Sul sito Federscherma è pubblicata la
sentenza del Tribunale Federale (cfr. decisione n.3 del 2019 https://www.federscherma.it/homepage/giustizia-sportiva/tribunale-federale-%E2%80%93-corte-federale-d%E2%80%99appello/20728-decisione-n-3-del-2019-del-tribunale-federale/file.html).
Ognuno
può farsi un’idea, le fazioni si fronteggeranno anche su questo blog, ma mi
risulta difficile poter affermare che non esista sulla storia dello Statuto una
verità oggettiva che è universalmente valida per tutti.
Prima di
affrontare le motivazione del Tribunale che ha bocciato lo Statuto, sento
necessario affrontare con voi delle verità oggettive, come il treno che scorre
sulle rotaie. Mi spiego, nel momento in cui si comincia ad attraversare un
binario, il treno che sopraggiunge costituisce una verità oggettiva. O il treno
esiste o non esiste. Se uno decide di attraversare i binari, deve osservare la
situazione e agire in base alla realtà che esiste indipendentemente da lui. Se sui
binari circola un treno ad alta velocità, la verità che quella persona sarà
investita se li attraversa, e la verità non può essere vera e falsa allo stesso
tempo. Se quella persona inizia ad attraversare i binari proprio davanti a un
treno che corre veloce, non morirà e sopravvivrà allo stesso tempo.
In
merito allo Statuto, di vero c’è che il Consiglio federale non ha voluto
affrontare un dialogo anche con chi la pensava diversamente, preferendo
sfoggiare a Riccione i muscoli del Presidente, in perenne prova di forza con
chi dissente. Di vero c’è che il Consiglio federale non voleva un voto libero
ed un assemblea votante in modo cosciente, informato, consapevole. E lo dico
con cognizione di causa, avendo sfidato il Consigliere Salvatore Lauria a far
votare in modo segreto, con pieno confronto su tutti i temi assembleari.
Ebbene,
la dimostrazione che il Consiglio Federale non voleva questo voto libero è
provata dall’assenza a Riccione di strumenti che consentissero questo tipo di
votazione. Non erano stati predisposti bussolotti o contenitori per raccogliere
le schede, che infatti non c’erano: il voto doveva essere palese, con le
palette colorate, e i votanti dovevano essere identificabili, identificati e
classificati.
Il
Consiglio Federale non voleva poi un confronto dialettico, aperto e
costruttivo, da sempre una delle strategie da mettere in atto per lo sviluppo
di ogni organizzazione, anche della FIS. Le altre Nazioni e le altre
Federazioni stanno crescendo molto, perché sanno fare squadra. Questo esecutivo
federale non riesce a fare squadra con le diverse anime che compongono il
movimento schermistico italiano perché non riesce a confrontarsi con soggetti
che la pensano diversamente. Lo si vede anche con gli atleti della nazionale,
ai quali è chiesta la cieca obbedienza.
Occorreva
uscire da questa logica e Riccione poteva essere l’occasione.
Ma così
non è stato, la prova muscolare di Scarso e consiglieri ha rappresentato la
gabbia dentro la quale si sono imposti di stare e ci hanno imposto di vivere.
Hanno voluto che la paura prendesse il sopravvento sulle scelte di innovazione
e sull’apertura al dialogo, anche quello con l’Accademia. No, loro hanno deciso
che la FIS dovesse proseguire con il freno a mano tirato.
E come è
oggettivo un treno che corre sul binario, altrettanto oggettivi sono i
fallimenti di Scarso e sodali sullo Statuto o la bocciatura del Tribunale
federale e le motivazioni che spiegano la sentenza.
La
difficoltà di Scarso e di questo regime federale è evidente dal tenore del
comunicato sulla decisione del Tribunale Federale, dal linguaggio utilizzato,
difficile, ampolloso e inutilmente complicato, proprio per non far capire
niente “il Tribunale Federale … ha
parzialmente accolto il ricorso limitatamente ai punti di cognizione
retrostanti al terzo motivo nei limiti di cui in motivazione”.
