25 aprile 2019

In ricordo di Carlo MACCHI

Dr. Marco ARPINO
Ritengo doveroso riportare il ricordo di Carlo MACCHI scritto da Marco ARPINO, poiché qualche frequentatore della "Piazza" ha commentato cercando di sporcare quanto di più pulito abbia rappresentato Marco con il suo omaggio. E' bene, altresì, evidenziare come l'iniziativa di ARPINO sia stata preventivamente condivisa dalla famiglia Macchi e nasce da una profonda stima ed amicizia che i  due nutrivano reciprocamente, conseguentemente ogni strumentalizzazione è da respingere al mittente.
Credo sia giusto che il post da me scritto su Carlo rimanga a disposizione di chi vuole ricordarlo firmando il proprio commento: non saranno pubblicati interventi anonimi su quella pagina. Pertanto i due commenti privi di paternità saranno pubblicati su questo articolo.
Ezio RINALDI
"Chi ha accolto le parole di Vita Eterna sa che Carlo già gode della pienezza dell’essere, immerso nell’Amore del nostro Babbo comune.
C’è chi non manca mai di ricordare che il rito funebre è soprattutto per chi resta.
A tutti noi che restiamo intendo adesso rivolgermi per onorare la memoria di Carlo Macchi, e a noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo, desidero dedicare, con poche parole, un momento di piacere anziché di dolore.
Noi che rimaniamo sappiamo che è di aiuto prendere consapevolezza di quanto fatto da Carlo, in modo da attribuire alla nostra vita conferme o nuovi significati.
Personalmente ciò che più mi rallegra è il fatto che Carlo Macchi vive professionalmente ed affettivamente attraverso coloro che con lui hanno sempre creato una meravigliosa squadra.
Innanzitutto la sua famiglia - l’adorata moglie Antonella e gli splendidi figli Leonardo e Simone -nella quale lui stesso aveva già operato le scelte per la naturale staffetta, in un progetto avviato ben prima della sua malattia, nella certezza che l’eterogeneità dei compiti e il fattore tempo richiedono pluralità di risorse che possono ed infine devono succedersi.
In questa staffetta ideale ci sono poi i tanti allievi, diretti ed indiretti, c’è il nipote Filippo, che con orgoglio lo ha visto vincere in pedana e vestire la divisa delle Fiamme Oro. E poi, semplicemente, ci sono coloro che incontrando Carlo, e scontrandosi anche con Carlo, si sono arricchiti in umanità, preparazione, serietà ed efficienza.
Carlo è stato un precursore, un precursore tenace.
Ed esserlo non è stato facile né per lui né per chi gli è stato vicino, ancor meno per chi lo avversava.
Essere un precursore tenace richiede una prospettiva impegnativa, molto spesso faticosa, al punto tale da risultare a volte sgradevole: Carlo lo sapeva bene e non ha mai voluto ignorare, o peggio nascondere, le criticità o i suoi punti deboli, ma ha sempre scommesso e invitato a scommettere sul fatto che conoscenze, competenze, abilità, risorse importanti si trovano proprio in questi contesti impegnativi.
Carlo è stato un formulatore eccezionale di idee o concezioni destinate a una piena conferma nel futuro e quante vite ha vissuto da precursore tenace: preparatore atletico, docente universitario, Maestro di scherma, tecnico e selezionatore della nazionale, dirigente, imprenditore….
Da cultore della educazione fisica, fu tra i primi a studiare nella scherma il modello di prestazione, arricchendo con le sue idee il campo delle osservazioni.
Posso testimoniare che Carlo ha sempre contribuito alla costruzione di ambienti di apprendimento efficaci.
Appena quattordicenne fui convocato al mio primo allenamento di azzurrino a Zocca, ai tempi delle Olimpiadi di Mosca80. In quell’occasione ebbi modo di vedere per la prima volta una scheda di valutazione per uno schermidore.
Ricordo perfettamente la scheda di valutazione che si componeva di una parte anagrafica (nome, cognome, data e luogo di nascita, club di appartenenza, Maestro e altre note) e di diverse parti piene di test dinamici, parametri d'ingresso e verifiche.
Immerso nella fatica, nella mia mente da ragazzino Zocca era diventata Houston; quei test mi facevano sentire un aspirante astronauta nel Centro Spaziale Johnson della NASA di fronte a severissimi scienziati.
Il problema era che questi scienziati non erano texani e non parlavano inglese, ma erano terribili toscanacci, capitanati dal grande Capo Scuola Antonio Di Ciolo. E tra questi, per precisione ed inflessibilità, spiccava Carlo, con in mano il cronometro, il fischietto o peggio la penna per sentenziare la prestazione.
Ma Carlo è stato tanto altro ancora. Fra i primi ad impegnarsi per far incontrare scherma e disabilità. Fra i primi a confrontarsi con le istituzioni locali, per spingerle a credere nella scherma, a costruire insieme un modello migliore di società, battendosi per il riconoscimento dello sport per tutti quale diritto della persona, non solo strumento di lotta alla sedentarietà o modello di regole e valori.
Carlo era un visionario, pensate alle sue idee sulla scherma da praticare con, nei e per gli enti di promozione sportiva. Mi vengono i brividi a ripensare quanto fosse avanti.
Carlo è stato imprenditore, di quella rara razza di imprenditori sportivi che curano un interesse generale, e se anche necessariamente orientati allo scopo di lucro, lo accompagnano con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Lo dimostra il suo centro a Navacchio, un impianto esclusivamente dedicato alla scherma che ancora oggi è una delle migliori strutture del centro Italia.
Carlo è stato un personaggio non accomodante, scomodo, perché non ha abiurato alla propria natura con il trascorrere degli anni.
Altri hanno affermato che mettere a nudo verità spiacevoli, chiamare con il giusto nome questo o quel personaggio, è il compito più ingrato, sgradito e pericoloso al quale un uomo possa accingersi: riceverà in cambio la taccia di partigiano arrabbiato e fazioso estremista, sarà guardato con sospetto e schivato volentieri, considerato alla stregua del guastafeste che conviene evitare e isolare con tanto di diffida.
Carlo era tutto questo e se davvero lo vogliamo onorare, se davvero le istituzioni schermistiche lo ritengono, pur nella diversità di opinioni e posizioni,  un grande del nostro movimento, se davvero è oggettivo affermare che Navacchio è una delle migliori strutture schermistiche del centro Italia, chiediamo allora a gran voce che un evento, un evento di questo prolifico Calendario agonistico di scherma sia portato a Navacchio, e porti il nome di Carlo Macchi.
Questo è il giusto tributo per un uomo di scherma giusto.
Ciao Carlo.
23 aprile 2019 San Casciano"

