Uno
degli argomenti che maggiormente stimola la mente del popolo schermistico
riguarda l’impiego di risorse umane appartenenti ai Gruppi sportivi militari e
paramilitari. Infatti spessissimo, quale ex militare effettivo presso il Centro
Sportivo Olimpico dell’Esercito, sono stato destinatario di quesiti
sull’argomento. Chiaramente, ho sempre dato risposte sulla base delle mie
conoscenze e, soprattutto, del mio impiego presso una struttura sportiva
militare: esse hanno sempre fatto riferimento a disposizioni emanate dallo
Stato Maggiore della Difesa, quindi a fattor comune per i Carabinieri,
Esercito, Marina e Aeronautica. Diverso il discorso per gli altri gruppi non
dipendenti dal SMD. Ora provo ad essere più chiaro.
Il
DPR n.395 del 31 luglio1997 all’art. 57 recita:
Gruppi sportivi.
·
Il personale dell'Arma
dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza, inquadrato nei rispettivi
gruppi sportivi o riconosciuto atleta di interesse nazionale od olimpico dalle
Federazioni sportive o dal CONI, potrà essere autorizzato a non presenziare
alle attività di servizio ed a quelle previste da corsi di formazione su
specifica e motivata richiesta da parte degli organismi sportivi sopra
menzionati, sulla base di apposite convenzioni stipulate tra il CONI o le
Federazioni sportive ed i rispettivi comandi generali dell'Arma dei carabinieri
e del Corpo della guardia di finanza.
IL DPR. n. 394 del 31.07.1995 art.20, recita:
Gruppi Sportivi
·
Il personale delle forze armate, inquadrato nei diversi gruppi sportivi o riconosciuto atleta
di interesse nazionale od olimpico dalle federazioni sportive o dal coni,
potrà essere autorizzato a non presenziare alle attività di servizio ed a
quelle previste da corsi di formazione su specifica e motivata richiesta da
parte degli organismi sportivi sopra menzionati, sulla base di apposite
convenzioni stipulate tra il coni o le federazioni sportive e lo stato maggiore
della difesa.
Art. 90, comma 23, legge 289/2002:
·
I dipendenti pubblici possono prestare la
propria attività, nell'ambito delle società e associazioni sportive dilettantistiche,
fuori dall'orario di lavoro, purché a titolo gratuito e fatti salvi gli
obblighi di servizio, previa comunicazione all'amministrazione di appartenenza.
Ai medesimi soggetti possono essere riconosciuti esclusivamente le indennità e
i rimborsi di cui all'articolo 81, comma 1, lettera m), del testo unico delle
imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917.
Quindi tutte le attività che il dipendente militare svolge dopo l’orario
di servizio sono lecite (attività extra professionali) a condizione che siano:
·
compatibili con la dignità del grado e con i doveri
d’ufficio nonché con il prestigio delle Istituzioni Militari e con l’immagine
della P.A.;
·
compatibili e non in conflitto di interessi, anche
solo potenziale, con le attività/compiti di Istituto;
·
svolte al di fuori dell’orario di servizio;
·
effettuate senza carattere di
continuità e assiduità, nonché senza eccessivo impegno temporale, in modo tale
da non pregiudicare la capacità lavorativa e il rendimento in servizio del
militare e da garantire un adeguato recupero psico-fisico nelle giornate a esso
dedicate;
·
meramente isolate e saltuarie, ovvero purché
consistano in prestazioni singole, ben individuate e circoscritte nel tempo.
Ai sensi dell’art. 894 del Codice
dell’Ordinamento Militare, la professione di militare è incompatibile con
l’esercizio di ogni altra professione, salvo i casi previsti da disposizioni
speciali. É altresì incompatibile l’esercizio di un mestiere, di un’industria o
di un commercio, la carica di amministratore, consigliere, sindaco o altra
consimile, retribuita o non, in società costituite a fine di lucro.
Ai sensi dell’art. 895 del Codice
dell’Ordinamento Militare, sono sempre consentite le attività, che diano o meno
luogo a compensi, connesse con:
·
la collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e
simili;
·
l’utilizzazione economica da parte dell’autore o
inventore di opere dell’ingegno e di invenzioni industriali;
·
la partecipazione a convegni e seminari;
·
le prestazioni nell’ambito delle società e
associazioni sportive dilettantistiche, ai sensi dell’articolo 90, comma 23,
della Legge 27 dicembre 2002, n. 289;
·
incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso
delle spese documentate;
·
la formazione diretta ai dipendenti della Pubblica
Amministrazione.
