Dott. Maurizio FUMO - ex Presidente della 5^
sezione della Suprema Corte di Cassazione
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La decisione n. 8/19,
prot. 6104/19 del 29.11.2019 della corte federale FIS (che per fortuna non
dobbiamo chiamare sentenza) “merita” di essere adeguatamente analizzata (e
radicalmente criticata in alcune sue parti, non secondarie) nella sede
adeguata. Ed a tanto, a suo tempo, si provvederà. Qui è tuttavia il caso di porre in evidenza -
sia pure in maniera sintetica - quelli che, senza sforzi da parte di un lettore
appena attento e competente, appaiono come evidenti pecche, tanto logiche,
quanto giuridiche.
Ci si riferisce,
innanzitutto, alla dichiarazione di nullità della sentenza di primo grado e,
quindi, al passaggio motivazionale relativo alla creazione (e ai “poteri”)
della c.d. scuola magistrale della federazione.
Se i decisori
(preferisco chiamarli così piuttosto che “giudici”), invece di trascrivere
diligentemente articoli del codice di procedura civile, avessero consultato un
po’ di giurisprudenza, forse sarebbero giunti a conclusioni diverse in
relazione alla prima questione; se poi avessero letto in maniera meno
superficiale la sentenza del TAR Lazio n. 2191/19 del 18.2.2019 e l’unico testo
di dottrina amministrativistica relativo all’Accademia Nazionale di Scherma (Cangelli
F., Riflessioni sulla natura giuridica
dell’Accademia Nazionale di Scherma di Napoli, in Diritto dello sport, 3-4/2010, p. 307 ss.), avrebbero potuto
evitare di partorire una decisone così “federalmente” orientata sulla seconda
questione.
Procediamo con ordine.
Si legge nel provvedimento
della corte schermistica che la mancanza della firma da parte del presidente
del tribunale federale in calce alla decisione di primo grado (sottoscritta dal
solo estensore) è un vizio “considerato
gravissimo dall’ordinamento, tale da porre in dubbio la paternità stessa del
provvedimento”.
L’affermazione è
semplicemente non vera (usiamo un eufemismo!).
Sia la giurisprudenza
civile, che quella penale (addirittura a livello di Sezioni Unite della Corte
di Cassazione, cfr.: in civile: sent. 11021 del 2014; in penale: sent. 14978
del 2012) sostengono il contrario. Si tratta di una nullità sanabile. La
sottoscrizione è insufficiente, non mancante e l’assenza della firma del presidente
non incide “né sul giudizio, né sulla
decisione consacrata nel dispositivo” (conformi, in civile, Cass., Sez. 5,
sent. 9440 del 2017, in relazione alla decisione di una commissione tributaria;
in penale, Cass., sez. 6, sent. 46348 del 2015 e sez. 3, sent. 3386 del 2017).
Una diversa interpretazione, per i giudici di legittimità, sarebbe lesiva dei
principi del giusto processo.
Per di più, poiché “il
meccanismo decisorio” sembra ritagliato più sullo schema del rito penale che su
quello civile (art. 74 comma 6 del regolamento di giustizia FIS: dispositivo
letto all’esito dell’udienza, motivazione redatta in seguito), è indubbio che
una decisione di primo grado sia esistita. Il presidente del tribunale non può
non aver letto il dispositivo all’esito dell’udienza; quindi l’estensore ha
scritto la motivazione, depositando la sentenza-documento qualche giorno dopo.
Dunque la firma del presidente manca sulla sentenza-documento, non sulla
sentenza-decisione (scil. il
dispositivo, che come scrive la Cassazione, “consacra” la decisione). Parlare di un “dubbio sulla paternità stessa del provvedimento” fa sorgere il
dubbio sulla ragionevolezza (diciamo così) di chi tale assunto sostiene. La
corte federale però ricorda che, in base all’art. 76 comma 6 del regolamento
federale di giustizia, l’organo di secondo grado può solo confermare o
riformare il giudizio di primo grado, mentre non è consentita la “rimessione”
al primo giudice. Si tratta però (ed evidentemente) di un’espressione
impropria. Infatti, intesa in senso
tecnico (art. 45 codice di procedura penale) la remissione del processo trova
spazio quando la situazione ambientale è tale da non garantire la serenità del
processo. Ciò giustifica la translatio
judicii.
Ora è evidente che non
è questo il nostro caso. Probabilmente chi ha scritto il regolamento voleva
significare che non è consentita la regressione del procedimento (es. a seguito
di un annullamento con rinvio), non che non è consentita la sanatoria di una
nullità sanabile - appunto! - dovuta ad una svista o alla negligenza di un
giudicante (se il termine non fosse stato abusato in altro contesto, potremmo
parlare di un … “refuso non sostanziale”).
Ebbene, se in calce
alla motivazione della sentenza manca una delle firme prescritte, la
giurisprudenza di legittimità prevede una nuova redazione della
sentenza-documento (in pratica la firma del magistrato “distratto”). Ed è
quello che sarebbe stato lecito attendersi all’esito della iniziativa della
corte federale che fa riferimento ad una sua richiesta di chiarimenti
all’organo giudicante di primo grado. Infatti la corte della FIS afferma di
aver chiesto una relazione alla segreteria degli organi di giustizia “in ordine alle modalità di sottoscrizione
della sentenza 3/2019 del tribunale federale”; una relazione, vale a dire,
sulle ragioni della mancata sottoscrizione da parte del presidente del
tribunale. Ma il contenuto della relazione non è riportato nella decisione di
secondo grado. Si tratta di una evidente falla motivazionale. Dunque non
sapremo mai se la firma manca perché il presidente era impedito, distratto o
dissenziente. Ed è chiaro che solo in tale ultimo caso la mancanza potrebbe
aver rilievo. Ma, evidentemente, se fosse stato dissenziente, avrebbe fatto
emergere in qualche modo le sue ragioni. È curioso poi notare che la corte
federale supera con nonchalance (p.4)
il fatto che la predetta relazione sia priva di sottoscrizione perché -
sostiene - ne sarebbe certa la provenienza. Incerta, viceversa, rimarrebbe -
come si è detto - la paternità della decisione del tribunale, benché il
presidente di quel collegio abbia letto in udienza il dispositivo. Chissà se i
decidenti hanno mai sentito parlare del principio di non contraddizione!
E veniamo alla seconda
(e più “succosa”) questione. Essa è affrontata alle pagine 8 e ss.
dell’elaborato motivazionale.
Si sostiene (e ciò è
vero) che l’Accademia Nazionale di Scherma non è parte nel giudizio, non avendo
proposto alcuna impugnazione in relazione al nuovo statuto. Il che è ovvio, non
essendo l’Accademia affiliata alla FIS, non è neanche sottoposta al vincolo di
giustizia (come ha chiarito il TAR Lazio). Conseguentemente essa non ha adito
la giustizia federale. Ma la decisone, nella parte in cui - contraddicendo la
sentenza del giudice amministrativo - sostiene che la FIS può rilasciare il
diploma di istruttore nazionale e maestro (o, come si preferisce, l’attestato
ai “tecnici” di vari livelli) è certamente rilevante anche per il predetto ente
ultracentenario e dunque merita, almeno, una riflessione.
Per la dottrina citata
non va dimenticato che l’esame e il conferimento del diploma “rappresentano una delle ragioni fondamentali
della nascita dell’ente ... ben prima della nascita della FIS. Tale
primogenitura … ha una sua precisa conseguenza giuridica nell’affidamento in
via esclusiva all’Accademia Nazionale di Scherma del potere di rilasciare il
titolo di maestro e di istruttore di scherma. Tale potere rappresenta
probabilmente il punto di massima distanza … tra l’ordinamento della scherma e
quello delle altre discipline sportive.” (Cangelli F., op. cit., p. 315).
Per il TAR, d’altra
parte, è incontestata “la competenza
dell’Accademia al rilascio dei diplomi magistrali sin dalla sua costituzione,
con atto di normazione primaria”.
Ma, sostiene la corte
della FIS, nessun impedimento si rinviene nella normativa federale o del CONI
che si opponga a che (anche?) la federazione gestisca la formazione dei suoi
tecnici, appunto, attraverso la scuola magistrale e quindi li diplomi.
