19 settembre 2019

ANZIO: la festa dell'addio


Brindisi alla festa di addio alla FIS
Nello scorso w.e si è svolta ad Anzio la ormai consueta festa della scherma. Questo momento, secondo gli intendimenti del consiglio federale, dovrebbe vedere la partecipazione delle società di scherma con cui lo stesso consiglio possa confrontarsi su quanto fatto nella stagione agonistica appena conclusa e su quali programmi lavorare per il futuro, anche alla luce delle maggiori novità normative e politiche. In sala poca gente nonostante un “accademico” sforamento di orario nella speranza che arrivassero tutti quelli che avevano già preventivamente garantito la loro presenza e che invece alla fine non si sono presentati.
Tutto l’incontro è comunque visualizzabile al seguente link:
L’incontro è parso condotto in maniera superficiale, senza una scaletta ordinata e condivisa, circostanza che è addirittura sfociata in una grossolana gaffe quando il moderatore ha dimenticato di dare la parola all’assessore alla cultura del comune di Anzio. L’empasse è stata recuperata solo grazie al puntuale “richiamo” del padrone di casa, il presidente del CR Lazio.
Come detto dopo i saluti di rito della padrona di casa, a cui va il plauso per aver organizzato una bella manifestazione e durante i quali il Vice Presidente Azzi con poco garbo istituzionale si sia intrattenuto al telefono, ha preso la parola il presidente Scarso che con tono stanco, sofferto ed a tratti incerto ha snocciolato la sua “arringa” rigorosamente “a braccio”.
Con grande stupore uno dei primi passaggi del Presidente è stato dedicato al sottolineare il fatto che dopo sette anni questo tipo di iniziativa si sia rivelata un insuccesso tant’è che nelle prime battute del suo discorso afferma testualmente: “………anche se questo appuntamento fa fatica a prendere piede……”. Ai presenti inoltre non è sfuggita la velata sofferenza di fondo del presidente per il quale, le azioni giudiziarie in corso, evidentemente sono diventate unico oggetto dei suoi pensieri, tant’è che in uno dei suoi primi passaggi evidenzia come l’organizzazione di questa festa, che ricorda essere nata per effetto di una modifica statutaria richiesta dal CONI, non tema che gli venga annullata.
Evidentemente il Presidente Scarso dovrebbe chiedersi per quale motivo le modifiche proposte dal CONI non siano oggetto di appello da parte di nessuno, mentre quelle proposte dal suo Consiglio Federale e dall’Assemblea da lui opportunamente “addomesticata” siano oggetto di costanti azioni, che sino ad oggi hanno peraltro sempre visto soccombere lo stesso Scarso ed il consiglio che lo sostiene.
Al termine del minuto di silenzio, (ridottosi in effetti a 16 secondi), in memoria di coloro che recentemente ci hanno lasciato, è stato sottolineato il doveroso e doloroso ricordo di Lorenzo Major, ma ha altresì tuonato l’assenza per il mancato ricordo di Carlo Macchi che è certamente da considerarsi a pieno titolo uno dei grandi protagonisti della scherma recente. Purtroppo a Carlo ed alla sua famiglia neanche una targa di “similargento”, in pratica neanche un pensierino come quelli che si fanno a Natale ai vicini di casa, eppure di targhe e riconoscimenti, a volte neanche comprensibili, ne sono stati dati nella giornata di Anzio.
Il discorso di Scarso è proseguito con un rapido passaggio sui mondiali di Budapest e poi il suo “tormentone” è ritornato in ballo. Infatti dei 55 minuti circa, del suo discorso, oltre un terzo, li ha voluti “amabilmente dedicare” a quel popolo della scherma che non riuscendo più a far valere i propri diritti attraverso un confronto schietto e trasparente con i vertici federali, è stato costretto a rivolgersi alla magistratura sportiva ed ordinaria al fine di garantire il rispetto di tutti gli iscritti alla Federazione. Nella disarticolata “scarsiana” disamina, dove non soffermeremo l’attenzione sull’imbarazzante sequenza di sbadigli ed attacchi di onicofagia del Vice Presidente Azzi, delle bevute a “collo di bottiglia” dello stesso Azzi, del Presidente Scarso e di alcuni altri consiglieri, sono state fatte affermazioni che certamente hanno lasciato quantomeno stupiti gli attenti partecipanti. Il presidente Scarso, infatti per cercare di giustificare la “schedatura” fotografica perpetrata in occasione dell’assemblea di Riccione ha affermato testualmente:” ….abbiamo ricevuto la richiesta di togliere le foto dal sito …..e mai avremmo pensato che ci si appellasse alla privacy e a tutte una serie di norme che sono diventate un’opportunità per far valere i propri diritti…..” Il presidente Scarso con questa affermazione ci ha sottolineato, qualora ve ne fosse necessità, di non conoscere minimamente quali siano le norme sull’argomento, che a conferma della delicatezza dello stesso è oggetto di discussioni in sede ONU,  e soprattutto non ricorda, oppure non sa, che lui stesso dovrebbe essere il garante del diritto alla privacy di ogni suo tesserato.  Ma di tutto questo a Scarso non importa nulla perché lui fa fare le foto che vuole, a chi vuole e quando vuole!! Ebbene in questa occasione non è stato così.
Nella sua sonnecchiosa e “farfugliosa” relazione ha lasciato tutti attoniti quando al min. 48:30 dichiara: “………..c’è un clima di costante ricorso alla autorità giudiziaria sia quella federale ma quella ancor più grave è il ricorso alla giustizia ordinaria, TAR e così via…” In sostanza il presidente Scarso ritiene grave utilizzare la legge per poter aver ragione delle proprie istanze ed evidentemente cerca di darci una lezione contraria a quanto ci è stato da sempre insegnato dai nostri padri e cioè che la giustizia va ricercata ed adita nelle sedi opportune, che sono i tribunali. Secondo Scarso, quindi, quali sarebbero le sedi opportune se non quelle dei Tribunali Federali ed ove consentito quelle dei Tribunali Amministrativi? Forse lui conosce altre sedi….?
Per toglierci ogni dubbio il suo concetto di legge e giustizia il presidente Scarso lo ha rappresentato chiaramente quando addirittura afferma al min. 48.52: “………. Il TAR del Lazio aveva dato un’interpretazione non in linea con il nostro modo di immaginare la gestione del settore magistrale….” In sostanza sarebbe il TAR che avrebbe interpretato male quello che Scarso voleva intendere. Insomma siamo all’ennesima conferma che il Presidente Scarso è convinto che nello “Stato Federscherma” chi decide è lui, che le leggi le fa lui e che la magistratura ordinaria non interpreta bene quello che lui vuole!!!
Dopo averci chiarito su come ha impiantato il suo regime presidenziale, Giorgio Scarso al minuto 1:08:00 annuncia che al termine del mandato in corso passerà la mano auspicando una continuità gestionale perché secondo lui solo questa garantisce un solido futuro della nostra Federazione.
Anche in questo caso il Presidente Scarso dimentica fiumi di letteratura che parlano del cambiamento come leva del successo e del miglioramento. Evidentemente dimentica, non senza colpa, che in America, il cambiamento è stato utilizzato per trasformare un paese, che quando in occidente correva il medio Evo loro erano poco più che alla preistoria, nella più evoluta e grande democrazia del mondo.
La manifestazione prosegue con la rituale consegna dei riconoscimenti, dove spicca su tutti un Mario Micheli che tedia la platea con una specie di siparietto con Alberto Ancarani per un premio che nessuno ha capito. Ricordo che Mario Micheli, Vice Presidente del Club Scherma Foligno, è il Presidente della Commissione Propaganda della FIS, che in occasione della scorsa Festa della Scherma a Firenze, ha ricevuto dal Presidente federale Giorgio Scarso il Distintivo d’Onore d’Oro, il massimo riconoscimento FIS che viene concesso a chi si prodiga in modo eccezionale in favore del movimento schermistico italiano.
Giustiniano (per gli amici Giusti) RISCI

112 commenti:

  1. Siccome l'entourage federale è assiduo lettore del blog, tra i tanti giuristi che lo compongono, troveremo qualcuno che ci spiega cos'è il reato di mancata esecuzione dell'ordine di un giudice?

    Alla luce di quanto affermato da Scarso ad Anzio, con Azzi, Pastore, Vezzali, De Bartolomeo compiacenti, si può affermare che il Consiglio federale si è reso responsabile del reato di mancata esecuzione della sentenza del TAR Lazio che ha dato ragione all'Accademia?

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  2. Anche questa volta la Federazione (leggasi Scarso) ha sbagliato tutto."LE TUTTO SBAGLIATO, LE TUTTO DA RIFARE" diceva il grande Bartali. Non pensate che esagerando e esasperando, la gente incomincia ad avere dei dubbi? Non pensate che sia arrivato il momento di fare delle concrete e credibili proposte, invece di sparare continue bordate? Speriamo in un futuro migliore. Circa la mancata esecuzione della sentenza del TAR, non si è ben
    capito di cosa tratti. Qualcuno faccia chiarezza su questo delicato argomento. Grazie.