Le predette attività devono comunque
essere svolte al di fuori dell’orario di servizio e non condizionare
l’adempimento dei doveri connessi con lo stato di militare.
· se l’attività è svolta gratuitamente o solo con
rimborso spese documentate, non è necessaria l’autorizzazione ministeriale
preventiva. Tuttavia, ai sensi dell’art. 748 del Codice dell’Ordinamento
Militare, deve essere resa nota preventivamente al Comandante di Corpo per le
valutazioni di competenza;
· se l’attività è retribuita, fatta eccezione per gli
incarichi di cui all’art. 895 del Codice dell’Ordinamento Militare e all’art.
53, comma 7 del D.Lgs. n. 165/2001, è necessaria l’autorizzazione ministeriale
preventiva.
Lo SMD e le amministrazioni dei Gruppi Sportivi dei
Corpi Armati dello Stato, stipulano apposite convenzioni con il CONI/FSN, sulla
base delle leggi in vigore, con le quali stabiliscono i reciproci impegni e le
modalità di collaborazione.
In sintesi, i tecnici militari, se effettivi al Centro
sportivo di Forza armata o Corpo armato dello Stato, possono essere distaccati
(aggiornamento professionale) presso la federazione richiedente senza perdere
gli emolumenti che il proprio ente gli eroga, mentre se effettivo presso altro
istituto di Forza Armata o Corpo armato dello Stato può essere distaccato su
richiesta delle competenti federazioni, con a carico di quest’ultime tutti gli
oneri finanziari connessi con la retribuzione mensile del tecnico. In buona
sostanza, in questo caso, l’amministrazione di appartenenza gli dovrebbe sospendere lo
stipendio. Per quanto riguarda la retribuzione che la FSN deve corrispondere al
personale distaccato da un Centro sportivo essa dovrebbe essere corrisposta
sulla base dell’impiego oltre l’orario di servizio (straordinario) e dell’impiego in giorni festivi (domenica) e super festivi (Natale, Santo Stefano,
capodanno-31/12 e 1/1-, Befana, ferragosto, Pasqua, Pasquetta). Le FF.AA. hanno
delle tabelle per il ristoro di tali festività e per lo straordinario, che se
applicate alle federazioni molto difficilmente raggiungerebbero i livelli degli
attuali compensi, che alcune federazioni corrispondono a tale personale.
Ezio RINALDI
Ok, tutto chiaro...grazie per le info. Quindi? Ma pare manchino le sue conclusioni
RispondiEliminaLeggi bene l'ultima parte, quella che inizia con "In sintesi". Ho detto ciò che andava detto. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.
RispondiEliminaSe queste sono le disposizioni non c'è possibilità di errore o di interpretazione. Come mai, allora, viene permesso un triplice compenso (stato, federazione e club)? Come mai le leggi non vengono applicate? Come mai ci sono tanti privilegi e sperequazioni? Forse i "civili" sono figli di un dio minore? Penso che il tema sia uno dei tanti che la dirigenza della federazione non osa affrontare in maniera netta generando una confusione totale in cui il giusto si perde e il furbo s'ingrassa.
RispondiEliminaA Mantova il presidente Scarso è stato chiarissimo: non si tocchino i gruppi sportivi militari
RispondiEliminaL'articolo è chiarificatore per tutte quelle persone che hanno posto delle domande. Fare delle considerazioni sugli emolumenti ai singoli individui é tutta un'altra cosa. Come sempre, però, i sostenitori di questa dirigenza non sanno leggere e analizzare i vari contenuti. Ognuno è libero di esprimersi come crede.
EliminaA Mantova il presidente è stato chiarissimo su tante cose. Per esempio sulla certezza che ha che l'attuale è il suo ultimo mandato da presidente federale. In effetti l'ho visto stanco e ancora meno capace del solito di non fare trasparire l'insofferenza verso le critiche. Dall'altro lato ho visto molte espressioni dubbiose tra il pubblico che tradivano tanta perplessità e scarsa adesione alle tesi presidenziali.