57 commenti:


  1. Anonimo25 aprile 2019 11:06
    Dispiace solo che qualcuno abbia usato il suo funerale per farsi propaganda politica.. un bel tacer non fu mai scritto
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    Anonimo25 aprile 2019 12:29
    Anonimo sciacallo ,è lei che infanga , strumentalizza ;chieda alla famiglia Macchi che ha pubblicato il ricordo di Arpino Schoch.
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    1. Il commento del 25 aprile ore 11:06 dice tutto di chi lo ha scritto, persino il nome. E non è quello di un amico di Carlo

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  2. Vedo che i moralisti non vanno mai in vacanza, così come le mamme degli stolti, che copula e immancabilmente partorisce.
    Se ne parli te ne approfitti.
    Se non ne parli sei un menefreghista.
    Se scrivi nei commenti, è perché non sei capace di formulare un pensiero autonomo e completo.
    Se proponi una gara alla memoria, sei strumentalista.
    Se non la proponi non hai nemmeno una vaga idea di chi fosse il soggetto.
    E proprio perché il buon tacer non fu mai scritto, il fesso che ha inaugurato i commenti a questo memoriale, avrebbe potuto starsene muto, come la firma che non ha posto alla fine del suo commento idiota.
    Vostro epigrammatico
    Ugo Scassamazzo

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  3. "Facile fare gli scarsiani nella federazione di Arpino. Provate a fare gli arpiniani nella federazione di Scarso"

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  4. Vedere dei commenti a questo post mi intristisce punto.

    Filippo Lombardo

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  5. Belle parole quelle di Arpino. GRANDE PERSONA CARLO MACCHI. Il resto è fuffa.

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  6. Ho conosciuto alcuni anni fa il Maestro Macchi ed ho avuto sempre molta simpatia per lui e stima per il suo lavoro, anche da Ct U20.
    Mi avrebbe fatto piacere sapere la sua opinione sulla assurda e squallida vicenda in cui il presidente Scarso sta tirando la Federazione. Mi riferisco al caso, ormai dobbiamo chiamarlo così, di Arianna Enrico.
    Abbiamo dovuto accettato il metodo Cencelli nelle autorizzazioni alle gare, per le convocazioni dei maestri, per l'assegnazione delle gare e per le commissioni, ma cavolo quando si parla di Nazionale e di atleti Top perché entra la Federazione.
    Non scherziamo ma la Fis non è in club che decide la vita degli atleti perché li paga. La Federazione deve solo lavorare per garantire a tutti di raggiungere il massimo. Ritengo assurdo che la Federazione voglia sceglie e soprattutto delegittimare i CT che hanno convocato l'atleta e la ritengono, entrambi, valida per il progetto qualificazione olimpica. La Federazione nella spada dice di non intervenire nelle scelte tecnice e nella sciabola e fioretto, decide le squadre. Ancora una occasione persa di fare il presidente e non il "risorto", dato il periodo una giusta metafora.
    Ultima domanda, ma i danni che la Enrigo chiederà alla Fis li pagherà il presidente? Cosa non fatta fino ad ora per tutte le questioni perse. Basti ricordare all'avallo delle scelte tecniche nella Spada prima di Rio che hanno portato la squadra femninile fuori. Danno di immagine e di incasso per una eventuale medaglia. E pure non ha pagato il Ct, riconfermato e niente. Iniziamona far pagare al Cf gli errori del Cf. Vediamo se si divertono a fare politica sulle spalle degli atleti e soprattutto con le tasche di noi tesserati.

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    1. Anche io vorrei sapere chi paga e leggere i verbali nei quali il Consiglio Federale ha deciso tale posizione e perché

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    2. Ma tu pensi veemente che qualcuno abbia deciso ed approvato in modo democratico. La Fis non ha denocrazia. Per questo deve pagare di tasca sua.

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  7. Parlando con alcuni amici, in questo week end di gare, siamo giunti ad una idea. Di rivolgerci a qualche amico avvocato per verificare se ci siano gli estremi per una denuncia e richiesta di danni alla FIS in caso di mancata qualificazione della sciabola Femminile.
    Veniamo alla questione che un 'magistrato' ci ha fatto notare. Noi viviamo di medaglie olimpiche e di riscontro mediatico che queste portano. Adesso pur non comprendendo le scelte tecniche, quelle vanno accettate e difficilmente dimostrabile se altre scelte avrebbero portato a risultati diversi.
    Ma nel caso di Arianna Errigo, parliamo di scelte non comunicate ma soprattutto di niente di comprensibile se non un vero e proprio "capriccio" dirigenziale. Quindi il capriccio porterebbe non solo l'atleta, ma tutto il 'movimento' scherma ad un danno di immagine e di entrate da medaglie olimpiche. Quindi non solo meno soldi per la FIS ma soprattutto meno immagine e meno iscritti alla scherma dopo le olimpiadi.
    Valutando anche che ormai sempre più si va verso Società sportive mono arma, tutto il movimento sciabola ci rimetterebbe. Quindi per un capriccio senza alcuna logica sportiva, meritocratica e soprattutto costruttiva, le Società di scherma subirebbero un danno economico rilevante, soprattutto quelle di Sciabola. Se poi pensiamo che la nuova Legge che regola il passaggio di fondi dal Governo al CONI ed alle Federazioni, valuta molto la promozione e gli iscritti, il "danno" sarebbe anche maggiore.
    Vi aggiorneremo su tale ipotesi di 'class action', perchè siamo stufi di subire sulla nostra pelle i danni che le scelte, dittatoriali, del presidente, provocano.

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  8. Mi scusi Sig Rinaldi, secondo Lei chi sarebbero i ct più plausibili a sostituzione degli attuali?

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    1. Non tocca a me rispondere! Peraltro, non sono importanti i nomi ma l'organizzazione tecnica. É necessaria una ristrutturazione del settore, con regole chiare e precise stabilite a inizio quadriennio. Finché non si arriverà a questo ogni discorso diventa un inutile esercizio.

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    2. “È necessaria una ristrutturazione tecnica”. Senza dire con che nomi e con che fondi, questa è pura aria fritta, cambiare tutto per non cambiare nulla, arpinese di purissimo conio.

