: non prova vergogna a continuare con l'Accademia?
EliminaHo informato il maestro Crisci sul contenuto dell'intervento dell'anonimo delle ore 19.05 e mi ha testualmente detto che per quanto riguarda la sua denuncia dei redditi, come ha fatto il dott. Fumo, è disponibile a chi ne facesse esplicita richiesta a lui direttamente. Per l'eventuale contabilità dell'AIMS, è a disposizione nella sede, previo appuntamento con la Segreteria, in Viale Tiziano, 70, piano rialzato. Se poi c'è qualcuno che vuolesse andare ben oltre lo faccia nelle sedi che ritenesse piu opportune.
RispondiEliminaAllora credo che lo stesso discorso valga per l'accademia.
EliminaBravo Rinaldi!
EliminaAhahah Rinaldi, ancora una volta, il finto anonimo delle ore 20:57 ha dimostrato che Crisci e i suoi quotidianamente leggono e scrivono su "Piazza". È la prova provata della faziosità dei commenti FisAims.
RispondiEliminaBellissima la conclusione "Per l'eventuale contabilità dell'AIMS, è a disposizione nella sede, previo appuntamento con la Segreteria, in Viale Tiziano, 70, piano rialzato".
Chissà che ne pensano di questa assegnazione dei locali di viale Tiziano 70 (proprietà Sport e salute) il Ministro dello Sport Spadafora e il Presidente di Sport e salute Sabelli.
Una pec non si nega a nessuno.
PERCHÉ IL MAESTRO CRISCI NON SCRIVE E SI FIRMA, INVECE DI DELEGARE ALTRI CHE NON SI FIRMANO A LORO VOLTA? NON C'È TRASPARENZA IN QUESTA AIMS?
RispondiEliminaPer quanto riguarda il flusso di danaro tra la F.I.S. e l'A.I.M.S. i relativi consuntivi non sono mai stati pubblicati su internet, pertanto mai disponibili ai tesserati/affiliati federali. Sarebbe bello leggere i consuntivi dell'A.I.M.S., il conto corrente bancario fiorentino e altro ancora, per rendersi conto come viene speso quel flusso di danaro, e non è poco, preveniente dalle tasse degli italiani. Per non parlare delle attività poco trasparenti con l'ente di promozione sportiva (quanti tesserati? Rispetta i regolamenti di giustizia dell'ente? Che gare fanno i tesserati per l'ente? Quali attività e con chi?) e l'iscrizione al registro C.O.N.I. che sarà oggetto di prossimi accertamenti. Considerato che l'A.I.M.S., da tempi memorabili, 40/50 anni non ha neanche da affrontare le spese per il fitto locali, perché è senza una sede (da normale club sportivo dilettantistico affiliato ad un ente di promozione sportiva sfrutta i locali, utenze telefono, fax, luce, acqua, riscaldamento, pulizia e guardiania di Sport e salute nel Palazzo delle Federazioni di viale Tiziano!) viene da chiedersi che fine fa quel flusso di danaro? Al segretario Luca Salis sono pagati i contributi assicurativi e previdenziali? Che ne pensa il Nucleo Tutela Lavoro?
RispondiEliminaLa cattiveria, gratuita, la calunnia, gratuita. La delazione, gratuita.
EliminaE noi, al posto dei controversi governanti di oggi, dovremmo farci governare da persone così?
Se l'Aims è a posto non ha nulla da temere, altrimenti la questione si fa seria e non per cattiveria di altri.
EliminaInfatti.
EliminaLa stragrande maggioranza è fuori tema. Il blog ormai serve per sfogarsi sul "nemico" di turno con inopportune aggressioni, falsità, sproloqui, maldicenze e linguaggio di basso profilo. Bisogna correre al riparo dott.Rinaldi, inventandosi qualcosa. Di certo ci vuole più rispetto per il prossimo. Buona giornata a tutti.
RispondiEliminaChi commenta in anonimo sarà un candidato? Non capisco il commento delle 10:56.
RispondiEliminaPIÙ RISPETTO PER TUTTI NELLA NUOVA FIS!
RispondiEliminaCon Fardella e Cuccu al comando, ci siamo!!
