03 gennaio 2016

BILANCIO DI UN ANNO: riflessioni ed auspici

Il 2015 è appena trascorso e mi corre l’obbligo di ripercorrerne le fasi salienti. Intanto ritengo opportuno una sintesi dell’andamento del blog, con le visualizzazioni mensili relative agli ultimi due anni.
2014
GEN.
FEB.
MAR.
APR.
MAG.
GIU.
LUG.
AGO.
SET.
OTT.
NOV.
DIC.
TOT.
 
3.689
5.430
7.437
4.553
5.259
3.690
5.830
2.539
4.482
3.781
3468
3.132
53.290
2015
5.021
3.075
6.723
11.948
4.925
6.764
10.882
3.779
3.721
5.224
3.479
3.845
69.386
Immagine storia relativa a bilancio di un anno tratta da Amando.itIl blog ha registrato n.69.386 contatti nel 2015, con una media di 5.782 contatti mensili. Le punte massime si sono avute nei mesi di aprile (11.948) e luglio (10.882); nel 2014 i contatti sono stati di 53.287 con una media di 4.440. Le punte massime si sono avute nei mesi di febbraio (5.430), marzo (7.437), maggio (5.259), luglio (5.830).
I numeri dicono di una consistente crescita del blog, che ha visto un aumento delle visualizzazioni pari al 23% circa. 89 gli articoli pubblicati nel 2014 e 80 quelli del 2015, quindi a fronte di un minor numero di pubblicazioni nell’anno appena passato, corrisponde un aumento delle visite. Ciò sicuramente è attribuibile ad articoli di maggiore interesse rispetto all’anno precedente ma anche a una voglia di leggere e conoscere ciò che non tutti possono e vogliono dire. Sono stati trattati argomenti relativi a; settore GSA; Modica capitale della scherma; settore tecnico, in particolar modo la spada; fallimento del progetto 3R; ancora sulla spada ed i metodi di convocazione; Giustizia sportiva; massime competizioni mondiali ed europee con analisi numeriche e tecniche; enfasi per i successi nei campionati europei U.23; G.P.G.; Quale futuro per la sciabola, convegno organizzato dal C.S. Torino; incompatibilità di carica tra la figura di tecnico e quella di arbitro; riconferma di Rossella Fiamingo sul gradino più alto del mondo; lettere del Maestro Sperlinga; luci ed ombre del Mondiale di Mosca; le denunce del maestro SPERLINGA sulla passerella dei politici in occasione dei successi sportivi conseguiti dagli atleti; mancata pubblicazione del bilancio federale; Il costo della libertà; le proposte del C.S. Torino; I gruppi sportivi militari; il convegno “Nessuno come noi; la scherma ieri, oggi e domani”; il movimento master; l’altalena della spada; le qualificazioni olimpiche; l’ultimo saluto al Maestro POUZANOV. Molti altri scritti non li ho citati poiché quelli sopra menzionati hanno ottenuto le maggiori attenzioni.
Personalmente mi hanno particolarmente colpito tre eventi: la riconferma di Rossella FIAMINGO sul tetto del mondo; la morte di Oleg POUZANOV e l’annuncio dell’uscita di Valentina VEZZALI dalla scena agonistica. Non me ne vogliano gli altri atleti/e pur meritevoli di citazioni per quanto fatto durante l’anno, però questi episodi ed annunci mi hanno emozionato di più.
Per quanto riguarda Rossella sono convinto possiate condividere il fatto che non fosse assolutamente certa e facile la sua riconferma mondiale, quale numero uno della spada femminile. L’averlo fatto è stata una impresa eccezionale, che l’ha proiettata nella storia della scherma italiana. Ha una età che le permetterà di farci sognare ancora.
La dipartita di Oleg mi ha colto del tutto impreparato: con me aveva un rapporto splendido e spesso ho raccolto i suoi sfoghi tecnico/agonistici. La sua scomparsa ha privato la scherma di un uomo burbero e sensibile, di un tecnico di primissimo livello. La portata dell’uomo/sportivo che era l’ho constatata ai suoi funerali, ai quali era presenta tantissima gente e sono convinto che la sua assenza la sentiremo per molto tempo.
Cosa dire di VEZZALI? La scherma le deve molto. In oltre 35 anni di attività ha regalato emozioni uniche, come quella di diventare campionessa del mondo dopo quattro mesi dal parto o le medaglie olimpiche, individuali ed a squadre, gli europei e le tante coppe del mondo vinte. Insomma una leggenda vivente, la più grande fiorettista del mondo di tutti i tempi e sapere che abbandonerà l’attività agonistica sarà come perdere qualcosa di unico. Sono certo, però, che non vorrà lasciare il mondo che l’ha vista protagonista assoluta per alcuni decenni e sicuramene la vedremo ancora, e sempre protagonista, con un ruolo all’altezza dell’atleta che è stata. Grazie Valentina per le emozioni che ci hai regalato.
Devo necessariamente fare una considerazione: la gente parla, dice, sproloquia ma non vuole assumersi le proprie responsabilità, così, sovente, mi capita di raccogliere pensieri espressi ad alta voce, quasi a volersi far sentire, salvo poi negare, ciò che si è detto. Lo trovo squallido e di una pochezza morale ed intellettuale disarmante. Dovrei averci fatto l’abitudine, ma non ci riesco e per me questo è frustrante.
Il 2016 si presenta come un anno importante: ci saranno le olimpiadi, un appuntamento al quale ci prepariamo con serietà per parteciparvi come protagonisti, secondo la tradizione della scherma Italiana. Fino a qualche mese fa, io per primo, non si nutrivano speranze ottimistiche in alcune armi, per le quali, nonostante i recenti progressi, con avanzate nei ranking mondiali, alcune agenzie di scommettitori manifestano ancora un certo scetticismo. Spero che le loro previsioni finiscano nel cesso e nostri ragazzi sul podio.