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    3. Intanto tra gli splendidi(?) risultati di Seoul spicca il cartellino nero (espulsione) di un nostro atleta... che tirava con un altro italiano!!?!!!!

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    4. Caro anonimo del 27.04 ore 23,50, la malafede è una brutta bestia. Non ho detto che va cambiato tutto ma ristrutturato il settore, con regole chiare e precise, dopo di che anche gli attuali CT potrebbero andare bene. Avete una tale paura di andare a casa che vedete fantasmi dappertutto.

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    5. Per le altre 2 armi non saprei ma per il fioretto il nome giusto del nuovo CT ci sarebbe eccome, il Maestro Paolo Cuccu di Torino

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  9. Ahhh... il 'caso Errigo'.
    Ma tutti quelli che scrivono qui sul Blog e su Facebook non guardano le gare? E i risultati?
    Nessuno si è accorto del declino di Arianna nel fioretto? Parlano le pedane... come dice lei.
    Nessuno si è accorto dei risultati mediocri nella sciabola? Un podio lo scorso anno (peraltro mancavano le più forti, guardate la classifica) e poi?
    Non mi sembrano risultati su cui pronosticare vittorie certe di una campionessa che ha solo dimostrato di voler portare avanti un suo capriccio.
    A una campionessa si chiede di essere tale.
    Se Arianna avesse continuato il suo strapotere nel fioretto e avesse dato i risultati mediocri (con mediocri mi riferisco sempre ai risultati attesi da chi è un campione) nella sciabola... credo che le pedane avrebbero parlato per lei e non ci sarebbero stati dubbi per quanto riguarda il rendimento.
    Suvvia, esponete i risultati di Arianna nell'ultima stagione e al di là delle parole, i risultati non sono di una campionessa di fioretto!
    Guardiamo alla sciabola. Puntereste su di lei come cavallo vincente? Io personalmente no! Ci sono altre sciabolatrici che avrebbero potuto fare i suoi risultati e invece sono state a casa per il suo capriccio!
    Ora veniamo all'Olimpiade.
    Arianna non ha mai dimostrato di avere sangue freddo nei momenti olimpici già solo nella sua arma.
    A Londra dopo essere in vantaggio molto netto sulla Di Francisca si fa rimontare e perde. A Rio esce malamente con una canadese che nemmeno è andata a medaglia. Insomma... questa campionessa che fallisce sempre nel momento olimpico quando fa una sola arma sarebbe in grado di farcela in due armi? Parlano i risultati signori cari!
    Io sto solamente guardando obiettivamente i suoi risultati.
    Ora, se Arianna avesse continuato il suo strapotere nel fioretto in queste stagioni e, come ho detto prima, avesse ottenuto i modesti risultati  (modesti per una che si pone come campionessa) nella sciabola... beh... credo che avrebbe potuto far credere di potercela fare. Ma restava sempre il dubbio della tenuta, sia fisica che psicologica, nella kermesse olimpica.
    Ora questi CT, a cui tanto piace bearsi del 'titulo' (per dirla alla Mourino) perché non dicono chiaramente cosa pensano? Perché io non ho mai sentito dichiarazioni in merito per l'Olimpiade . Vorrei sentire (e non dalle voci di corridoio dell'amico dell'amico dell'amico) ma da una dichiarazione UFFICIALE cosa ne pensano i CT.
    Mi dica Cipressa se pensa che la sua atleta fiorettista meriti (in base ai risultati) di far rischiare la squadra del fioretto considerando l'impegno sia di qualificazione che di gare olimpiche  molto ravvicinate di fioretto e sciabola e mi dica Sirovich se crede che questa pseudo-sciabolatrice possa sostenere il doppio impegno e dare risultati e sicurezza alle compagne in un momento così delicato come l'Olimpiade.
    Me lo dicano i CT.  E mi dicano perché. Su quali basi.
    Le pedane al momento hanno parlato diversamente. A meno che i risultati siano da interpretare. Ma se così è, allora dovremo poi essere coerenti e interpretare le future sconfitte allo stesso modo. Ovvero guardandole come i risultati di Arianna. Nessun podio = campioni comunque!
    A me il 'caso Arianna' sembra solo un discorso dei peggiori bar, un pretesto 'politico' contro la Federazione senza fondamenta.
    Se parliamo di sport dobbiamo guardare ai risultati. E questi non ci sono stati.
    Arianna dovrebbe dimostrare di essere una campionessa, vestirsi di umiltà e riconoscere che non è stata all'altezza finora.
    Nello sport vince chi arriva primo. Le vittorie morali sono un'altra cosa. Non danno medaglie. Me lo dicano i CT che Arianna vale le due  armi all'Olimpiade e che sarà in grado di fare una gara dietro l'altra ai massimi livelli. Forse sanno qualcosa che io non so.

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    1. Caro anonimo, per me hai ragione solo sulla mancanza di interventi da parte dei CT. Forse mi sbaglio ma sia Sirovich che Cipressa non si sono espressi, almeno pubblicamente, dando l'impressione di aver subito sia dall'atleta che dal Presidente. E' la mancanza di precise regole che ha determinato tutto questo, poi discutiamo pure sui risultati.

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  10. Signor Rinaldi, i CT devono esprimersi anche a costo di essere criticati.
    Si meritino la loro posizione e lo stipendio! Si prendano le loro responsabilità!
    Io voglio sentire le loro dichiarazioni. Come avviene in ogni sport che si rispetti. Anche a costo di farsi dei nemici, di diventare impopolari.
    Invece si nascondono dietro i pantaloni del Presidente o nell'amicizia con Arianna.
    E per i risultati... sig. Rinaldi basta pubblicare i risultati delle gare e troviamo le risposte. Lo sport è fatto di numeri.
    Altrimenti Lei non fa altro che 'interpretare' dei risultati alla stessa stregua di chi tanto critica...
    Siamo oggettivi... e non soggettivi.
    Io ho fatto sport ad alti livelli e questo mi ha insegnato che quando sei fuori dal podio... sei un atleta interessante ma non sei un campione. Sei un piazzato ma non sei un vincente.
    Nel fioretto da quando ha preso seriamente la sciabola Arianna ha decisamente sottoperformato ciò che avrebbe fatto una campionessa. Non ci sono se e non ci sono ma.
    È stata una piazzata non una vincente.
    A questo punto diventa solo il capriccio di un'atleta.

