31 luglio 2025

CAMPIONATI DEL MONDO DI SCHERMA - TBILISI 22-30 LUGLIO 2025: luci ed ombre

Squadra sciabola maschile e a dx il CT Andrea TERENZIO 
Si sono appena conclusi i Campionati del mondo di scherma svoltisi a Tbilisi dal 22 al 30 luglio 2025 e la spedizione azzurra torna in patria con un bottino di 6 medaglie: 2 ori e 4 bronzi. Molto soddisfatto il Presidente Mazzone per quanto fatto in Georgia e credo che tutta l’Italia sportiva lo sia. Se nell’ultima giornata, con in pedana la spada maschile e la sciabola femminile, ci fosse stato l’acuto finale, preventivabile per i maschi, probabilmente parleremmo di trionfo con presumibile vittoria nella classifica per nazioni: così non è stato.

L'Italia chiude dunque la manifestazione con il luccichio degli ori delle squadre di fioretto maschile (25/o titolo mondiale della storia per questa specialità nei team event, firmato da Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Filippo Macchi e Tommaso Marini) e di sciabola maschile (un trionfo che mancava da dieci anni e porta il timbro di Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre).

Per chi scrive, una menzione particolare per la fiorettista Anna CRISTINO, la quale alla prima partecipazione ad una competizione di livello mondiale consegue una prestigiosissima, e credo anche inaspettata, medaglia di bronzo; Martina FAVARETTO ha confermato quanto di buono ha fatto vedere nel corso degli ultimi tempi. Il fioretto, in generale, non ha mai deluso, ha sempre avuto ricambi appropriati per il mantenimento dell’arma ai massimi livelli.

squadra fioretto maschile

Il presidente federale si dichiara molto soddisfatto ritendendo, tra l’altro, che si sarebbe potuto vincere molto di più visto e considerato che, a suo dire, la squadra azzurra ha avuto 10 atleti tra i primi otto. Ha posto in evidenza che la scherma è sempre più globalizzata e quindi la concorrenza è fortissima. Conclude asserendo che nella classifica del medagliere sono entrate ben 16 nazioni e che l’Italia con le sue 6 medaglie si è posta allo stesso livello di Francia e Ungheria, anch’esse vincitrici di 6 allori.

Come dicevo prima, tutta la Nazione ha applaudito i risultati conseguiti, confermando la grande credibilità che la scherma ha presso gli sportivi di casa nostra. Ma è tutto oro quel che luccica? Non proprio e lo sanno anche i dirigenti federali. Nel procedere con una analisi più dettagliata comincio con le pagelle:

a dx Dario CHIADO'
·    SCIABOLA MASCHILE:            9;

    ·         FIORETTO MASCHILE:            8,5;    

    ·        FIORETTO FEMMINILE           8

    ·         SPADA MASCHILE                   4,5;

    ·         SPADA FEMMINILE                 5;

    ·         SCIABOLA FEMMINILE           3.

La media voto porta ad un totale di 6,33. Il voto (8) che il vice Presidente Vicario, ha assegnato alla spedizione azzurra, è condivisibile solo per Fioretto e Sciabola maschile. Ma questa è solo la mia opinione.

Anna CRISTINO

Ci sono due cose che mi hanno particolarmente colpito in senso negativo: la prima riguarda il nuovo canale TV delle FIS e la seconda il settore tecnico della spada. Per la prima mi sono già espresso in un precedente articolo nel quale esprimevo un giudizio molto positivo sulla iniziativa federale, giudizio che confermo tutt’ora, ma negativo per come è stato annunciato e per il fallimento della mancata diretta delle fasi preliminari; per la seconda, da lontano, ho potuto notare una certa distonia nella gestione dell’arma. Infatti il CT Chiadò è stato fotografato in tribuna quindi distante dalle pedane, come se la gara degli spadisti non lo riguardasse. Voci di corridoio riferiscono che egli segue la spada femminile mentre per la maschile è stata data delega a Confalonieri, domanda: ma Chiadò è un CT a 360° o è dimezzato? Credo che la situazione sia un po’ ingarbugliata. Sempre le solite voci ritengono che ci siano delle turbolenze e visto che i ct sono tra i pochi ruoli federali che percepiscono soldi veri, ci si contende per arrivare a quel ruolo. Tutti pettegolezzi ma un proverbio recita che quando il popolo mormora la verità non è lontana: staremo a vedere.

Martina FAVARETTO

Vorrei anche porre l’accento su alcune considerazioni fatte sui social all’indomani della vittoria degli sciabolatori. In particolare è stato scritto del grande ed efficace lavoro svolto in soli sei mesi dall’attuale CT Andrea Terenzio portando l’arma sul tetto del mondo, considerazione che condivido ma che sta a significare il fallimento di chi non ha conseguito medaglie.

A mio avviso e sempre nell’ottica di contribuire al miglioramento del nostro sport e della organizzazione federale, credo che un po’ di sobrietà non guasti: meno reel e più attenzione alle cose pratiche, in questo caso verso il settore tecnico e la comunicazione.

Ezio RINALDI 

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