E' necessario che i nostri tecnici si aggiornino e
questo lo si potrà fare con una federazione attenta e consapevole che
l'evoluzione è costante e le altre nazioni stanno correndo.
Personalmente ritengo che sia stato portato a casa un
adeguato numero di medaglie e quelle d'argento ci fanno capire che siamo sempre
tra i primi e, forse, come afferma il CT della pallavolo femminile, è ora di
smetterla di pensare solo alla medaglia d'oro. Quando si arriva in finale si ha
di fronte un avversario pari se non superiore al nostro valore per cui esserci
arrivati è già una vittoria. E' su queste basi che bisogna cominciare a
ragionare per far si che i nostri atleti arrivati a quel punto siano liberi da
pressioni che solo chi non pratica lo sport agonistico non può capire.
Un grandissimo ringraziamento a tutti i nostri/e
atleti/e per ciò che hanno fatto e per l'impegno che hanno profuso.
Riporto alcuni passi delle dichiarazioni che il
Presidente Azzi ha rilasciato al termine della competizione olimpica: "Le cinque medaglie vinte, il 50° oro dell’Italia della
scherma nella storia olimpica, la bellissima immagine trasmessa dai nostri
atleti per la forza valoriale e persino pedagogica dei messaggi lanciati, ci
rendono felici e fieri di questa spedizione ed è bello condividere con tutti
voi tale soddisfazione. L’effetto di un’Olimpiade è da sempre l’apice di
un’incessante attività di promozione che quotidianamente portiamo avanti
insieme: a Parigi la scherma ha vinto per tre volte la prima serata della tv
italiana, facendo appassionare milioni di telespettatori. Un patrimonio da cui
ripartiremo per diffondere sempre di più la bellezza e i valori del nostro
sport alla riapertura delle sale, nella certezza che avrete sempre – e con
ancora maggior impulso in questo momento cruciale – la Federazione al vostro
fianco, nel supporto, con azioni mirate e concrete, alle attività di ogni
singola società. ", riprese dal sito della Federazione Italiana Scherma.
Condivido il suo pensiero ma lo
esorto ad una analisi profonda per capire come e dove intervenire.
Nessun commento:
Posta un commento