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    1. Le ripeto, possiamo analizzare i risultati e certamente convengo con Lei, ma qui siamo in totale assenza di regole che dovrebbero essere stabilite ad inizio quadriennio e ciò al fine di una gestione corretta e trasparente.

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    2. Sei stato atleta di alto livello ma evidentemente frustrato dall'essere stato piazzato e non vincente. Per quanto riguarda Arianna fiorettista, premetto non mi amica ma atleta che ha dato tanto al movimento, i risultati sono l'essere la numero 4 del ranking mondiale, quello si vero e concreto fatto di gare e risultati.
      Per la Arianna di sciabola mi pare che abbia dei podi in Coppa del Mondo ed essere stata una delle poche che ha vinto contro le tre atlete di riferimento mondiale della Sciabola provenienti da Russia, Usa e Ucraina.
      Dire che sia una piazzata e non una vincente, leggendo il suo curriculum lo trovo 'sciocco'. Che poi non abbia avuto acuti in questa stagione, ti ricordo che Paolo Pizzo e Rossella Fiammingo difficilmente hanno avuto acuti in Coppa del Mondo ma hanno comunque vinto 2 Campionati del Mondo a testa.
      Piazzarsi significa essere a livello, poi l'acuto deve esserci al momento giusto.

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    3. ManArianna ha avuto le stesse opportunità delle altre? Intendo allenamenti e convocazioni, pacche sulle spalle e incoraggiamenti o solo rotture di rotule dati i come sto pseudoatleta di alto livello.
      Se sei stato di alto livello allora dovresti sapere come funziona un allenamento collegiale e dovresti sapere che perderne di continuo perché ti obbligano a scegliere non ti aiuta. Il confronto, poi, deve essere continuo con atleti forti almeno quanto te (specie nella sciabola). Per il fioretto non credo rischi il posto, a meno che un figlio d’arte non decida di fare l’olimpiade. Per un posto perso nella sciabola (in realtà guadagnato da Arianna) potrebbe liberarsi un posto nel fioretto (potrebbe fare gola a qualcuno se i do voi?).
      Vai ai master mio caro atleta di alto livello magari li puoi sentirti vincente e toglierti l’etichetta del piazzato.

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  11. https://www.federscherma.it/homepage/media/news/14-news/top-news/30159-adria-e-reggio-emilia-osservato-un-minuto-di-raccoglimento-in-ricordo-di-carlo-macchi.html

    Intanto la Federazione si pulisce la coscienza così, senza raccontare i fatti. Non era previsto nessun minuto di silenzio. A Reggio è arrivata una telefonata dicendo che ad Adria sarebbe stato fatto su iniziativa/richiesta di non si sa chi e quindi di adeguarsi

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  12. Carissimo Anonimo del 27 aprile 2019 23:50, ho seguito uno degli incontri di Arpino e Scisciolo ed in molti, a margine dello stesso hanno fatto la sua stessa domanda. La risposta è stata questa: La costruzione della squadra sarà un lavoro corale, ad oggi esiste solo il candidato Presidente che è Marco Arpino tutto il resto andrà costruito con il futuro Consiglio del quale, da quanto ho capito, a breve avremo notizie. Purtroppo, chi come lei chiede nomi su cui poi far attivare la macchina del fango, rimarrà deluso, nomi a breve non ce ne saranno.

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    1. Nessuna macchina del fango. È solo pura e semplice curiosità. Non sono in grado di essere in mezzo a queste dinamiche e poi se si rimettere in moto quella macchina vorrebbe dire che non è cambiato nulla.

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  13. Sig. Rinaldi convengo con Lei che la situazione doveva essere chiarita a priori. Pubblicamente. Perché magari con l'atleta e i CT gli accordi sono stati presi. Questo non lo sappiamo perché una versione ufficiale non l'abbiamo e spero tanto che almeno ora i CT, che sono i detentori della responsabilità delle convocazioni come in ogni sport, dicano la loro posizione UFFICIALMENTE.
    Per il resto, mi perdoni, ma anche in assenza di regole la regola del buon senso direbbe ad Arianna di mettersi da parte, in virtù di uno spirito olimpico che dovrebbe venire prima dei propri interessi e capricci personali, nella misura in cui non ha dimostrato di essere all'altezza di ciò che vuole.
    Poi possiamo processare tutti o nessuno ma credo che prima di tutto dovremmo valutare i risultati in modo oggettivo.
    Altrimenti domani qualunque atleta si potrebbe arrogare il diritto di fare due.. e perché no... tre armi! Con risultati mediocri in ognuna di esse e pretendere la qualificazione olimpica.
    Le pedane hanno sentenziato.
    Io dico ad Arianna complimenti per averci provato ma accetta il fatto che non ci sei riuscita e concentrati sulla tua arma, che ne hai bisogno per tornare ai vertici come prima.

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    1. Innanzitutto tengo precisare che non sono schierato dalla parte di Arianna ma a fianco dell'obiettivita, la ERRIGO fu autorizzata alla prima gara di sciabola con una wild card concessa dalla federazione, per essere precisi dal governo federale: fossi stato io non lo avrei fatto. Le conseguenze successive vanno addebitate a chi ha gestito la situazione. Arianna ritiene di essere danneggiata e si è rivolta ad un legale. I risvolti di tale iniziativa sono tutti da scoprire. Chi vivrà vedrà.

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  14. L’anonimo delle 10:07 ha perfettamente ragione e chiunque guardi la situazione con obiettività lo capisce. Ridicolo polemizzare con la Federazione sul tema Errigo. Ancor più ridicolo, di fronte all’evidenza dei dati, mascherarsi e occultare il tema Errigo dietro presunte violazioni di regole o di equita’, facendone di nuovo una battaglia di norme e di procedure. Gli arpinati, se vogliono essere presi sul serio, devono cominciare a venir fuori con temi di merito e sostanza. Il resto è abbaiare alla luna

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  15. Ma i futuri salvatori della patria siete capaci di esprimere un giudizio sul bilancio di previsione o anche voi non ci capite una beata mazza?

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    1. Se la preoccupazione deriva dal fatto che ancora non è arrivata la GDF in Fis per il bilancio, allora tranquilli. Ci sono priorità ed il bilancio della Fis è chiarissimo specie se messo a confronto con quelli di AIMS e AMIS e ai tanti documenti, contratti, rimborsi etc.
      Tranquilli, il tempo è galantuomo ed il bilancio Fis è veramente chiarissimo!