Se non
vi dicono cosa hanno deciso i magistrati sportivi, in sintesi tutti noi
sappiamo che il Tribunale ha stabilito che:
1. la
FIS per leggi dello Stato e norme CONI può formare ma NON può rilasciare
diplomi magistrali di abilitazione all’insegnamento, attività diversa dalla
formazione e di competenza per legge dell’Accademia Nazionale di Scherma di
Napoli (ANS);
2. la
FIS era stata già ammonita dal TAR Lazio a rispettare le prerogative dell’ANS;
3. la
FIS ha sbagliato a disciplinare l’art.17 sull’Assemblea nella parte dedicata al
diritto di voto degli Affiliati, che possono sempre votare anche se non fanno
attività agonistica bensì quella amatoriale o scolastica, nonché nelle
previsioni sui Gruppi Sportivi dei Corpi dello Stato;
4. la
FIS ha sbagliato a non prevedere una norma che applicasse la parità di genere
anche per le elezioni degli organi territoriali;
5. la
FIS ha sbagliato a riformare in senso discriminatorio la Lista tecnica dei
Maestri di scherma;
6. la
FIS ha sbagliato a non prevedere tra le ipotesi di decadenza degli organi
federali i conflitti di interesse non solo economici (a qualcuno saranno
fischiate le orecchie);
7. la
FIS ha violato le norme sul Codice di Giustizia sportiva sulla competenza degli
organi di giustizia federali, alterando gli equilibri tra i poteri
dell’ordinamento federale.
Come
potete leggere nella sentenza, Scarso e il Consiglio Federale sono gravemente
responsabili soprattutto da un punto di vista politico.
Buona
lettura.
Ezio RINALDI
Non sarà questa la guerra dei cent'anni?
RispondiEliminaLa giustizia è lenta ma prima delle olimpiadi 2020 il caso si chiude.
EliminaCari colleghi, l’idea che la nostra federazione ha alimentato negli ultimi 10 anni - forse 15 - è stata quella di una istituzione fondata sulla vita e sul benessere politico del suo capo carismatico: celebrare quotidianamente l’uomo del destino e tributargli onori al pari delle idolatrie pagane era ritenuo quanto mai necessario per potere ottenere la conquista di medaglie sul campo; far credere ciò era e continua ad essere il quotidiano compito assegnato ai cavalieri della tavola rotonda. Oggi però tutto ciò è abbastanza chiaro ma all'inizio non lo era affatto: raggiungere l'obbiettivo educativo in modo strutturale era lo scopo perseguito - e poi raggiunto - per far sì che una costruttiva successione ai vertici sarebbe sempre apparsa difficile se non addirittura impossibile; far credere alle masse ignoranti o intellettualmente corrotte che una qualsivoglia interruzione del "virtuoso percorso" già intrapreso avrebbe catapultato sulla federazione e sulle sue povere anime una rovinosa tempesta di incertezze. E ciò non solo, e soprattutto, sul futuro di coloro che fino ad oggi hanno beneficiato delle storiche prebende ma anche, purtroppo, di quanti si sono accontentati di sopravvivere, in modo miserevole, ai margini del movimento. Ma questa epoca sta ormai giungendo al termine. La liberazione è alle porte.
RispondiEliminaNon mi fido della Corte d'appello. Dopo la giustizia creaiva dela caso Arpino c'è da aspettarsi di tutto. Il giudizio di un rinomato giurista come il noto dott. Floreani è difficile da smontare. Vedremo cosa faranno i giudici della Corte. Nel frattempo mi piacerebbe sapere quanto mi costa questo nuovo ricorso di Scarso. Penso che il suo avv. Guarino batterà di nuovo cassa, come è giusto che sia. No?
RispondiEliminaPrima fanno le minchiate e poi spendono i soldi federali per pagare gli avvocati. E io pago.......
RispondiEliminaMa questo ricorso non lo potrebbe scrivere Ancarani? Almeno non ci costa nulla perchè come consigliere non dovrebbe farsi pagare.
EliminaSi da Ancarani insieme agli avvocati Azzi Magni e Randazzo. Una sorta di "Adagio e fuga" di Mozart, suonata a quattro mani!
EliminaAbbi pazienza ma da Ancarani non mi farei neanche scrivere il nome per il citofono
EliminaEvviva! Apprendo con gioia che la nostra Amata Federazione sta per essere liberata. Evviva! Non vedo l’ora di essere governato da Scisciolo, e l’amore federale finalmente trionferà ❤️
RispondiEliminaChe Dio ti accontenti ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
EliminaCaro anonimo del 26 luglio 2019, 20:49, amante dell'amore federale universale, ci mancherai tantissimo, quando finalmente i tuoi padroni se ne andranno portandoti con loro.
EliminaChe Dio ti accontenti ❤️
EliminaMa prima o poi, quando finalmente certi procedimenti saranno chiusi, volendo anche dopo le elezioni del 2020, qualcuno dovrà pur trovare dei responsabili per tutti questi gran macelli di carte, leggi e norme...
