06 settembre 2019

DISPOSIZIONI, CORSI E PRENOTAZIONI


Sta per iniziare la nuova stagione agonistica, di particolare significato sia per le qualificazioni olimpiche e la partecipazione al massimo evento sportivo planetario che per la scadenza del mandato ed il conseguente rinnovo delle cariche federali. In tale quadro faccio alcune riflessioni che vorrei confrontare con il pensiero della “Piazza”.
  1. Ho letto le disposizioni per l’attività agonistica pubblicate a luglio. In particolare mi sono soffermato all’art 17 (cambi di società). I finalisti del GPG sono trattati alla pari dei professionisti di stato (militari) quando, nella realtà delle cose, si tratta di una attività afferente quasi alla promozione della scherma tant’è che vincere il GPG non assegna il titolo di campione d’Italia (mi sbaglio?). Che ne pensate di questa storia?
  2. Ho visto la preselezione o test di selezione per l’accesso ai corsi di primo livello e la riflessione che faccio è: “studiare non è più una attività liberale e democratica.  Si selezionano i candidati sulla base di un programma che essi, in sostanza, avrebbero già studiato quindi in possesso di quelle nozioni che invece dovrebbero apprendere durante il corso.”. Le domande sono:
a.  Se le preselezioni risolvono un problema legato alla qualità dei tecnici, considerato che ormai i numeri legati ad essi sono smisurati rispetto alle sole 330 ASD affiliate ed attive, perché non eliminare la deroga alle affiliazioni delle società schermistiche con tecnici di 2 livello, ripristinando tale possibilità ai soli 3 livelli?
b.    il corso è necessario?
c.    il tutor è necessario?

    3.  I discenti sono "già imparati"?

A quanto mi è dato capire (forse sono tardo di testa e di scherma oppure mi sfugge qualcosa) il procedimento adottato cozza contro regolamenti probabilmente mai approvati dal CONI o annullati dal TAR.
Forse ho letto male, forse non ho ben capito le disposizioni, nel qual caso, nel cospargermi il capo di cenere, vorrei che qualcuno mi spiegasse meglio.
Altro caso che ha attirato la mia attenzione riguarda la categoria ALLIEVI per la quale, hanno riservato 5 posti a DISCREZIONE del CT per le autorizzazioni alle gare U.17 internazionali: ritenete la misura migliorativa rispetto al passato?
Infine, mi è stato segnalato da un presidente di club che per la 1^ prova Open nazionale di previsto svolgimento a Bastia Umbra, nel prenotare una doppia all'hotel Delfina Palace ha scoperto che il prezzo proposto dal COL , € 170 camera doppia per due notti, è nettamente superiore a quello trovato su booking, € 132. La disparità di costo meriterebbe un approfondimento.
Ricordo un caso analogo di qualche anno fa, precisamente 2001 a Fiuggi, campionati italiani di 3^ categoria. Allora fu il Vice Presidente Scarso a rappresentare al Consiglio l’anomalia, per la quale fu revocata all’istante, e con il voto unanime di tutto il CF, l’organizzazione della gara al COL. La competizione, tra mille difficoltà, fu portata a termine dallo staff federale con la supervisione del sottoscritto. Sarei curioso di conoscere quali iniziative possa aver intrapreso il Presidente Scarso in questa circostanza.
Ezio RINALDI

23 commenti:

  1. Sperando di fare cosa utile riferisco quello che mi è dato sapere o che avrei capito. Gli attuali corsi per tecnici di scherma si svolgono secondo quanto previsto dal Regolamento SNAQ del gennaio 2015. A tale regolamento fa esplicito riferimento la sentenza del Tar del Lazio del 2017. A scanso di equivoci o fraintendimenti, qui di seguito trascrivo la parte saliente della sentenza in argomento:"In base a tale uso normativo, la competenza al rilascio dei diplomi magistrali spetta all'Accademia Nazionale di Scherma, a tal fine costituita sin dal 1880, in collaborazione, oggi, con la Federazione Italiana di Scherma entro il Comitato Operativo secondo quanto stabilito , in conformità con il quadro normativo vigente, dal Regolamento SNAQ del 2015.
    Da tutto ciò si evince che i corsi devono essere svolti secondo quel Regolamento e gli esami con la collaborazione di entrambi gli Enti. Nessuna delle parti quindi può fare quel che vuole. Buona giornata a tutti.

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    1. Certo, solo che il Regolamento SNAQ non esiste, perché non è mai stato approvato

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  2. Quindi il Tar avrebbe disposto di operare con un regolamento (2015) mai approvato e quindi non valido? Se così fosse tutti gli esami fatti per il passato non dovrebbero essere validi. Mi confermate che è così? Grazie.