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  16. Sig. Rinaldi, il suo blog perde di autorevolezza ogni qualvolta parla di un argomento lasciandosi andare al livore che nutre contro la Federazione e perdendo di vista l'oggettività degli argomenti stessi.
    Io non sono né pro nè contro la Federazione ma mi trovo d'accordo con gli anonimi qui sopra per il 'caso Errigo'.
    La campionessa si sente danneggiata? Mi viene da ridere! La Federazione le ha concesso di provare l'impresa. Vero, poteva negarglielo. Ma se lo avesse fatto sono certo che Lei e i suoi amici avrebbero inneggiano alla 'dittatura e alla mancanza di rispetto della libertà altrui'. E vai con le polemiche!
    Invece la Federazione, democraticamente, ha accettato la sfida di Arianna, dimostrandosi aperta di vedute e ad un certo punto le ha detto chiaramente che, sulla base dei risultati ottenuti, doveva scegliere. Mi sembra molto ovvio che nello sport si chiedano dei risultati. E un conto sono le gare di Coppa del Mondo, un conto sono le Olimpiadi.
    Arianna ha voluto cimentarsi nelle due armi. Glielo hanno concesso. Non ha performato come dovuto per meritarsi la qualificazione olimpica e la Federazione le chiede giustamente di scegliere.
    Mi spiega dove la grande campionessa si sente danneggiata? E mi spiega perché nessuno ha mai fatto cenno che la FIS non avrebbe dovuto permettere alla Errigo di fare le due armi sennò in futuro potevano sorgere dei problemi? Sembra che nessuno sia stato così lungimirante da capirlo. Nè la FIS Nè voi.
    Ora mi spiega come possa una persona di buon senso non dare ragione alla FIS? Indipendentemente da chi sia al comando, Scarso o Arpino o il 'signor Rossi' o il 'signor Bianchi', non stiamo parlando forse del capriccio di una campionessa che, se non erro, in un articolo dice 'mi hanno tolto il giocattolo'?
    Ora, se fosse giusto o sbagliato permettere ad Arianna di fare anche sciabola lo vediamo solo ora. Si è dimostrata una scelta sbagliata. E sarà una lezione per chi verrà dopo questo 'governo', come lo chiama lei.
    Ma era una scelta che a quanto pare veniva condivisa da tutti. Guai a metterle il veto! Ora che la campionessa chiede i danni (ma di cosa?) dimostra di non aver meritato la fiducia della Federazione.
    Restiamo obiettivi per favore. Guardiamo ai risultati come dicono gli anonimi sopra e lasciamo la politica fuori dalle pedane.
    Era giusto darle la possibilità di provarci? Secondo me si. È giusto ora chiederle di scegliere? Secondo me sì. Non è all'altezza di ciò che ci si aspettava da una campionessa come lei o, semplicemente, da chi vuole tentare l'impresa delle due armi.
    Mi associo a chi dice che non ci sono i risultati. Il resto è solo propaganda.

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    1. E’ probabile che non sappia scrivere poiché vedo che è difficile farmi capire. Precisiamo alcune cose:
      1. Non ho livore verso nessuno, tantomeno contro qualcuno in particolare e soprattutto verso la FIS, ho detto FIS non governo federale;
      2. Non faccio propaganda. Scrivo ed informo su fatti reali. Non ho difficoltà ad ammettere che per me, e dico per me, questa dirigenza ha fatto il suo tempo;
      3. Personalmente devo essere grato alla FIS, ma forse più semplicemente, al movimento schermistico, per quello che da essa ho ricevuto;
      4. Sono più di due anni che la Errigo compete in due armi e forse, considerato la valenza dei nostri tecnici e che a capo della FIS ci sia un maestro, si poteva capire già da qualche mese che la cosa non era possibile;
      5. Io ho scritto che se fosse dipeso da me l’autorizzazione non gliela avrei data, quindi ho espresso una mia opinione. Quello che non capisco e che all’atleta sia stato comunicato ora di fare una scelta: glielo si poteva imporre ad inizio di stagione.
      6. Chi dirige è comunque soggetto agli appunti mossi dalla base e bisogna accettarli per quello che sono: piacciano o meno. I miei sono lontano dalla propaganda. E’ come se “Repubblica” quotidiano notoriamente di sinistra, venga accusato di fare, attraverso le notizie pubblicate, propaganda: è contro il governo e lo scrive esprimendo la propria opinione. Però non può scrivere falsità, pena querele per diffamazione. Quando ero Consigliere prima e vice Presidente poi non mi sono mai sottratto alle valutazioni della base.
      Fatte le dovute precisazioni, questa “Piazza” sarà sempre lieta di ospitare chiunque voglia esprime le proprie opinioni e la sua autorevolezza è data da questa caratteristica e non da come il titolare espone il proprio pensiero, tant’è che ho scritto delle cose e Lei ha potuto controbattere: saranno i lettori a giudicare. A me basta questo!

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    2. La vera ingiustizia è stata ignorare le regole. Concederle la wild card invece di obbligarla alla trafila ne tutte le sciabolatrici si sono “sorbite”. La verità è che forse la Fis si aspettava un clamoroso fiasco che non è stato abbastanza clamoroso. Di clamoroso c’è l'incoerenza di appoggiarla e poi ostacolarla. Nessuno avrebbe potuto profferire parola sei quella wild card non fosse stata “inventata” e venuta fuori da quale pentolone magico?
      Siamo seri la Fis gioca con le vite degli altri, ora che la Errigo si è rotta di temporeggiare si vogliono tirare fuori le regole.
      Regole per tutti o regole per nessuno!

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  17. Anonimo delle 15,26 bisogna ammettere che per voi scarsiani le regole sono un optional da utilizzare a seconda delle convenienze. Ricordatevi che senza precise norme tutte le organizzazioni sarebbero un caos e la FIS, con la Errigo, ne è la testimonianza. Essere dalla parte di Arpino o di Scarso non c'entra, bisogna avere chiaro gli obiettivi e questi non si indicano a fine corsa ma all'inizio:piaccia o meno.