Ebbene, a parte le
evidente confusione che si fa tra formazione e certificazione (la prima
attiene, come è ovvio, all’acquisizione delle competenze; la seconda al momento
di verifica di tale acquisizione e al conseguente rilascio del
certificato-diploma), c’è da dire che il ragionamento riconducibile allo schema
“ciò che non è vietato è consentito”
può valere per quel che riguarda l’esercizio di un diritto (che pure soffre
limiti e prevede modalità), non certo con riferimento alla attribuzione di un
potere, come noto a tutti – ma non
evidentemente alla corte federale – soggetto al principio di legalità. Ogni
potere deve, in altri termini, trovare fondamento in una norma che lo
attribuisca ad un determinato soggetto e che lo disciplini. Nel nostro caso, si
tratta del potere di conferire un titolo professionale (così lo qualifica il TAR,
facendo riferimento al DCPM 5.4.2016, vale adire il piano nazionale di riforma
delle professioni, erroneamente svilito dalla corte federale). Si tratta di una
funzione con evidenti riflessi pubblicistici, che dunque necessita di un placet statale. Diversamente ragionando
(vale a dire facendo uso dell’adagio popolare: “ciò che non è vietato è consentito”), non si vede perché la FIS non
possa rilasciare diplomi di odontotecnico o, magari, lauree in giurisprudenza,
in modo da allevare una sua schiera di giuristi domestici. Nessuna norma
positiva esplicitamente lo vieta!
A parte le (facili)
battute, è evidente che la corte FIS ha letto con disattenzione la sentenza del
TAR Lazio, che non a caso ha annullato le sessioni di esami organizzate e
gestite “in proprio” dalla federazione e la ha anche condannata al risarcimento
dei danni. Orbene il giudice amministrativo ha fondato il suo convincimento su
quattro presupposti: a) lo stesso statuto della FIS (che, non a caso, nella
nuova versione ha voluto - contra legem
- cancellare l’Accademia, b) le fonti normative a far tempo dal regio decreto
del 1880, c) la prassi ultracentenaria in base alla quale il predetto ente -
prima da solo, poi in collaborazione con la FIS - ha organizzato e gestito gli
esami, d) il provvedimento di riordino delle professioni che prevede
esplicitamente che si diventa maestro di scherma, se si sostiene l’esame presso
l’Accademia. Tale ultima “fonte” è erroneamente sottostimata dall’estensore
della decisione, la quale parla di un atto di contenuto meramente ricognitivo.
Ora, a parte il fatto che la ricognizione si opera sull’esistente (e dunque si
riconosce – nel nostro caso – una situazione giuridica vigente), sta di fatto
che il “riordino” è avvenuto sulla base di due direttive europee, recepite,
come era inevitabile, nel nostro sistema giuridico.Forse è il caso di ricordare
che siamo in presenza di un ordinamento c.d. multilivello.
Forse è anche il caso
di ricordare una recente sentenza della corte di appello di Roma, sezione
lavoro (2924/18 del 5.7.2018), la quale ha chiarito che quando i “lavoratori
sportivi” prestano la loro opera con carattere di continuità, ripetitività,
regolarità e stabilità, essi non possono essere considerati dei dilettanti che,
a tempo perso, insegnano ad altri i rudimenti di una disciplina sportiva, ma
veri e propri lavoratori; indipendenti o subordinati, ma certamente
professionalizzati. E allora è da chiedersi come si possa rilasciare un vero e
proprio titolo professionale se non in base ad un atto avente forza di legge,
ma semplicemente perché “nessun
impedimento è possibile leggere (sic!)
nelle norme appena riprodotte”, vale a dire l’art. 15 del decreto legislativo
242/1999, che l’estensore, con la solita diligenza da amanuense, cita alla
lettera, aggiungendo, dopo aver trascritto (anche) l’art. 23 dello statuto del
CONI in tema di formazione dei tecnici che “da
tale elencazione (ancora sic!) non
deriva alcuna limitazione all’attività della FIS”.
In sintesi: non rileva
che non mi sia stato conferito quel potere; poiché non è trovo scritto che mi è
stato negato, ciò vuol dire che … mi è stato conferito. Un ragionamento connotato da disarmante semplicismo, che si fa
fatica ad attribuire a chi pratica il diritto.
Con una certa dose di
cinismo, i giuristi dicono che tutto si può motivare. Temo che sia vero; ma per
motivare una decisione palesemente sbagliata, bisogna essere dei fuoriclasse.
Maurizio Fumo
Ringrazio il Dott. FUMO per il suo autorevole contributo. Mi viene da dire semplicemente: IL PIATTO E' SERVITO!
RispondiEliminaSempre arguto ed illuminante il dott. Fumo
RispondiEliminaAl contrario di Scarso, che non è per nulla né illuminato, né illuminante, al pari di tutti i suoi consiglieri.
EliminaMeditate, gente, meditate.
Cordialmente.
Gaspare Fardella
GRAZIE, da avvocato la ringrazio per l'eccellente lezione di diritto.
RispondiEliminaCollega anonimo (e non capisco perché) delle 19,23, concordo con te sul fatto che quanto scritto dal dr. Fumo è una "eccellente lezione di diritto" e ciò con esclusivo riguardo ai federali, ma soprattutto ai "decisori".
EliminaMeditate, gente, meditate.
Cordialmente.
Gaspare Fardella
Tanto di cappello al fine giurista.Finalmente argomentazioni utili e non futili.
RispondiEliminaChe assalto tra l'estensore dell'articolo e quello della decisione della corte federale. Il primo si chiama Maurizio Fumo ed è stato presidente della quinta sezione penale di Cassazione. L'altro è Ciro Renino ed è avvocato. Entrambi sono di Napoli e appassionati di scherma. Ciro Renino è più appassionato di Maurizio Fumo al punto che nella FIS è sia giudice di ultimo grado che atleta. Si, avete letto bene, Ciro Renino è tesserato da atleta e con questa qualifica ha votato alle scorse elezioni. Lo attesta il segretario generale FIS Marco Cannella, che ha firmato la Circolare n.10 del 24 settembre 2016, nella quale compare l'atleta Ciro Renino tessera 674861, elettore in Campania. Guarda un po' che coincidenza. Chissà che ne penserà il CONI.
RispondiEliminaSan Alisher Uzbeco pensaci tu a guarire il nostro movimento dal mortale virus della Zumba che ormai da troppi anni ci affligge senza tregua. Taglia con la tua santissima spada la testa del serpente e gettala nel cratere più profondo di tutto l'universo.
Elimina... ma le incompatibilità? La nostra FIS, così come tante istituzioni della nostra Italia, vive e vegeta sui conflitti d'interesse: membri di commissione arbitrale, direttori di torneo e arbitri che insegnano scherma in società sportive, responsabili d'arma a diversi livelli che lavorano, nel loro tempo libero, in società sportive e così via. Il caso dell'avvocato summenzionato è esemplificativo di questa buona abitudine...
RispondiEliminaTutti ne sono a conoscenza ma preferisco tacere forse per avere favori in cambio. Che si scriva alla carta stampata altrimenti resteranno lettere morte. Una federazione che non è più credibile in tutti i settori. È scandaloso
Eliminaun 15 a 3, direi, volendo lasciarne 3 di incoraggiamento ai poveri giudici federali capitanati dal pur ottimo Renino
RispondiEliminaHo letto che il giudice Ciro Renino, colui che ha scritto la decisione della Corte FIS è un atleta. Ho verificato sul sito FIS che lo è veramente, poiché è attivo nella categoria master. Trovo assurdo che il Consiglio FIS lo abbia nominato suo giudice sportivo di ultimo grado. Il candidato alla Presidenza, il giurista lucchese Paolo Azzi, deve dare delle spiegazioni. Azzi da 4 mandati è il fedele vicepresidente di Scarso, cioè colui che più gli è stato vicino in questi interminabili 16 anni di regime federale.
RispondiEliminaRenino che fa l'atleta nonchè il giudice della sua stessa federazione, federazione che governa gli arbitri che arbitrano i match di Renino, stessa cosa per la "sticazzi Piccinino" che con fare da "nobildonna" si destreggia tra video su Facebook e aule di tribunali federali. Mi sembra di vedere uno dei migliori passaggi di Mistero buffo dell'indimenticabile Dario Fo, che su questa nostra federazione avrebbe potuto scrivere uno spettacolo dal titolo "Mistero Federale "..... povera scherma che brutta fine ha fatto per garantire a Scarso ed ad Azzi di continuare a girare il mondo a nostre spese
RispondiEliminaVedrete che Ciro Renino, si dimetterà...
RispondiElimina...
...
Da atleta ovviamente!
Scusate ma vogliamo parlare del conflitto di chi fa il Ct, il marito di presidente di Società, il padre di atleti in nazionale, maestro di atleti d'interesse. In chi è formatore e padre di docenti. O chi assume concittadini in FIS senza concorso?
RispondiEliminaLeggo che l'atleta giudicante è tesserato per il Club Scherma Portici dove il maestro, cercando su google, è il padre dell'atleta che lo scorso anno disputò alcune gare di Coppa del Mondo autorizzato dal Ct ma non dalle classifiche. Leggendo sempre il mondo di Google scopro che lo stesso giovane atleta è tecnico nella palestra ma tesserato per la società del Ct.
RispondiEliminaQuindi i conti tornano, forse, anche sulla gestione della giustizia federale. Simile a quella del settore tecnico?