EliminaA confermare del tutto la mia impressione l'annuncio delle elezioni per febbraio 2021. È chiaro, in questo modo il presidentissimo si assicura la possibilità di partecipare alle elezioni Fie benché non possa più fare il presidente Fis.
Povera federazione mia come ti hanno ridotta
Mi dicono che a Mantova l'eterno presidente avrebbe lamentato che c'è una società che ha fatto 53 denunce contro la federazione e che la federazione è stata sempre assolta ma ha dovuto spendere tanto denaro per questo. Sarebbe molto interessante che la federazione pubblicasse i dati di queste 53 denunce e rendicontasse queste spese di cui parla. Perché io così non ci credo per niente. E a che c'è, ci piacerebbe tanto sapere quali sono state le spese dell'allenamento della nazionale di sciabola a Palermo e se sono stati fatti contratti a professionisti per l'organizzazione degli assoluti di Palermo e quali sono i compensi che la federazione (trasparente) si è impegnata a corrispondere.
RispondiEliminaVorremmo tanto sapere quanto costano i viaggi del presidente e dei consiglieri e anche quanto costa la scuola magistrale. Ma per favore dati inoppugnabili alla mano, non numeri sparati a casaccio.
Scarso ci devi rendicontare quanto ai speso per difendere la fis da queste fantomatiche 53 denunce. Se ancora non l'hai capito ci devi dire che fine fanno i soldi, fino all'ultimo centesimo!
RispondiEliminaF.to
Eppimmiachiccè
Meno di un mese fa ha detto che le denunce sono 35, quindi 18 casi risolti in qualche settimana. E poi dicono che la giustizia italiana è lenta!
RispondiElimina#Eppittiachiccè, gioggio?
EliminaQueste cifre mi sembrano una marzufiata.
RispondiElimina#epimmiachiccè
Stop alla GERONTOCRAZIA , non abbiate paura appoggiate il rinnovamento !
RispondiEliminaMa allora è tutta una situazione fuorilegge!
RispondiEliminaChe aspetta quella società a fare la denuncia n. 54?
Ah Gioggio, cchiddici?
Minchia 53 denunie e die che le ha vinte tutte! Ma allora quella del Tar/Ans è la 54esima?
RispondiEliminaaaaajahaajjhaajajahahajajjajahahjajajahahjajajahahahahahajajajajajjajjajj
Scusate, vorrei richiamare tutti ad una maggiore serietà perché è difficile capire questa materia e seguire lo diventa ancora di più.
RispondiEliminaAlla luce dell'articolo, mi sembra di poter dedurre che i compensi agli allenatori appartenenti forze armate potrebbero essere illegali/illegittimi e configurare anche danno erariale eventualmente?
Ma come è possibile fare una cosa del genere senza che la GDF, la Polizia di Stato o i Carabinieri, ad esempio, restino in silenzio? Io da maestro di scherma e da Carabiniere non riesco a crederci, non può essere vero che dei colleghi, oltre ad essere esonerati dal servizio prendano stipendio completo e super contratto federale mentre io giro in auto per servizio e quando ho le gare devo fare i salti mortali, sacrificando le ferie, quando va bene, e prendere turni infernali quando va male.
Chiederò al mio comandante di poter verificare.
Occorre chiedere al maresciallo Gioggio
RispondiEliminaOvviamente Giorgino si è presentato senza uno straccio di documento. La questione delle 53 denunce è assolutamente falsa. Forse Giorgino si dimentica che lui e Cannella hanno avviato una serie di querele che sono state tutte archiviate.
RispondiEliminaA' Gio' smettila di raccontare frottole nun' ce crede più nessuno!!! Ricordati che i soldi che stai facendo spendere alla Federazione per delle questioni personali che poi vengono ARCHIVIATE li mettiamo noi !!!!!!
Adesso aspettiamo l'insediamento di Sabelli e poi gli spediamo una bella letterina di presentazione della nostra Fis!
RispondiEliminaMicio micio bau bau.
allora non domenticate di raccontare anche i particolari "piccanti"......
EliminaCerto che no. Sarà un tripudio di divertimento non per ciò che racconteremo ma per quello che sarà appena sussurrato!
EliminaPruderie e morbosità?
EliminaF.to
EPPIMMIACHICCE'
Concordo perchè il gossip di oggi sarà certamente la notizia di domani.
Eliminaiihihiiihihiihhihiihihihihii
Effettivamente nell' antico testamento sta scritto che un colpo di frusta produce lividi ma un colpo di lingua rompe le ossa.
