Raccogliamo alcune lamentele su
certe location di gara e proviamo a renderle per quello che valgono.Rovigo
Gara GPG nazionale Kinder Joy of
Moving a Rovigo. 752 fiorettisti si sono affrontati su 35 pedane, in un
capannone della fiera in via Adige, cioè un edificio senza alcuna pretesa né
dentro né fuori, che si trova all’interno del quartiere universitario della
città. Enigmatica l’entrata al quartiere con sbarra automatizzata, inesistente
la cartellonistica che avrebbe aiutato a trovare il suddetto capannone, magari
all’ingresso del quartiere stesso. Niente di grave, sia chiaro, stiamo parlando
di quell’aiutino in più che avrebbe reso tutto più comprensibile. Assenti però
gli spogliatoi. Nulla di che, se si è maschi, ma per le ragazze la faccenda è
un po’ più delicata. Lascio al lettore l’immagine che può sorgere nel pensare
per l’appunto le circa 330 ragazze e bambine che finita la gara dovevano
cambiarsi la maglietta. Penso sia condivisibile l’idea che si potesse fare di
meglio, e i veneti, persone industriose e in gamba, una soluzione l’avrebbero
potuta trovare.
Suggeriamo di subappaltare gli
spogliatoi ai quattro stand che erano presenti in gara e che in certi casi
hanno sopperito in modo generoso a questa mancanza.
Ruberie invece a Rho, per la gara regionale Gold Giovani. Come diceva Totò in un celebre suo film, l’occasione fa l’uomo ladro, e la gara evidentemente è stata galeotta per dare modo a certi mariuoli di rubacchiare qua e là, indisturbati. Peccato. La scherma si distingue per fair play e per onestà, e questi episodi non dovrebbero accadere. La location era però un po’ sottotono, e forse il clima non ha giocato a favore nel tendone dove c’erano un buon numero di pedane, a Rovigo infatti il termometro segnava 31°, e poco meno in Lombardia.
RHO |
Nel frattempo la Federazione ha aggiornato il suo sito web, aggiungendo la pagina STATISTICHE, una cosa che da anni faceva il bel sito www.scherma.me, e che con buon senso la FIS ha fatto proprio, coinvolgendo l’autore. Un buon segnale questo, che mostra come la Federazione non sia solo il gruppo delle persone che lo dirige, ma anche chi suggerisce e incoraggia dei cambiamenti. Il gestore della pagina saprà di certo implementarla e renderla un valido strumento per gli addetti ai lavori, magari fornendo per l’appunto i numeri non solo dei singoli atleti, ma anche degli iscritti federali, delle partecipazioni regionali e nazionali, e in tal modo dare un senso a detti numeri, che a volte sembrano senz’anima. Anzi ci permettiamo di suggerire l’apertura di una sezione che mostri la partecipazione degli atleti di anno in anno alle gare, magari divisi per arma.
statistiche |
Fabrizio Orsini
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