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    1. Ecco, visto che non capisce di cosa si tratta quando si parla a proposito della mancata attuazione della sentenza del TAR, vada a sue spese da un legale e se lo faccia spiegare. Infatti quel gruppo di persone a cui faceva riferimento Scarso, sino ad oggi per difendere anche i suoi diritti ha messo mano alla propria tasca.

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  3. È imbarazzante se non inquietante leggere richieste in anonimo, ai commentatori anonimi del blog, di chiarimenti sulle vicende giudiziarie causate dalla dissennata politica di Scarso e dei suoi fedelissimi, avendo avuta la possibilità di farlo ad Anzio, direttamente con l'artefice di questo disastro: il Consiglio federale.

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  4. Sono per il cambiamento ma in un modo diverso, senza aggressioni e senza offese. Sarei curioso di sapere se il dott. Rinaldi è d'accordo con l'anonimo delle 21.20 e se almeno lui può rispondere alla mia domanda. Ringrazio anche se la risposta fosse negativa.

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    1. L'aiuto volentieri. Vada sul sito della giustizia amministrativa e digiti nel motore di ricerca la SENTENZA sede di ROMA, sezione SEZIONE 1T, numero provv.: 201902191 registro generale 1663 del 2017 Numero ricorso:201701663.
      Come vede, il blog non è solo un ricovero di casalinghe frustrate.

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    2. Caro anonimo delle ore 08,36, non trovo tra gli anonimi interventi quello delle ore 21,20. Forse ti riferivi a quello delle ore 21,10? Da sempre sostengo che le aggressioni non fanno bene ed è per questo che mi batto e lo farò anche in futuro per un confronto leale, corretto e trasparente, ove il risetto dell'avversario sia elemento fondante per una dialettica efficace e produttiva per l'intero movimento. Purtroppo ho potuto constatare che con la dirigenza attuale tutto ciò non è assolutamente possibile e ciò in conseguenza del fatto che chi governa ritenga di essere insostituibile. Ricordo ancora le frasi di qualcuno che affermava: "Non si può lasciare la federazione in certe mani". Il tutto era riferito al sottoscritto ed a chi condivideva con me idee e programmi. Da allora nulla è cambiato e non, dico non, me ne sono fatta una ragione poiché i cambiamenti sono sinonimo di crescita. Spero di averti dato la risposta che cercavi.

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  5. Questo articolo conferma come il blog sia solo una ricovero di casalinghe frustrate.

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    1. Bene, allora visto che scrivi, ben arrivato anche a te, tra le casalinghe frustrate (con il doveroso rispetto per le casalinghe).

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  6. Per fortuna che ci sono persone come lei. Un po' di presunzione non guasta mai.

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  7. Il TAR Lazio ha sentenziato che:
    1. L’ANS è per la peculiarità e storicità del settore della scherma, ente autonomo e distinto rispetto alla FIS, ad esso non affiliato né in alcun modo assoggettato, costituito in forma di ente morale con propri scopi statutari e con autonomo fondo sociale che, in quanto tale, è stato appunto meramente “riconosciuto” dalla FIS per lo svolgimento delle attività storicamente sue proprie. Ciò vale ad escludere l’assoggettamento dell’ ANS agli Organi di giustizia sportiva, vincolo che non può in modo alcuno gravare sull’ANS (contrariamente a quanto affermato da Scarso anche ad Anzio);
    2. Ferme restando la natura, le funzioni e i compiti propri della FIS (sotto la vigilanza del CONI e nei limiti del riconoscimento della FIE!), deve essere affermata, alla luce del vigente quadro normativo, la competenza dell’ANS al rilascio dei diplomi magistrali, sulla base delle seguenti ragioni:
    a. L’ANS sorge quale ente morale avente, tra le proprie esclusive competenze, quella del rilascio dei diplomi di maestri di scherma, in virtù del Regio Decreto 21 novembre 1880, che ne ha riconosciuto lo scopo e, per quel che qui interessa, la competenza in materia di abilitazione dei maestri di scherma;
    b. nell’arco dei quasi 140 anni di storia dell’Ente, vi è un’incontestata competenza dell’ANS al rilascio dei diplomi magistrali, sin dalla sua costituzione con atto di normazione primaria fino al suo attuale riconoscimento con atto amministrativo, è un dato storico e fattuale, assurto a vero e proprio uso normativo, che ha trovato espresso riconoscimento da parte della stessa FIS;
    c. lo prevede il D.P.C.M. 5 aprile 2016 – cd. “Piano nazionale di riforma delle professioni”, emesso ai sensi dell’art. 59 direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali che ha definito “Maestro di Scherma” – qualifica che non è limitata soltanto a quella dei lavoratori dello spettacolo come avrebbe voluto la FIS – colui che ha superato l’esame abilitativo presso l’Accademia nazionale di scherma di Napoli.

    Le può bastare?

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  8. Cortese Anonimo delle ore 15.00. Ciò che Lei afferma non è tutto oro "colato" come si suol dire. Sono fuori sede e ne rientro fra qualche giorno. Dopo di ché mi permetterò di disquisire sul suo intervento. In attesa però non riesco a trattenermi nel chiedere in anteprima, qualcosa relativo al Regio Decreto del 21 novembre 1880, da dove poi nasce tutta la storia dell'Accademia.Orbene come Lei ben sa, tutte le leggi, nel nostro caso Regio Decreto,per poter essere operative devono necessariamente passare sulla Gazzetta Ufficiale, come è regolarmente avvenuto per il Regio Decreto del 16 dicembre 1926. Data stampata su quasi tutti i diplomi rilasciati dall'Accademia. Ebbene da una ricerca fatta presso l'Archivio della Camera dei Deputati, non risulta che detta Gazzetta(1880),sia mai stata promulgata. Se così fosse vorrà dire che l'ormai famoso Regio Decreto del 21 Novembre (1880) sarebbe carta straccia. Se nel frattempo avesse bisogno degli estremi della Gazzetta Ufficiale relativa al Regio Decreto 16 Dicembre 1926, rimango a Sua disposizione.Fiducioso di un Suo cortese riscontro.

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    1. Anonimo delle 18:46, ma lei ci crede davvero alle fesserie che scrive o sta recitando un ruolo comico in una commedia?

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    2. Per Sua scienza sappia che nel XIX secolo la gazzetta ufficiale aveva funzione diversa da quella assunta in epoca repubblicana, quindi la Sua affermazione non corrisponde la vero. D'altro canto pensa che i giudici ne sappiano meno di Lei?

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    3. Per mia conoscenza potrebbe dirci esattamente in che cosa consisteva la funzione della Gazzetta reale, visto che lei sembra saperlo? In che cosa differisce da quella della Repubblica?
      Vede, la differenza tra il dare un'informazione completa e dare un' informazione tendenziosa è la differenza tra chi può governare e chi invece non ne è all'altezza.

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  9. Cortese ed illuminato giurista (o, forse, politico), rigidamente anonimo, del 20/9/19, ore 18:46, per sua scienza e conoscenza: la gazzetta si stampa o si edita, la legge si promulga.

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  10. Sono una casalinga molto frustrata e non vedo l'ora che Scarso Azzi e compagnia bella vengano schiacciati fuori dalla federazione.

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    1. e del menestrello che ne facciamo?

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    2. Lo rispediamo al circo da dove è venuto!

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  11. In relazione all'argomento "REGIO DECRETO 21 NOVEMBRE 1880", è possibile sapere senza tanti preamboli se diventò legge? In caso positivo si gradirebbe conoscere gli estremi della relativa Gazzetta Ufficiale. Sperando di non essere "malmenato" come succede spesso, ringrazio anticipatamente.

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  12. Gentile dr. Rinaldi, sono uno dei tanti lettori del Suo Blog, attraverso il
    quale si viene a conoscenza di cose che altrimenti rimarrebbero nascoste. Devo anche evidenziare che spesse volte si viene "aggrediti" e presi a brutte parole, cose che andrebbero censurate all'origine. Recentemente si è parlato del R.D. 21 novembre 1880, riguardante l'Accademia di Napoli. Decreto che sembra non sia diventato mai legge in quanto non sarebbe mai passato sulla relativa Gazzetta Ufficiale. Anni addietro mi rivolsi diretta_
    mente all'Accademia, senza avere il dovuto riscontro. Per Lei che dirige il Blog non Le sarà difficile. Spero in un positivo riscontro. La ringrazio.

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    1. Anonimo delle ore 09.37, a breve cercherò di pubblicare, nella sezione argomenti vari, la copia autentica del R.D. 21 novembre 1880. Intanto si legga la sentenza del TAR, nella quale potrà rilevare che il Tribunale Amministrativo del Lazio riconosce tale Regio Decreto tanto da considerarlo come atto primario per la costituzione dell'Accademia.

