21 febbraio 2014

IL SILENZIO DEL CONSENSO E DEL TERRORE

I grandi potenti ci hanno insegnato molto sul silenzio. Una forma di comunicazione molto forte, spesso più delle parole. Basta vedere la storia del silenzio dei Papi, ma anche la modernità del silenzio di Putin alle manifestazioni contro l’omofobia.
Ma per non scomodare questi personaggi, veniamo al silenzio della Fis e alla comunicazione del silenzio per trasmettere, sempre più, quel clima di ‘terrore’. Dopo circa due mesi di confronto sulle problematiche dell’incompatibilità, la Fis cosa fa, dice che non risponde perché la signora non è tesserata. Finanche il Papa risponde ai cittadini, che siano fedeli o no, e non solo ai ‘preti’.
Nel non comunicare c’è un segnale forte e basti notare che in questo clima addirittura nel blog Piazza della Scherma si ha paura di mettere “mi piace”, quando qualcuno condivide la notizia su Facebook. Una sorta di “la Fis ti osserva e non perdona”.
Ma la scelta di non ricevere critiche e di mettere sempre tutto a tacere, parte da lontano. Infatti, come si può notare sul sito Fis spariscono sempre più gli annunci di allenamenti federali e dei convocati. I nomi dei convocati ed autorizzati alle gare escono spesso dopo la chiusura delle iscrizioni internazionali. I comunicati prima delle gare dettano “gli uomini del Ct……” dopo la débâcle “gli spadisti, sciabolatori e fiorettisti (anche se per questi ultimi non succede mai) escono ai sedicesimi…” se invece c’è medaglia “gli uomini o le donne del Ct….”.
Ora capisco che gli impegni dei circa 3 dipendenti Fis della nostra terra, assunti senza concorso ed impiegati nella comunicazione, siano molteplici, ma spesso basta mettere un elenco senza commenti, ma almeno sappiamo che c’è un allenamento e chi partecipa. Certo questo potrebbe portare il telefono del presidente a diventare bollente nel chiedere spiegazioni sulle scelte dei Ct e soprattutto sui criteri. Ma, il silenzio è peggio. Il silenzio alimenta la rabbia. Capisco che così sarebbe difficile poi autorizzare chi si vuole a partecipare e bisognerebbe dare spiegazioni. Ma magari avendo parenti al Nord, mi farebbe piacere sapere che c’è la possibilità di partecipare ad un giorno di assalti.
La comunicazione, come ci ha insegnato Andreotti, è un chiaro messaggio anche nelle foto. “Non prendetemi di profilo per dimostrare che ho una postura ‘diversa’”, lo stesso Brunetta da Ministro, difficilmente lo si fotografava vicino alla scorta o altri, invece ora… Sarà quindi un caso che in gare con 600 bambini, nelle foto della Fis, non mancano mai i soliti fedelissimi del presidente o dei Ct? E ovviamente difficilmente ci sono foto di quelle società non proprio amiche del ‘clan’. Mi sia consentito il termine, ma da noi si dice clan quando la scelta è opportunistica o obbligata, staff quando è meritocratica.
Si dice che dal “basso” le cose si vedono meglio. Dal profondo Sud quindi ho una visione completa.
La Fis per rispondere al blog l’unica cosa che ha saputo produrre è un ‘notiziario’ dove si fanno interviste ai Ct su improbabili scenari dell’arma o altro. Mi chiedo, quando il presidente Scarso, che ricordiamo ottimo e vulcanico maestro di scherma, saprà rendersi conto che con il silenzio oltre che il terrore, non si ottiene nulla. Soprattutto i nostri figli sono di una generazione diversa, dove sanno bene cosa significa una foto o un silenzio e sanno comunicare meglio e velocemente. Quindi il mio appello è affinché questo silenzio finisca e soprattutto finisca il clima di ‘isolamento’ nei confronti di chi, amando la scherma e non sfruttandola, offre spunti di riflessione per non entrare nel baratro dove ci stiamo avviando.
Si è fatto tanto in questi anni, anche per merito del presidente Scarso, non perdiamo tutto perché ci si innamora delle persone e delle proprie idee. Errare umanum est, perseverare….
Bianca IANNUZZI

11 commenti:

  1. Leggendo il Ranking internazionale Fie U20 si nota che le convocazioni italiane
    agli Europei rispettano il Ranking tranne che in una arma...la stessa dove i
    convocati in Coppa del Mondo Assoluti non rispecchiano il Ranking o i risultati
    di inizio stagione. Elemento comune appartenere a precise società.
    Alla faccia della meritocrazia.
    E...la FIS sta a guardare....
    Italo Rossi

    RispondiElimina
  2. Sig. Rossi, se ne faccia una ragione. Viviamo in un paese in cui la distribuzione dei riconoscimenti è commisurata al valore delle raccomandazioni.
    saluti
    dott. antonello Fileccia

    RispondiElimina
  3. la FIS non si smentisce. Nella presentazione delle tre trasferte di coppa sono state pubblicate le foto dei tre CT, dopo le performance poco edificanti, novità nel fioretto, ci sono le foto degli atleti e i Ct non vengono nominati.
    Inoltre sottolineo che il buon Trager è tra i migliori azzurri con gli ottavi di finale e nei 64 ci sono Confalonieri e Cipriani oltre al toscano Trager. 3 dei 6 atleti a spese proprie, però Cuomo convoca sempre ed ancora atleti che escono nel girone o alla prima diretta e la FIS sta a guardare.
    Italo Rossi