A proposito di giustizia. A Losanna alcune delegazioni chiedevano che provvedimento abbiamo adottato nei confronti dei due U17 che avevano commesso un reato a Godollo. Imbarazzante il silenzio più del reato stesso. La mancanza di dimestichezza con le lingue mi ha aiutato a sfuggire.
RispondiEliminaLeggo spesso di fatti accaduti a Godollo. Magari ci illumina
Eliminaqualcuno vuole cortesemente spiegare cosa sia mai successo in questa benedetta Godollo di cui tanto si discorre?
EliminaBasta chiedere al Consiglio Federale che ne ha discusso nella seduta di ottobre. In ogni caso ci sono relazioni dei presenti e tanto di scuse del presidente FIS alla Federazione organizzante. Facciamo una ipotesi, ma solo per ipotesi, che due atleti per sbaglio aprano le borse di due colleghi di altra nazione e ne sottraggano la tuta ufficiale della propria nazionale. Poi la indossino e la coprano con la propria per andar via. Sempre per caso, l'accaduto viene notato da tutti i presenti delle diverse nazioni e si contatti la presidenza della FIS per intervenire. La stessa, sempre per ipotesi, richiami il tecnico convocato e lo inviti ad intervenire. Il tecnico individua i 'disattenti' atleti che avrebbero sottratto ad altri la propria tuta (elemento ufficiale di rappresentanza nazionale) e dopo una lunga trattativa i legittimi proprietari avrebbero ricevuto le loro tute e le avrebbero potute indossare.
EliminaTutto questo alla luce del sole e con una enorme, ripeto enorme, pessima figura della delegazione italiana.
Sia chiaro per gli amanti delle querele, tutto questo è una mera supposizione, il Consiglio Federale sicuramente saprà la verità e solo per questo non sarà intervenuto. Inutile dire che i rappresentanti delle altre delegazioni e gli amici a Losanna sono dei burloni e chiedevano chiarimenti solo per scherzare.
Ricostruzione abbastanza fedele e fin troppo buonista. La cosa assurda è il silenzio federale e cosa ne dice la nostra Valentina, ritira premi per conto di Scarso e poi accetta tutto questo.
EliminaE tutto tace ovviamente. Andiamo al CONI per risolvere anche questa.
EliminaGira voce che ci sia un ricorso al CONI su come viene gestita la Giustizia nella Federazione Scherma. Il caso Godollo al centro.
EliminaComplimenti Scarso hai perso l'ennesima occasione per non far sput... la scherma italiana e la NOSTRA non TUA Federazione.
A noi cge dobbiamo fare l'esame di tytta questa giurisprudenza nonc e ne frega un c.
RispondiEliminaChe il sott Fumo e gli altri dell'Accademi9a la smettano di arrampicarsi in questioni. Io voglio fare il mio esame e lo farò con la federazione perché è con la federazione che lavoriamo0 noi maestri (se mai riusciremo ad avere quel pezzo di carta)!!!! L'Accademia è del 1800 io sono del 1998 e voglio un titolo della federazione.
"se mai riusciremo ad avere quel pezzo di carta".
RispondiEliminaMi pare molto improbabile, se non addirittura impossibile, con le tue premesse, caro giovane e sapiente anonimo delle 11,06.
Peraltro, avresti potuto anche firmarti, così il tuo grido di dolore sarebbe arrivato alle alte sfere e ti saresti meritato lo zuccherino.
bella fratè anch'io me so rotto der vecchiume. ce fate studià su testi antichi co na scherma che manco ar teatro la fanno co docenti der reparto geriatrico. la federazione c'ha cent'anni er presidente aims più de 80 io sono der 2000 e voglio un titolo der ministero dello sport come li francesi. m'ha rotto pure la corte dei conti ch'è der 1862 e la ragioneria dello stato der 1870 io li controlli li voglio da anac che è generazione Z. tutto er vecchiume deve sparire!!!!!
RispondiElimina… ma anco l'ignorantoni come a te e tu fratello, er filosofo de' noartri, hanno da sparì
Eliminasi veru buttanu
Eliminaci suchi lu sangu a lu pover'omu
Li tassi chi metti su' cosi trimenti
chi fannu trimari li spaddi a li denti
C'è tassa pi tuttu: Manciari e vivìri,
vigghiari e durmiri, campari e muriri, non cangia nu cazzu
Sembrerebbe che il dott. Fumo abbia colto l'occasione al volo, come sempre, per dare una vera e proprio lezione di Diritto ai suoi colleghi di primo e secondo grado. Ha voluto dimostrare che lui è quello che è, gli altri.......
RispondiEliminaChe ne dite amici del blog?
Il dr. Fumo non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno.... se poi voi, anonimi squallidi fedelealintegralisti, non volete cogliere l'occasione di imparare qualcosa è un vostro problema.
EliminaCordialmente.
Gaspare Fardella
Gentili tutti, l'Assemblea ha delegato il Presidente Scarso ad apportare ogni modifica necessaria allo Statuto. Si sta montando un caso per biechi motivi politici.
RispondiEliminaÈ giuridicamente impossibile! Chi sostiene il contrario é un totale ignorante o in assoluta malafede.
EliminaCordialmente.
Gaspare Fardella
Meglio ignoranti, ma schermitori!....a proposito, da circa 20 anni quando a toccare è lo schermidore di sinistra, si accende la luce di sinistra...non più quella di destra!
EliminaAnonimo del 5/12/19, delle 7,03, sarai pure diventato schermitore, ma ignorante ci sei nato e ci resti, perché la luce non ti si è mai accesa e mai ti si accenderà, nemmeno fra 40 anni!
EliminaAvvocato Fardella ci illumini, perché il nostro Presidente Scarso non può esercitare la delega che l'Assemblea gli ha conferito in modo plebiscitario?
RispondiEliminaChe ne dite amici del blog?
Se così non fosse l'Assemblea non conterebbe nulla e dove sarebbe la democrazia tanto invocata sul blog?
Caro anonimo del 5 dicembre 2019 07:41, non sono un avvocato e quindi prima di scrivere cerco di capire, approfondire e di verificare. Provo a spiegarle per quello che ho capito perché Scarso non può esercitare quella che lei chiama delega.
EliminaPer il semplice fatto che una delega di questo genere non è contemplata (direi fortunatamente) dalla legge democratica!!
Infatti deleghe del genere sono tipiche di governi antidemocratici dove il dittatore può scegliere come vuole e quando vuole, di cambiare le regole del gioco. L'assemblea di Riccione, condotta per mano e con gli occhi bendati dall'ignoranza, (nel senso che ignorava colpevolmente le norme che stava votando) ha dato questa specie di mandato a Scarso. D’altronde un tale Benito Mussolini non propriamente noto per la sua visione democratica scriveva:
Possono essere definiti Regimi Democratici quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l’illusione di essere sovrano (Mussolini “Dottrina del fascismo”)
Scarso ha incarnato perfettamente questo principio e la sua convinzione ne è la perfetta conferma.
Il CONI, però, rendendosi conto di tale inaccettabile passaggio e prima che la giustizia endofederale si esprimesse, ha rimandato lo statuto alla FIS chiedendo a Scarso di indire una nuova assemblea straordinaria che ratificasse nuovamente questo specifico passaggio (della serie siete davvero sicuri di voler dare questa specie di delega?)
Nel frattempo “l’istituto luce”……ops il sito federale, nel mese di luglio ci raccontava che lo statuto era stato approvato dal CONI, circostanza come si può comprendere falsa!!!
A conferma della falsità di quanto pubblicato sul sito, dopo la sentenza che ha visto soccombere il Consiglio federale anche in Corte di Appello oltre che in prima istanza presso il Tribunale Federale, il presidente Scarso ha rilasciato un’intervista dove sostanzialmente afferma che parlerà con gli uffici del CONI della sentenza emessa della sua Corte d’Appello per cercare di far approvare lo statuto e comunque ricorrerà al Collegio di Garanzia del CONI (terzo ed ultimo grado della giustizia sportiva).
Quindi si capiscono due cose:
Primo: a Luglio Scarso ha mentito;
Secondo: Scarso intende superare la giustizia cercando accordi con gli uffici del CONI;
Spero che adesso il quadro le sia più chiaro
Un appassionato di scherma e democrazia
Perchè l'assemblea non si può spogliare delle sue prerogative stabilite da norme cogenti e inderogabili, quali quella di modificare lo statuto con le maggioranze prescritte. Ma anche, qualora, sebbene non lo ritengo possibile, per alcune modifiche, si volesse supporre la derogabilità alle maggioranze prescritte, vi sarebbe la necessità (per disporre la deroga) del voto unanime di tutti gli aventi diritto al voto (tutti!) . Vedi, forse, è un concetto che non riesce ad entrarti in testa...ma l'assemblea è un organo collegiale dove si forma la volontà anche attraverso la discussione. Il diritto all'intervento, anche, o meglio soprattutto, delle minoranze non può essere eluso con deleghe. Ma scusa questi sono principi base di democrazia che forse tu non capisci. Spero che tu non sia un avvocato, sarebbe assai grave.
