ricordo bene il commento da Lei postato in data 6 aprile 2015,
inerente l’articolo “VENGO ANCH’IO, NO TU NO”. In quella occasione, Lei
espresse chiaramente La sua opinione, su quanto trattato in quel pezzo, che
vedeva coinvolto anche le convocazioni per Suo figlio, pezzo, peraltro, più
letto di sempre, con 41 commenti a testimonianza dell’interesse suscitato. Non
voglio tornare sull’argomento poiché ognuno di noi deve poter esprimere la
propria opinione in piena libertà.
Sostanzialmente, come genitore, ero dalla Sua parte pur con qualche
distinguo. Ho cresciuto tre figlie a pane e scherma ed una di esse è ben
conosciuta dal Maestro Guido Marzari, quindi sotto l’aspetto affettivo La
capisco benissimo.
Si domanderà del perché di questa lettera aperta e lo scoprirà
leggendo quel che segue.
Certamente mi avrà visto a Terni aggirarmi nel parterre e, mi creda,
non sapevo ancora chi fosse la mamma di Preziosi e solo quando ho visto la Sua gioia
per le vittorie del ragazzo ho intuito chi potesse essere.
Fatta tutta questa
premessa, credo Le sia dovuto un riconoscimento e cioè Lei ha difeso un
ragazzo, a prescindere dal fatto che fosse Suo figlio, il quale ha dimostrato in
pedana quel che vale: non lo avevo mai visto tirare.
Nelle vittorie, ancorché nella spada, non ci sono raccomandazioni, non c’è il condizionamento arbitrale, lo ripeto soprattutto nella spada, c’è invece la bravura dell’atleta e la sua capacità di stare in pedana. Pertanto, non avendo i Suoi recapiti, ma sono certo che Le farà più piacere questa lettera aperta che non una privata, pubblicamente ed in prima pagina, Le faccio i miei complimenti in quanto mamma, ma li faccio soprattutto al ragazzo al quale rivolgo l’augurio di continuare così e al suo maestro Guido che gode della mia totale stima.
Nelle vittorie, ancorché nella spada, non ci sono raccomandazioni, non c’è il condizionamento arbitrale, lo ripeto soprattutto nella spada, c’è invece la bravura dell’atleta e la sua capacità di stare in pedana. Pertanto, non avendo i Suoi recapiti, ma sono certo che Le farà più piacere questa lettera aperta che non una privata, pubblicamente ed in prima pagina, Le faccio i miei complimenti in quanto mamma, ma li faccio soprattutto al ragazzo al quale rivolgo l’augurio di continuare così e al suo maestro Guido che gode della mia totale stima.
Ezio RINALDI
La ringrazio per i complimenti ma sono solo una mamma come tante altre che sostiene il proprio figlio , pur facendo sicuramente molti errori.... I complimenti vanno soprattutto ad Alessio che ci mette dedizione e passione al suo maestro Guido e ad Annalisa la sua preparatrice che hanno sempre creduto in lui ....
RispondiEliminaGrazie
Luana Deluca