RispondiEliminaMarcellino penta stellato,dopo la votazione di oggi, ridurrei il numero dei consiglieri a 3. Lei presidente, i sopra citati, e il signor Ezio.
Egr. Squallido Anonimo dell'8/10/2019, h. 22:05,
Eliminaprendo le sue parole non come una provocazione, ma quale attestazione di stima nei miei confronti.
Certo, le persone da lei citate sono ben capaci, diversamente da voi, beceri mercenari, di eliminare da qualunque organismo la mediocrazia che ivi si alligna e di imprimere allo stesso, con metodi democratici, un assetto realmente meritocratico (termini questi - democrazia e meritocrazia - a voi del tutto sconosciuti, prezzolati servitori).
Saluti alla famiglia.
Gaspare Fardella
Ehi, anonimo, che sei preoccupato che con il cambiamento perdi la tua paghetta?
EliminaTenetevi Paolino e Luchino ah ah ah
RispondiEliminaMa anche Albertino, Valentinina, Salvatorino, Enzuccio, Maurizietto, Giggino e infine Gioggiò, il grande FeldMarsciallo in Campo, condottiero di 1000 eserciti, vincitore di tutte le battaglie e sbaragliatore degli odiosi nemici da abbattere.
EliminaViva Spartacus
Ehhh già. Come in ogni articolo pubblicato da Rinaldi. Le malefatte di questo regime federale sono dettagliate. La reazione è sempre la stessa. Prima negare, poi, buttarla in caciara ! Intanto Scarso e Azzi girano l'Italia in piena campagna elettorale, pagati dai noi contribuenti. È facile con i soldi degli altri, sono 20 anni che Scarso lo fa, 16 per Azzi. I fedelissimi commentatori buoi si divertono tirando in ballo chi ci mette la faccia, come l'Avv. Fardella o il Dott. Cuccu.
RispondiEliminaPaolo Ferrari
Ma, comunque, cari fedelealintegralisti, perché non vi attenete al tema della discussione e cercate di confutare - se vi riesce - quanto affermato dal dr. Fumo?
RispondiEliminaPer caso, forse, non sapete nulla del famoso principio della separazione dei poteri di uno Stato democratico?
Cordialmente.
Gaspare Fardella
P.S.: Dimenticavo, studiate, anonimi ignoranti, studiate.
EliminaGaspare Fardella
Il dott. Fumo si lamenterebbe dei giudici "nominati" dalla FIS, perché a suo dire potrebbero essere di parte. Eppure la sentenza di primo grado ha dato torto alla FIS. A questo punto non ci capisco più nulla. Qualcuno può spiegarmi meglio come stanne le cose?
RispondiEliminaSig. Anonimo delle 18:07, esprima cortesemente un commento sulla sentenza di primo grado. In base alla sua risposta, le darò domani la mia spiegazione.
EliminaPaolo Ferrari
Per fortuna il vero mondo della scherma è lontano anni luce dalle vostre diatribe legali. Continuate cosi, siete sulla buona strada. Attacco tocca...ops, forse nessuno di voi conosce questa frase...è più comune:”in piedi, entra la corte!”...
RispondiEliminaChe grande immenso pensatore che sei anonimo delle 21,54
EliminaSi, la conosci solo tu la scherma. Sei figlio della controcavazione.
EliminaSempre meglio di esser figlio di un preservativo bucato
EliminaControcavazione....traduco per chi si intende di scherma: la controcavazione è un termine improprio, direi inesistente.... il termine corretto, quello di chi fa scherma, è “Circolata”. Se vuole le spiego quando viene eseguita, ma le basta leggere un qualsiasi trattato e scoprirà la verità
EliminaMa no, il termine corretto è "cavitazione". Cavazione è un termine improprio e circolata è solo un gergo, nei trattati c'è scritto "cavolata".
