Maestro Massimo BERTACCHINI |
Cari amici, vorrei richiamare
l’attenzione sul comunicato FIS del 30/6 e 41/20 del 5 agosto, riguardante
l’assegnazione dei punti classifica Gran Premio Italia 2019-20. Il documento è
una sorta di “Rivisitazione delle Modalità di Calcolo dei Punteggi” per
l'assegnazione stessa dei punti e conseguentemente dei contributi. Il tutto
dovrebbe tener conto dello stop anticipato della Stagione Agonistica.
1. G.p.G.:
in pratica per l’assegnazione dei punti (contributi), prendono in considerazione
solo le prove di Vercelli Sp.; Lucca Sc.; La Spezia F., quindi applicando una
norma retroattiva su di un programma gare che prevedeva una finale Nazionale a
fine stagione (Riccione). Verificando le pre-iscrizioni a Riccione 2019 (3215)
e confrontandole con quelle delle tre prove in questione (2566) il risultato
parla chiaro “-649 atleti”, ovvero -20%. Ciò è giustamente determinato da una
pianificazione della stagione agonistica in funzione di una finale che prevede
delle prove di qualificazione (o meglio selezione), che danno priorità alle
prove interregionali a discapito di quelle Nazionali (non a caso la sola
partecipazione alle prove Nazionali non autorizza la partecipazione alla finale
stessa) Quindi penalizzando tutti coloro che puntando ad una qualificazione
interregionali, non hanno di certo partecipato alle tre prove in questione,
visti anche gli alti costi di trasferta.
2. ASSOLUTI:
concorrono alla formazione delle classifiche esclusivamente il Campionato
Italiano U. 23 e la I° prova Open, oltre ai partecipanti alle prove di
qualificazione Regionale, anche qui assegnare i punteggi riducendo una stagione
agonistica, che prevede almeno 6 prove di qualificazione e dei Campionati a Sq.
(punteggi in egual misura a tutte le iscritte) a due singole gare è un’operazione
a dir poco stravagante. Per non parlare di quelle società che avevano atleti
impegnati in prove internazionali, su convocazione federale e per i quali il
punteggio è assente o meglio sostituito dalla corrispondente gara dell'anno
precedente
3. SENIORES:
forse la categoria Master, è quella che in proporzione ha subito meno iniquità,
infatti erano già state disputate 4 prove su 6
4.
PARALIMPICI:
qui addirittura solo 1 prova su 4, ingiustizia garantita
Prima di scrivere in pubblico, come mia
abitudine, ho posto la stessa domanda a qualche esponente della Federazione e
della Commissione. Mi hanno risposto che era l’unica soluzione possibile. Non
mi piace criticare, ma proporre, faccio solo una considerazione, forse se non
avessimo avuto fretta di essere i primi a cancellare l’attività, i primi a
proporre le nuove regole e i primi a valutare i punteggi: le idee sarebbero
venute e soprattutto avrebbero avuto una maturazione e una capacità di critica,
superiore.
Come ho già detto sono una persona propositiva ed ho
fatto alle persone su dette, come lo faccio adesso, le mie proposte, che
avrebbero dato un maggiore rispetto a tutti e non pesato su chi, per ovvi
motivi di costi e di logistica, concentra l’attività proprio da Febbraio a
Giugno:
- Determinare la media dei punteggi degli ultimi tre anni di ogni Club, per chi ha meno di tre anni di affiliazione la media sarà in base agli anni di affiliazione;
- Sommare i punteggi acquisiti nell'annata 2019-20 e 2020-21, visto che anche la stessa sarà incompiuta.
Le mie due proposte, diverse proprio per
dare un argomento di valutazione e discussione, rispettano comunque quello che
una Società ha fatto nella sua storia e non in 2 gare o comunque valuta
diversamente la prossima stagione non lasciandola “sola” considerando anche che
gli atleti IN sono già nelle prove nazionali e quindi i loro punteggi non sono
garantiti dai loro risultati ma da una appartenenza ad un gruppo selezionato da
una persona.
Massimo BERTACCHINI
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