EliminaMiyamoto Musashi
Mio nonno mi ha insegnato che bisogna sapere frenare la lingua quando si è in compagnia e non si deve mai sparlare di nessuno altrimenti siamo esposti a farci dei nemici e ad ascoltare cose spiacevoli.
EliminaChi ha orecchie da intendere......
Visto che "la Federazione" legge così assiduamente il blog e ne accoglie gli imput vorrei suggerire di pubblicare gli esiti delle gare di appalto. Anzi, pubblicate tutto, domande etc. altrimenti non siete in regola proprio per niente
RispondiEliminaIeri ho firmato la mia prima dichiarazione di "ASSENZA DI CONFLITTI DI INTERESSE"- (Art. 53 comma 14 del D.Lgs 165/2001), ai sensi degli Artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000.
RispondiEliminaPoi mi sono ricordato che c'era questo articolo sul blog e quindi oggi scrivo che per ogni dipendente statale o per qualsiasi persona che lavora per lo stato, questa dichiarazione la deve sottoscrivere, di modo che ogni persona che lavora per lo stato, non deve avere conflitti di interesse con esso.
Mi chiedo, ma tutti quei militari che come asserito in questo articolo prendono non uno, ma tre stipendi, questa dichiarazione l'hanno firmata? Se si, la vorrei vedere, mi piacerebbe che i CT, i preparatori atletici, e quant'altri mostrassero la trasparenza che è necessaria per non pensare male, perchè si sa, che in Italia si è ormai allenati a pensare male, perchè facendolo, si commette peccato, ma ci si azzecca.
Se avete coraggio e rispetto per la scherma e il popolo che ogni giorno lavora senza sosta nella legge, cominciate a dare l'esempio voi. Spogliatevi fuori dal paravento, fatelo davanti a tutti, mettetevi con l'animo in pace e dite: sì ho firmato la mia dichiarazione, in cui dichiaro che sono consapevole dei contenuti delle leggi sopra citate e anche del D.P.R. 62/2013 (regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici) applicabile nei casi citati.
Ma se non lo fate, allora non potete ottenere la fiducia di chi vi segue, e non è una faccenda di quattrini, no, mi dispiace!
è una questione morale, perchè stiamo assistendo a una guerra di poltrone, e anche di stipendi, che forse è meglio non inscenare, sono d'accordo, ma sarebbe ancora "più meglio assai" che certe persone in ovvio e palesissimo "conflitto di interesse", si dimettessero, perchè non solo è giunta l'ora, ma di fatto la misura è colma, colma, colma.
Basta, basta, basta!
Invece se sono in grado di dimostrare che nei loro incarichi il conflitto di interesse non sussiste, allora non vedo il motivo di tacere, anzi, per prima la Federazione dovrebbe aver prodotto documentazione inerente a questo aspetto! Per cui se non vogliono farlo i personaggi interessati, sia la Federazione a mostrare le carte e le dichiarazioni che toglieranno ogni dubbio. Oppure bisognerà aspettare la 54esima indagine giudiziaria, questa volta veramente seria, anzi serissima? E per evitare che la FIS spenda i suoi (nostri) soldi per nuove indagini, non è meglio che tirino fuori degli stupidi pezzi di carta, peraltro legittimi, prima di ogni scomoda PEC?
Come al solito taceranno, mettendosi ancora una volta nel ridicolo, trincerandosi nell'indifferenza, adducendo al storica frase che dichiara: "non ci metteremo al loro livello. Non ci faremo trascinare nella vostra guerra...".
Bubbole, fandonie, falsità diranno. siamo in regola, e finchè non ci denuncerete non vi daremo nulla. anzi, per conoscerle dovrete fare l'accesso agli atti e noi con calma vi daremo tutto quello che chiedete e se non ce l'abbiamo, lo produrremo a modo nostro, così stando zitti voi e tacendo noi, la federazione dovrà stare muta, molto muta!".
"Scrivete scrivete sul blog, leoni da tastiera!", direte, ma alla fine vi troverete a remare senza timone, senza sapere dove andare e i più volenterosi dovranno mettersi a svuotare la barchetta sulla quale siete per non affondare.
Caro il mio Bombolone, ridi ridi che qua ti aspetto.
RispondiElimina