La
partecipazione alle gare all’estero, prevede un rigido protocollo per coloro i
quali intendono partecipare a proprie spese. Infatti spirati i termini per
effettuarne richiesta, la Federazione, a garanzia di tutti i richiedenti,
pubblica sul sito un apposito comunicato allegando copia delle
richieste di partecipazione pervenute tramite il “fantastico” programma
tesseramento/iscrizioni.
Da
questo sistema non vi è possibilità di derogare almeno
così ci viene riferito dagli uffici Federali.
Stranamente
però in occasione della prova di CDM U20 di Phoneix (USA) del 21 gennaio 2017,
come da comunicato FIS, tra le iscrizioni pervenute non era presente il nome di
Riccardi Federico (RMCC).
Se ne desume, pertanto, che
secondo le regole stabile e sino ad allora
rigorosamente applicate, il carabiniere non avrebbe potuto/dovuto
partecipare, non essendo convocato ne risulta averne fatto richiesta, a meno che l'istanza di partecipazione a proprie spese, per una svista(!?) federale, non sia stata pubblicata.
Con
sommo stupore nello scorrere la classifica della stessa competizione Riccardi
risulta partecipante e classificatosi al 5^ posto.
Sorge
il dubbio che non siano state rispettate le regole e come sempre per la F.I.S.
figli e figliastri”.
Salve, ma purtroppo il Fioretto è anni luce lontano dalla Spada. Nel settore del noto CT queste cose avvengono da anni. Ci sono allievi mancini napoletani che fanno i biglietti per le gare con largo anticipo pur non essendo al vertice del ranking, non vengono autorizzati e poi li troviamo nelle classifiche. Ma lo sappiamo l'unica regola fissa e rispettata, alla FIS, è quella della politica dell'appartenenza.
RispondiEliminaPer non parlare di certe delegazioni presenti ai Campionati Mediterranei di Scherma del 2016
RispondiEliminaMa, allora, anche qui c'è un chiaro conflitto (familiare/interiore) di interesse? Trattasi di incompatibilità compatibile?
RispondiEliminaAhhh.... saperlo!
Cordialmente.
Gaspare Fardella
Gli incarichi tecnici conferiti dalla FIS ai poliziotti non sono più consentiti ai sensi della circolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza N.333-A/9808.A.5/9793-2015 del 28 dicembre 2015.
RispondiEliminaIl Ministero dell’interno ha precluso la possibilità ai poliziotti di svolgere attività che abbiano carattere di continuità, abitualità e non occasionalità, perché incompatibili con gli obblighi di fedeltà, diligenza e puntualità propri del rapporto di pubblico impiego.
Le attività per conto della FIS devono essere svolte come per le associazioni sportive dilettantistiche, cioè fuori dall'orario di lavoro, purché a titolo gratuito e fatti salvi gli obblighi di servizio, previa comunicazione all'amministrazione di appartenenza. Ai medesimi soggetti possono essere riconosciuti esclusivamente le indennità e i rimborsi di cui all'articolo 81, comma 1, lettera m), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, ma sempre se le attività a favore della FIS sono svolte fuori dall'orario di lavoro.
Per essere precisi questa regola dei poliziotti vale anche per i militari. Le attività extraprofessionali del personale militare sono regolamentate dall’art. 894 e seguenti del D.lgs. n. 66/2010, “Codice dell’ordinamento militare”. Con circolare di Persomil M-D GMIL_04_0396572 CIRC III/9^/5^ in data 31.07.2008 sono state vietate le attività che abbiano carattere di continuità, abitualità e non occasionalità . Tutto il personale militare delle Forze Armate, in servizio permanente o in ferma, può svolgere attività federali o a favore delle associazioni sportive dilettantistiche soltanto se svolte fuori dall'orario di lavoro, a titolo gratuito e se giudicate compatibili dal Comandante di corpo con la dignità del grado e con i doveri di ufficio.
RispondiEliminaLe convenzioni firmate dal CONI con le amministrazioni dei poliziotti e dei militari sono pubblicate su internet. Esse consentono la partecipazione alle attività agonistiche federali degli atleti e dei tecnici inquadrati nei gruppi sportivi o nei centri sportivi delle forze armate ma compatibilmente con le esigenze di servizio.
Quindi, poliziotti e militari possono ricevere esclusivamente indennità e i rimborsi di cui al vecchio articolo 81 ora articolo 67 redditi diversi del TUIR.
La procura della corte dei conti potrebbe attivarsi.
Dobbiamo dedurre che quindi che il Consiglio approverà a breve una variazione di bilancio destinando gli oltre 300mila euro dei compensi ai CT, ad altre attività?
RispondiEliminaOvviamente tutti commenti anonimi sull'argomento "militari"...però ditelo a questi anonimi che CT esiste anche l'aspettativa...
RispondiEliminaOvviamente..ma il suo di nome invece?Cioè, mi pare di capire che secondo Lei tutti i CT in carica risultano essere in aspettativa?E allora perchè non rispondono e spiegano di aver ragione piuttosto che col silenzio alimentare gli equivoci.
RispondiEliminaSapete bene che l'aspettativa non deve superare 1anno e in questo caso invece i CT sono al secondo/terzo mandato, quindi?
RispondiEliminaAppena cadrà la testa del capo la federazione dovrà essere sottoposta ad un repulisti generale; altro che 300.000 euro!
RispondiEliminaAnonimo del 3 aprile 2017 23:23 parlava di aspettativa dal lavoro per i poliziotti e i militari CT, però se fosse vero quanto pubblicato in questo sito le attività federali di CT non rientrano tra i motivi che la giustificano: https://www.nuovogiornaledeimilitari.com/aspettativa-dal-lavoro-tutti-i-motivi-che-la-giustificano.
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