EliminaEh già
RispondiEliminaSembrava la fine di Scarso
Ma Giorgio è ancora qua
Ci vuole abilità
Eh, già
Azzi lo presenta poi va via
Il tempo di inventarsi un'altra diavoleria
Eh, già
Sembrava la fine di Scarso
Ma Giorgio è ancora qua
E non c'è niente che non va
Non c'è niente da cambiare
Col refuso che batte più forte
Lo Statuto che va e non va
A.Giorgio non si vende
Si regala
Con l'elettore che si pente
Metà e metà
Con la convocazione, col rullo
Con la gara assegnata
Con Paolo, con Luca
In quattro parole
Giorgio è ancora qua
Eh, già
Eh, già
Giorgio è ancora qua
Eh, già
Ormai io sono vaccinato, sai
Ci vuole fantasia
E allora che si fa?
Eh, già
Riprenditi la FIS che vuoi tu
Giorgio resta sempre in bilico
Più o meno, su per giù
Più giù, più su
Più giù, più su
Più su, più giù
Più su, più giù
Più su, più giù
Più su
Con le mille miglia nel cuore…
Gentile Anonimo delle ore 19.57, avevo posto un quesito sull'eventuale inattendibilita' dei Giudici Federali e Lei invece di rispondere al mio quesito, mi pone la domanda sulla sentenza di primo grado del TAR. Non ho capito il motivo perché abbia cambiato argomento, ma non mi sottraggo alla sua domanda.
RispondiEliminaIn buona sintesi questo è quanto prevede la sentenza:"In base a tale uso normativo, la competenza al rilascio dei diplomi magistrali spetta all'Accademia Nazionale di Scherma, a tale fine fine costituita sin dal 1880, in collaborazione, oggi, con la Federazione Italiana Scherma entro il
Comitato Operativo secondo quanto stabilito, in conformità con il quadro normativo vigente, dal Regolamento SNAQ del 2015".
Dal marzo 2017 ad oggi gli esami dell'Accademia si sono svolti non in ottemperanza a tale Regolamento, questo è sotto gli occhi di tutti.
Mi permetto aggiungere che i diplomi rilasciati sino a tutto il 2016, riportavano anche la firma del presidente della FIS. Quelli rilasciati dal marzo 2017, a tutt'oggi non portano più tale firma congiunta.Non penso di dover aggiungere altro. Comunque il mio quesito delle ore 18.17, parlava di ben altro e, che ad oggi nessuno ha dato risposta. Le invio cordiali saluti.
Il fatto che manchi la firma del presidente Fis non vuol dire Nulla, solo che manca una firma. D'altronde il problema è relativo, non mi pare che Scarso abbia mai preso parte agli esami firmando sul posto. Credo che oggi avrebbe più di un problema a partecipare visto che ha diversi anni di pizzini arretrati..........scusate, sono il solito distratto, il problema dei pizzini lo ha risolto a monte, ora gli esami li gestisce la fisaims e i pizzini arretrati sono tutti smaltiti.
EliminaSe qualcuno si nasconde dietro un dito.....
Sig. Anonimo delle 18:07 e delle 11:57, mi sono firmato, lei no.
EliminaLe chiedo di nuovo di esprimere cortesemente un commento sulla sentenza di primo grado federale. Le ricordo che il Tribunale federale ha cassato lo Statuto di Riccione. Se mi risponderà, le darò domani la mia spiegazione.
Paolo Ferrari
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Oppure:"A lavare la testa all'asino, si perde l'acqua e il sapone". Scelga lei.
RispondiEliminaCortese Anonimo delle ore 14.49 (10 ottobre). La ringrazio di essere ritornato sull'argomento del quale, con il passare del tempo, mi sarò perso certamente qualcosa. Com'è finita la cosa? La procura Federale ha preso i relativi provvedimenti? Mi può far sapere più chiaramente di chi stiamo parlando? La ringrazio e le auguro buona giornata.
RispondiEliminaMi sembra strano che Lei non sappia di questa storia, proprio Lei. I dettagli può chiederli a chi era presente, io ho provato a chiedere a chi ha assistitito ad una interessante riunione federale sull'argomento, ciò che racconta chi era presente è paradossale.
EliminaCirca la procura federale credo sia ancora in attesa che lo stesso si tesseri alla Fis ma ormai ha altro a cui pensare, sicuramente c'è qualcosa di più importante.
Ma Lei, piuttosto, ha aggiornamenti sulla questione?