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  3. Probabilmente ha rinviato a quel regolamento per la sua natura “pattizia” non certo per la sua “legalità”. D’altra parte se bastasse l’opinione dei commentatori della piazza i problemi F.I.S.-Aims/Ans sarebbero risolti ..... magari nel 2070.
    Resta il fatto che è una norma sbagliata, mal applicata negli anni visto che in molti casi (semplicissimo risalire agli eventuali “errori”) non è stata applicata o applicata sommariamente. Mi sembra assurdo selezionare a monte i candidati quando a valle non sono selezionati i docenti.
    Gente che sbaglia i congiuntivi, che spiega con una modalità incomprensibile seleziona chi magari ha una laurea, dei master, e per il solo fatto di essersi appassionato alla scherma, intende studiare seriamente e nello stesso modo che gli ha permesso di laurearsi. Lo studio della scherma in questa federazione non è democratico.

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  4. Rettifico quanto riportato nel pezzo:"Ai vincitori delle varie categorie del GPG è conferito il titolo di CAMPIONE D'ITALIA. Ho dato una errata informazione e chiedo scusa ai lettori.

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    1. Ha rettificato poche volte, complimenti.
      Peccato che, con il ruolo che ambisce ad avere rispetto alla comunicazione, dovrebbe evitare di produrre rettifiche.
      Chi la legge, dovrebbe tratte delle conclusioni da queste continue rettifiche.
      Peccato che, chi la legge, dimentichi o non conosca il suo ruolo e la sua attività di dirigente federale per più di 10 anni. Una volta con uno e una volta con l’altro.
      Sarebbe fruttuoso un articolo nel quale raccontasse le sue attività nell’oltre decennale attività dirigenziale.
      Troppa grazia, forse, troppe pagine vuote!

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    2. Egr. Sig. (rigidamente e solitamente) Anonimo dell'8/9/19, h. 2,18,
      il col. Rinaldi si è accorto di suo un refuso/errore e lo ha corretto, chiedendo scusa ai lettori; non solo, ma ha anche ospitato la sua osservazione.
      Cosa vuole di più?
      Stranizza il fatto che lei non abbia avvertito, con altrettanta solerzia ed impareggiabile prontezza, la stessa esigenza oggi esibita in occasione di quei "refusi statutari" che nessuno ha voluto mai correggere e per i quali non è mai stato chiesto scusa ad alcuno.

      Che dirle, se non che mai raglio d'asino è salito in cielo.

      Cordialmente.
      Gaspare Fardella

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    3. Sig, Fardella, Non so neanche di cosa stia parlando lei, rispetto ai “refusi statutari”.

      Evidenzio solo che se ho un blog e pubblico un post, quando rettifico, modifico il post, non posto un commento.
      Queste sono le regole della comunicazione.
      Poi, se le piace rispondere aprendo altre discussioni, lo capisco, il mio era solo un intervento rispetto alla “comunicazione” del giornalista Rinaldi, ieri colonnello, l’altro ieri dirigente federale, carica per la quale, ancora non riusciamo ad avere l’elenco delle attività e dei risultati raggiunti.

      Ci pensa lei ad elencarle , sempre con la sua cordialità?

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    4. Egr. Sig. sempre Anonimo, ma esperto in comunicazione, il col. Rinaldi, tra le sue attività, non annovera quella del "giornalista", che lei graziosamente sembra attribuirgli, né si è mai spacciato per tale.

      Cordialmente.
      Gaspare Fardella

      P.s.: per queste cose, potrebbe anche firmarsi.

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    5. Anonimo delle ore 02,18 del 08.09.2019 e delle ore 00,49 del 09.09.2019, intanto le assicuro che non ambisco a ricoprire alcun ruolo e non sono giornalista.
      Lei è poco e male informato, la mia attività dirigenziale ebbe inizio nel lontano 1985 ed ha avuto termine a febbraio 2012, con le dimissioni dal Consiglio federale.
      Premesso che sul blog, a suo tempo, pubblicai il mio curriculum vitae sia professionale che sportivo, se vuole potrà rivolgersi agli uffici FIS o ai suoi amici, che sicuramente mi conoscono bene, i quali potranno esaudire il Suo desiderio.
      Se la Sua brama è molto forte, mi chiami in privato, non credo ne abbia il coraggio, e Le fornirò tutte le notizie che Le interessano. Capisco che il blog possa dare fastidio, a Lei ed ai Suoi amici, ma Le consiglio, anzi vi consiglio, di farvene una ragione poiché in caso contrario il fegato vi scoppia.
      Buona giornata

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  5. Ma le tabelle per i passaggi di società sono state elaborate con qualche criterio altrimenti perché essere così precise?
    Basterebbe capire la ratio. Certo che se ad un atleta si impedisce di gareggiare il danno e per tutta la scherma specie se si tratta di un campione, grande o piccolo che sia.
    Se parliamo di gpg una cosa del genere potrebbe portare anche all’abbandono precoce in uno sport che proprio al termine del gpg ha il frollata più consistente (l’incidente con i cambi del livello di scuola).
    In fondo la logica del cartellino dovrebbe essere appannaggio di sport ricchi e affollati, professionistici o similari. Che strana questa scherma.

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    1. Dietro queste gabelle si consumano, a danno degli atleti e delle famiglie, delle squallide vendette.