RispondiEliminaInsomma mi auguro che qualcuno alla fine paghi, perché con tutti i soldi spesi per faccende legali, si costruiva una palestra all'anno...
Bene! Anzi no, male, parecchio male, cioè malissimo. Effettivamente i firmatari del ricorso, sono "il male della scherma" e andrebbero fotosegnalati, sempre che i fotografi vogliano rompere gli indugi e scattare foto liberamente,
Vostro malvagissimo
Ugo Scassamazzo
https://youtu.be/HlPv0Bdn7eI
RispondiEliminaGuardatevi il video del link: sono morto dalle risate.
Spettacolare
EliminaUn matto
Caspita!
EliminaOramai ne ho visti di tutti i colori appiccicati a questa scena, dall'eliminazione ai mondiali di calcio alle elezioni politiche... mancava la scherma...
Che dire,
Speriamo non tocchi troppo il sense of umor di coloro ai quali pare indirizzato, streghe e gerarchi vari.
Vostro prudente
Ugo Scassamazzo
Filmato bello, bellisimo, attuale, divertentissimo e, sopratutto, ironicamente accostabile a certi personaggi.
EliminaMa il riferimento ad un perdonaggio non mi è chiaro: chi è questo Paolo, che evidentemente nessuno conosce e che, dopo tanti anni di oscura e fedele militanza, ancora non è pronto e deve ancora finire di imparare?
Qualcuno mi può aiutare?
Cordialmente.
Gaspare Fardella
Dopo 15 anni e ancora
https://youtu.be/HlPv0Bdn7eI
RispondiEliminaè geniale!
"Il Consiglio federale sostiene comunque la piena validità della deliberazione assembleare, nel rispetto della volontà degli Affiliati, dei rappresentanti degli atleti e dei tecnici, espressa a stragrande maggioranza in un consesso che ha evidenziato un grande coinvolgimento degli aventi diritto, in virtù di una partecipazione molto ampia, e che ha avuto come esito indubitabile l’approvazione del nuovo testo dello Statuto federale."
RispondiEliminatradotto: siamo forti e facciamo ciò che vogliamo e ce ne freghiamo delle regole e soprattutto ce ne freghiamo delle sentenze
Rinaldi, nessuno potrà contestare il tuo esame obiettivo sullo Statuto. Spero che il Maestro Salvatore Lauria voglia intervenire per chiarire la sua posizione, ma anche altri membri del Consiglio federale per spiegarci che bisogno c'era di trasmettere alla Giunta Coni il 16 luglio il testo dello Statuto se il Tribunale aveva fissato il 18 luglio l'udienza per giudicare l'impugnazione. Il Consiglio Federale ha mancato di rispetto nei confronti degli Organi di Giustizia, se li si considera terzi, ma anche verso il Coni, i tesserati e gli affiliati, che poi sono le vere vittime delle scelte scellerate dei governanti federali.
RispondiEliminaNon dimentichiamoci i nomi di coloro che hanno trascinato la "nostra amata Federazione", come direbbero quelli che prendono in giro Scisciolo e Italia Scherma, in un grottesco vicolo cieco.
Mai erano accaduti nella storia recente della FIS fatti così gravi e di questo ne risponderanno anche alle prossime elezioni Giorgio Scarso, Paolo Azzi, Giampiero Pastore, Valentina Vezzali, Salvatore Lauria, Maurizio Randazzo, Alberto Ancarani, Luigi Campofreda, Renato Buratti, Vincenzo De Bartolomeo.
Credo che il video del link possa dare adito ad una denuncia. Paragonare Scarso a Hitler è un po' troppo.
RispondiEliminaIl problema è che gira nella ret e l'autore credo non appartenga al gruppo antagonista. Però, bisogna ammettere, é una parodia grandiosa: un po' di sano umorismo.
EliminaNessuno paragona Scarso ad Hitler. Si tratta di una parodia molto in voga che è stata usata innumerevoli volte con personaggi e situazioni più famosi di Scarso. Una querela sarebbe la mossa politicamente più sbagliata. Attenti a non cadere nelle trappole dell'opposizione.
EliminaGentile anonimo delle 10e32 è evidente che lei difetta di intelligenza. L'ironia impone al cervello di pensare alle parole e di interpretare le immagini oltre il loro significato letterale e la realtà apparente
EliminaIl difetto, (o forse il pregio?) del sarcasmo è l’essere facilmente comprensibile solo dalle persone sveglie. E il nostro mondo - come lei ben sa - purtroppo è pieno di stupidi.
