Marilyn Monroe |
Eh
già, quando l’atleta è in vacanza, “qualcuno”, in FIS, fa come quel marito che
aveva mandato in campeggio moglie e figlio per poter lavorare in santa pace, e
invece si ritrovò Marylin Monroe come vicina di casa, senza poi combinare nulla
né al lavoro né a casa, e tantomeno con Marylin, unendo a tutta la vicenda una
serie di pensieracci…
Ugual
cosa succede in FIS cari amici. Quando gli atleti sono in vacanza, in
Federazione si scatenano per complicare il metodo di affiliazione, per
ossequiare la norma sulla privacy, sulla chiarezza, sulla trasparenza, sulla
chissachecosa e invece di semplificare, aumenta il gran casino per tesserarsi.
Vediamo
allora come si deve fare per tesserarsi in questo anno di grazia (olimpica)
2019-2020:
Primo
passaggio: mettere soldi sul conto federale (farsi un preventivo prima è
difficilissimo, bisogna impostare un foglio excel e aggiustare la cifra a
occhio);
Secondo
passaggio: tesserare la società con tutti i dirigenti, e mandare
il celebre Modello C (C sta per celebre, o celere? Boh, chi lo
sa);
Terzo
passaggio: tesserare il tecnico e mandare un Modello C (elere)
separato dal precedente;
Quarto
e ultimo passaggio: tesserare gli atleti e mandare un Modello C
anch’esso separato dagli altri.
La
domanda viene spontanea. Non si possono fare passaggi sequenziali senza mandare
Modelli C separati, ma un unico in cui sono unite tutte le pagine relative alla
società, i dirigenti, i tecnici e gli atleti? Troppo difficile?
Se
non contiamo i problemi di posta elettronica federale piena, una qualsiasi
società che ha una certa fretta, si trova costretto a telefonare forzatamente
in Viale Tiziano per far accelerare i passaggi e le varie fasi tramite i
dipendenti federali, i quali si fanno in quattro per star dietro a questa nuova
procedura di affiliazione. E credetemi, il 100% delle società hanno chiamato a
Roma. Per fortuna sono solo 333! Se fossero state 666, sarebbe stato
“infernale” non trovate?
Già
me li immagino mentre concepivano allegramente la nuova procedura di
affiliazione, come i due protagonisti del film “Quando la moglie è in vacanza”,
dove Marylin e il vicino di casa suonavano “le tagliatelle” a quattro
mani al pianoforte. Nel nostro caso mi immagino i tromboni federali (mettete
voi i nomi) che al pianoforte, anzi no, al computer, cantano a ritmo di musica:
“tuttoinregola, tuttoinregola, tuttoinregola tutttooooooo!!!!” ma al piano,
anzi no, al computer, purtroppo non c’è Marylin.
Sbizzarritevi
liberamente voi con la fantasia.
Vostro
cinematografico
Ugo
Scassamazzo
P.S.
Cari amici, parallelamente a questo, visto che per tesserarsi sono così
ossequiosi della legge, con Modelli C mandati a più riprese, precisi, separati
chiari, con note scritte in piccolo in calce al Modello, non è curioso invece
che, visti i celebri refusi a profusione, al contrario, per lo statuto
federale, usino la manica e pare anche la scollatura larga, larga, larga…?
Ciao
ciao dolce Marylin!
Una cosa è chiara...Ugo Scassamazzo è Siciliano...
RispondiEliminaMi sa
Elimina.....io non credo....piemtontese?, lombardo? friulano?
EliminaSiciliano...strano, non lo avrei mai pensato
EliminaDa dove lo deduci
RispondiEliminaBasta leggere con attenzione parola per parola, verbo per verbo , periodo per periodo...e viene fuori il classico errore grammaticale che commettono tutti i siciliani😂😂😂!...azzarderei anche sul nome, ma la privacy lo vieta, ma credo sia più semplice di quanto si possa pensare
EliminaSei assolutamente fuori strada
EliminaA me sembra più un calabrese.
EliminaEgr. Sig. eternamente Anonimo del 3/10/2019, h 13:29,
Eliminaautoproclamatosi profondo conoscitore della lingua italiana, dall'alto della sua asserita conoscenza della purezza della stessa, potrebbe, di grazia, dire a noi, poveri e miseri ignoranti, quale sarebbe questo "classico errore grammaticale che commettono tutti i siciliani"?
In attesa di leggere le sue illuminate visioni ed illuminanti scoperte, la saluti molto cordialmente.
Gaspare Fardella
Anonimo delle 13,29, in quell'articolo, non mi sembra di aver letto MINCHIA.
EliminaEgregio avvocato Fardella lei è abbastanza colto da non commettere certi errori grammaticali pur essendo siciliano, ma la ritengo altrettanto preparati da rilevare da se l’errore. Legga con attenzione
EliminaEgr. dr. (la omaggio del titolo universitario, per via della sua dichiarata stima verso di me) Anonimo del 3/10/19, h. 19:58,
Eliminami spiace, ma non sono assolutamente d'accordo con lei, non fosse altro perché scorgo nelle sue parole, a conferma di ciò che pensavo, un suo chiaro pregiudizio verso i miei corregionali.
Trovo, infatti, altamente e fortemente offensiva la seguente sua espressione "lei è abbastanza colto da non commettere certi errori grammaticali pur essendo siciliano".
Mi spiega, cortesemente e di grazia, cosa vuole significare (come Camilleri fa dire a Montalbano) con l'espressione: "pur essendo siciliano"?