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  6. Anche a riccione conviene organizzarsi extra convenzione, si ottengono più vantaggi. Ma a questo l’unto anche servono le convenzioni? A far guadagnare i col? E noi cessi che continuiamo a correre per tutta Italia come impazziti. Ma che corriamo a fare? Tutti i posti per merito sono già presi dalle forze armate ed alcuni anche per principio, quello che resta è a discrezione del ct! Non resta che andare a passare l’aspirapolvere a casa di qualche consigliere per poter avere la convocazione giusta! Almeno diteci a chi formulare le istanze di grazia. Poi gli interessati forniranno un servo, che serva un servo, sul serio.

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  7. Mi riferisco all'anonimo di ieri (ore 17.13). Sono d'accordo con Lei. Qualche anno fa, a Napoli, fui giudicato da una commissione al cui interno vi era un signore molto elegante,che non era un tecnico di scherma. Parlando con altre persone di questo episodio mi fu detto che era una regola vedere nelle commissioni persone che tecnico non era e che esprimeva regolare voto. Cosa dire di tutto ciò?

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  8. Beh, la confusione tra i momenti di formazione e verifica regna sovrana. Il formatore potrebbe non essere un tecnico eppure guai a non nominare un istruttore o un maestro; il verificatore deve essere un tecnico. Almeno nelle tesi F.I.S./aims. È solo una coincidenza che il presidente Fis sia un tecnico, probabilmente, eppure ha firmato tanti diplomi e ha delegato agli esami in sua vece persone improbabili ancorché consiglieri.
    Bisogna decidersi: o la F.I.S. è dei tecnici oppure no.

    Agli esami di abilitazione per qualsiasi settore, oltre l’esperto del settore, nella commissione si accomodano psicologi, docenti di materie affini ed afferenti il settore o con grande esperienza. Forse meglio lasciar stare, per anni ci sono stati ct con titolo di II livello ma Lei non li ha visti.

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  9. La ringrazio per l'esaustiva risposta. Il caso di cui mi riferivo, la persona che diede regolare voto, era un giornalista socio dell'Accademia che da ragazzo aveva fatto un po' di scherma. Tutto qui.

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    1. Meglio del dentista, esaminatore di turno e delegato del presidente. C’era anche quello?

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  10. Beh, meglio un giornalista in commissione d'esame, che atleti in attività che fanno i giudici del Tribunale federale o della Corte federale d'appello, magari anche futuri candidati consiglieri nazionali. Con Scarso abbiamo visto di tutto e ne vedremo ancora.

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  11. Ma nel terzo millennio uno che ha come titolo di studio la fascistissima scuola di avviamento professionale può fare il valutatore di chi ha come minimo un diploma di maturità? Forse non bisogna trascurare il fatto che con la scuola di avviamento professionale non si aveva neanche il diploma di scuola media inferiore cioè la terza media! Si riceveva unicamente un addestramento pratico per le semplici professioni della manodopera esecutiva e per il segretariato. E non può essere tecnico di terzo livello Snaq Coni!

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  12. Vogliamo parlare dei diplomi tarocchi federali con su scritto MAESTRO DI SCHERMA e il logo della Scuola dello Sport? Contano come il due di coppe 😂😂😂

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  13. Se iniziamo a tirare in ballo i diplomi di riconoscimento del diploma di maestro di scherma storica che qualcuno si è auto conferito grazie alla associazione che fondato da solo allora il cèrchio si chiude e abbiamo anche il re di spade schierato.

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  14. Quelli che presero il titolo di Avviamento Professionale o di Scuola Media durante il Fascismo, sono ancora in vita?
    Ma di cosa stiamo parlando?
    Potrei essere d'accordo che non si può essere interrogato da uno che ha il titolo di studio inferiore del discente. Si può essere esaminato di scherma, dico scherma da uno che tecnico di scherma non è? Spero in una risposta adeguata. Grazie

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    1. Risposta 1: sono in vita e interrogano coloro che hanno preso il titolo di scuola avviamento professionale creata dal regime fascista.
      Affermazione 1: condivido che non possa essere né formatore né esaminatore uno che ha il titolo di studio inferiore a quello previsto come requisito minimo per accedere alle qualifiche Snaq.
      Risposta 2: In altre professioni avviene. Per l'esame da avvocato, posso essere interrogato nel diritto da uno che avvocato non è. Sino a qualche tempo fa, all'orale della maturità, ciascun docente della commissione poteva fare domande su ciascuna materia. Dal 2019, data la natura del colloquio, nel corso del quale dovranno essere privilegiati la trasversalità e un approccio integrato e pluridisciplinare, il materiale non potrà essere costituito da domande o serie di domande, ma dovrà consentire al candidato, sulla base delle conoscenze e abilità acquisite nel percorso di studi, di condurre il colloquio in modo personale, attraverso l’analisi e il commento del materiale stesso. Vogliamo fare così anche per gli aspiranti insegnanti di scherma? Già mi immagino la reazione dell'Aims!

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