Anonimo ignorante, nel senso che ignori, del 27 luglio 2019, 10:32, si chiama satira politica e vanta illustri precedenti ed autori: nella specie, se non lo sai - e vedo che non lo sai - te lo dico io, anche il grandissimo Sir Charles Spencer, più conosciuto come "Charlie" Chaplin, scrisse, interpretò e produsse il ben noto film "Il grande dittatore", che rappresentava una forte parodia satirica del nazismo e prendeva di mira addirittura direttamente Adolf Hitler e l'intero movimento nazista tedesco.
EliminaCiao, lascia il trespolo dove sei appollaiato e vatti a fare una cultura, se ci riesci.
Della sua finta cultura ne facciamo a meno.
EliminaTutto il "Cazzabbuglio" è in mano a tutte le Autorità competenti (sportive e giudiziarie). Aspettiamo serenamente fino all'ultimo grado di giudizio, dopo di ché faremo una pacata riflessione, accettando comunque il loro operato. La Giustizia non può essere teleguidata col proprio telecomando. DURA LEX SED LEX. Datevi una calmata e sopratutto non esponetevi troppo al sole. Buona giornata a tutti gli uomini (anche le donne) di buona volontà.
RispondiEliminaLei vende creme solari?
EliminaGentile Dott. Rinaldi, mi rivolgo a Lei in quanto almeno le mezze verità le dice, anche se a volte si lascia trascinare dal cuore. La domanda è questa:"come si comportano tutte le altre Federazioni del CONI in relazione alla formazione dei propri tecnici con le relative certificazioni".La ringrazio anticipatamente.
RispondiEliminaLa sua domanda è molto interessante. Tutte le federazioni compresa la fis fanno formazione ai propri tecnici e questo non è mai stato contestato da nessuno. O a lei risulta altro?
EliminaLei anonimo delle 12.26 pone una domanda molto sibillina, che lascia intendere, a chi come me conosce i fatti, che lei sappia delle informazioni che a breve verrano rese pubbliche e che saranno l'ennesima mazzata per Scarso ed i suoi accoliti.,😏😏😏
EliminaIl nocciolo della questione non è come si comportano le altre federazioni bensì le regole che disclinano la vita di una federazione. C'è ne sono alcune che non rilasciano alcun diploma ma all'uopo sono preposte terze parti; altre formano e rilasciano i relativi diplomi. Ripeto, è un problema di regole, le quali devono essere redatte in conformità di normative e leggi del CONI e dello Stato.
EliminaAnonimo delle 12.26 lei come sta messo a verità, tutta, mezza o niente? Cerchiamo di capirlo, risponda a questa domandina facile facile "cosa vuol dire che lo statuto dovrà essere sottoposto a ratifica da parte dell'assemblea".
RispondiEliminaCi illumini d'immenso come solo lei sa fare
Non comprendo come la Corte Federale possa salvare Scarso e il suo Statuto dopo che lo stesso Scarso proprio con quello Statuto ha concellato le funzioni degli organi di giustizia della Fis mandandoli praticamente a casa!
RispondiEliminaVedremo cosa accadrà! Peccato che continuano a tenere le sedute segrete in modo che gli affiliati non possano assistere alle udienze. Anche questo dovrà essere cambiato.
Il vero problema è la protervia e l'arroganza, per non parlare dell'ignoranza, di questo consiglio direttivo della FIS. La legge non mi piace, non agevola i miei piani? Bene, la legge la faccio io. È sconcertante, ancora, il silenzio di consiglieri che, da atleti, di fronte a tali soprusi, si sarebbero indignati e opposti. Ora sono nella zona di conforto, partecipi di un banchetto che, per quanto scarso, lì soddisfa, abituati come sono a privilegiare il loro piccolo, personale tornaconto.
RispondiEliminaCome al solito, di fronte al nuovo insuccesso giudiziario, abbiamo due modalità di propaganda federale.
RispondiEliminaLa prima, ad opera del CF, è mirabilmente riassunta nel comunicato ufficiale, degno del Marchese del Grillo. In sintesi, i giudici mi hanno dato torto, 'sti cazzi.
La seconda, condotta dai medesimi autori mascherati da anonimi commentatori del blog, volta a generare confusione sino a portare in vacca l'eventuale approfondimento.
Fateci caso, nulla viene scritto sugli articoli dello Statuto bocciati, che non riguardano l'accademia.