Moralmente e legalmente come la inquadra e come la considera? Il Suo punto di vista potrebbe essere illuminante.
Signor Ferrari, con la sua delle ore 19.57 (9 ottobre), chiedeva il mio parere in relazione alla sentenza di primo grado e, ritenendo che lei si riferisse a quella del TAR, le ho dato puntuale risposta con la mia delle ore 11.57. Successivamente lei torna sull'argomento precisando che chiedeva un mio parere sulla sentenza di primo grado Federale. Quindi come vede non è colpa mia se non ho risposto con il richiesto riferimento. Ciò detto, ora per allora, non mi sottraggo alla sua richiesta. Le sentenze si rispettano, aspettando ovviamente quelle di ultimo grado, ove vi fossero. Cordiali Saluti.
RispondiEliminaQuindi, in attesa di una sentenza che mi piaccia, ignoro quelle già emesse, e dichiaro di rispettare quelle ancora inesistenti che, presumibilmente, saranno a mio favore.
EliminaUn genio!!!!!
"Le sentenze si rispettano, aspettando ovviamente quelle di ultimo grado, ove vi fossero".
RispondiEliminaPresidente, consiglieri e segretario generale della Fis hanno rispettato la sentenza del Tar che ha dato ragione all'Ans?
Gli esami Fis e i corsi di scherma storica tenuti dall'Aims sono regolari?
La Fis afferma di ricevere dal Coni (per delega?)questa prerogativa? Un delegato (Fis) può delegare all'Aims?
La scherma storica è disciplina olimpica?
Se no, cosa delega il Coni alla Fis? In via esclusiva?
La Fie disciplina nei suoi regolamenti la scherma storica?
Se no, perché la Fis se ne occupa?
L'Aims è affiliato ad un ente di promozione sportiva?
Se si, perché?
L'Aims tessera tutti i suoi soci con questo ente?
Se no, perché?
Il Maestro Saverio Crisci è persona competente e da uomo d'onore, nonché lettore di Piazza, ci farà giungere il suo autorevole pensiero su tutte queste domande.
Dr. Rinaldi è disposto a pubblicare il pensiero del Maestro Crisci, come in passato?
Anonimo delle 9'53 finalmente delle domande che seguono l'inquietudine di Fumo che ha concluso il suo articolo con questo ragionamento = Quando in un unico vertice si riunisce il potere di: 1) modificare di fatto lo statuto, 2) distribuire fondi e utilità alle società, 3) nominare, sia pure indirettamente, gli arbitri e i direttori di gara, 4) nominare i componenti degli organismi di giustizia sportiva, 5) nominare, con procedure forse extra ordinem, i commissari tecnici, 6) organizzare, tramite longa manus i corsi di formazione e quindi premiare, con il relativo incarico di insegnamento, questo o quel maestro (e quindi questa o quella società), 7) gestire gli esami per il conferimento del titolo professionale e quindi determinare chi deve diventare maestro o istruttore e chi invece deve rimanere nel limbo dei non più atleti e non professionisti, si sono poste le basi per una gestione, quantomeno, opaca del “potere sportivo”, che ben potrebbe essere speso per acquisire e/o mantenere vantaggi sul piano elettorale. Non sempre la continuità è un valore, mentre lo è certamente la trasparenza.=
RispondiEliminaLe risposte vanno nella direzione di una =gestione opaca del "potere sportivo"=
Quindi se non si ha la possibilità di eliminare dall'interno questa cattiva gestione si deve chiedere l'intervento della giustizia ordinaria , come sancito dalla nostra Costituzione. Chi si lamenta dei giudici ordinari è un pericoloso sovversivo da biasimare, non chi li attiva nei modi previsti dalla Legge!
Penso che per solleticare meglio il maestro Crisci, sarebbe quantomeno opportuno firmare la richiesta. Se io fossi interessato, scriverei o telefonerei direttamente al maestro Crisci. I colpi più belli sono quelli sparati in botta dritta. Che ne pensate?
RispondiEliminaSe si vuole veramente il bene della Piazza, bisognerebbe tenere a debita distanza i cosiddetti "PERDITEMPO".