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    2. Quando pubblicherà la copia autentica tutti leggeranno cosa c'è scritto nel decreto e ci faremo delle grasse risate. E poi anche il TAR si renderà conto di aver preso lucciole per lanterne. Ahahahah.
      La pubblichi...ormai l'ha promesso.

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    3. Anonimo delle ore 20,28, intanto leggiti tutta la sentenza del TAR cosi'potrai cominciare a ridere.

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    4. Pubblichi ilidecreto reale RinaldiR non cambi argomento. L'ha promesso.

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  13. Anonimi delle ore 15.00 e delle 9.34, raccontate le cose come vi sono state raccontate dall'ANS ma non le conoscete nel merito. Informatevi e capirete quante fandonie vi sono state raccontate. Altro che leggi europee. Solo fumo negli occhi, grandi parola mi, per mascherare una sostanziale vuotezza di significato dell'Accademia ai giorni nostri. Un tentativo peraltro legittimo da parte dei suoi dirigenti di riportarla in auge, ma basato sul nulla venduto come se invece fosse la verità. È una pratica comune del marketing. Ma alla fine quando un prodotto è inutile resta tale a prescindere da come lo raccontiamo.

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    1. Anonimo delle ore 14,30, poiché affermi che l'Accademia abbia raccontato molte fesserie in alto a destra del blog, nella sezione argomenti vari, troverai la pubblicazione della sentenza integrale del TAR. Solo il Consiglio di Stato, al quale ha adito la Federazione, potrà annullare tale sentenza. Con questa pubblicazione spero di aver contribuito a chiarire lo stato dell'arte.

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  14. L'aver "dimenticato" Carlo Macchi è la cifra della miseria morale di questo CF, ed uno schiaffo a tutto il movimento. Vergogna

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    1. La svista è talmente grottesca che sembra quasi fatta di proposito...

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    2. E ci sono troppi trascorsi perché non ci sia il sospetto che sia stata fatta di proposito...

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  15. Dalla Corea si moltiplicano a centinaia i contatti su Piazzascherma.

    Ciò dimostra che Scarso e i suoi retribuiti hanno una vera fissazione per il blog di Rinaldi al pari delle casalinghe frustrate.

    Il regime si sta disgregando, ma i cattivi consiglieri continuano a suonare la stessa canzone voluta dal loro padrone, imperterriti come i musicisti nel Titanic precipitante negli abissi marini.

    Di fronte alla sentenza del TAR non hanno niente di meglio che ripetere le fesserie giuridiche sul d.r. del 1880, che vedono come primo autore un maestrino lombardo distintosi nell'ambiente federale unicamente per il suo servile supporto al potente di turno.

    Il mio augurio è di vederli sempre attivi con questa caratura morale e giuridica, nonché convincenti col loro dominus.

    L'Accademia ne sarà riconoscente a vita.

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  16. Ooooh, siamo a settembre...qualcuno aveva preannunciato una bella sorpresa da parte dell’ormai ex-nuovo-candidato!!!! Aspettiamo fino al 30???

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    1. 😁😁😁 Forse non ti sei accorto che l'ex-nuovo-candidato è stato buon profeta: la sorpresa a settembre c'è stata alla Feste di Anzio, quando Scarso ha annunciato che farà come Baglioni 😁😁😁

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    2. O forse il profeta con la nuova società sport e salute ha qualche difficoltà !?!?!

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  17. anonimi signori che farneticate di decreti e leggi: è palese la vostra ignoranza in materia, se volete sono disponibile a fornirvi delle lezioni di diritto e di storia del diritto, ovviamente, poichè insegnare diritto è il mio lavoro le lezioni sono a pagamento, nessuna consulenza gratuita in pubblico

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  18. Udite, udite:140 (Cetoquarantanni) di presa per i fondelli da parte della Accademia per un decreto che mai sarebbe diventato legge. Alla faccia dell'Ente Morale.

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    1. che ignoranza giuridica! 'un decreto che mai sarebbe diventato legge'...allievo dei corsi di diritto A.I.M.S. a Chianciano? lei è il maestrino lombardo?

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  19. Dr. Rinaldi Lei dichiarò di essere di parte e, ne prendiamo atto. In attesa di dimostrare tutte le cose che ritiene opportuno e, considerato che Lei sa molto di più di quanto si possa immaginare, nel frattempo ci dia gli estremi della G.U. relativa al R.D. del 1880. Faccia uno strappo alla regola. La
    ringrazio anticipatamente.

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  20. Nella considerazione che non volete prendere atto di una sentenza emessa da un Tribunale dello Stato, con la quale è stato riconosciuto valido il R. D. del 1880, pubblicherò i documenti in mio possesso quando lo riterrò opportuno e comunque non prima sella sentenza del Consiglio di Stato, al quale ha adito la FIS.

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  21. gentili anonimi,

    non risultano essere pendenti richieste di alcun genere in Accademia sugli argomenti presentati negli ultimi post. L'Accademia Nazionale di Scherma di Napoli esiste da prima dell'unità d'Italia ed è sopravvissuta finanche a due guerre mondiali. Metterne in dubbio l'esistenza, oggi e con argomenti come quelli letti poco sopra appare estremamente fumoso ed irrispettoso della storia di questo sport.

    Invitare gli anonimi a presentare una istanza, strutturata con il criterio proprio di tale tipologia testuale, al Presidente dell'ANS potrebbe essere inutile ma credo che sia doveroso indicare la strada corretta per avere soddisfazione. Come alternativa potrebbero firmarsi sul Blog. Ho il dubbio che una risposta agli anonimi sarebbe equivalente, come qualcuno ha già detto sul blog, ad una vera e propria consulenza gratuita che nessuno intende fornire (l'epoca del lavoro gratuito e a perdere è finita).

    Se potessi permettermi di suggerire ai vari anonimi uno studio preliminare suggerirei diverse fonti, alcune su internet (ma si deve sapere cosa cercare, a volte Wikipedia non basta) e individuerei perfino nei testi della Federazione Italiana di Scherma per le celebrazioni dei suoi 100 anni un primo passo al pari degli statuti FIS dalla sua fondazione fino agli anni 2000 per un interessante approfondimento.

    restando a disposizione di chi si firma porgo cordiali saluti,

    prof. Emilio Basile
    Maestro di Scherma

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  22. Spettacolare, come sempre, il circo della propaganda pseudofederale. Per distogliere l'attenzione dall'intempestivo annuncio di Anzio e dall'ineffabile discorso del maestro Scarso uno zelante anonimo ripete il ritornello del "decreto che non è diventato legge perché non pubblicato sulla G.U".
    Solo che la canzoncina è diventata davvero troppo noiosa e il pubblico ha cominciato ad abbandonare il circo.
    Lo spettacolo volge al termine, adesso provate a parlarci di contenuti, se ne siete capaci.
    Azzi inventati qualcosa e spiegaci per quale motivo dovremmo continuare a votare te e tutta la banda. Smettetela di nascondervi dietro la diatriba con l'accademia, provate a fare i bambini grandi per una volta!!!

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  23. Insieme a qualche documento Ans potremmo avere la documentazione dell’esame dei “presidenti” più potenti e longevi (Politicamente parlando) del mondo. Dopo cinquant’anni dovrebbero essere desecretati.

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  24. Ezio avrai notato che alcuni anonimi (assolutamente noti) ti blandiscono dandoti del lei e appellandoti con il titolo di dottore che non hai. Essi lo fanno per carpire informazioni da fornire ai giureconsulti del modicano Giorgio Scarso che poi sarebbero quelli avvezzi ai "refusi" statutari. Essi sono talmente disonesti professionalmente e intellettualmente che tale balla dei refusi la perpetuano in ogni sede persino adesso nelle aule dei tribunali sportivi e statali a difesa delle malefatte riguardanti l'ultima versione dello statuto federale. E hanno il coraggio di sostenere queste idiozie con una faccia da lato b del corpo. Questo obbrobrio di statuto è frutto di un lavoro voluto dal modicano Scarso che ha comportato quasi un anno di impegni dei migliori legali federali. Tutti devono ragionare e verificare che lo statuto bocciato dal tribunale federale (nominato dal modicano Scarso) è figlio del lavoro del commissario ad acta casualmente individuato nel legale federale a contratto, lo stesso legale che difende la federazione in ogni sede quindi difende il suo operato di commissario ad acta alla faccia dei conflitti di interessi. Attenzione lo statuto è frutto anche di lunghi mesi di lavoro della commissione statuti e regolamenti presieduta da chi poi a Riccione sarebbe stato il direttore d'orchestra delle votazioni, che sono infatti sfociate in un'assemblea bulgara a Riccione. I lettori della Piazza sono invitati ad andare su Wikipedia e vedere cosa riporta all'espressione "Maggioranza bulgara": "Per maggioranza bulgara nel linguaggio giornalistico italiano si intende una maggioranza schiacciante di consensi non supportata però da un libero dibattito". All'assemblea di Riccione non ci fu un libero dibattito. Ci fu un monologo del modicano Scarso il quale affermò che le proposte presentate dalle società a lui ostili avevano l'unico scopo di paralizzare le votazioni. Ovviamente non solo non era vero, ma lui aveva già preordinato le votazioni a blocco di centinaia di disposizioni, dando soltanto 4 minuti per il dialogo. A Riccione si è toccato il punto più basso della democrazia federale, il tutto avallato da persone che non sono certo a digiuno di dialettica politica o di idee progressiste. Di questo dovrebbe parlare il blog.