    RispondiElimina
  4. Mi convinco, sempre di più, che la Fis non stia neppure a guardare. Come le tre scimmiette, non vede, non sente e non parla, ma, temo, senza condividerne la saggezza.
    Paola Puglisi

    RispondiElimina
  5. Egr. Sig, ROSSI, vorrà prendere atto che il quartetto azzurro di spada maschile ha vinto con merito la gara di TALLIN. Nella squadra non figurano elementi chiacchierati perché facenti parte di una certa cerchia. Pertanto non posso esimermi dal fare i complimenti ai ragazzi ed al CT per il prestigioso risultato. Da Italiano ed amante della spada mi auguro e lo auguro ai ragazzi ed a chi li guida che sia il primo di una lunga serie.
    Ezio RINALDI

    RispondiElimina
  6. Gentile Signora IANNUZZI
    il passaggio in cui Lei rappresenta compiutamente il clima di paura e di controllo sul comportamento o sulla liberta di espressione dei tesserati si è oggi, in occasione delle gare di qualificazione di zona nord, centro e sud, manifestato compiutamente. Finora ho creduto che i vari dirigenti federali esplicando la loro opera di controllo svolgessero una attività rientrante nella normalità del loro essere presenti sui campi gara. Ma normale non è, soprattutto quando si elevano rimproveri verso i tesserati di condividere un certo ragionamento o una causa, senza che costoro, i federali, capiscano che la libertà di espressione non indica necessariamente una opposizione, bensì può essere, anzi a parer mio lo è, momento di sviluppo culturale. Oggi più che mai ritengo che la vita del blog sia necessaria alla salvaguardia della dignità, libertà e crescita dell’intero movimento. Il suo articolo, che ha ricevuto 360 letture ed andrà oltre, ha messo a fuoco, uno stato di forte disagio, dal quale sarà dura liberarsi. Con il Suo aiuto e con quanti vorranno condividere questo pensiero (salvaguardia della democrazia), mi adopererò affinché tale muro sia abbattuto.
    Ancora grazie per il Suo articolo
    Ezio RINALDI

    RispondiElimina
  7. Egreg sig Rinaldi, lei ha perfettamente ragione e tutti noi facciamo i complimenti ai ragazzi che hanno ottenuto questa fantastica vittoria. I ragazzi meritano sempre perchè fanno sacrifici e lo fanno in molte difficoltà. Detto questo però evidenzierà con noi che a questa gara mancava il CT e quindi, non è la prima volta, è proprio la presenza del CT che destabilizza. Inoltre, ci piace pensare che i ragazzi sono ben contenti di sapere che ci sia chi esprime i loro pensieri visto che a "loro" è impedito. Con ironia potremmo dire, parafrasando la situazione, che, la Fis ha abolito l'articolo 18 da tempo. Le faccio notare che non solo manca Cuomo alla gara, ma i ragazzi si sono allenati per 3 settimane a casa propria, con i loro maestri e non con il discusso e non accettato "giovane" Staff dei fedelissimi del CT.
    Italo Rossi
    mi aggrego a lei al ringraziamento alla signora Iannuzzi

    RispondiElimina
  8. Sig. ROSSI,
    a me non interessa se c'era o meno il CT, si prenda atto del risultato e non per come è venuto. Si potrebbe pensare che il CT lo abbia fatto di proposito e se ciò fosse vero il merito è suo. Il lavoro lo si dovrà valutare dopo i mondiali assoluti e solo allora trarre le prime vere indicazioni.
    Cordialmente,
    Ezio RINALDI

    RispondiElimina
  9. Ezio, mi stupisco di te! Dobbiamo ancora aspettare i mondiali? E' il sesto anno che la spada non produce i risultati che dovrebbe!
    Abbiamo ancora bisogno di altro tempo per capire quali sono le cause? Condivido pienamente il pensiero di Italo Rossi e della Signora Iannuzzi.
    Dario Magagnini

    RispondiElimina
  10. Caro Dario, sulla spada è stato scritto tutto quello che era possibile. La F.I.S. ad inizio mandato ha fatto delle scelte, che al tuo pari non condivido, le quali per essere messe in discussione devono passare per forza attraverso eventi importanti quali i mondiali - Giovani ed assoluti - . D'altra parte Il presidente decidendo la riconferma del CT. di spada si è assunto una precisa e notevole responsabilità, di cui risponderà personalmente. In tale contesto, però, non è possibile condannare se prima non c'è il delitto, ovvero avendo ricevuto dalla base un ampio mandato credo sia giusto dargli la possibilità di dimostrare la valenza delle sue scelte. Con questo, ripeto, non è che io condivida tale indirizzo però voglio essere assolutamente asettico ed attendere i risultati di questo mandato. Ricordati è la base che lo ha voluto ed in democrazia così' come devono essere salvaguardate le minoranze è necessario rispettare il volere della maggioranza.

    RispondiElimina
  11. Coincidenza o combinazione. Il Ct assente in Israele e la spada prende l'unica medaglia per l'Italia dopo due giorni. Come dice lei, il Ct ha iniziato a capire il suo "ruolo". Complimenti quindi a Guido Marzari, quando c'è lui, si vince.
    E la Fis sta a guardare?
    Italo Rossi
    p.s. per il bene dei ragazzi e dei loro tecnici e dirigenti, mi auguro si ottengano sempre più medaglie.

    RispondiElimina