Maurizio FUMO |
Il Dr. FUMO Maurizio in data 4 gennaio 2022 - ore 15,15 -ha pubblicato sulla sua pagina facebook un bella ed interessante favola che, informato l'autore, riprendo e pubblico sulla "PIAZZA".
E' il caso di dire:" Ogni possibile riferimento a persone od a fatti è puramente casuale.
E' il caso di dire:" Ogni possibile riferimento a persone od a fatti è puramente casuale.
" SENNONCHE'
ovvero
IL DUELLO IMPOSSIBILE
C'era una volta, tanto tempo fa, in un paese lontano-lontano, un re, che non amava l'aritmetica, in particolare non gli piaceva contare e, quando proprio lo doveva fare, non andava oltre il 10, insomma contava poco e così era soprannominato dai suoi sudditi: il Re Contapoco. C'erano anche due vicerè e molti dignitari di corte. Il Regno di Contapoco era in guerra, da molti anni, con altro regno. Le due armate Le due armate, composte da valentissimi soldati, molto esperti nell’arte della scherma, si equivalevano per forza e determinazione e, per questo, la guerra sembrava non dovesse aver fine.
Sennonché un giorno il re decise di prendere una iniziativa temeraria e, accompagnato da un viceré, che diceva di dargli buoni consigli, e da un dignitario di corte, che fingeva di fumare il sigaro, si recò nelle insidiose terre degli avversari per proporre un trattato di pace. Dopo lunghe discussioni ed estenuanti trattative, l’accordo fu raggiunto e il trattato fu sottoscritto. Molti pittori immortalarono l’avvenimento in quadri che rappresentavano le due delegazioni felici e soddisfatte per aver firmato il trattato e per aver raggiunto la pace.
Sennonché …… il re, tornato nel suo regno, fu sconfessato dalla sua stessa corte e, anzi, fu costretto (o convinto: è un particolare che conta poco!) a rinnegare il trattato e a contraddire la sua stessa firma. Si comprese, allora che, non solo il dignitario aveva finto di fumare il sigaro, ma che il viceré aveva finto di dare buoni consigli e che lo stesso re aveva finto di essere il re, perché il vero re, forse, era un altro.
Sennonché, come è naturale, il re dell’altro regno la prese malissimo. Gli sembrava impossibile che un monarca venisse meno alla parola data. “Passi pure” - pensava – “per il fatto che il mio avversario è stato smentito dalla sua corte, ma che proprio lui (lui medesimo!) abbia poi votato contro la sua stessa firma è un fatto inconcepibile, indegno di un re. La considero un’offesa personale! È un fatto che deve essere vendicato con le armi in pugno. Lo sfiderò a duello; così, magari, finirà anche la guerra: l’avrà vinta chi di noi due sopravvivrà”.
Sennonché …….. i suoi consiglieri gli fecero notare che, secondo le leggi cavalleresche, colui il quale non manteneva la parola data non era degno di battersi in duello. E quindi il voltafaccia del “collega” era, allo stesso tempo, La Ragione per la quale lui avrebbe dovuto essere sfidato a duello, e l’impedimento a che il duello avesse luogo. Il problema (logico, prima ancora che cavalleresco) si presentò subito come insolubile e la guerra continuò per molti anni.
CONTINUA ANCHE LA STORIA (prima o poi)."
Purtroppo non ci sono solo favole, ma anche fatti e disposizioni come quella della FIS, che, in accordo con il CT della sciabola, ha annullato una gara di coppa del mondo juniores per ragioni connesse all'evolversi in maniera negativa del covid19, variante omicron. A scanso di possibili strumentalizzazioni, mi sento di condividere totalmente la decisione federale. Ci troviamo in una fase in cui non ci è possibile scherzare e ne va della nostra salute. Certo, c'è da dire che ad ogni provvedimento corrisponde una contro indicazione, la quale può essere assorbita se la sua incidenza è notevolmente inferiore ai benefici che la deliberazione può produrre. Cionondimeno bisogna capire i genitori che subiscono il provvedimento a ridosso della trasferta con conseguente perdita di quanto versato per il pagamento dei biglietti aerei, caparra per gli hotel etc. etc.. Al riguardo è necessario accertare se i biglietti siano rimborsabili dalle compagnie aere, magari tramite voucher e se ciò non fosse possibile sarebbe quanto mai opportuno che la FIS provveda a dei ristori. C'è da dire che i convocati dal CT non subiscono alcunché mentre coloro i quali affrontano la trasferta a spese proprie, dopo essere stati autorizzati dalla FIS, corrono il concreto rischio di essere fortemente penalizzati dal punto di vista finanziario e ciò in questa particolare fase economico/lavorativa rappresenterebbe una doppia penalizzazione. Tutto quanto detto, ribadisco l'assoluta condivisione del provvedimento.
Ezio RINALDI
Nel 1983, uscì il film "Una poltrona per due", di John Landis, interpretato da Dan Aykroyd, Eddie Murphy ed ambientato negli Stai Uniti, tr New York e Filadelfia: fu un grande successo.
RispondiEliminaNoto, con gran piacere, che forse c'è un sequel o un remake, perchè vedo che sono cambiati i protagonisti, i luoghi e un po' la trama, pur sempre attuale.
Cordialmente.
Gaspare Fardella