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  25. Dr. Rinaldi la ringrazio per la pubblicazione della sentenza del TAR, ma leggo che non è servita a chiarire la situazione.

    Mi permetto allora di offrirle un consiglio.

    A chi la sfida su G.U. relativa al R.D. del 1880 di approvazione dello Statuto ANS risponda di postare la G.U. del D.P.C.M. 21 dicembre 2018 di approvazione dello Statuto del CONI o il D.M. di approvazione dello Statuto FIS.

    Stiamo scrivendo di statuti giusto?

    Statuto CONI, statuto ANS e statuto FIS.

    In assenza della pubblicazione su G.U. del D.P.C.M. CONI e del D.M. FIS sono illegittime tutte le attività di questo Consiglio federale.

    La ringrazio anticipatamente.

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  26. Egregi anonimi mercenari,
    e basta con questo tormentone inutile della pubblicazione del Regio Decreto istitutivo dell'ANS, nel disperato e vano tentativo di mettere di in imbarazzo sia Ezio che il direttivo del predetto Ente.

    Se voi, integerrimi anonimi fedelealintegralisti, ritenete di avere subito un danno o che sia stata perpetrata una grave ingiustizia o commesso un colpevole errore, ci vuol poco a riparare e lo strumento è alla portata di tutti: basta semplicemente rivolgersi alla Giustizia, come si usa normalmente fare in democrazia; peraltro, tra di voi non mancano abili, competenti e qualificati giuristi, l'importante, però, è che uscite dallo squallido anonimato in cui vi rifuggiate e firmate l'atto.

    Cordialmente.
    Gaspare Fardella

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  27. Non avevo letto la sentenza del T.A.R. Lazio che ha dato ragione all'A.N.S. e torto alla F.I.S. con argomenti convincenti. A livello personale trovo utile la pubblicazione della sentenza su questo blog perché consente a tutti di capire meglio certe versioni ufficiali che ci sono state propinate dai vertici dell'A.I.M.S. e della F.I.S. nonché da alcuni anonimi su questi spazi. A questi ultimi posso soltanto rispondere con le parole usate dai Giudici della Repubblica Italiana che hanno dato ragione all'Accademia: "Ebbene, le suddette argomentazioni, a giudizio del collegio sono prive di pregio".

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  28. https://youtu.be/cOv9-yG96K4

    Bellissima Scarso come Baglioni 😁😁

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  29. Scrivo per Giorgio Caruso che ci legge dalla Corea per riferire a Giorgio Scarso. Ebbene da una ricerca fatta presso l'Archivio della Camera dei Deputati, non risulta che detta Gazzetta(2018),sia mai stata promulgata. Se così fosse vorrà dire che l'ormai famoso D.P.C.M. 21 dicembre 2018 di approvazione dello Statuto del CONI sarebbe carta straccia.
    Per qualsiasi consulenza potete scrivermi a promulgatore.seriale@gmail.com

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  30. Invece io scrivo direttamente a Giorgio Scarso perché da una ricerca fatta non risulta che il regolamento federale snaq sia mai stato promulgato dal Coni. Se così fosse sarebbero carta straccia i diplomi federali da lui firmati nonché i corsi Aims. Soprattutto gli ultimi a Chianciano dopo la sentenza del tar. C'è un filmato con il solito monologo di Scarso che Rinaldi potrebbe pubblicare.

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  31. L'argomento dell'articolo è la Festa della scherma ad Anzio e di questo evento si dovrebbe discutere.
    Ad Anzio degno di nota è stato l'addio alle cariche federali del Presidente M° Giorgio Scarso, dopo cinque mandati.
    Dopo venti anni Scarso non ci sarà più a viale Tiziano e lo ha annunciato, per la prima volta, con almeno un anno di anticipo dalle elezioni.
    L'ex consigliere federale dott. Francesco Tiberi ha preso la parola per chiedere a noi presenti di congedare con un meritato applauso "un grande Presidente". Devo ammettere che anche io ho applaudito e un po' mi sono commosso, ma subito dopo mi sono attivato con l'amico Presidente CR Lazio Fontana per capire i prossimi scenari.
    Morto un Papa se ne fa un altro.
    Non si può escludere che su questa decisione di lasciare la FIS possa avere inciso la costituzione di un progetto che inizialmente non si poneva alternativo al M° Scarso, ma che lui ha voluto renderlo tale, forse perché lo ha considerato troppo vicino al nemico Ezio Rinaldi.
    Da un punto di vista politico, l'addio del Presidente Scarso è un punto a sfavore di questa dirigenza federale, che per la prima volta appare battibile al voto.
    Alla fine concordo con l'amico Fontana: mancano tanti mesi e tutto può accadere.
    Sarebbe bello se il confronto fosse sui contenuti e Rinaldi potrebbe rendersi utile col promuovere una tribuna politica piuttosto che dare spazio ad anonimi incattiviti.
    Non mi qualifico per non dare un dispiacere al Presidente Scarso, che ritengo sia stato nel complesso un buon dirigente federale.
    Certo non paragonabile al grande Ing. Renzo Nostini, ma non inferiore ad Antonio Di Blasi.
    Addio M° Giorgio Scarso, nessuno potrà negare che ti sei ritagliato un posto nella storia federale.
    Spero che tu possa essere eletto nella FIE, perché non ti vedo senza incarichi.

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    1. maronnn'.........in FIE????? refusi internazionali ECCOCIIIIIIIIIIIIIIII

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    2. Anonimo delle ore 18,09, su alcune cose sono assolutamente d'accordo, su altre credo tu abbia vissuto una federazione ed una dirigenza che io non conosco. Per quanto riguarda un confronto sono sempre stato favorevole: ma lo sono gli altri? Chi dovrebbe partecipare a questo confronto?

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    3. Fie...colla e poltrona?

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  32. Per chi fosse interessato, trascrivo qui di seguito il contenuto del Regio Decreto 21 Novembre 1880." UMBERTO I. per grazia di Dio e per volontà della Nazione RE D'ITALIA --- Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per gli Affari dell'Interno. Veduta la domanda della Accademia Nazionale di scherma residente in Napoli che ha per fine lo esercizio e il perfezionamento della scherma, scuola napoletana, e la eventuale attivazione
    di una palestra di ginnastica e di un tiro a segno per essere eretta in corpo morale sotto la Presidenza Onoraria di S.E. il generale di armata, Enrico Cialdini, abbiamo decretato e decretiamo: art.1 L'Accademia Nazionale di Scherma residente in Napoli è eretta in Corpo Morale; art.2 Per la eventuale attivazione di un tiro a segno cui la detta Accademia volesse provvedere, sarà osservato il disposto dell'art.11 ottobre 1853 n.1610; art.3 Lo statuto organico della società, deliberato dall'assemblea dei soci il 4 luglio 1880 è approvato. Il medesimo sarà firmato d'ordine Nostro dal Ministro proponente , il quale è incaricato della esecuzione del presente Decreto. Dato a Roma il 21 novembre 1880. Firmato Umberto, controsegnato De Pretis..." Si precisa che l'art.27 dello statuto prevedeva:"Scopo della società è lo studio della scherma, scuola napoletana e il mantenimento della unità di detta scuola". L'art.29 "la società si occuperà pure della formazione dei maestri di scherma, tanto militari che borghesi e rilascerà diplomi di idoneità". Tale R.D. non risulta essere passato sulla Gazzetta ufficiale. Ci sarà stato un motivo. Stranamente il successivo R.D. del 16 dicembre 1926, passo' regolarmente sulla Gazzetta ufficiale con il n.24 del 31 gennaio 1927. Altra cosa strana, sui diplomi rilasciati dall'Accademia, almeno sino a quelli del 2016 si legge:"AUTORIZZATO AL RILASCIO DEI DIPLOMI MAGISTRALI (D.L. 16.12.1926)" Perché non è stato fatto riferimento al R.D. del 1880? Qualche altra osservazione e in proposito mi permetterò farla fra qualche giorno. Buona serata a tutti.







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    1. Ancora sul RD? Non scriva sul blog ma all'avvocato che difende la FIS, così farete una bella memoria al Consiglio di Stato.