Certo, l’esito delle olimpiadi potrebbe essere determinante per la riconferma dell’attuale dirigenza, ovvero provocarne un rinnovo. Non annetto molta importanza a tale esito poiché, a mio avviso, il rinnovo deve avvenire per convincimento e non per i risultati olimpici, anche se sappiamo tutti che per la partecipazione all’evento sportivo più importane del pianeta vengono impiegate risorse economiche assai significative per i bilanci federali e questi fanno parte integrante della politica di ogni federazione. Siamo, quindi, arrivati al dunque ed allora parliamo del dopo olimpiade.
Indiscrezioni, pettegolezzi, dicerie … Attorno alle pedane se ne raccolgono parecchie: tra una stoccata e l’altra c’è sempre l’occasione per fare due chiacchiere, apprendere una notizia o rivelare un segreto.
E così le notizie girano di bocca in bocca, attraversano i templi dello sport, si gonfiano, smagriscono e si snaturano e talvolta tornano alle orecchie della persona da cui sono partite, imprevedibilmente diverse. Allora, a volte, è meglio affrontare il toro per le corna. Recentemente è rimbalzata un’indiscrezione tra le pedane. E’ una voce che gira da un bel po’ di tempo e mi sembra arrivato il momento di chiarirla.
La prossima tornata elettorale per il rinnovo delle cariche elettive potrebbe vedere la scesa in campo di una alternativa all’attuale vertice federale, dico potrebbe, ed attorno ad una simile eventualità, è ovvio, i rumors non sono stati lesinati.
La base, e non solo quella meno vicina al centro, da qualche tempo ritiene arrivato il momento di un cambio di passo, di persone nuove e dall’alto profilo tecnico e professionale.
In tale contesto, inutile nasconderlo, sono state contattate diverse persone che, come si suol dire, sono state tirate per la giacchetta, ovvero è stato chiesto se fossero disponibili ad offrire il loro contributo ad un nuovo progetto.
Uomini e donne praticanti ed ex praticanti del nostro sport, avrebbero dato un primo assenso, salvo la opportuna verifica di fattibilità.
Ma è ovvio che simili personaggi non si trovino facilmente e così, mano a mano che sono trascorsi i giorni le pressioni su queste personalità si sono fatte sempre più insistenti.
Sono state organizzate, in un paio di occasioni, delle riunioni, via via sempre più partecipate, nel corso delle quali si è discusso dei presupposti per un loro impegno diretto. In tali incontri sono state esposte delle idee, tra le quali spiccano i macro sistemi, progettualità di alto livello, ricerca di aggiuntive risorse, finanziarie e professionali, per quell’ulteriore salto di qualità di cui la nostra scherma avverte l’impellente necessità.
Una scherma protesa nel sociale con un progetto innovativo di cui il popolo schermistico, nel caso tale percorso fosse realizzato, ne verrà a conoscenza nel prossimo futuro; si è anche parlato di una maggiore attenzione verso le società, senza trascurare di fare riferimento alle altre componenti del mondo schermistico: atleti, tecnici, associazioni (AIMS-AMIS-ANS). Si è fatto riferimento ad una riorganizzazione del G.S.A., si è parlato di una revisione della giustizia sportiva.
Le conclusioni di tali incontri sono state che, qualora le condizioni saranno favorevoli, senza dimenticare quanto è stato finora fatto, si perseguirà quell’ulteriore salto di qualità.
Quindi non una campagna elettorale basata sullo scontro o su un referendum pro o contro il Presidente uscente, ma fondata su progetti per il futuro e, come dicevo prima, senza abbandonare quanto di positivo è stato fatto nel passato.
Al momento non ci sono candidati alle varie cariche ma si stanno facendo le opportune verifiche affinché tale ipotizzabile progetto possa trovare una concreta realizzazione.
Ancora BUON ANNO a tutti.
Ezio RINALDI

3 commenti:

  1. Nel nostro ambiente, conoscendoci un po' tutti, non sono i programmi e i progetti a fare la differenza...bensì i personaggi...ecco il motivo dell'ennesimo fallimento!
    Italo lo Svevo

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  2. Caro lo svevo, l'ho scritto in piccolo poiché ti ritengo un anonimo e come tale non troverai più ospitalità in futuro. Non so a quali fallimenti ti riferisca, per quanto mi riguarda posso semplicemente affermare che quando ci conviene parliamo di programmi e progetti in caso contrario facciamo riferimento ai personaggi: e un modo di pensare che non mi appartiene. Ho sempre ritenuto che per governare ci vogliono i programmi, senza di questi si naviga a vista.

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  3. Probabilmente il sig. Lo svevo ha colto nel segno: n governo dei "personaggi" che prescinda dai programmi e dai progetti, e aggiungo dai risultati, è un reale e totale fallimento!
    Quale augurio migliore per il nuovo anno se non quello che vincano le idee, i fatti e il benessere reale di tutto il movimento schermistico.
    "...Già soffia il vento che cambia i colori..."
    Paola Puglisi

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