EliminaAnonimo del 5 dicembre 2019, h. 07:41,
Eliminaora hai capito il motivo per cui "il TUO Presidente Scarso non può esercitare la delega che l'Assemblea gli ha conferito in modo plebiscitario".
Ti sei potuto finalmente illuminare, insieme al tuo amichetto delle 7,03?
Studiate, ignoranti, studiate.
Gaspare Fardella
Amici del blog, ho letto con molta attenzione l'articolo del dottor Fumo e sotto l'aspetto tecnico giuridico è ineccepibile.
RispondiEliminaNon mi è piaciuta però la parte dove si è arrogato il diritto di "sbeffeggiare" il Collegio Giudicante. Per quel che mi riguarda, quella non è critica, ma dichiarata presunzione.
Se il dottor Fumo, non me ne voglia, voleva dimostrare quello che è, ha sbagliato non poco.
La prossima volta, rimanga con i piedi per terra, né avrà tutto da guadagnare.
Ci vuole una bella faccia tosta a criticare il Dr. Fumo per quello che ha scritto! E mi limito alla "faccia" e alla sua "tostaggine".
EliminaIgnoranti è dire davvero poco. Non dico nulla su quelli che invocano Scarso come garante della democrazia in quanto delegato dall'assemblea a fare quello che vuole come redattore (di rrrefusi?) dello statuto. Sono corbellerie di primaria grandezza, che denotano gravi mancanze di competenze in materia. Anche i commissari ad acta hanno sbagliato a suo tempo, infatti siamo ancora qui a parlarne, purtroppo. Che Scarso sia infallibile, come il Papa, e la sua infallibilità proceda per miseri tentativi, lo trovo indecoroso e anche offensivo verso chi di queste materie ne ha fatto una professione rispettabile.
Tacete, è meglio per voi. Il tempo della legalità sta per arrivare, fatevene una ragione!
Tacete!
....
Mancate anche di huon gusto.
....
Tacete e dimettetevi
Pongo la vostra cortese attenzione,tra l'altro,a quanto riportato al terzo cpv. dell'art. del dottor. Fumo:
RispondiElimina"Se i decisori (preferisco chiamarli così piuttosto che "giudici"),ecc.ecc."
Non pensate che in tali espressioni, chiamiamole così, possa essere configurato il reato di diffamazione?
Di certo l'ex magistrato non sta con i piedi per terra. Cosa ne dite i proposito? Grazie per l'attenzione e buona giornata.
Reato di diffamazione!
Eliminama bravo, ora parli di materie che non conosci come se tu capissi qualcosa a livello di bit&bait, cioè zero a quoto.
Sei incompetente e questo si vede da come poni la domanda, anzi da come vai a cercare le fesserie da criticare. Fumo sta parlando del fatto che i "giudici" hanno emesso una sentenza in maniera così approssimativa, e lacunosa, la circostanzia con dati alla mano e tu che fai? chiedi se vi potrebbe essere (ahahahahahahahahahahahahahahaha) "reato di diffamazione"!?!?!!!??? (a ri-ahahahahahahahahah).
..........
Continuate a guardare il dito mentre l'astronomo vi mostra la luna, poveri stolti e ciechi! Continuate! vi state scavando la fossa con le vostre nude mani! continuate!!
....
la distanza fra voi e la scherma, e il popolo di chi la scherma se la suda veramente ogni giorno sta diventando SIDERALE!
....
fate come i topi, abbandonate la nave prima che possa affondare definitivamente...
DIMETTETEVI ORA!
Amici del blog, non date retta a conclusioni affrettate, che non tengono conto delle volontà altrui e di future decisioni. Il Presidente Scarso e il Segretario Cannella hanno la situazione perfettamente sotto controllo contrariamente a quanto affermato dal dottor Fumo e dal dottor Rinaldi. Vedrete che non sarà la FIS ad essere contraddetta ma gli uccelli del malaugurio che calcolano da sé le sentenze. Per quel che mi riguarda, è meglio non fare i conti prima che li abbia fatti il CONI! Non me ne vogliano Fumo e Rinaldi, ma state sbagliando e peccando di eccessivo pessimismo, un pessimismo che non porta bene alla scherma italiana.
RispondiEliminaAnonimo delle 11:27, tu non stai bene, hai il cervello fuori come un balcone.
EliminaSolo una mente poco lucida, dopo 3 sentenze (1 del TAR e 2 dei Giudici Sportivi), può affermare che si tratta di "conclusioni affrettate, che non tengono conto delle volontà altrui e di future decisioni".
Solo una mente culturalmente sottosvipuppata può sostenere che "le sentenze si calcolano"... e come si fa? in metri? litri? grammi?
Solo un cervello ottenebrato, o un soggetto completamente in malafede, può asserire che "i conti li deve fare prima il CONI", come se il CONI può aggiustare le sentenze ed anteporsi o sovrastare o sovrapporsi ai Giudici, specialmente quelli dello Stato.
Siete arrivati veramente al capolinea o, se preferite, alla frutta!!!
Signore Rinaldi, scriviamo questa lettera in italiano don nostro ritorno da Losanna con obiettivo di comunicare, da nostra parte amici stranieri di blog, stima e gratitudine per lavoro svolto su doping tecnologico. Il lavoro suo , sarà felice , ha permesso la FIE di prendere una decisone su m.29. Fil de corps et fiches de branchement per raggiungere obiettivi di lotta a doping tecnologico e grazie a prezioso contributo suo la FIE ha affrontato con rapidità questa questione .In attesa di rivedere presto tornare sui articoli su doping tecnologico, auguriamo da parte di amici stranieri di blog una continuazione ricca di successi e soddisfazioni.
RispondiEliminaSi dice in giro che ad alcuni soci dell'Accademia gli viene negato la possibilità di avere i consuntivi annuali. Di questo "fattaccio" ne sarebbe a conoscenza anche il giudice di Cassazione dott.Fumo. Anzi ai richiedenti viene fatto capire che non è possibile averlo per evitare che tale documento possa essere letto da altri. Non credo alle mie orecchie. Sarà vero?
RispondiEliminaMINCHIATE, che dici tu e i tuoi compagni di merende, per fare TERRORISMO e screditare gli onesti ed irreprensibili avversari.
EliminaSiete soltanto FALSI, BUGIARDI, DISONESTI E SQUALLIDI MENTITORI!!!!
Anonimo delle ore 17.15, se ti riferisci al messaggio delle ore 15.46, puoi chiedere al Maestro Aldo Cuomo che ti darà conferma di quanto ho detto. Se non sei in buona fede ma di parte lascia perdere. Tanto, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
RispondiEliminaANONIMO delle 11.20, non sono avvocato né giurista, come si suol dire. Ritengo che nell'articolo del dott. Fumo, in qualche passaggio ci possano essere gli estremi della denuncia.
RispondiEliminaMa invece di blaterare, perché non la fate sta "denuncia"?
Eliminaahahahaha
Eliminadenuncia!
non ne avete gli attributi!
chiacchiere e distintivo, siete solo chiacchiere e distintivo.
ahahahahaha
potreste andare a Zelig, per raccontare le vostre scempiaggini.
se esistesse meritereste di essere denunciati per reato di ignoranza, colossale per di più!
Comunque continuate pure, andiamo avanti con l'affondamento del transatlantico Scarso. L'iceberg lo avete già speronato, si tratta solo di salvare il salvabile, quello che avete fatto in questa federazione, sarà demolito nel migliore dei modi, non resterà nulla di quello che ora c'è, perchè avete fatto solo danni!
Tornate ai vostri lavori d'origine, lasciate stare questo sport, daije!
"Tanto, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".
RispondiEliminaMa se il maestro Aldo Cuomo è di parte, che gli chiedo a fare?
E, poi, sa tu sei pure cecato, che parli a fare, anonimo delle 18,38
per amor di Dio, non ricominciate con i soliti discorsi, triti e ritriti fino alla nausea sui presunti abusi dell'Accademia. Diplomi truccati? Denunciate tutto alla Procura della Repubblica! Consultivi annuali negati? Idem! Sulle (pseudo) denunce social di presunte irregolarità, si invitano tutti gli anonimi a denunciare alla Procura della Repubblica, con notizie dettagliate e circostanziate. Come hanno fatto chi si oppone a certa gestione federale (Statuti eccetera) che hanno messo a disposizione della giustizia sportiva e della magistratura una mole di documenti e messo nero su bianco le accuse.
RispondiEliminaCaro Giovannello che ci racconti su questo?