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  18. Scusate non capisco o mi sfugge qualcosa. Ho letto tutti i commenti e concordo con chi afferma che la FIS non è un club e quindi perchè dovrebbe imporre qualcosa? perchè la FIS impone ad un U20 biarma, vincente in entrambe, di scegliere. L'obiettivo non è selezionare in base ai risultati per ottenere il massimo?
    Allo stesso tempo la Errigo non toglie niente a nessuno, a Seoul l'Italia ha mandato una atleta in meno. Quindi non capisco se lei è la seconda delle italiane in Coppa del Mondo e cosa toglierebbe? la pedana ha sentenziato? appunto! Fatemi capire critichiamo la FIS e la sua politica di largo ai giovani anche se i giovani non hanno risultati e poi condividiamo di lasciare a casa una atleta solo perchè non ha scelto quello che la FIS vuole. Credo sia evidente che l'atleta deve rispondere dei suoi 'eventuali' scarsi risultati, solo alla sua Società, Tecnici e Sponsor. Se non si qualifica per le olimpiadi a causa della sua doppia scelta sono problemi suoi, non altro. Mi pare evidente che se la FIS dovesse scegliere a Giugno 2020 di non mandarla a Tokyo per assenza di risultati nel fioretto, il danno è per lei ed evidentemente c'è chi merita di più.
    Quindi qual'è il problema se questi scelta avviene perchè lei ha deciso di allenarsi con un ex CT o perchè ha scelto di fare la doppia arma? La scherma è uno sport individuale e sappiamo tutti che ci sono 'motivazioni' soggettive e non oggettive e ogni scelta potrebbe essere giusta o sbagliata a secondo del successivo risultato.
    Ricordo che la FIS avallò le scelte tecniche innovative di un CT prima di Rio e una squadra non si qualificò. E pure lì la FIS non impose niente.
    Veramente non capisco a chi interessa e perchè se la Errigo voglia rischiare di non qualificarsi in nessuna arma o in entrambe. Lei va in gara e sarà lei, ed il suo staff, a capire se la doppia scelta le farà rischiare di vedere Tokyo in TV. O forse la FIS è in grado di garantirle ADESSO la partecipazione a Tokyo se dovesse scegliere una arma? Quindi sarebbe diversa la questione e vista con diversi occhi. La campionessa dovrebbe scegliere tra la certezza di una partecipazione o il rischio di rimanere senza niente.
    Ma attualmente a noi è dato sapere che a lei è stato imposto di 'rischiare' in una sola arma, quindi o dentro in una o fuori. Con il doppio impegno almeno potrebbe sperare di fare 2 su due o 1 su 2.
    Concludo con la domanda iniziale, ma chi è la FIS per imporre scelte tecniche? Chi le impone l'ex maestro politico che non ha il polso della pedana attiva da 30anni? i leccapiedi consiglieri che manco sanno cosa significhi qualificarsi alle olimpiadi visto che tra i soli tre ex atleti, solo una ha partecipato alle olimpiadi con il sistema della Qualificazione!

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    1. Anonimo delle ore 18,36, si vede che Lei non conosce i fini di una federazione. Quest'ultima ha tra i suoi compiti quello di organizzare l'attività agonistica e la partecipazione alle olimpiadi. In tale quadro il Presidente è l'unico responsabile dell'area tecnica e quindi ha il dovere di imporre delle scelte, ma come dicevo in altri post tutto deve avvenire con chiarezza e trasparenza. In mancanza di tali requisiti le situazioni possono sfuggire di mano. Concludendo non condivido gran parte del suo pensiero.

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    2. Rinaldi la stimo e quindi mi auguro di poterci confrontare sull'argomento. In attesa le dico che non amo sposare le mie idee e sono pronto a cambiarle se le motivazioni altrui sono ben rappresentate e convincenti.
      Dice bene lei al FIS deve organizzare la partecipazione e l'attività agonistica nel migliore dei modi per garantire il massimo risultato olimpico. Allora però ci vuole coerenza. Nel massimo rispetto di tutto e tutti. Ritiene la FIS che lasciare a casa atleti vincenti per sperimentare giovani a soli 11 mesi dalla fine della qualificazione, sia un modo per rispondere al mandato della FIS?
      Ritiene il presidente che avere uno staff tecnico, in una arma, assoluto fatto di maestri U30 senza risultati e allievi, sia il modo di rispondere al mandato?
      Ritiene il presidente che consentire ad alcune atlete di allenarsi dove e come vogliono ed a altri imporre allenatori e staff, sia rispondere al mandato?
      Il presidente consente ai CT di tener fuori per antipatie personali, alcuni Tecnici vincenti e con atleti in nazionale, consente però di contro a questi atleti medagliati di allenarsi con tali Tecnici, ma non poterli avere ai ritiri e alle gare: tutto questo risponde al mandato?
      Non entro nel merito tecnico della Errigo, ma come dice qualcuno, è la numero 2 delle italiane nel ranking internazionale di Sciabola e la squadra con lei ha ottenuto un podio in Coppa. Se le altre non emergono il presidente della FIS non dovrebbe garantire il massimo risultato olimpico e quindi avallare la partecipazione di chi ottiene risultati? Non mi pare che la presenza della Errigo abbia limitato le atlete visto che la sua assenza a Seoul ha portato il vuoto in ogni caso.
      Abbiamo paura per la squadra di Fioretto, ma mi pare che sia vincente con e senza la Errigo e poi se per qualsiasi motivo non dovesse ottenere risultati nel fioretto ad inizio qualificazione che farà il presidente, in linea con il suo mandato, la farà convocare nella sciabola o dirà che per avere un posto servono risultati?
      Vede io non penso alla Errigo, penso che fin quando gli atleti sono legati alle loro Società e Tecnici per la loro carriera e per la loro preparazione, ricevendo dalla FIS solo le spese per le trasferte, spessissimo infatti i tecnici personali se li pagano gli atleti perchè i CT convocano senconda altre regole, la FIS e chi per esso, non può assolutamente pretendere niente.
      E' un paragone provocatorio, ma se lei è un libero professionista, deve rispondere al mandato per cui lavora e non a orari e regole imposte dal committente. Lei ha un progetto al quale rispondere e basta. Questa è la differenza tra i dipendenti, vedi calciatori ed altri, e gli 'amatori' come ama chiamarli il presidente.