RispondiEliminaUdite, udite, o rustici
RispondiEliminaattenti non fiatate
Io già suppongo e immagino
che al par di me sappiate
che qualcun tornò trionfante
dalle terre di Tecún Umán
E già si vedeva della FIE segretario
con compenso sovra immaginario
tante banconote da mettere in fila
sino a superar le centomila
Tutto è pregiudicato
il lavoro vanificato
si sono impossessati
di beni mai assegnati
perché di proprietà altrui
presi in momenti bui
con condotta sottrattiva
che richiede un'azione punitiva
Ci vuole un giudice per sanzionare
in modo che sembri imparziale
magari una donna che sia atleta
da premiare per mandarla in meta
Le elezioni son da celebrare
tante cariche da assegnare
Traduzione? Qualche atleta ha rubato qualcosa ultimamente? Non capisco. Grazie.
EliminaCari amici, il 10 ottobre scorso era in calendario la sentenza di appello relativa al ricorso della Federazione. Nessuno ha detto niente. Ci fate sapere qualcosa? Grazie e buona giornata.
RispondiEliminaSono d'accordo con l'anonimo delle ore 10.50 di ieri, non su tutto però. Gli organi della Giustizia sportiva vengono eletti e non nominati dalla FIS. Rivolgersi anche alla Giustizia Ordinaria è semplicemente "sacrosanto". Si tenga presente però che qualche volta anche qualche giudice si vende e quindi viene denunciato, per fortuna. La limpidezza morale è solo del "SIGNORE".
RispondiEliminaCiascun componente degli organi di giustizia presso la Federazione, all’atto dell’accettazione dell’incarico, sottoscrive una dichiarazione con cui attesta di non avere rapporti di lavoro subordinato o continuativi di consulenza o di prestazione d’opera retribuita, ovvero altri rapporti di natura patrimoniale o associativa che ne compromettano l’indipendenza con la Federazione o con i tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti sottoposti alla sua giurisdizione, né di avere rapporti di coniugio, di parentela o affinità fino al terzo grado con alcun componente del Consiglio federale, impegnandosi a rendere note eventuali sopravvenienze. Informazioni reticenti o non veritiere sono segnalate alla Commissione federale di garanzia per l’adozione delle misure di competenza.
RispondiEliminaUn componente di un organo di giustizia della F.I.S. come può essere anche tesserato atleta della F.I.S.?
Gli Organi della Giustizia sportiva vengono nominati non eletti. Inoltre chi li nomina cerca di influenzarli: prima e dopo le udienze membri del Consiglio federale contattano i componenti degli Organi della Giustizia sportiva. La terzietá della Giustizia sportiva è messa a dura prova. L'avvocato Maurizio Randazzo potrà fornire maggiori informazioni sul sistema federale di Giustizia sportiva.
RispondiEliminaSe non sbaglio,la sentenza di primo grado era a favore dei ricorrenti e quindi contro la FIS. Non ho ben capito perché si continua a dubitare di quei Giudici. Se è vero quanto affermato, per quale motivo l'elezione di quei Giudici non venne contestata subito dopo la loro elezione? La cosa, a dire il vero, è un po' incasinata.
RispondiEliminaMa eletti da chi? Quando ci sarebbero state queste elezioni?
RispondiEliminaSVEGLIAAAAA! I giudici sono NOMINATI! Non eletti. Lei quali giudici ha votato nella sua vita?
Il casino lo crea sta storia delle elezioni dei giudici che è l’ennesima favola di qualcuno a cui si crede perché non si approfondisce! Basta fandonie!
Intanto hanno giudicato il primo grado in quel modo perché avrebbero dovuto dire: DIO NON È DIO!
Eppure non hanno affrontato tutti i punti ma solo quelli dove non potevano nascondersi.
Il dieci ottobre scorso doveva esserci la sentenza di secondo grado per la questione dello statuto FIS. Come mai non è stato comunicato ancora niente? È un segreto di Stato?