RispondiEliminaFukushima: picchi di radioattività nel complesso che ospiterà i Giochi di Tokyo 2020. Dati resi noti da Greenpeace che il 26 ottobre scorso ha svolto delle misurazioni con i propri consulenti, preoccupati per la radioattività del sito J-Village.I livelli di radiazione hanno mostrato un picco fino a 71 µSv/h (microsievert/ora), 1.775 volte superiore ai 0,04 microsievert/ora rilevabili prima dei tre incidenti con fusione del nocciolo.
Dopo Tokyo dovremo parlare forse di Federzumba radioattiva?
EliminaLa Federazione del futuro prevederà corsi intensivi di giurisprudenza e diritto.
RispondiEliminaPer l’affiliazione sara richiesta la laurea in scienze politiche. Per gli avvocati non è prevista quota di tesseramento. Per prendere il caffè al bar del palazzetto verrà indetto un referendum , in caso di
Esito negativo è previsto il ricorso al TAR ...😂😂😂
..😂😂😂 La Federazione del futuro prevederà che il massimo organo gestionale e quello politico siano ricoperti da chi non è laureato. La laurea porta sfiga. Anche la presidenza dell'Aims deve essere rigorosamente vietata a chi ha il diploma di maturità. Chi è laureato sarà portato in tribunale, magari con l'ignobile accusa di essersi appropriato di beni non suoi. Poi se si perderà la causa chi se ne frega, paga Pantalone Saranno indetti corsi intensivi a Chianciano di fuffologia per i quadri tecnici. I candidati dovranno assistere in ciabatte e sbuffare o addormentarsi all'ennesima boiata sentita.
EliminaPer l’affiliazione sarà richiesto uno statuto tipo che possa consentire all'Agenzia delle entrate di irrogare sanzioni pesantissime ai club e ai loro dirigenti.
Per il marketing e la comunicazione della FIS verranno affidati incarichi esterni ai compaesani del presidente. Saranno bene accette cause previdenziali. Il calendario agonistico prevederà il giro d'Italia a spese dei partecipanti, in impianti inadeguati e con costi gravosi. Le assemblee nazionali per modificare lo statuto saranno presiedute dal nominato federale che ha predisposto le modifiche per conto del consiglio federale. I conflitti di interessi sono graditi, soprattutto tra i CT. Se avete figli atleti e indossate una divisa, avrete parecchie chance. Le votazioni assembleari di modifiche allo statuto saranno fatte a blocchi di articoli all'insegna del prendere l'intero pacchetto di cento modifiche e non discutere. I votanti saranno fotosegnalati ma al termine delle votazioni avranno diritto ad un ricco buffet. I tempi per il confronto saranno contingentati come nei processi di Stalin in Unione Sovietica. Il tempo va speso per mangiare i panini al buffet tra un rutto malcelato e una pennichella federale. Il consiglio federale dovrà litigare e poi rompere i rapporti di collaborazione centenaria con l'accademia. Chi vorrà fare gli esami da tecnico deve impazzire per almeno tre anni tra carte bollate e esami evanescenti.
Il consiglio federale deve essere sconfessato dai propri organi di giustizia e trascinare le cause al CONI.In caso di esito negativo è previsto il ricorso al TAR e al Consiglio di Stato ...😂😂😂
Ma è la FIS di oggi!!!!!!
😂😂😂
"pennichella federale", ovviamente presieduta da Azzi con l'assistenza di Lauria
Elimina"previsto il ricorso al TAR e al Consiglio di Stato" e, quale giudice di ultima istanza, gli Uffici dei Coni
Eliminafaranno anche corsi per pennichelle federali? e mi chiedo, a Chianciano faranno corsi di pennichella? e gente come Aru, che di pennichelle se ne intende, dove lo mettiamo? io direi che accanto ad Azzi e Lauria ci sta benissimo. chi pennica di più ottiene più crediti formativi e può anche prendersi un titolo di primo, secondo e terzo livello, ma senza passare dall'Accademia della pennica! direttamente dalla FIS!
Elimina...tutto conseguenza di una federazione attuale che tenta di piegare le leggi al personale interesse di pochi, che è insensibile alle richieste della base, che governa in maniera autoreferenziale. Come ogni "ventennio" che si rispetti (fascista, berlusconiano, ecc...) si sta avvicinando all'autofagia.
RispondiEliminaCortesi Anonimi delle ore 11.03 e delle ore 19.34 del 5 u.s.
RispondiEliminaFinalmente (meglio tardi che mai), avrei capito che a voi non interessa sapere che l'Accademia rilascia diplomi irregolari, a prescindere. Avrei capito che a voi non interessa sapere che l'Accademia si rifiuta di consegnare la rendicontazione di quanto incassato e quanto speso, prescindere.
Avrei capito, spero di non sbagliarmi, che voi siete contro o a favore, a prescindere. Qualcuno direbbe, per partito preso.
Ne prendo atto e me ne faccio una ragione. La democrazia e bella anche per questo. Tolgo il disturbo e invio cordiali saluti unitamente a sinceri Auguri per le prossime Festività. A prescindere.
com'è cara la poltrona
RispondiEliminame la tengo stretta stretta
e vi resto lì senza fretta
e la marco bene zona a zona
devo dirla molto schietta
a me piace starci su
non ne vado via più
così prendo la mia fetta
di ritorno personale
dove tutti stanno al caldo
e si fanno i fatti loro
ché la poltrona federale
come dice il buon Aldo
vale tanto, come l'oro!
Nel frattempo , approfittando del timore di chi governa di perdere la sedia, alcuni arbitri, sempre più frequentemente, si arrogano il diritto di imporre quando arrivare la mattina, quando andar via e quanto e se arbitrare ... “io non sdoppio , al limite ti guardo” ... che vergogna, che svilimento per la categoria ... coloro che agiscono in questo modo dovrebbero essere l’esempio e, invece, si comportano come bulli di periferia, intenti a non fare crescere i giovani per timore di essere sostituiti ... il tutto davanti all’inerme Presidente a cui interessa assecondare i più prepotenti e di conseguenza, in questo microcosmo tipicamente italiano, i più potenti ...
RispondiEliminaArbitri e componenti della commissione arbitrale che insegnano. Si fanno favori l'un con l'altro a danno di tanti atleti che credono nei valori dello sport. E non hanno un minimo di sensibilità quando si tratta di arbitrare i bambini. Le gare sono falsate e mi meraviglia che i paladini della etica e della morale tacciono. Le competizioni vanno fermate.
EliminaMa scusa caro anonimo, fai i nomi ! Denuncia alla Fis! Denuncia con fatti chi scambia favori nell' arbitraggio e con la Commissione !!! In quale arma , in quale gara , in che assalto ........
EliminaPensi che una denuncia possa far ritornare tutto alla normalità? Povero illuso. Ciò che conta sono i voti e cioè non perdere quelle persone che un giorno ti voteranno a favore.
EliminaSi vabbè !!...e con quali palle?...qui stanno tutti a scrivere, gli togli la tastiera davanti diventano la nullità umana
EliminaMa cosa vuoi denunciare quello che già si sa benissimo. Segnalarlo qui equivale anche a una denuncia. Ma come sempre gli amici non si toccano. Ho ritirato i miei due figli da questo sport. Schifo
EliminaChi non conosce la verità è uno sciocco ma chi, conoscendola, fa finta di nulla, è un delinquente.
EliminaCaro babbo Natale,
RispondiEliminaanche quest’anno sono stato bravo e buono, a costo di sentirmi dare del “servile e accomodante”, “sempre pronto a dir di sì al capo con non richiesto entusiasmo”.
Altri hanno scritto di me che sono “privo di dignità”, in quanto “improntato ad avvilente o degradante sottomissione”, spesso suggerita dall'interesse o dal “calcolo personale”.
Vorrei vedere che farebbero gli altri al mio posto, come se la loro vita non fosse mossa dagli interessi personali.
Cosa ho fatto quindi di male? Niente!
Non penso che qualcuno possa essere criticato se ha agito sempre per calcolo, considerando il proprio vantaggio.
Io non deploro chi sposa qualcuno per calcolo o se nelle sue valutazioni restano estranei i sentimenti di giustizia e onestà intellettuale.
Io non critico e pretendo che ci sia lo stesso riguardo nei miei confronti.
Mi mandano in bestia i calunniatori che mi sbeffeggiano sul prima, durante e dopo Riccione: “ha fatto gli straordinari”, affermano i deficienti.
Per non parlare delle altre accuse sulle mie maratone telefoniche con i “decisori”: sono falsità, assolutamente!
La mia coscienza è a posto, del resto sono cattolico praticante.
Matteo 7. 1 “Non giudicate, per non essere giudicati”;
Perciò, mio babbo Natale, io il mio regalo sotto l’albero lo merito e lo rivendico con orgoglio.
Quest’anno seguirò il consiglio del santo Padre e farò il presepe.
Buon Natale a tutti gli amici del blog.
Votatemi.
Il blog, a volte si leggono cose interessanti (poche).