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  19. Sig. Rinaldi, da quello che so alla Errigo è stato chiesto a inizio stagione di scegliere. Prova ne sono anche i social e i commenti della stessa.
    Per rispondere a uno dei suoi punti, convengo con Lei che chi sta nella posizione di leader deve sempre e comunque tenere presente ciò che arriva dalla base. Ma ritengo anche che nell'ambiente scherma ci sia una chiusura a tutti i livelli. E proprio a partire dalla base.
    Vedasi i maestri, che sembrano gli unici detentori del verbo, che si sentono i migliori anche quando non hanno risultati, guai a criticarli!
    Uno sport bellissimo e affascinante ma chiuso in sé stesso forse a causa di un retaggio culturale.
    Il vero cambiamento arriverà con le nuove generazioni. Non certo con la prossima dirigenza. Quella sarà solo un ponte per il cambiamento.
    Grazie per lo scambio. E buona serata.

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  20. Tante parole, in Italia, solitamente cercano di coprire altre magagne, ben più consistenti. La Errigo merita di fare due armi? si è guadagnata il posto? si? no? Chiacchiere da bar sport, finito con questo torniamo a bomba su Ronaldo, la champions e la VAR. Perchè sono parole che hanno lo stesso valore.
    Parliamo piuttosto del perchè un'atleta che si è improvvisata sciabolatrice, che tira praticamente "a braccio" sia diventata la seconda italiana nel ranking FIE con il n.45 e una sola finale all'attivo. Dovremmo discutere come mai nella sciabola femminile non abbiamo più nessuna atleta tra le prime 16, come mai le giovani al netto di giubbetti elettrici "magici" stentino così tanto a proporsi a livello assoluto. La Errigo è un'atleta di 31 anni, comunque vada questa vincenda non può di certo rappresentare il futuro della sciabola rosa, e per quello cosa si sta facendo?

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  21. Anonimo delle 20.12
    Vecchi Criscio e Gregorio prima di lei.
    Si guardi bene il ranking Fie!
    E non è che la sciabola rosa sia anche stata destabilizzata da questa situazione?
    E chi lo sa!... ohibò ...
    Concordo con Rinaldi che non le avrei dato l'opportunità della doppia arma.
    Io le avrei fatto scegliere da subito.
    Anche per rispetto delle sue compagne e avversarie.

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    1. Certo dopo Seoul la classifica è questa, ma ha letto quella prima della prova in Korea? Non partite sempre dal presupposto che si dicono eresie. Ovvio che prima di scrivere si leggono le classifiche sullo stesso sito FIE dove legge lei. Ma prima di Seoul visto che lì non ha potuto partecipare.
      In ogni caso mi sembra una guerra tra poveri, inoltre, parlare di destabilizzazione della squadra per la presenza di Errigo. Ma allora siamo fragilini, la concorrenza dovrebbe stimolare, parliamo di Sport non del posto pubblico.

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    2. Per molti genitori di schermitori lo sport, almeno la scherma, è sinonimo di posto pubblico

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    3. Tristemente vero.

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  22. Errigo in sciabola open italia con autorizzazione speciale Scarso .Non scrive vero Errigo non vinto in fioretto se fa sciabola .Fioretto 2017 et 2018 :Leipzig 2017 - Wuxi 2018 bronzo individuale mondiali ,Tbilisi 2017 oro individuale europei - Novi Sad 2018 argento individuale europei .In ranking sciabola donne finale coppa di mondo del 2017- 2018 Errigo 4 italiana e 24 mondiale .No mondiali sciabola .24 ranking sciabola uomini finale coppa di mondo italiano si mondiali .In spada uomini et donne si mondiali .Errigo star . Non star Scarso .Non corretto non Errigo Seoul .Italia fortuna in sciabola femminile no Africa - Tokyo 2020 sicura . Errigo vs Scarso Corte Losanna sport .Probabile sconfitta Scarso .

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  23. Anonimo delle 13.52
    Sono stato un atleta molto vincente e per nulla frustrato. Forse lei non ha mai fatto sport invece.
    Per quanto riguarda i risultati di Arianna di quest'ultima stagione sono da 'piazzata' a meno che stare fuori dal podio per lei sia da vincente.
    Nella sciabola non ha una storia schermistica pertanto un podio dello scorso anno non fa testo come non lo farebbe per qualsiasi atleta che si affacciasse alla sciabola perché mai ripetuto. E anche qui ha avuto risultati da 'piazzata'.
    Ma forse per lei le medaglie si danno dal podio in giù.
    Per concludere... parla di Pizzo e Fiammingo ovvero di storie che potrebbero essere paragonate alla Arianna fiorettista che dopo mesi senza medaglie nel fioretto potrebbe mettere la stoccata vincente a un mondiale o un'olimpiade. E chi ha detto il contrario ? Qui si parla della doppia arma e di un rendimento che di conseguenza non la vede brillare nemmeno più nel fioretto.
    Si vada a rileggere i risultati... non certo di una vincente.
    Speriamo si riprenda almeno nel fioretto che ne abbiamo bisogno!



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    1. Con tutto il rispetto per lei e la sua carriera, avercela una STORIA di medaglia come quella di Arianna. Poi il discorso è più semplice e va sulla coerenza. In passato di Spada e adesso anche nella stessa sciabola femminile, le convocazioni, in assenza di medagli in Coppa, (premesso una la ha Arianna) si è convocato tenendo conto dei RISULTATI appunto.
      Sul discorso che lei non ha una storia nella sciabola, certo come tutti quelli che iniziano. Certo se pensiamo che ci sono atleti e atlete che nelle 3 armi vengono convocati da sempre e che non sono mai arrivati neppure ai 16 in Coppa del Mondo, una che fa gare da 2 anni e che ha alcune FINALI, si chiamavano così anche all'epoca sua quando si entrava negli 8 e le si considerava come GRANDE risultato, adesso invece le sminuisce. Ripeto in 2 anni Arianna ha sicuramente più STORIA nella sciabola di quanto non abbiano il 70% delle convocate e convocati in molte armi.
      Senza andare al solito discorso ma il figlio di qualcuno, che storia ha? eppure tranquillamente farà tutta la qualificazione olimpica da convocato.
      Poi LEI sa più di me essendo un VINCENTE che chi ha la buona abitudine di salire sul podio Olimpico e Mondiale ha sicuramente maggiore mentalità vincente e capacità di gestione delle tensioni. Pertanto meglio puntare sul cavallo piazzato nel troppo anche nella gara di galoppo o su alcuni "brocchi" che però fanno solo una specialità?