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    2. La Costituzione italiana all'art. 73 afferma:

      «Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall’approvazione.
      Se le Camere, ciascuna a maggioranza assoluta dei propri componenti, ne dichiarano l’urgenza, la legge è promulgata nel termine da essa stabilito. Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso.»

      La Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana è lo strumento di attuazione dell'art. 73 della Costituzione.

      La Costituzione della Repubblica italiana ovviamente non esisteva ai tempi del R.D. 1880.

      I R.D. del XIX secolo sono altra cosa dai decreti legge del XX secolo.

      Le funzioni esecutive, legislative e giudiziarie dello Stato italiano a fine XIX secolo non erano né quelle sotto il regime fascista né quelle della Repubblica italiana.

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  33. Egregio anonimo delle 18,09,
    vorrei cercare di lenire il suo dolore e quello del mio amico Tiberi - pur sapendo che le mie parole feriranno tanti (vedi Azzi/Vezzali) - dicendo che non credo proprio che il discorso di Scarso abbia il valore di commiato: lui non abbandonerà mai la sua carica volontariamente e spontaneamente.

    Cordialmente.
    Gaspare Fardella

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  34. Ai fenomeni del diritto (filoscarsiani d'accatto) dedico questa sintesi.

    STATUTO ALBERTINO
    Art. 6. - Il Re nomina a tutte le cariche dello Stato; e fa i decreti e regolamenti necessarii per
    l'esecuzione delle leggi, senza
    sospenderne l'osservanza, o dispensarne.
    Art. 7. - Il Re solo sanziona le leggi e le promulga.
    Art. 67. - I Ministri sono risponsabili. Le Leggi e gli Atti del Governo non hanno vigore, se non sono muniti della firma di un Ministro.

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  35. A Losanna per Comitato Esecutivo FIE il Presidente FIS Giorgio Scarso ha votato per la convocazione degli arbitri italiani ai Giochi Olimpici Tokyo 2020.
    Il mazarese Emanuele Bucca e il mestrino Isacco Scomparin (entrambi biarma categorie FIE F=B / S=B) rappresenteranno l'Italia.
    A loro vanno i nostri auguri.
    Ci stringiamo al lametino Luigi Martilotti, unico arbitro alle tre armi e con la massima categoria FIE nella sciabola (E=B / F=B / S=A), che non è stato selezionato.

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  36. Ma nel 1904, anno di fondazione della Fis, gli scarsiani filoaims è co., ad appena 24 anni da D.R. 1880 erano proprio rimbambiti per non accorgersi delle fandonie profferite dall'Ans. E dopo dei padri fondatori della Fis tutti ebeti, finanche l'ing. Nostini. Meno male che i marescialli hanno avviato una seria indagine, altrimenti i cattivi filo Ans avrebbero continuato a perpetrare inganni e tarocchi. Grazie, senza uno scarso investigatore ...... ho sbagliato, volevo dire scaltro, hihihi refusino...non avremmo avuto una criscita......opes di nuovo, volevo dire crescita.... del nostro movimento.

    Ma.....la causa scatenante di questa lotta Fis-Aims vs Ans quale è stata? Sembrava andassero tutti d'accordo.
    Per fare pace oggi occorre una testa o uno stendardo? Nel qual caso, a chi recapitarlo per rivendicare la taglia? Accidenti, i sicari .....opes si dice soci....nono forse erano proprio sicari.....sono rimasti tutti a becco asciutto e ora non possono far altro che lasciar gracchiare le scartine.
    Tra poco saranno ....Azzi vostri......si, questa é giusta, meno male.

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  37. Ecco ti sei risposto da solo. Parli ancora del Re.... ti sei dimenticato che il principe azzurro era il presidente dell’aims...

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  38. Noto che nel corpo del Regio Decreto (1880),si parla di eventuale tiro a segno e non del rilascio di eventuali diplomi, cosa molto più importante.

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  39. Gentili Maestri S.C. e A.B.,

    ci pregiamo di esporre quanto segue nel far seguito al vostro intervento.
    Per successivi pareri vi chiediamo di scrivere direttamente al Prof. M° Emilio Basile dell’Accademia Nazionale di Scherma.

    * * * * * * *

    1. QUESITO.
    “Tale R.D. (R.D. 1880 n.d.A.) non risulta essere passato sulla Gazzetta ufficiale. Ci sarà stato un motivo”.

    2. QUESITO.
    “Stranamente il successivo R.D. del 16 dicembre 1926, passò regolarmente sulla Gazzetta ufficiale con il n.24 del 31 gennaio 1927”.

    3. IL QUADRO NORMATIVO.
    Ai fini di una puntuale disamina delle due fattispecie concrete pare opportuno, preliminarmente, esaminare la normativa all’epoca vigente.
    Nel 1880 vigeva lo Statuto Albertino, un testo generico ed elastico, che “visse di vita propria” per quasi cent'anni (Arturo Carlo Jemolo). Fino all’avvento di Benito Mussolini al potere non ci furono modifiche formali del testo statutario, ma alcune leggi incominciarono la trasformazione di fatto dell'ordinamento giuridico del Regno d'Italia nel regime fascista. Tra queste la legge 31 gennaio 1926, n. 100 il cui art.1 prevedeva che “con Reale decreto, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri e udito il parere del Consiglio di Stato, sono emanate le norme giuridiche necessarie per disciplinare l'organizzazione ed il funzionamento degli Enti con personalità giuridica quand'anche si tratti di materie sino ad oggi regolate per legge. All’art.3 venivano disciplinati gli altri casi, stabilendo la necessità della conversione in legge dei decreti e l’efficacia degli emendamenti dalla pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale.

    3. LA FATTISPECIE CONCRETA.
    Nel caso concreto risulta che prima dell’entrata in vigore della legge 100/1926 taluni regi decreti differivano dai reali decreti ma anche dai regi decreti legge e ciascuno di essi aveva efficacia giuridica secondo le dirette disposizioni del Re che li promulgava.

    4. CONCLUSIONI.
    Alla luce di quanto sopra esposto, pare doversi affermare che il R.D. 1880 e il successivo decreto firmato dal Re Vittorio Emanuele III nel 1926 fossero pienamente efficaci. Le recenti pronunce della Magistratura Amministrativa rafforzano le conclusioni rimesse, nonché le prerogative dell’Accademia Nazionale di Scherma nella materia di cui trattasi.

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    1. Buongiorno,

      dato che la sua risposta è convincente ed educata, mi permetto di rivolgerle un'ulteriore domanda.

      Dopo che le leggi del 1904/1919/1926 sono state abrogate con provvedimento normativo nel 2010, qual è il quadro di riferimento cui si rifà l'Accademia per confermare la sua titolarità al rilascio dei diplomi? Perché pur permanendo gli effetti di legge, occorre una norma di riferimento cui ascriverli. O sbaglio?

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    2. Mi intrometto garbatamente nella corrispondenza tra i Maestri S.C. e A.B. e l'Anonimo. Quest'ultimo ha scritto che per successivi pareri bisognava scrivere direttamente al Prof. M° Emilio Basile dell’Accademia Nazionale di Scherma.
      Ringrazio gli esimi rappresentanti del corpo magistrale, che si sono formati sul metodo napoletano dell'A.N.S. e dall'A.N.S. sono stati diplomati, per il loro incessante studio delle gazzette ufficiali e per aver estrapolato alcune frasi dal Trattato del Masaniello Parise, Maestro dell'Accademia. Con questo loro contributo ci hanno ricordato l'unicità dell'Accademia, che fu determinante con il Segretario A.N.S. nella Commissione giudicante i Trattati di scherma di spada e sciabola, indicati nel Manifesto inserto nella Gazzetta Ufficiale del Regno.

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    3. Buongiorno,

      rivolgo educata richiesta al collega delle ore 11:36 di postare il provvedimento normativo del 2010 abrogante e le leggi 1904/1919 abrogate.

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    4. Qualcuno non è a conoscenza del fatto che prima del 1926 già nel 1904 e nel 1919 la GU riportava legge di approvazione dello Statuto ANS. Il che contraddice la tesi garbatamente espressa dall'anonimo delle 12.08.
      Il punto tuttavia non è se vi fosse una legge, bensì cosa essa dichiarasse.
      Che l'ANS fosse Ente Morale (dove per morale all'epoca dei fatti si intendeva unicamente "Ente con personalità giuridica" -il cui patrimonio, cioè, è distinto da quello dei soci) è fatto appurato e sacrosanto.
      Che da qui ne derivi il diritto di rilasciare i diplomi sarà cura dei giudici d'appello interpretarlo come autentico o meno.

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    5. Buongiorno,

      le rinnovo educata richiesta di postare il provvedimento normativo del 2010 abrogante, le leggi 1904/1919 abrogate e i riferimenti delle varie GU.
      Lei potrà rendere un servizio a noi lettori ignoranti della vicenda se ci scrivesse su quale GU sono stati riportate le "leggi di approvazione dello Statuto ANS" (1904/1919).