RispondiEliminaAltre volte, emerite stron..te (( molte, purtroppo).
Non è certamente colpa di Rinaldi.
Infatti, non è colpa di Rinaldi ma di quelli come te che hanno appena scritto.
EliminaIl lecchinaggio è una antica arte che ha la storia del più antico mestiere del mondo, sono nati insieme.
E' evidente che quella dell'Accademia è una lotta fine a se stessa. Senza esami l'Accademia chiude. Ma negare il ruolo di una Federazione nella formazione e certificazione di quadri tecnici è pura follia. Quindi il sunto è che l'Accademia con la sua strenua resistenza per salvarsi il portafoglio sta tenendo in scacco decine di persone che dovrebbero sostenere un esame e che vogliono far parte di una Federazione non di un ente del 1800 di cui non se ne frega nessuno.
RispondiEliminaL'Accademia è un vero e proprio baluardo contro l'incalzante dittatura federale. Che quattro personaggetti di turno possano gestire un impero di potere all'infinito è pura follia!
EliminaChe l'attuale direttivo dell'ANS possa gestire la formazione e la certificazione è follia.
EliminaSignor Anonimo delle 16:15, la legge è la legge e ci vuole veramente una faccia tosta (o pura malafede) per scrivere certe cose. Il CONI è stato il primo a negare il ruolo della FIS nella certificazione dei quadri tecnici: basta andare in FIS e farsi dare la documentazione agli atti. Le persone sono tenute in scacco dalla FIS che ha generato questo casino sapendo benissimo di non avere prerogative nella certificazione dei quadri tecnici. Ora spendiamo un pensiero sull'AIMS, che chiuderebbe senza la valanga di soldi dati in convenzione dalla FIS (ne parliamo della stanza, telefono, fax, ecc. a viale Tiziano?) e i tanti soldini fatti con i corsi. Io voglio far parte della FIS ma non me ne frega una ceppa dell'AIMS, un associazione anacronistica dello scorso secolo che dal 1999 non ha ragione di esistere. Per legge posso esercitare senza l'AIMS. Per legge devo andare in Accademia per poter insegnare. L'AIMS è inutile: noi tecnici abbiamo per legge un nostro rappresentante in consiglio, dell'AIMS non se ne frega nessuno.
RispondiElimina....valanga di soldi che non è chiaro come vengano impiegati!
EliminaAppena si dice una verità, si viene aggrediti dai soliti cecchini prezzolati.
RispondiEliminaStattene buono sotto la gonna di tua......
"Do ut des": formazione ed esami gestiti dall'AIMS - FIS, voti dei grandi elettori in forza all'AIMS (45 su 46) per mantenere le poltrone federali ... Così si è rotta la collaborazione ultradecennale FIS/ANS, visto che il tentativo di assegnare la dirigenza dell'Accademia Napoletana ai federlealisti Cuomo - Campofreda è fallita.
RispondiEliminaIo sono per il libero mercato.
RispondiEliminaGli esami dovrebbero essere garantiti sotto la vigilanza del CONI e gestiti
sia dalla FIS che dall'Accademia.
Un solo Ente puzza di dittatura. Siamo nel terzo millennio.
Buona giornata a tutti.
che dalla FIS.
SEMPRE PER IL LIBERO MERCATO!
EliminaLA SENTENZA DELLA CORTE DICE LIBERO MERCATO.
LIBERO MERCATO PER TUTTI.
TUTTI POSSONO CERTIFICARE I TECNICI.
LA FIS.
L'ACCADEMIA.
LE SINGOLE SOCIETÀ SCHERMISTICHE.
SINGOLI MAESTRI.
GLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA.
LE SCUOLE.
LE UNIVERSITÀ.
CHI GLI PARE.
VA ABOLITA LA SCUOLA MAGISTRALE DALLO STATUTO.
VA ABOLITA L'AIMS DA STATUTO.
NON CI PUÒ ESSERE UNA SOLA ASSOCIAZIONE RICONOSCIUTA PER I TECNICI.
UNA SOLA ASSOCIAZIONE DI MAESTRI PUZZA DI DITTATURA.
L'AIMS PUZZA DI DITTATURA.
TRA L'ALTRO NON SI DEVE CHIAMARE AIMS SEMMAI AITS TECNICI DI SCHERMA.
VA ABOLITA L'ACCADEMIA DALLO STATUTO.
Anonimo delle 19.49, come sempre, la verità sta nel mezzo. Campofreda, Cuomo ed altri, volevano vederci chiaro su certe "Operazioni" dell'Accademia. Mi riferisco ad alcuni esami (gestiti in un certo modo) dal duo
RispondiEliminaLa Ragione/Basile. Mi riferisco anche alla mancata trasparenza di atti abbastanza delicati, come i consuntivi. Ecco spiegato il "Golpe" delle ore 06.00. Il riferimento ovviamente è all'Assemblea dove furono eletti gli attuali dirigenti. La storia si ripete, a danno della democrazia. Poi ogn'uno, se in buona fede, può pensare quel che vuole.
Buona giornata a tutti.
Mi permetto di precisare che lo Statuto dell'Accademia da sempre vieta ad un Maestro in attivita' poter assumere la carica di presidente.
RispondiEliminaAll'epoca dei fatti, Campofreda e Cuomo già erano nel direttivo dell'Accademia e lo stesso Cuomo ne era Vice Presidente.
Al di là di ogni benevola considerazione che si possa avere per la storica Accademia di Napoli, rimane un fatto inconfutabile. Oggi detta Accademia,senza una sede, di fatto, senza un presidente che vive da anni in Svizzera, continua ad esistere per dare solo diplomi da tecnici di scherma.
RispondiEliminaUn lavvoro che in media dura non più di un ora, al costo di Euro 250.00, senza neanche rendicontarli ufficialmente.
Si dice pure (sarebbe bene accertarsene), che la suddetta benemerita Accademia, sia stata anche cancellata, di autorità, dal registro del CONI.
Ma in che paese viviamo e a chi andiamo a raccontare questa favola?
Ma all'estero, questa brutta storia la conoscono?
Passiamoci un po' la mano sulla coscienza prima di difenderla ad ogni costo.
Qui non si tratta di essere contro o a favore.
Buona sera.
L'intervento delle 17:30 è molto illuminante perché consente di fare chiarezza su diversi punti.
EliminaRisulta vero che l'ANS cedette la propria storica sede per avere in cambio una palestra di scherma e che quella palestra fu in seguito usocapita dalla società di Cuomo?
Risulta vero che l'ANS sia stata cancellata dal Registro del CONI? È vero che fu richiesta dell'attuale governance federale?
Ad ogni modo, un magistrato dice che la mancata iscrizione al Registro CONI è un punto a favore dell'ANS in quanto la rende libera dal vincolo della giustizia sportiva.
L'ANS non rilascia solo diplomi bensì fa corsi di scherma in ogni sua forma, motivo che le avrebbe attratto le funeste ire dell'AIMS, vero ente inutile che andrebbe cancellato dal Registro CONI e sfrattato dal palazzo delle Federazioni a Roma.
Anonimo delle 17:30, ho letto con molta attenzione il tuo post, sagace e puntuale come solo un fedelealista sa fare ed essere, e ti dico che hai perfettamente ragione: tu non sei favore dell'ANS e nemmeno contro il sodalizio FIS/AIMS.
RispondiEliminaSe vuoi, dopo esserti passato una mano sulla tua coscienza (che vedo candida e pura), potresti andare a raccontare questa favola all'estero, magari ti fai prestare la carta Mille-Miglia e vai in missione fuori dai confini dell'Italia.
E' inutile chiederti come sei messo con le lingue, perché, da come usi la tua, vedo che non hai problemi.
Buon viaggio, lecchino spudorato e falso moderato filosofo benpensante.
Appena si toccano le corde di certe verità, arrivano puntuali leaggressioni.
RispondiEliminaContinuate così, se vi pare. Buona notte e " fate i buoni se potete", diceva
il grande Rascel.
Ma le "corde" di quale verità? La tua, quella Crisci o di Scarso?
EliminaEcco, bravo, vai a nanna, i tuoi numi tutelari veglieranno su di te e ti porteranno in sonno tante altre verità assolute, così domani sarai pronto per altri sproloqui.
..... e non fare la povera vittima
EliminaScusate ma la Fis ha ancora il Comitato Operativo? Con quali funzioni?
RispondiEliminaEgr. Sig. Anonimo del 7/12/19, h. 17:30,
RispondiEliminapremetto che riconosco una assoluta buona fede e genuinità nelle Sue parole; tuttavia, poiché parla tanto di storie, favole e verità, non posso fare a meno di citarLe Honorè de Balzac, il quale diceva:
"Vi sono due storie:
- la storia ufficiale, MENZOGNERA, che ci viene insegnata ad usum delphini (cioè: per servile adulazione del nuovo sovrano);
- e quella segreta, VERGOGNOSA, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti".