RispondiEliminaL'anonimo del 14/10/2019 fa delle accuse abbastanza gravi da far saltare tutto il Consiglio Direttivo FIS. Perché non denuncia il tutto all'Autorità Giudiziaria ordinaria? Con questo "assordante" silenzio su un fatto di tale gravità, l'interessato potrà correre seri rischi.
RispondiEliminaL'anonimo del 15/10/2019 sa benissimo che i presidenti delle federazioni sportive nazionali affiliate al Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e i presidenti degli organi di disciplina di secondo grado delle stesse federazioni, che nell'esercizio o a causa delle loro funzioni hanno notizia dei reati, sono obbligati a farne rapporto, ai sensi delle vigenti leggi, all'autorita' giudiziaria. Perché non denunciano il tutto all'Autorità Giudiziaria ordinaria? Con questo "assordante" silenzio su un fatto di tale gravità, gli interessati potranno correre seri rischi.
Eliminale vuole "venderci" senza riuscirci la sua falsa ingenuità. Secondo lei noi dovremmo credere che denunciando tutto alla giustizia sportiva il povero malcapitato che volesse avviare una simile azione, sarebbe tutelato e protetto da quei giudici che come detto sono frutto di una nomina diretta da parte del Consiglio Federale. Ipotizziamo che tutto ciò sia possibile come si spiega la recente candidatura della Joelle Piccino per il nuovo consiglio federale di Scarso? La signora in questione è oggi membro di uno degli organi di giustizia federale ed è quantomeno curioso che non si sia ancora dimessa pur essendo ormai in corsa a tutti gli effetti per un ruolo come futuro dirigente federale nelle fila di quello che dovrebbe essere il nuovo consiglio federale proposto dal dimissionario Scarso.
Eliminala Joelle Piccino non è la fiorettista master? La cosa, a dire il vero, è un po' incasinata.
Eliminasi la Piccino è anche atleta Master.
EliminaQuindi ricapitolando:
E' atleta Master;
Candidata al Consiglio Federale;
Giudice Federale.
facciamo qualche riflessione: qualora come atleta dovesse essere compiere qualche atto contro il regolamento come si comporterà l'arbitro che dovrebbe sanzionarla sapendo che probabilmente la sanzione sarà giudicata da dei giudici con i quali la Piccino lavora stabilmente per conto della Federazione?
Come si comporterà quell'arbitro sapendo che qualora la Piccino fosse eletta le sue sorti dipenderebbero da un possibile consiglio federale all'interno del quale potrebbe comparire la Piccino?
E' corretto che la Piccino che riveste incarichi all'interno della giustizia federale possa anche fare l'atleta e la possibile candidata al consiglio Federale? Insomma sembra che Piccino abbia già diversi conflitti di interesse...o è solo un'impressione?
Pensa se fosse un arbitro a candidarsi al
EliminaConsiglio federale...
Paolo Azzi ti dice qualcosa?
EliminaSi, è il vicepresidente con la delega al GSA
EliminaA quanto ne so , del team fa parte anche un arbitro ancora in attività di cui io non sarei contento di esserne arbitrato...ma sono dettagli
EliminaArbitro?
EliminaPiccinino.....non sapete neanche scrivere un cognome...oppure è fatto artatamente per evitare querele da parte di qualcuno ?
RispondiEliminaquerela per diffamazione? è stata lesa la dignità e reputazione o i fatti corrispondono a verità? "Answer you own question"
EliminaÈ talmente anonima che neanche il cognome conosciamo
EliminaE BASCHTA CO CUESTE PEC E DENUNCIIE CHE FANNO IL MALE DE LA SCHIERMA
RispondiEliminaSe i fatti affermati dall'anonimo del 14 ottobre ore 08.25 non potranno essere provati, sono "cacchi" amari per il diffamatore, rintracciabile attraverso la Polizia Postale. Ne prenda nota anche l'anonimo del 15 ottobre ore 16.25. Siccome stiamo parlando della stessa persona, il gioco è fatto. Ove così non fosse, cosa improbabile, allora denunciate la cosa perché sarebbe un fatto molto grave.
RispondiEliminaQualcuno ha notizie di Ugo Scassamazzo?? Sono preoccupato per lui visto che l’Etna da qualche giorno butta cenere sulla costa Ionica...