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  40. Per chi fosse interessato, trascrivo qui di seguito una comparazione tra gli arbitri selezionati per Rio 2016 e gli ultimi per Tokyo 2020.
    A Rio 2016 furono selezionati Pistacchi Marco ITALY E=B / F=A / S=B e Ranza Giuliano ITALY E=A / F=B / S=B.
    Entrambi erano idonei FIE nelle tre discipline e categoria A nell'arma di maggiore competenza.
    Bucca Emanuele non è idoneo FIE nella spada e non è categoria A nell'arma di maggiore competenza (sciabola).
    Anche Scomparini Isacco non è idoneo FIE nella spada e non è categoria A nell'arma di maggiore competenza (fioretto).
    Perché in questo quadriennio abbiamo avuto questa involuzione?
    Perché la spada è così bistrattata?
    Perché è rimasto a casa Martilotti Luigi, l'unico italiano oggi ad avere le medesime caratteristiche di Ranza e Pistacchi nel 2016?
    Bucca ha mai arbitrato i Mondiali assoluti individuali di sciabola?
    Qualche altra osservazione e in proposito mi permetterò farla fra qualche giorno. Buona serata a tutti.


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  41. Anonimo del 22 settembre ore 21.56. Non sono quello che Lei afferma. Io invece so quello che è Lei ma non lo dico, perché sono un persona educata.

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  42. Il Presidente è tornato a Roma dall'ennesimo giro del mondo Roma-Corea-Losanna-Roma. Qualcuno lo descrive stanco e pieno di lividi spirituali. Di certo dal suo ritorno elvetico l'Italia esce massacrata dalla stanza dei bottoni a meno di interventi politici prima di Tokyo. Nessun italiano in direzione di torneo e nella commissione arbitrale; persino la scelta dell'arbitro di sciabola ci è stata imposta dalla Fie.

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  43. Il filmato federale di Anzio ci attesta che Giorgio Scarso e il suo blindato consiglio federale sono responsabili in questo sciagurato quadriennio di “disastro politico”. Nella storia centenaria della FIS mai tanti errori hanno causato un serio impatto sull’integrità di risorse, economia e sicurezza della Federazione, che supera la possibilità del consiglio federale di far fronte a tale situazione con le proprie forze.
    Il disastro è il risultato dell’insufficiente capacità del consiglio federale di ridurre o affrontare i danni che ha causato esso stesso con politiche scellerate.
    Una politica economica federale improntata soltanto a spendere i copiosi finanziamenti pubblici, con altre entrate prossime allo zero.
    Una politica estera miope e focalizzata a soddisfare le ambizioni di un uomo solo: a Tokyo presenza di uomini FIS proporzionata alle altre entrate economiche, cioè pari a zero.
    Una politica interna rivolta a schiacciare i non allineati, premiata con il trascinamento della FIS nelle aule dei tribunali.
    Alzatevi tutti in piedi e battete le mani all'ennesimo monologo dell'uomo solo al comando. Chi è causa del suo mal pianga sé stesso.

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  44. Dalla relazione al trattato di Scherma di Masaniello Parise (1884)si legge:
    "Quando,nel maggio del 1879, una speciale Commissione dell'Accademia Nazionale di Scherma, esistente in Napoli , chiedeva a S.E.il Ministro della Guerra la facoltà ufficiale di rilasciare diplomi a quei Maestri i quali, per mezzo di esami e di esperimenti, avessero provato la loro valentia,essa rendeva un grande servigio alla scienza ed all'esercizio della scherma. Ecc.ecc.
    O M I S S I S
    Però, malgrado un si evidente riconoscimento dei meriti della scuola italiana, esso Segretario Generale, non si credendo chiamato ad emettere un vero e proprio giudizio tecnico, negava che il Ministero potesse ottemperare alla domanda dell'Accademia Nazionale di Napoli, non appartenendogli, diceva, il rilasciare od autorizzare documenti relativi ad altro che ai servigi militari prestati ed alle idoneità di questi dimostrate".
    L'originale di cui sopra è reperibile sul sito dell'Accademia, tra i testi del XIX secolo (2^ parte).

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    1. L'Anonimo del 24 settembre 2019 ore 11:14 testimonia il perdurante ruolo istituzionale dell'Ente morale Accademia Nazionale di Scherma, dal 1861 ad oggi, anche nella conservazione del patrimonio schermistico nazionale, che è facilmente accessibile, a titolo gratuito e senza costi per gli utenti.

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  45. Roma, 29 Settembre 2016
    Alle Società affiliate
    Ai Tesserati
    - LORO INDIRIZZI -
    OGGETTO: Statuto FIS.
    Si comunica che, con delibera n. 417 del 23 settembre 2016, la Giunta Nazionale del
    Coni ha approvato il testo dello Statuto della Federazione Italiana Scherma, in sostituzione del testo precedentemente ratificato che presentava alcuni refusi non sostanziali.
    Il Segretario Generale
    Marco Cannella

    L'originale di cui sopra è reperibile in Segreteria federale.

    La Federazione Italiana Scherma ha ultimamente comunicato che anche l'ultima versione dello Statuto federale 2019 presenta alcuni refusi non sostanziali come accaduto nel 2016.

    Secondo autorevole dottrina federale, per refuso non deve intendersi l'errore di stampa dovuto a uno scambio o a uno spostamento di caratteri (estens. errore tipografico) bensì l'intera proposizione.

    Prima dell'autorevole dottrina federale comunemente si intendeva come refuso lo scambio di vocale: la lettera "O" al posto della lettera "A".

    Ad esempio PRESIDENTE SCORSO ("Di un periodo di tempo appartenente al passato più recente") invece di PRESIDENTE SCARSO ("Insufficiente, disponibile in misura ridotta rispetto alla necessità").

    Dal 2016 si è imposta l'autorevole dottrina federale, che per refuso intende un'intera proposizione (o frase), comportando che successivamente nello Statuto si possa cambiare a piacimento l'espressione di una unità di senso compiuto.

    Onorevoli frequentatori del blog, per cortesia, apriamo un dibattito su

    STATUTO E REFUSI


























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  46. "DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 13 dicembre 2010 n.248.
    Regolamento recante abrogazione espressa delle norme regolamentari vigenti che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o comunque obsolete, a norma dell'articolo 17, comma 4-ter, della legge 23 agosto 1988, n.400".
    Con tale decreto sono state abrogate tutte le vecchie leggi e decreti vari a partire dal 21/04/1861, sino a tutto il 14/06/1986, per un totale di ben 132.393 (centotrentaduemilatrecentonovantatre). Da quello che è dato sapere, (corregetemi se mi sbaglio), l'Accademia di Napoli, ad oggi, può rilasciare diplomi in quanto ciò e previsto dall'art. 39.1 dello Statuto approvato dall'assemblea del 20 maggio 2015, rep. n.ro 942, racc. n.ro 553, reg.to. in Napoli Agenzia delle Entrate - Ufficio Napoli I il 15 giugno 2015 al n.ro 10664/1T.
    Tale Statuto è stato regolarmente depositato alla Prefettura di Napoli ed approvato dalla stessa.

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    1. Lei sta affermando che il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 13 dicembre 2010 n.248 ha abrogato i RD 1880 e 1904 dell'Ans? Non mi sembra, ma se mi fornisce la prova sono pronto a ricredermi.

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  47. Cortese amico delle ore 17.59, se Lei è in buona fede, come oso immaginare potrà fare il controllo personalmente, le ho messo a disposizione i dati della ricerca. Basta andare alla pagina della data relativa al decreto interessato e lo trova tra quelli che sono stati abrogati. Per esempio, alla data del 16/12/1926,Regio Decreto:"APPROVAZIONE DEL NUOVO STATUTO DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SCHERMA, IN NAPOLI" trova il relativo decreto n.2336, ch'è riportato tra quelli abrogati al numero d'ordine 19815, e così via. Si ricordi che il totale dei decreti abrogati e di n.132.393. Se non dovesse trovare nella corrispettiva data di approvazione, come nel caso del Regio Decreto 21 novembre 1880, vorrà dire che quel decreto non esiste perché non è mai esistito tra le leggi regolarmente approvate. Se lei è in buona fede come oso pensare, potrà operare la verifica da solo. Se invece così non è, vorrà dire che sono stato preso in giro, ed io ci sono cascato. Cordiali e rispettosi saluti.