Mi permetta, a questo punto, di chiederLe: a quale delle due Lei si è riferito nel Suo intervento?
Cordialmente.
Gaspare Fardella
Anonimo delle ore 20.50, lei crede di essere convincente usando toni da scostumato ed arrogante.
RispondiEliminaLei deve soltanto essere grato al buon Rinaldi che le dà ospitalità su questo blog che dovrebbe invece dare spazio alle persone educate, a prescindere dal credo politico.
Anonimo delle ore 16,01, ma lei non può impunemente continuare, con toni saccenti e finto-moderati, nel suo strenuo tentativo di prendere per i fondelli i lettori, spacciandosi per uno che è distante e distaccato dal potere.
EliminaE' lei che deve dire GRAZIE al buon Rinaldi, il quale, offrendole ospitalità, le dà l'opportunità e la possibilità di diffondere false verità.
La saluto educatamente.
Cortese anonimo delle ore 20.29 del 7 u.s., lei fa un bel po' confusione.
RispondiElimina1) - l'Accademia, in cambio della vecchia e prestigiosa sede (Maschio Angioino), ricevette quella al civico numero 3 di via Ribera (Stadio Collana), mentre quella avuta da Sandro Cuomo, direttamente dall'Assessore allo Sport del Comune di Napoli di allora, situata sotto le gratinate dello Stadio, con ingresso dalla Piazza adiacente.Mentre quella dell'Accademia era situata sotto la palestra della Scuola con ingresso dalla detta via Ribera. Due locali distinti e separati, che non hanno nessun attinenza tra di loro.
Era il periodo sotto il quale l'Accademia riceveva anche un contributo dalla
Federazione di L.10.000.000 (Diecimilioni).
Circa 20 anni orsono il solaio della palestra dell'Accademia crollò e cosi è
rimasto ancora oggi.
Nel frattempo, il buon Sandro diete ospitalità all'Accademia in un idoneo locale, che a distanza di poco tempo fu abbandonato dall'allora Segretario Prof. Paolo Cutolo per motivi di lontananza dalla sua abitazione e quindi di praticità.
2)- Se la cancellazione dal Registro del CONI è più vantaggioso, ne prendo atto.
3)- Circa i corsi che ha sempre organizzato l'Accademia, gradirei conoscerne
le relative date, ovviamente mi riferisco a quelli di scherma Olimpica e non a quelli di scherma Storica condotti egregiamente dall'amico Rapisardi.
4)- Circa l'inutilità dell'AIMS e la sua eventuale fuoriuscita dal Palazzo delle Federazioni, la cosa non è di mio interesse, neanche marginalmente.
La solita ricostruzione per sentito dire. La storia delle sedi dell'Accademia e della palestra di Sandro Cuomo é sostanzialmente differente. L'Accademia ha tenuto corsi per Maestri finché, con Toran presidente Aims, lascio progressivamente prendere terreno all'associazione che, verso gli anni 2000 rischiava di sparire. Addirittura per un periodo si parlò di "Assorbire" l'Aims.
EliminaTutti quelli che hanno aiutato il buon Cuomo ad ottenere la "sua" palestra sono stati "infinocchiati". La prima della fila fu proprio l'ANS.
Chi di storia colpisce di storia......
Storia per storia.......
GM
Ricordo, se non sbaglia, Rinaldi potrà aiutarci, che la palestra a Cuomo fu proprio la FIS a dargliela con una delibera del Consiglio Federale nell'agosto del 2007.
EliminaLa cosa sconvolgente e che parliamo della palestra di un CT che prende oltre 100mila euro l'anno dalla FIS, come se niente fosse. Ormai il Conflitto d'Interesse è una normalità.
Adesso si parla dell'inutilità o di scatola vuota dell'AIMS. MI viene riferito che questa inutile Associazione svolge attività ufficiale di preparazione e aggiornamento dei Tecnici si dalla fine degli anni '50.
RispondiEliminaSi parla dei maestri Pignotti, Pessina, Perno,Camera, De Santis, Bassetti, Coiro, Palmiero, Toran, e tanti, tanti altri, ininterrottamente fino ad oggi.
Vi ricordate i primi corsi ufficiali di Zocca - Lizzano - Formia - Norcia - Madonna di Campiglio e Chianciano, forse ne sfugge qualcuno.
Corsi che sono serviti all'Accademia di poter organizzare i relativi esami e lavorare su materiale umano già preparato. Tutti parlano del valore del diploma rilasciato dall'Accademia, e sta'bene,ma nessuno accenna a chi li ha preparati.
Oggi, per comodità politica l'AIMS è diventata una scatola vuota.
Questa è la verità storica. Giudicate voi. Grazie per l'attenzione.
L'Aims é tutto fuorché vuota. Ha avuto svariati ruoli e ha saputo interpretare il cambiamento. Oggi, più di ieri é il centro di questa Fis, é il suo motore grazie al comitato elettorale permanente dedito alla raccolta ed organizzazione delle deleghe, dei voti dei maestri e dei grandi elettori oltre che pilota degli atleti (ovviamente dipendenti dai maestri).
EliminaC5
C5 sta per uno dei 5 della C: Crisci, Cuomo, Cannella, Campofreda e Caruso?
EliminaSono dieci anni che l'AIMS è nelle mani dei maestri Crisci e Lauria , purtroppo , assai diverse da quelle dei maestri Pignotti , Pessina , Perno , Camera , De Santis , Bassetti , Coiro , Toran . Con quei maestri non ci sarebbe mai stata questa guerra scatenata dalla FIS all'ANS , con gravi responsabilità dei vertici dell'AIMS .
RispondiEliminaQuesta è la verità storica . Giudicate voi . Grazie per l'attenzione .
Perché nessuno ha il coraggio di affermare, mettendoci la faccia, che non è affatto vero che l'Accademia abbia rilasciato titoli irregolari?
RispondiEliminaPerché nessuno ha il coraggio di affermare, mettendoci la faccia, che gli attuali dirigenti dell'Accademia hanno regolarmente messo a disposizione degli aventi diritto, il consuntivo spese?
Sarà impossibile trovarne uno.
C'è qualcuno che può affermare che non è vero che l'Accademia non ha una sede? Napoli e soprattutto il Comune di Napoli ha dei locali disponibili a prezzi calmierati. Basta muoversi nella giusta direzione.
Mi sbaglio è c'è qualcuno che risponde soltanto per scimmiottare.
RispondiEliminaCercate di costruire e non distruggere.
LA CAMPAGNA ELETTORALE E' SERVITA
RispondiEliminaParafrasando il grande Corrado, leggere le decisioni del Consiglio Federale ha qualcosa di ridicolo. La campagna elettorale fatta su misura: "Riteniamo opportuno - ha spiegato il Presidente federale, Giorgio Scarso - che di questo contributo possa beneficiarne tutto il mondo della scherma, ad iniziare dalle società che rappresentano la colonna vertebrale del movimento".
Il Consiglio ha dunque approvato l'erogazione dei contributi ordinari alle società, stanziando complessivamente 500mila euro con un aumento di 200mila euro rispetto ai 300mila previsti, permettendo anche di abbassare la soglia minima del punteggio necessario per l'assegnazione e prevedendo ulteriori 25mila euro da destinare alle società schermistiche che non raggiungeranno la soglia minima.
Fermo restando che per le Società l'aumento è minimo in realtà ci vanno bene quelle che mai hanno ottenuto premi, con 200/300 euro a testa.
Due riflessioni: il presidente Scarso e il suo CF hanno dato un valore alla dignità ed al voto delle Società. Con il Nuovo Statuto hanno cancellato i genitori dei tesserati minorenni, il 70% del totale, nelle proprie Società. Con i progetti nelle scuole e gli staff, danno spazio anche ai Tecnici rimasti fuori. Poco, molto poco, per molti e via "consensi".
Ricordo che le cronache italiane ci parlarono di un ex sindaco di una città del mio amato ex sud, dove si distribuiva la pasta in cambio di voti.
Tali iniziative federali SEMBRANO proprio richiamare a questo stile.
Salve noto che la vicenda FIS/AIMS vs ANS gode di molta attenzione, legittima e soprattutto opportuna. Mi spiace solo che non si colga come si sia finiti nel "controtempo" del maestro Scarso. Infatti, mentre da a tutti in pasto la guerra con ANS lasciando scagliare frecce, lui approva finanziamenti, incentivi, gettoni, staff, liste tecniche e quant'altro per fare mera e esclusiva CAMPAGNA ELETTORALE. A nulla serviranno le sentenze o altro se la classe magistrale e i dirigenti delle numerose società sparse sul territorio, cederanno all'osasi dei contributi e dei 'contentini'.