Per lei, forse, tutti i Siciliani sono ignoranti? Tutti i Siciliani non capiscono? Tutti i Siciliani non sanno né parlare, né scrivere? La totalità dei Siciliani è incapace di formulare un'opinione, specialmente per iscritto? Tutti i Siciliani sono incapaci di intendere e volere? Nessun Siciliano è alla sua altezza? Tutti i Siciliani sono una specie di sottosviluppati della scrittura? Tomasi di Lampedusa, Andrea Camilleri, Luigi Pirandello e Salvatore Quasimodo (per citare solo qualcuno) erano incapaci di vergare un foglio di carta? Tutti costoro hanno fatto quell'errore grammaticale che solo lei ha saputo, con molta sapienza e sagacia, rilevare, ma non rivelare?
Allora, se le risposte a tutti i suddetti quesiti sono positive e dovendola inserire inevitabilmente tra i fedelealintegralisti, mi chiedo e le chiedo: attualmente, lei si sente obiettivamente ben rappresentato?
Ciò detto, nell'invitarla a voler svelare il consueto errore che farebbero sempre i Siciliani e, conseguentemente, anche (a suo dire) il "Siciliano Ugo", rimango in attesa delle sue esplicative e convincenti risposte, idonee a dissipare questo angosciante errore, solo da lei individuato.
La lascio, permettendomi di sostenere, a mio avviso, che:
- lei è Laziale e non quel Toscano-Fiorentino che vorrebbe apparire;
- avrebbe ben potuto, in questo contesto, firmarsi.
Cordialmente.
Gaspare Fardlla
Minchia! Adesso abbiamo pure un fidelealista che si crede membro dell'Accademia della Crusca. Dopo l'amante dei tatuaggi giapponesi, questo ci manacava.
EliminaEgregio avvocato Fardella, evidentemente mi sono espresso male, e chiedo scusa se così fosse. Il mio “pur essendo Siciliano” non voleva e non vuole offendere nessuno, tanto meno i Siciliani, popolo di grande cultura. L’errore che tendo a sottolineare e che mi da indicazione della provenienza del signor Ugo, è un errore grammaticale “consueto” che non nasce dal l’ignoranza ma dal modo di parlare dei Siciliani, errore che inavvertitamente lo si commette nella scrittura. Certo di aver chiarito la
EliminaMia buona fede nel non voler offendere nessuno la salutò cordialmente.
Egr. Sig. Anonimo,
Eliminami fa immensamente piacere ricevere e leggere il Suo chiarimento, reso il del 4/10/19, h. 11:36, e gliene do ampio merito.
Tuttavia, mantenendo il mio pensiero circa le origini dell'ironico, pungente e simpatico autore, Ugo Scassamazzo, resta il fatto che non riesco a scorgere l'errore cui Lei fa riferimento; pertanto, Le sarei molto grato se me lo volesse indicare.
Cordialmente.
Gaspare Fardella
Una cosa è chiara. Ugo non sa che il sistema dei tesseramenti e il suo gestionale non dipendono dalla FIS, che è vittima tanto quanto gli utenti finali, ma dipendono dalla CONI Servizi che ha realizzato il sistema informatico. Anzi in FIS all'Ufficio Tesseramento fanno i salti mortali e i miracoli per aiutare gli utenti che educatamente si rivolgono loro per chiarimenti e aiuto nelle procedure.
RispondiEliminaQunidi Ugo non è uno che mangia pane e pedane ? Mah...da come scrive e per quello che dice sembrerebbe di si......non lo scopriremo mai......come ha ben qui affermato !!!!
EliminaMangerà anche pane e pedane, non lo so, di sicuro mangia le cazzate che gli raccontano per fomentare il suo dissenso contro la FIS che deve essere cattiva perché dobbiamo avere qualcosa per cui lamentarci.
EliminaPuntualmente fuori tema. Vuol dire che l'articolo non tira. Inventiamo ci qualche altra cosa. Spero poter suggerire argomenti più appetibili. Un grazie comunque alla redazione.
RispondiEliminaAnche se si firma....Fardella rimane e resterà un anonimo per il mondo scherma.
RispondiEliminaSe ne faccia ragione avvocato!!
Anonimo del 3/10/19, h. 22:41,
Eliminasei davvero un grande ignorante e una sottospecie di parvenu della scherma, alla stregua di quel certo Carneade, di manzoniana memoria.
La mia famiglia, sommando gli anni di militanza nella scherma di tutti i suoi membri, conta molto più di un secolo e mezzo, senza parlare dei vari ruoli assunti e svolti in tantissimi contesti.
Informati, prima di parlare, caro servo sciocco che stai facendo, insieme agli altri tuoi patetici compagnucci, una penosa figura: quella dell'inutile idiota.
Con poca cordialità
Gaspare Fardella
Ma è possibile che il blog debba dedicare il suo spazio quasi interamente su Scazzamazzo, delle sue eventuali origini e di eventuali errori nello scrivere? Che sia una persona comunque simpatica e divertente, lo abbiamo ormai capito, però non si può passare tutto il tempo su queste cose, che col tempo diventano futili ed inutili. Perché non parliamo, per esempio, di quanto riceve la FIS, in termini di sovvenzioni e di come spende tutte quelle risorse. Ma soprattutto come eventualmente andrebbero spese. Insomma, tanto per capirci, una critica costruttiva. Buona giornata a tutti.
RispondiEliminaUgo sottolinea oggettive difficoltà del sistema di tesseramento federale. Non si può giustificare le inefficienze dando la colpa a Coniservizi, primo perché la Fis sceglie chi vuole per farsi assistere (assumendone la responsabilità), secondo perché Coniservizi non c'è più. Da gennaio c'è Sport e salute e la Fis poteva rappresentare i problemi ai nuovi dirigenti.
RispondiEliminaE poi si lamentano di pec e ricorsi!
RispondiElimina