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    1. Mi consenta caro amico delle ore 18:35 di dissentire dalle sue affermazioni apodittiche. Il caro amico del 23 settembre 2019 ore 12:08 ci ha fornito una puntuale disamina del quadro normativo vigente, che è contraria alle sue conclusioni di invalidità dei RD dell'ANS del 1880 e del 1904.
      Il DPR 248/2010 ha abrogato le sole norme contenute espressamente negli elenchi allegati, che però non contengono i RD del 1880 e del 1904. Mentre lei ha affermato che il DPR del 2010 aveva abrogato ' tutte le vecchie leggi e decreti vari a partire dal 21/04/1861, sino a tutto il 14/06/1986, per un totale di ben 132.393 '.
      Tutto qui, per onorare la verità.

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  48. Mio Dio no!
    Con tale decreto sono state abrogate tutte le vecchie leggi e decreti vari a partire dal 21/04/1861, sino a tutto il 14/06/1986, per un totale di ben 132.393.
    Anche il Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262!
    Non abbiamo più il codice civile in Italia!
    Grazie della notizia.
    Da domani non pago più l'affitto.






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  49. Questa storia dell'Accademia e diventata "PALLOSA". Ognuno può esternare il proprio pensiero sull'argomento, però rimane incontestabile un dato: la sentenza emessa dal TAR, la quale riconosce valide tutte le argomentazioni addotte dall'ente partenopeo. Detta sentenza potrà essere annullata dal Consiglio di Stato, al quale ha adito la FIS. Dai federlealisti spesso ho letto che le sentenze vanno rispettate: sono assolutamente d'accordo.

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    1. Come mai all'improvviso diventa pallosa? Non erano pallose le mille sigle di fantomatiche certificazioni europeee e internazionali SIQMA;SNAQ;ISO,CE ecc? Non erano pallose le lettere inviate dal Presidente La Ragione via email a tutte le società in sole 6 (sei) puntate?La telenovela continua...

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    2. La questione FIS/ANS, in particolar modo sulle competenze dell’ente partenopeo, diventa “PALLOSA” o se volete “NOIOSA” per la semplice ragione che si vuole continuare a discutere di una vicenda sulla quale vi è un giudizio di un Tribunale dello Stato che, a sua volta, ha riconosciuto valide tutte le tesi addotte dall’Accademia circa le proprie prerogative, ivi compreso i R.D. e leggi successive. Peraltro condannando la FIS al pagamento delle spese processuali ed i danni economici causati all’ANS. La FIS, come da suo diritto, ha adito il Consiglio di Strato per l’annullamento della precitata sentenza e sarà quest’ultimo a mettere la parola fine al contenzioso. Fino ad allora bisogna attenersi a quanto deciso dal TAR e le varie teorie fin qui espresse, dall’una e dall’altra parte, diventano un mero esercizio di cultura giuridica senza alcun supporto giudiziario se non quello emesso dal Tribunale Amministrativo del Lazio. Come ben noto non sono un avvocato ma non credo che necessiti una laurea in giurisprudenza per capire certe cose.

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    3. Infatti, atteniamoci. L'ANS fa parte del Comitato operativo FIS e ad esso deve rispondere. Così dice la sentenza del TAR.

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    4. Anonimo delle ore 15,58, un adagio sempre di moda recita:" Non c'é più sordo di un sordo che non vuol sentire." Ciò detto leggiti con attenzione la sentenza; fai mente locale su chi ha iniziato la pugna; cerca di ricordare le motivazioni e per ultimo attendiamo l'esito del Consiglio di Stato. Se questo sarà favorevole alla FIS sarà stata decretata la morte dell'Accademia, qualora fosse confermata la sentenza del TAR il danno che l'attuale dirigenza avrà cagionato alla federazione sarà tale per cui il presidente e tutto il suo apparato oltre a rifonderlo dovrà sparire dal mondo della scherma. Sei d'accordo?

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  50. https://www.youtube.com/watch?v=orDmBZJ5pS0

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  51. In buona sintesi, tralasciando tutti i discorsi pretestuosi, da ognuna delle parti, gli esami magistrali per tecnici di scherma vanno tenuti secondo quanto previsto dalla sentenza del TAR del Lazio del 18/02/2019, che qui di seguito sintetizzo:"IN BASE A TALE USO NORMATIVO, LA COMPETENZA AL RILASCIO DEI DIPLOMI MAGISTRALI SPETTA ALL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SCHERMA, A TAL FINE COSTITUITA SIN DAL 1880,IN COLLABORAZIONE, OGGI, CON LA FEDERAZIONE ITALIANA SCHERMA ENTRO IL COMITATO OPERATIVO SECONDO QUANTO STABILITO, IN CONFORMITÀ CON IL QUADRO NORMATIVO VIGENTE, DAL REGOLAMENTO SNAQ DEL 2015". Se poi va tenuto conto che il regolamento SNAQ non è stato mai approvato dal CONI, ne discende (corregetemi se mi sbaglio), che tutti gli esami svolti dall'Accademia e dalla FIS, sin dal settembre 2010, data di andata in vigore della suddetta normativa, non sarebbero validi. Gradirei il pensiero di qualche giurista. Buona giornata.

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  52. Anonimo 25 settembre 2019 08:23



    #1 Risposta telegrafica alla domanda: no. Le qualifiche magistrali rilasciate dall'ANS da settembre 2010 continuano ad essere le uniche riconosciute dalla Legge per insegnare la scherma in Italia e all'estero.



    #2 Ricostruzione storica dei fatti: prima dell'avvento di Giorgio Scarso alla Presidenza, gli Statuti FIS riportavano il riconoscimento dell'Accademia Nazionale di Scherma come “Membro d'Onore ed Ente Morale autorizzato dalla legge al rilascio dei diplomi magistrali di scherma”. Chiunque può verificare questa affermazione leggendo i testi degli Statuti precedenti. Dal 2011 Scarso ha attivato una profonda riforma degli Statuti per cercare di affermare il ruolo della FIS quale ente principale o ausiliato con l’ANS legata da vincoli di soggezione e ridotta a ente strumentale o ausiliario. L’ANS ha rivendicato le proprie prerogative, la dirigenza AIMS ha esacerbato la conflittualità tra gli enti, il CONI è stato latitante.



    #3 Scenari futuri: due possibili alternative. La prima vede aumentare il contenzioso giudiziario, pec, udienze, testimoni, rinvii, acconti all’avvocato e spese di tutti i tipi. La seconda è quella di trovare un accordo fuori dalle aule di tribunale. Le parti dichiarano di non voler più proseguire i processi. A tal fine si impegnano a non comparire più davanti al giudice con i loro avvocati. I processi vengono chiusi per inattività delle parti.






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  53. Mi spiace contraddire l'anonimo delle ore 10.03. L'Accademia avendo aderito allo SNAQ e, lo dice anche nel suo Sito,(controlli bene prima di fare certe affermazioni) non poteva che rilasciare diplomi previsti da tale Ente (leggasi normativa Europea). Caso contrario i suoi diplomi,automaticamente, non sarebbero stati riconosciuti dal CONI e quindi dalla FIS. Per quanto riguarda invece il riconoscimento all'estero, posso essere d'accordo con Lei,ma non certamente all'interno del CONI. Visto però che siamo in democrazia, Lei può pensare e dire ciò che vuole. Non me ne voglia.

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    1. Può presentare una carta o un documento dove si evinca che il CONI ha riconosciuto l'Accademia quale Ente accreditato SNaQ? Grazie

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  54. Gentile amico delle ore 15.59. Faccio finta che lei sia in buona fede e le dò tutte le indicazioni per esaudire la sua richiesta. Come le avevo già anticipato ( ma lei non vuole ascoltarmi ), vada sul sito dell'Accademia e faccia queste semplici operazioni: 1) Sul frontale della pagina, seconda riga, trova la scritta NEW & FAQ. 2) Prema col dito indice dx (se è mancino, col sx) sulla parola FAQ. 3) AL quinto quesito dove si legge "come prendere il diploma" trova la risposta alla sua domanda. A questo punto spero sarà esaudito il suo desiderio e dissipato il suo dubbio. Mi faccia sapere.

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  55. L'adesione dell'Accademia nazionale di Scherma di Napoli allo S.N.A.Q. può essere verificata da chi ne ha interesse facendo accesso agli atti al C.O.N.I. o alla Scuola dello Sport all'Acqua Acetosa di Roma.
    Sulle altre considerazioni sono d'accordo con il Dr. Rinaldi: è inutile scrivere post. Aspettiamo la decisione del Consiglio di Stato.

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    1. Infatti a verifica fatta l'ANS non risulta accreditata SNAQ.