RispondiEliminaMa se i Giudici Federali, di nomina del Consiglio della FIS, in primo grado hanno dato ragione ai ricorrenti, per quale motivo non dovrebbero essere affidabili. Un ragionamento controverso e incomprensibile. Potrei avere una risposta assennata? Ringrazio e auguro buona giornata.
RispondiEliminaVoi parlate come se l'ordinamento della giustizia sportiva fosse stato creato dalla Federazione. In realtà la composizione, nomina ecc. degli organi di giustizia federale segue le regole del CONI e non potrebbe essere diverso. Quindi potete obiettare su incompatibilità e conflitti di interesse quanto le casalinghe in menopausa possono farlo dal parrucchiere.
RispondiEliminaMagari la Fis seguisse le regole del CONI.
EliminaQuando ha finito lo shampo e la permanente ci dica, allora, secondo lei in cosa il regolamento di giustizia FIS non seguirebbe quello CONI.
EliminaLeggo solo oggi l'articolo del signor Fumo il quale afferma che i dirigenti dell'Accademia, compreso lui, per far fronte alle spese relative alla (guerra) contro la Federazione, hanno dovuto mettere le mani nei propri portafogli. La cosa certamente è meritevole di apprezzamento, però viene spontaneo chiedersi:"Ma dove sono finiti tutti quei soldi incassati dall'Accademia con le tasse degli esami?).
RispondiEliminaAnonimo di oggi, 12:03, il tuo sordido quesito può interessare solo i soci e gli iscritti all'ANS. IGNORANTE, FALSO, LAIDO, IPOCRITA e SERVO
RispondiEliminaAppena si "smuovono" gli altrui interessi, puntuali arrivano le squallidi invettive. Una reazione scomposta e volgare lascia purtroppo dei dubbi. Fate voi, la democrazia è bella anche per questo.
RispondiEliminaSperiamo che l'anonimo delle 17.25 non sia un candidato alle prossime elezioni Federali. Ci sarebbe di che preoccuparsi. Ma dove è finita la buona educazione? MALA TEMPORA.............
RispondiEliminaMi meraviglio come il Dott.Rinaldi permetta un linguaggio del genere sul suo Blog. Mi riferisco ovviamente all'anonimo delle 17.25.
RispondiEliminaMa se volete imperterriti continuare a prendere per i fondelli tutti quanti. E smettetela, squallidi anonimi, avete stancato. Ha fatto benissimo l'anonimo delle 17,25. Cercate di non dire sciocchezze e confrontatevi sulla base di notizie vere e non false
RispondiEliminaAncora si continua a sostenere che i giudici sportivi sono eletti e non nominati dal CF. È chiaro che sorgono spontanee le reazioni scomposte. Suvvia, siate seri, sforzati un minimo
RispondiEliminaAnonimi dei giorni:
RispondiElimina- 16/10/2019, 18:30;
- 16/10/2019, 18:59;
- 16/10/2019, 19:04;
dall'animo sensibile, gentile e candido, che inorridite, pronti alla censura e a mettere alla gogna, quando ad esprimersi con certi termini è uno che la pensa diversamente da voi, ed invece stendete un pietoso velo (applaudendo in silenzio) quando è un pari vostro a fare allo stesso modo, dove eravate quando si è espresso quell'altro scienziato educato del vostro collega, dalle indubbie doti di ostetricia, che il 10/10/2019, alle ore 12:14, scrisse: "Sempre meglio di esser figlio di un preservativo bucato".
Secondo voi, questa:
- sarebbe una frase aulica e forbita, assolutamente composta ed elegante che lascia soltanto certezze (anonimo pseudo tollerante-democratico delle 18,30)?
- sarebbe una espressione che non desta preoccupazioni e sarebbe ben educata (anonimo pseudo latinista delle 18,59)?
- o sarebbe un modo di dire che non suscita la meraviglia di nessuno, tanto da poter essere qui riportata (anonimo pseudo purista delle 19,04)?
Avete fatto la figura del bue che dice cornuto all'asino.
Siete soltanto penosi.
Dovete andare a casa.
Trovato il figlio, serve solo scoprire chi l’ha bucato!
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