EliminaScusate ma in democrazia e in trasparenza, alcune linee politiche cosi delicate, soprattutto nell'anno conclusivo di un mandato, a 6mesi dalla sua fine: il Bilancio preventivo e le manovre di Assestamento del precedente, non andrebbero decise in Assemblea. Quando meno la linea politica e cioè dare più fondi all'organizzazione di gare, favorendo la centralità delle sedi? dare più fondi alle Società in base alle trasferte? dare fondi alle Società in base alla simpatia o ai punti ottenuti? Destinare fondi all'acquisto di materiale per consentire a tutti i comitati regionali di organizzare un numero maggiore di gare? destinare il bilancio come premi agli atleti? ai tecnici? fare formazione per dirigenti e tecnici anche con corsi di aggiornamento e non solo per superare esami? levare gli 80 euro di quota per la partecipazione a gare all'estero? e tanto altro.
EliminaIl Consiglio Federale dovrebbe portare alcune proposte e l'Assemblea in autonomia approvarle o modificarle. Ma soprattutto SCEGLIERE il proprio futuro e non lasciarlo fare a chi eletto 20anni fa, non vuole mai mollare.
Poi devo pensare che il futuro della scherma sia nelle mani dell'80% di un Consiglio Federale uscente?
Sono soldi pubblici non i vostri.
Condivido la liberalizzazione decisa dalla Corte FIS perché non deve esserci monopolio ANS duopolio ANS FIS o oligopolio ANS FIS AIMS. Lavoro da decenni con gli Enti di promozione sportiva che rilasciano qualifiche di tecnici di scherma. Le Universita ti laureano tecnico di livello europeo e, per il titolo quinto della Costituzione, le Regioni ti rilasciano le qualifiche professionali di istruttore sportivo. È fallito il tentativo dei marescialli Scarso e Crisci di gestire tutto come una caserma. Ieri si è abbattuta la ghigliottina sulla ANS, a breve toccherà alla FIS e all'AIMS.
RispondiEliminaGiovannino........ anche tu sulla piazza? Solo tu puoi decapitare la Fis! Solo tu puoi essere!
EliminaOppure........l'imperatore oscuro é tra noi sotto mentite spoglie......mica un ente di promozione sportiva ti ha rilasciato il titolo di maestro supremo del male!
Lo voglio anch'io per 30 denari dàte un titolo EPS anche a me.
Gentilissimo Sig. Rinaldi, ogni tanto mi rivolgo a Lei per fare un po' il punto della situazione, cosa che faccio anche adesso e la ringrazio.
RispondiEliminaIn relazione alla "Guerra" che la FIS avrebbe dichiarato alla ANS, si sostiene addirittura che ci sarebbero gravi responsabilità dell'AIMS.
Qualcuno bene informato asserisce invece che già nel programma elettorale di Scarso, era previsto la scuola magistrale. Gradirei un suo giudizio. Le auguro buon lavoro.
Non mi risulta, almeno ufficialmente, che l'AIMS abbia una qualche responsabilità nel contenzioso FIS/ACCADEMIA. A tal proposito su questa "Piazza", su richiesta del suo presidente, è stata pubblicata una lettera con la quale il Maestro Saverio CRISCI respingeva qualsiasi ipotesi di coinvolgimento, personale e dell'Associazione, in detta vicenda. Per quanto riguarda la Scuola Magistrale mi risulta che Scarso l'abbia fortemente voluta.
EliminaLa politicizzazione dell'IAMS è confermata dai seguenti fattori:
RispondiElimina1^ Vi si iscrivono (pagando la tassa) i giovani Maestri per poter fare l'esame;
2^ Vi si iscrivono gli anziani maestri che per poter continuare a essere considerati (visto che non producono più atleti) cercano di fare manovre politiche;
3^ Vi si iscrivono quei maestri che oggi sono nel "cerchio magico" e che pur fregandosene dell'AIMS pagano la tassa di iscrizione per poter governare i movimenti politici.
Non mi sono mai iscritto all'AIMS per mia scelta.
RispondiEliminaHo frequentato corsi e sostenuti regolari esami, essendo iscritto solo alla FIS, regola imprescindibile.
Sono contento, oltre che felice da quanto appreso dall'anonimo delle ore 08.09.
RispondiEliminaGradirei notizie più precise e dettagliate.Grazie.
La tassa, come la chiami tu anonimo delle ore 09.48, l'abbiamo pagata tutti noi che siamo passati sotto le forche Caudine dell'Accademia.
RispondiEliminaAppena 250 Euro. Meglio stare zitto che dire cazzate.
Le stesse forche caudine che ha imposto la Fis di recente e che i tribunali hanno annullato. Io al Q-day non ho trovato forche caudine ma persone competenti e disponibili. Hanno fatto un lavoro sbalorditivo che potrebbe molto utile al nostro mondo. Fare un esame praticamente a casa propria poterebbe aiutare tanta gente. Magari a valutare le idee dell'Accademia ci fosse stato un interlocutore competente. A Milano il a-day è stato un’impresa. Non si riusciva a trovare uno sgabello per far sedere il commissario che in presenza conduceva l’esame. Omertà, paura hanno aleggiato al punto che solo una persona, con la promessa di mantenere segreta la sua identità, ha concesso il suo studio per l’occasione. Si parla di forche caudine? Io sono stata trattata da emarginata dopo aver fatto il Q-day! E prima non si contano le pressioni che ho ricevuto a vari livelli.
EliminaL’Ans non sarà perfetta, come nessuno può essere perfetto, ma mi ha convinto della sua buona fede.
Piuttosto oggi, con tutta sta polemica mi chiedo: ma i miei 100€ alla Fis per cosa erano visto che tutto si svolge sotto l’ombrello della federazione (finanziata con i miei soldi) e per un fine istituzionale (quindi finanziata anche da stato e coni).
Maestro qualificato Fis e Ans
E più lo gufate e più Lui vola in altooooo! Grande Presidente!!
RispondiEliminaSolo per te, lui è un "Grande Presidente"
Elimina… anche per Tiberi
EliminaAnonimo delle 09.48, prima di mettere nero su bianco, farà bene a contare fino a dieci miliardi, così evita di dire cazzate.
RispondiEliminaPagare una tassa è un obbligo di legge. Iscriversi ad una libera associazione e del tutto facoltativo.
Per poter sostenere l'esame da maestro di scherma o di altro livello, non è affatto necessario iscriversi all'AIMS.
Diciamo che la sua è stata una battuta mal riuscita. Mettiamola così.
Non le posso suggerire nulla per il futuro in quanto il suo è un caso un po' particolare.
una vecchia canzone diceva....la verità ti fa male... lo sai.....
EliminaGentile Sig.Rinaldi, grazie al suo Blog è possibile dire certe verita'e venire a conoscenza di fatti che sarebbero rimasti nascosti.
RispondiEliminaTutto sommato è da considerare positivo l'anonimato in quanto si possono dire cose che altrimenti nessuno avrebbe la possibilità di dire.
Purtroppo c'è il rovescio della medaglia, di chi approfittando di questa possibilità esce fuori dal seminato e spesse volte usa toni offensivi e espone fatti privi di senso e non veritieri.
La ringrazio per tutto quello che fa.
Auguri per le prossime festività e buon lavoro.
Impeachment per TRUMP!
RispondiEliminaA quando quello di Scarso?
Al momento abbiamo quello Della Russia ....che sconvolge tanta roba!! Anche i “piani” degli oppositori qui in Italia. Buon Natale
EliminaDa oppositore di Scarso vi confermo che Giorgino non ha nessuna possibilità perchè il delfino di Usmanov, qualora fosse necessario, è già stato designato ed è il Greco KATSIADAKIS. Bye Bye
EliminaOk, sei abbastanza confuso😂😂😂 e soprattutto sconosci totalmente le questioni internazionali. Mi auguro tu non faccia parte del “gruppo di opposizione”, altrimenti siete messi male, molto male
EliminaVisto che tu non sei confuso e che quindi immagino abbia le idee chiare facci sapere quali sono le tue previsioni. Oppure non sai nemmeno di cosa stiamo parlando e come spesso accade spari cazzate aprendo la bocca per il solo gusto di far prendere aria al cervello?
EliminaOppositore delle ore 12.17, saresti grande se avessi il coraggio di esporti.
RispondiEliminaRimani nel buio per tua scelta. Di personaggi come te la storia ne è piena.
Vivere di disgrazie altrui, è meglio non vivere. A te la scelta,ne sei capace? Buon Natale.
Qui chi voreebbe vivere delle disgazie altrui è il suo presidente Scarso, che per paura di non essere neanche nominato in Italia ha deciso di posticipare le elezioni a febbraio 2021. Lui sa che se andasse al governo un altro management per lui ci sarebbe spazio solo per la panchina ai giardini pubblici.
EliminaE tu federlealista delle 17.31 che predichi la luce perché resti nel buio dell'anonimato? È facile vedere la pagliuzza nell'occhio dell'altro e non il trave nel proprio
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