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    2. A meno che lei non intenda il vecchio sito CONI ormai in disuso, quello nuovo non riporta la ANS tra gli enti accreditati SNAQ.

      http://www.scuoladellosport.coni.it/scuoladellosport/formazione-sds/snaq.html

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    3. Il sito scuola dello sport è di Sport e salute.
      Nel sito del Coni vi è la prova dell'adesione allo Snaq dell'Ans.
      Altri Enti aderenti allo SNAQ
      https://www.coni.it/it/formazione/organizzazioni-coinvolte/altri-enti-aderenti-allo-snaq.html

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    4. Questo è il vecchio sito, quello nuovo non riporta l'ANS tra gli accreditati SNAQ. Saluti

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    5. L'Anonimo del 28 settembre ore 15:13 fa confusione tra ENTI ADERENTI ALLO SNAQ e ORGANIZZAZIONI CHE COLLABORANO CON LA SCUOLA DELLO SPORT (FSN, DSA, EPS), nonché fra sito del CONI sulla formazione (che non capisco perché l'Anonimo lo chiami vecchio sito) e spazio internet dedicato alla Scuola dello sport. Al pari di altri Enti che non sono FSN, DSA, EPS, l'ANS ha aderito allo SNAQ. Se volete chiedete a chi costituiva all'epoca il Comitato operativo in rappresentanza della Fis, dell'Ans, dell'Aims, del Coni (Scarso, Campofreda, Cannella, Crisci, Bottura, La Ragione, Cuomo, Basile, Arpino). Su internet trovate i cellulari di Scarso e di Cannella, il centralino del Coni, il telefono dell'Aims e i contatti dell'Ans.

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  56. Una precisa legge europea prevede sin dal 2010 che i diplomi per tecnici di qualsiasi sport si possono acquisire soltanto con il sistema SNAQ. Dal sito dell'Accademia, si evince che essa ha aderito a tale sistema. Anche dalla sentenza del TAR del Lazio si evince:".....secondo quanto stabilito, in conformita' con il quadro normativo vigente , dal Regolamento SNAQ del 2015.
    Cosa c'entra la sentenza del Consiglio di Stato. Chiedete anche a Marco Arpino che è Maestro in questo campo.Concludendo, se i diplomi rilasciati da chicchessia dal 2010, non sono conformi al regolamento SNAQ, oppure da un regolamento non approvato dal CONI, Non son validi Punto e basta.

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    1. Non ho trovato in Gazzetta questa legge europea. Ogni riferimento è gradito.

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  57. Ai fini SNAQ la Fis necessita dell'approvazione da parte del CONI non l'accademia. Chiedete anche a Marco Arpino che è Maestro in questo campo. La Fis è in torto non l'accademia, ma sarà il Consiglio di Stato a decidere e non certo noi anonimi commentatori.
    Buona notte.

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  58. Nell'intervento dell'anonimo delle 08.23 si legge:".....la dirigenza AIMS ha esacerbato la conflittualità tra gli enti, il CONI è stato latitante". Gradirei sapere con più chiarezza cosa avrebbe fatto la dirigenza AIMS. Non è che approfittando dell'anonimato si fa a gara a dirla più grossa? Ciò non è una cosa corretta a prescindere da chi sia il diffamato. Un po' più di serietà non guasterebbe e ne guadagnerebbe anche il Blog di Rinaldi.

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    1. Perché non si firma?

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    2. Il collega anonimo delle 22.09 lascia intendere che l'intervento dell'anonimo delle 08.23 contenesse una finalità diffamatoria nei confronti della dirigenza della nostra associazione magistrale.
      Alla nostra dirigenza associativa vada la più sentita solidarietà in questi momenti di vili attacchi anonimi personali.
      Non si può rimanere silenti difronte a mostruose accuse di aver reso più acerbo il rapporto con l'ente napoletano, che la storia ci insegna essere nato per servire strumentalmente la nostra amata Federazione, come avrebbe detto l'ex candidato, scomparso da mesi.
      Che grave affronto sostenere che la nostra dirigenza abbia carattere o comportamento pungente, rigido, difficile!
      È invece affabile, amabile.
      Le doti conciliative, il carattere dolce e remissivo, sono le doti naturali della nostra dirigenza.
      La nostra dirigenza da sempre ha raccolto l'appello del collega Scarso di non ricorrere all'Autorità Giudiziaria, atto inqualificabile per chi crede, obbedisce e combatte per la nostra amata Federazione.
      Giammai si è fatto ricorso a denunce! Mai si sono considerati gli avversari nemici da trascinare nelle aule dei tribunali.
      Dr. Rinaldi censuri queste vili accuse.





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    3. Interessante visione, considerando che tutti i procedimenti giudiziari et similiaria sono partiti non dalla FIS/AIMS ma dall'ArpANS.

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    4. 😂😂😂 bellissima ArpANS 😂😂😂 però Crisci non lo batte nessuno (chiedetelo a TORAN)

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  59. Quando il dito indica la luna lo stolto guarda il dito.
    Proverbio cinese per l'anonimo delle 22.09.

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  60. Caro Ezio,
    non posso fare a meno di notare come gli scorretti anonimi fedelealintegralisti, invece di attenersi al tema della presente discussione, che ricordo essere "ANZIO: la festa dell'addio", cercano di buttarla in caciara, tornando continuamente, con pervasiva insistenza, su un argomento che, nell'articolo di cui sopra, è stato soltanto solfeggiato: il contenzioso ANS/FIS.

    Ora, a mio sommesso avviso, sebbene la linea ed il taglio editoriale competano unicamente al gestore del Blog, sarebbe il caso di non dare più spazio a costoro sia nel presente contesto, sia in altri simili, in cui tale argomento non è specificamente trattato.

    Quindi, caro Ezio, ti esorto (per usare un termine caro a qualcuno) di evitare di pubblicare interventi che appaiono poco o per nulla attinenti al tema proposto; se qualcuno, poi, nel tentativo di creare opinione, volesse affrontare l'argomento ANS/FIS, che molta sofferenza e dolore sta provocando a taluni, scriva un articolo ad hoc, anche conservando il suo solito, triste e squallido anonimato.

    Un affettuoso abbraccio.
    Gaspare Fardella

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  61. Caro Fardella, per trovare i ciarlatani guardi in casa sua.
    E' infatti l'anonimo del 19 settembre alle 19.23 il primo in assoluto ad aver commentato l'articolo e ad averlo portato fuori tema, parlando dell'Accademia anziché del tema in oggetto.

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  62. Caro Fardella i ciarlatani abbondano tra gli scorretti anonimi fedelealintegralisti che stanno scrivendo baggianate su tutto. Ho riletto i loro post degli anni passati sul contenzioso ANS/FIS e mi sono fatto grandi risate alla luce della sentenza del tribunale amministrativo. Questi ciarlatani si appellano al primo commento del 19 settembre che era perfettamente pertinente con il tema dell'articolo su Anzio perché fu Scarso in quella sede a rimarcare la vicenda processuale ma con la solita esposizione NON obiettiva del fatto.
    «Fama di loro il mondo esser non lassa;
    misericordia e giustizia li sdegna:
    non ragioniam di lor, ma guarda e passa.»

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  63. Caro sempre anonimo del 26/9/19, ore 15:19,
    forse, anzi sicuramente ha scambiato casa mia per casa sua; peraltro, le sue vuote e scarne parole non fanno altro che confermare il mio assunto, sulla perpetua vostra ricerca di buttare ogni cosa in caciara, per mancanza di argomenti, idee ed opinioni.

    Infatti, quello a cui si riferiva l'anonimo da lei citato riguardava - lo riporto testualmente, per una più immediata e semplice comprensione da parte sua - la "mancata esecuzione dell'ordine di un giudice", e ciò esclusivamente a proposito della qualificazione della attività (buona o non buona; positiva o non positiva) svolta dalla FIS in questo quadriennio, così come prospettata dal maestro maresciallo Scarso, nel contesto di Anzio, e non già la vicenda ANS/FIS, malgrado sia stata proprio questa ad aver originato la pronuncia giudiziale, da molti (forse, anche da lei) mal digerita.

    Pertanto, diversamente da lei, non la invito a cercare in casa sua nemmeno uno dei numerosissimi ciarlatani che ivi abitano e dimorano e che si sentono dei privilegiati, perchè seggono alla mensa degli dei e godono di mercedi e prebende varie, ma la invito, piuttosto, ad uscire e a cambiare aria; probabilmente, una ventata di aria nuova e più fresca contribuirà a farle aprire altri e diversi orizzonti cui affacciarsi, così come stanno facendo in molti.

    Cordialmente.
    Gaspare Fardella

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  64. Ormai non se ne può fare a meno, è inevitabile. Tutti escluso nessuno, escono fuori tema anche il signor Fardello. Bisogna prendere atto che il Blog serve soprattutto per parlare contro e comunque della Federazione e del maresciallo Scarso. Siate più costruttivi, solo così potrà esserci un buon ritorno. Mi auguro infine che venga usato un linguaggio più adeguato come da più parti invocato. Buona giornata a tutti.

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  65. Egr. anonimo del 27/9/2019, 08:33, poi un giorno mi dirà dove e quando sono uscito fuori tema.
    Nell'attesa di leggere le sue erudite spiegazioni sui miei non pertinenti scritti e le sue illuminate e costruttive opinioni sulla Federazione, la saluto molto cordialmente.

    Gaspare Fardella

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