DECISIONI DEL COMITATO ESECUTIVO DELLA FIE
1. A seguito delle dimissioni del Sig. Emmanuel Katsiadakis (MH, GRE) del 24 aprile 2025, il Comitato Esecutivo della FIE si è riunito in videoconferenza il 30 aprile 2025.
Il Comitato Esecutivo ha accettato e ratificato la decisione del Sig. Emmanuel Katsiadakis.
In conformità con l'articolo 5.1 dello Statuto della FIE, in base al quale la gestione della FIE è affidata al Comitato Esecutivo tra un Congresso e l'altro, e al fine di garantire il regolare funzionamento della FIE, il Comitato Esecutivo ha nominato il Sig. Abdelmoneim ElHusseiny (EGY)
Presidente ad interim. Il Sig. ElHusseiny ha accettato e assumerà pertanto tutte le funzioni di
Presidente della FIE, come previsto dallo Statuto della FIE e da altri regolamenti.
La decisione del Comitato Esecutivo sarà sottoposta al Congresso della FIE per la ratifica nella sua
prossima riunione.
2. Il Comitato Esecutivo ha eletto il Sig. Novak Perovic (RSA) Vicepresidente della FIE.
3. Sono stati nominati nuovi rappresentanti del Comitato Esecutivo nelle seguenti commissioni:
• Commissione Arbitrale: Abdelmoneim ElHusseiny (EGY)
• Commissione SEMI: Novak Perovic (RSA)
4. Il gruppo responsabile della verifica dell'idoneità degli atleti, del personale di supporto degli atleti e dei funzionari tecnici internazionali in possesso di passaporto russo o bielorusso è composto come segue:
• Novak Perovic (RSA) Vicepresidente, Presidente del Gruppo
• Donald Anthony (USA) Vicepresidente
• Paolo Azzi (ITA) Membro del Comitato Esecutivo
• Ruben Limardo (VEN) Presidente della Commissione Atleti
• Haibin Wang (CHN) Membro del Comitato Esecutivo
Non è dato conoscere le motivazioni che hanno indotto il Sig. Emmanuel
Katsiadakis a rassegnare le proprie dimissioni da reggente della Federazione
Internazionale di Scherma, però indiscrezioni riferirebbero, il condizionale è
d'obbligo, che il tutto sia riconducibile ad una possibile lettera da inviare
al Presidente degli USA, TRUMP, per invitarlo a rimuovere le sanzioni contro la
Russia e conseguentemente contro Usmanov, iniziativa pare non condivisa dal
dimissionario.
Non è peregrino supporre che nella testa di personaggi dalla visione
filorussa una lettera possa essere il mezzo o lo strumento per rimuovere
sanzioni adottate da USA-UE e SVIZZERA però, a mio modesto avviso, non c’è nessun motivo,
soprattutto nell’attuale contesto politico, che un eventuale posizione benevola da parte degli USA comporti automaticamente un cambio di atteggiamento
da parte del governo Svizzero, peraltro la confederazione elvetica è sede della
FIE la quale è sottoposta alle sue leggi. Insomma una lettera di quel genere non
avrebbe senso.
In rispetto dello statuto FIE, Katsiadakis sarebbe dovuto essere sostituito
dalla Signora SAIDOVA, Segretario Generale della Federazione, la quale
parrebbe che abbia rifiutato di subentrare nella gestione in quanto appena
arrivata e certe dinamiche funzionali e gestionali le sono ancora sconosciute e
qui una domanda è d'obbligo: come si fa a nominare Segretario Generale
una persona non in possesso delle necessarie qualità e requisiti, per subentrare
ad un Presidente dimissionario, così come prevede lo statuto FIE? A seguito di
tale rinuncia il Comitato esecutivo ha nominato reggente l'egiziano Abdelmoneim
ElHusseiny, che ha accettato la nomina. Il tutto dovrà essere ratificato dal
prossimo congresso FIE e, chiaramente, non ci saranno problemi vista la schiacciante
superiorità numerica di chi attualmente tira le fila della federazione.
Non è una bella immagine e si ha la sensazione di avere a che fare con un
circolo chiuso, dove il grande capo ordina e tutti scattano in piedi, compresa
la Svizzera, ma, è bene chiarirlo, non è così che funziona.
A controllare il tutto è sempre Usmanov ed il suo cerchio magico. In questo
contesto la presenza di Paolo AZZI, del Dr. FIORE, di Maurizio RANDAZZO, di Giuseppe CAFIERO è
rassicurante per gli interessi italiani e, comunque, serve per non restare
fuori dalle stanze dei bottoni.
Una notizia passata
sottobanco è l'uscita di Giandomenico VARALLO dalla commissione SEMI. Egli ne è
(era) il presidente. Anche qui il condizionale è d'obbligo poichè le solite
indiscrezioni riferiscono di significativi malintesi con la Signora
SAIDOVA e sarebbe interessante conoscere le motivazioni che hanno dato origine alle
precitate incomprensioni.
Insomma, ho l’impressione,
tutta mia, che sulla FIE aleggino ombre che influiscono
sulle decisioni assunte, quelle stesse ombre che gestiscono il potere economico
ed organizzativo. Nulla di nuovo all'orizzonte poichè tutte le federazioni
nazionali ed internazionali funzionano allo stesso modo, quindi nemmeno la FIS
è immune da tutto ciò.
Che dire? Siamo di fronte ad un panorama non
propriamente brillante e sarà così ancora per anni ma quello che mi appare
ancor meno chiaro è l'appiattimento del rappresentante Statunitense, Sig.
Donald Anthony sulle posizioni filorusse: evidentemente gli USA, sotto, sotto,
stanno con i moscoviti.
Ezio RINALDI