Michele MAFFEI |
L’evento non è stato
adeguatamente pubblicizzato, infatti non si è trovata traccia né sul web e
tantomeno nelle chat istituite da Schermaitalia (nord-centro-sud), dove è stato
appena, appena annunciato senza specificare il luogo dove si sarebbe svolto
l’evento ed è stato un vero peccato trattandosi di Michele Maffei, a meno che
non sia stato utilizzato altro sistema di comunicazione. Peraltro, doveva
essere trasmessa in diretta sul canale You Tube di Schermaitalia. Per la verità non c’erano che una
quindicina di persone, così hanno riferito i presenti che lo hanno ascoltato. Comunque Maffei, come è nel suo stile, ha rappresentato la scherma nella
sua essenza, eleganza, e stile e su questo piano credo abbia non una marcia in
più ma due o tre.
Entrando nel merito delle
dichiarazioni dell’ex campione olimpionico, noto però una certa contraddizione,
infatti egli afferma: ”Dobbiamo partire dal lavoro svolto dal presidente
Scarso, che ringrazio per l’impegno profuso in questi anni, per rilanciare la
Federazione, puntando a ottenere risultati ancor più lusinghieri e andando a migliorare
ciò che non ha funzionato a dovere.”
No, non credo che bisogna partire dal lavoro svolto da Scarso,
significherebbe non cambiare nulla, a meno che egli non abbia voluto
significare: “dobbiamo cominciare da ciò che Scarso non è riuscito a realizzare”
. Infatti, gli ultimi anni della attuale gestione evidenziano aspetti non del
tutto positivi della stessa: dal settore tecnico, al GSA , all’attività
agonistica, passando per la giustizia e lo Statuto, e senza dimenticare la
diatriba con l’ANS. Credo ci sia bisogno di una vera riforma
dell’organizzazione federale, coinvolgendo tutte le parti in causa: presidenti di club, tecnici e atleti. Se, effettivamente si rendesse
necessario partire da ciò che ha fatto Scarso allora perché non continuare il
cammino con chi lo ha affiancato in tutti questi anni? Per quanto posso
sosterrò Michele Maffei e spero che nei suoi giri per la campagna elettorale
ascolti con molta attenzione le indicazioni che verranno dalla base e non
quelle di “consigliori” vari, perché, ovviamente,
un candidato come l’ex olimpionico è talmente forte e carismatico, che non vincere
sarebbe una fortissima delusione.
Una parte fondamentale in questa corsa
l’avrà sicuramente il suo programma. Indiscrezioni dicono sia stato già stilato
e che sia il fiore all’occhiello di questo gruppo di candidati,
ma non è dato ancora conoscerlo, se non agli addetti ai lavori. Dicono che sia
ricco, articolato, denso di contenuti e di stimoli e che lasci immaginare la
federazione che tutti vorrebbero, anche perché quella attuale, sembra non
piacere a nessuno.
Il primo scoglio saranno le elezioni del
29 novembre, relative ai rappresentanti di tecnici e atleti. Anche lì, anni di
politica federale in cui la base è stata la grande cenerentola inascoltata
della federazione più medagliata d’Italia, in cui gli atleti, dal punto di
vista federale, non sono mai riusciti a essere quei protagonisti che sognavano
di essere, nonostante fossero rappresentati dalla più grande campionessa della
storia. Invece i maestri, cioè i tecnici, ancora peggio. La categoria che ha
forgiato i campioni dei quali la federazione tanto si vanta, proprio negli
ultimi anni è stata oggetto di vicissitudini complesse e delicate, con sentenze
del TAR e del Consiglio di Stato. E se prima erano interlocutori privilegiati,
ora purtroppo sono la classe meno ascoltata della federazione. Ma da Maffei
pare nulla di nulla, anzi, non ha detto verbo in merito.
Pertanto si confida nella sua vittoria affinché, affiancato e supportato dalla sua squadra, riesca a valorizzare e gli uni e gli altri. Certo se il Maestro di scherma Giorgio Scarso,
non ha saputo difendere la categoria cui appartiene, speriamo con tutto il
cuore che il campionissimo Michele Maffei faccia tutto l’opposto con gli
atleti.
Ezio RINALDI
Buonasera, per caso mi sono imbattuto in questo blog e quasi quasi un commento lo vorrei fare.
RispondiEliminaIn un momento quale è questo che stiamo vivendo parlare di scherma e delle sue dinamiche politichesi mi fa distrarre dalla realtà.
La realtà!
La realtà è che il Presidente Scarso ha costruito negli anni una macchina perfetta;anzi siccome la perfezione non esiste,per i più esigenti, potrei dire una macchina quasi perfetta. Poi avrà fatto cose buone e altre meno buone, può piacere o non piacere, ma i fatti parlano.... e le chiacchiere stanno a zero.
Per dare la mia definizione dell' era Scarso direi che il suo lungo percorso presidenziale
si racchiude tutto in tre parole "semplicità,dialogo e innovazione".
Nel gergo politichese lo definirei il Presidente fis più populista di sempre, per non dire l unico.
Oggi
Azzi Vs Maffei
Aldilà dei sondaggi e di chi succederà al M° Giorgio Scarso, spero che il prossimo Presidente che prenderà il timone della Federazione, sia portatore di nuova linfa e programmi sempre più innovativi e che soprattutto abbia la capacità di ascoltare e confrontarsi con la base.
Un saluto a tutti
M°Alessandro Rubino
Caro Alessandro,
RispondiEliminaè un piacere leggerti anche se abbiamo visioni diverse sulla gestione Scarso, soprattutto quella degli ultimi tempi. Però sei stato molto chiaro ed onesto e ti auguro, ma lo auguro anche a me, che il nuovo Presidente sia portatore di nuova linfa e programmi sempre più innovativi ascoltando le istanze della base.
Un caro saluto