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    2. Alcune finali esistono solo nella sua mente di tifoso. Ne ha fatta 1 sola in due anni e Totti, e non c'è molto altro da aggiungere. Veda poi lei se alle ragazze più giovani siano state date le stesse possibilità di una 31enne che non rappresenta nessun futuro per quest'arma. Stiamo a discutere del nulla solo perché dal fioretto si è buttata alla sciabola, una nostra specialità dove siamo in crisi nera. Al contrario, una n.45 del ranking FIE di fioretto non verrebbe presa in considerazione manco per fare la riserva a casa, e nemmeno partirebbe la discussione perché la spernacchiereste tutti.

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  24. Scusate ma a me sfugge una cosa: qual'è il motivo ufficiale per il quale un atleta, autonomo e indipendente, non possa fare gare in due armi e se il calendario lo consente, anche essere convocato in due armi se ne ha i risultati?

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    1. Ma quali risultati?? Quali???

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    2. Ripeto ma a chi deve dare conto se non a se stessa ed al suo Staff, qualora i risultati non ci fossero. Lei continua ad intervenire ma non dice mai: perchè, secondo quale principio e norma, la Fis può obbligare qualcuno a scegliere cosa fare?

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  25. Intervenire in un blog da anonimo implica "conseguenze" e me le assumo.
    La discussione che precede sulla querelle Errigo mi sembra un pò confusa, posto che si è voluto - non so quanto inconsapevolmente - mescolare inopinatamente la problematica tecnica alla problematica politica. Sotto il primo profilo (anche per dare una risposta all'anonimo delle 22:10) ricordo che secondo il regolamento FIE, alle gare di CdM possono partecipare SOLO 12 atleti per nazione. La logica e la correttezza (visto che regole precise sul punto non vi sono ancora!!) vorrebbe che il CT convocasse i primi atleti del Ranking, al netto delle sempre dovute - per quanto "pericolose" - valutazioni sul rendimento attualizzato. Sulla base di tale considerazione, ripeto eminentemente tecnica, la Errigo non dovrebbe essere convocata nella sciabola in quanto solo 28° nel Ranking. Altra questione è quella "politica". La Errigo, indiscussa campionessa di fioretto, ha manifestato apertamente, in tempi non sospetti, la sua volontà di tentare la qualificazione olimpica anche nella sciabola. Rispetto a tale desiderio - ribadisco desiderio - per quanto apprezzabile e condivisibile, la Federazione ed il CT - in linea con un comportamento poco trasparente - non hanno preso alcuna formale posizione, non hanno formalizzato alcuna condizione "risolutiva" si direbbe in gergo giuridico, alimentando certezze e confusione. Solo sotto questo profilo, quindi, sarebbe condivisibile la rivendicazione dell'atleta. Certo, il suo trascorso ed il suo presente da campionessa nell'arma del fioretto è un titolo d'onore certamente da spendere, ma questo, pare, sia uno sport di risultati. Il problema vero è che non esistono regole certe e quelle poche che ci sono consentono ai CT di godere di un ampio, discrezionale ed ingiustificato margine di azione, spesso utilizzato per favorire o pregiudicare.
    Mi sia consentita una ultima osservazione. Ho letto che la Errigo avrebbe fatto formalizzare la richiesta di convocazione dal proprio legale, con diffida ad adire le vie legali in caso di diniego. La strada è molto pericolosa, perchè aprirebbe ad uno scenario inquietante. Se la FIS dovesse accondiscendere alla richiesta, ciò legittimerebbe molti atleti, non tra i primi 12 del Ranking, in tutte le armi, a fare altrettanto (figuriamoci quelli che nei 12 ci sono, leggasi Tagliariol nella spada!!!). Se la FIS dovesse rifiutare e la Errigo attuare la minaccia legale, verrebbe a trovarsi nella condizione di poter subire un provvedimento disciplinare per violazione delle norme sportive, compromettendo anche la sua partecipazione nel fioretto.
    Insomma un gran pasticcio !!!

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    1. Finalmente uno che scrive e dimostra di avere un cervello pensante!

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  26. Se la carabiniera Errigo Arianna 45ma nel ranking Fie di sciabola non viene convocata dal Ct commilitone carabiniere Sirovich Giovanni, onore all'indipendenza di Sirovich. Lo stesso si può dire della poliziotta Cipressa Erica 46ma nel ranking Fie di fioretto convocata dal commilitone poliziotto padre Cipressa Andrea? O del poliziotto Cuomo Valerio 103mo nel ranking Fie di spada convocato dal commilitone poliziotto Cuomo Sandro?

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    1. Il Ranking FIE non c'entra nulla.
      Secondo le "Disposizioni per lo Svolgimento della Attività Agonistica 2018-2019" ( vedi articolo. 74 e 75) e fino a quando queste saranno le regole (certamente poche, male espresse e poco inequivocabili) vale in Ranking Nazionale di categoria attualizzato.

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    2. I figli so' pezzi 'e core....non di classifica

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  27. Il Ranking... ahimè! Spesso tiene in vita i mostri sacri per troppo tempo.
    Sembra studiato apposta.
    Invece io faccio una provocazione. Perché la Mancini non fa ricorso a un avvocato visto che per ben 2 volte ha dimostrato di essere più forte della Errigo nello scontro diretto? Nello scontro diretto, ripeto. E per ben 2 volte. E in CdM. Se la Errigo è la super campionessa, le vittorie della Mancini su di lei dovranno pur contare qualcosa! E (correggetemi se sbaglio) verrà sostituita proprio dalla Errigo nella gara a squadre del fine settimana.
    È evidente che ci sono dei problemi.
    Lo sport non dovrebbe essere interpretabile.
    Per eccesso (e ripeto per eccesso) negli Stati Uniti nell'atletica (dove sono i Re incontrastati) vista la concorrenza fortissima tra gli atleti, fanno una gara 'secca' per definire i titolari di mondiali e olimpiadi. Spesso sono rimasti fuori atleti fortissimi perché hanno sbagliato una gara. Una sola gara.
    Qui siamo all'eccesso opposto. Una medaglia della scorsa stagione ti dà diritto a chissà cosa. E così pure nessuna medaglia da tempo.
    È vero. Siamo in Italia. La patria del posto fisso. Una volta che sei in Nazionale chi ti butta più fuori? Ci resti per i meriti pregressi. E ti imponi anche nelle altre nazionali per i meriti pregressi di un'altra arma.
    Ecchecavolo! Me lo merito!
    Che tristezza.


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    1. Non potete togliermi il mio giocattolo!!

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