Nessuno che commenta la dura censura del Tribunale federale sulla clausola compromissoria. Ma avete letto che i giudici sportivi hanno accusato Scarso & Company di aver alterato l'equilibrio tra gli organi dell'ordinamento federale? È un'affermazione gravissima che ci deve far riflettere sul reale stato di democrazia in seno alla FIS?
AAA Qualcuno può spiegare al Maestro Salvatore Lauria che cosa sta succedendo? Anche con parole semplici.
RispondiEliminaPerditempo sono pregati di astenersi.
.... ma solamente con parole estremamente semplici, altrimenti si addormentera' sotto i vostri occhi, come d'abitudine è solito fare anche in pubblico
EliminaPotrebbe spiegarglielo il nostro Paolone nazionale così sarebbero in due a non addormentarsi 😂
EliminaProfezia del Divino Hotel-ma. Scarso fa ricorso alla Corte federale di appello, la Corte federale di appello si dichiara incompetente, il giudizio prosegue al Collegio del CONI.Nel frattempo -----------------------------------------------------------------------------------------------------------
RispondiEliminaPerchè Scarso non si fa un selfie con i giudici del tribunale federale? Sarebbe molto cool!
RispondiEliminaCome sono prevedibili i soliti anonimi al servizio di Scarso. Utilizzano il blog per fare domande per ottenere informazioni da mettere appunto al servizio di Scarso.Quando sono invece destinatari di domande giuste, danno come sempre risposte parziali o ingannevoli. Allora poniamo tre semplici domande:
"Cosa vuol dire che lo Statuto dovrà essere sottoposto a ratifica da parte dell'Assemblea?"
"È vero che Scarso non farà un'altra Assemblea prima delle elezioni?"
"Perché Scarso non pubblica l'intera delibera CONI, ma solo l'allegato con il testo dello Statuto?"
In assenza di risposte siamo tutti autorizzati a pensare al peggio, cioè che Scarso sia stato bastonato dallo stesso CONI, ma lui lo nasconde al popolo della scherma.
Il programma della festa della scherma di settembre prevede l’incontro del consiglio federale con le società ...quale miglior occasione per porre di persona le tue domande direttamente a Scarso???....ah già , per farlo bisogna avere le palle!...tranquillo potrai farlo anche anonimamente con un sacco nero in testa!
EliminaMa no, il giorno delle votazioni per il nuovo consiglio presidenziale della FIS, si faranno tutte le votazioni necessarie ad approvare tutti gli statuti concepiti dalla fantasia dei giuristi federali, con una votazione cronometrata e fotografata da esperti fotografi della Fidal (federazione italiana dell'atletica leggera) specializzati in fotofinish, per consentire di avere concrete certezze sulle velocità di alzamento delle palettine verdi, gialle e rosse.
EliminaIn questo modo si risparmieranno fiumi di soldi e soprattutto con il nuovissimo statuto appena approvato, ci saranno nuove elezioni, immediatissime, secondo le nuove regole, scritte per l'appunto nello statuto. E poiché i tempi tecnici per ricorrere saranno decennali, a causa di nomine e lungaggini, il consiglio presidenziale resterà in carica altri quattro anni e con nuove modifiche statutarie
successive alle sentenze, che si protrarranno ai massimi livelli giudiziari, andranno avanti all'infinito, sempre più complicate e sempre più estenuanti...
Speriamo che sorga un nuovo Chaplin per raccontare questa vicenda perché così fa solo ridere.
Vostro orwelliano
Ugo Scassamazzo
E tu credi davvero che quelle domande saranno ancora attuali? Al 14 di settembre?
RispondiEliminaMa fammi il piacere,!!!!
Signori, udite, udite.
RispondiEliminaUn'ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. L'ora delle decisioni irrevocabili.
Paolone da Lucca è il candidato ufficiale.
A quest’ultimo Consiglio federale di luglio sono andati in scena gli intrighi di palazzo ma alla fine è stato scelto il successore da contrapporre ai figli dei fiori di Italia Scherma, nati per dispensare amore nella FIS.
Nella Federscherma dei misteri, dei refusi non sostanziali, degli Statuti ballerini e dell’ultimo dei modicani che non si voleva rassegnare, l’elevazione ufficiale a candidato presidente di Paolone da Lucca ha qualcosa di straziante. Unico. Terribilmente politico e dannato.
L’iter è dunque già iniziato.
Non pochi hanno fatto male i loro calcoli.
Flora Solomon
E scusi l'insolenza, questa notizia dovremmo apprenderla dal blog e da Flora Solomon, anziché dalla voce di Scarso o Azzi, o Noto?
RispondiEliminaMi pare una provocazione bella e buona