Nel mese di dicembre 2013 il M° Paolo CUCCU pubblicava
su questo blog l’articolo ”G.S.A.:
qualche suggerimento” con il quale analizzava il modo di arbitrare e nel
contempo offriva delle proposte migliorative. Credo sia rimasto lettera morta.
A distanza di tempo la tematica torna di moda, ritengo quindi sia giunto il momento
di esporre quel che penso e dell’idea che mi sono fatto sull’argomento.
Premetto che tempo fa qualche lettore di Piazza della
scherma mi ha imputato il fatto che non mi documentassi sui vari argomenti
trattati, prendendo posizione in modo incauto. Posso sicuramente aver dato
questa impressione, ma prima di scrivere ho sempre accertato la fondatezza
delle mie fonti e qualora si vogliano delle prove basta chiamarmi.
Dopo l’ennesima indicazione sulle discutibili
convocazioni e sul modo di gestire tecnicamente una gara ed ancora sul modo di
arbitrare dei convocati, ho sentito il bisogno di verificare direttamente
quanto segnalatomi.
Nei
due giorni di Foggia (24-25/01/2015), ho visto persone non qualificate, entrare
ed uscire, a proprio piacimento, dalla sala della Direzione di torneo;
riprendere gli arbitri mentre svolgevano o avrebbero dovuto svolgere il loro ruolo
di giudici imparziali. Ho avuto l’impressione che quanto mi é stato segnalato
in passato rispondesse a verità e cioè che il settore arbitrale non sia del
tutto indipendente e garante di una conduzione di gara in modo insensibile a
sollecitazioni esterne. Ho visto aggirarsi tra le pedane alcuni personaggi,
nelle loro vesti di maestri, che e mentre seguivano i propri allievi interloquivano
con gli arbitri. In buona sostanza ho avuto l’impressione che nulla sia
cambiato.
E’ pur vero che una certa onda lunga deve ancora passare ma è
auspicabile che passi presto, anzi prestissimo.
Diceva Andreotti: a pensar male si fa peccato ma
spesso ci si azzecca. Nel mio pensar male ho supposto che quando i personaggi a
cui facevo riferimento entravano in Direzione di Torneo scegliessero pure gli
arbitri per i propri atleti.
Nella Direzione di Torneo vi era anche il Commissario
Roberto CROLA, persona al di sopra di ogni sospetto, che ha la mia totale stima
e credo non solo mia, il quale ha certamente garantito la regolarità della
Direzione, però se non avessi osservato con i miei occhi alcune situazioni come
quella di vedere un arbitro seguire l’atleta della sua Sala ed interloquire
durante il minuto di riposo con l’arbitro(!?) non avrei avuto alcun motivo di
pensare male.
Conosco il Vice Presidente Vicario della Federazione,
Dott. Paolo AZZI, e so che è uomo intellettualmente e moralmente onesto, quindi
confido nella sua persona affinché verifichi direttamente ed eventualmente sono
a disposizione per un colloquio e per tutti i chiarimenti ritenuti necessari.
Infine, colgo l’occasione per segnalare anche un certo
malcontento, della stragrande maggioranza, degli arbitri: probabilmente le voci
di una decurtazione dei rimborsi ne sarebbe la causa. Di certo ultimamente
(ultimamente dura da un po’ di tempo!) il G.S.A. non gode di grande
considerazione, soprattutto per la presenza di soggetti un po’ sopra le righe.
Considerati i sacrifici che si chiedono agli affiliati
e tesserati, credo sia quanto mai necessario riacquisire credibilità, affinché
l’ambiente si senta almeno garantito sulla regolarità delle gare.
Ezio RINALDI
Mi è stato segnalato un errore nel titolo dell'articolo, che ho provveduto a correggere. Ringrazio per la segnalazione (errore da penna rossa!), ma non ho pubblicato il commento, ancorché positivo, in quanto anonimo.
RispondiEliminaIn data odierna mi è pervenuto il seguente commento anonimo che riporto testualmente:
RispondiEliminaNon mi sembra corretto nei confronti di chi lavora con impegno e serietà fare di tutta l'erba un fascio. Se è così sicuro di ciò che dice, abbia il coraggio di fare anche i nomi di questi personaggi! Ne acquisterebbe in credibilità ...oltretutto il suo post è anche in notevole ritardo rispetto alla sua celere prontezza nel denunciare ...forse le saranno giunte in ritardo le "indiscrezioni"..
Cari lettori ho deciso di pubblicare la nota dell’anonimo commentatore perché, nonostante l’anonimia, questa volta ci si è spinti un tantino oltre il puro e sterile insulto manifestando con l’occasione un vero e proprio colpo di genio!
Infatti, per quale motivo non fare i nomi degli oscuri personaggi ed acquistare in credibilità, come sostiene il nostro amico?
Caro genio rispondo alla tua domanda.
E’ da oltre un anno che su questo blog si scrivono nomi e cognomi senza che la Federazione abbia mosso un dito. E altrettanto dicasi per alcuni esposti formali pervenuti in Federazione e rimasti chiusi in qualche cassetto.
Forse è venuto il momento di accennare i fatti e le impressioni che tali fatti generano e lasciare che siano gli autorevoli esponenti federali a chiedersi e a verificare cosa accade all’interno della FIS se ed in quanto abbiano interesse ad approfondire e fare piena luce sulle vicende di volta in volta segnalate.
Per quel che può interessare, anche la gara di Foggia ha registrato, sotto l’aspetto etico, condotte quanto meno discutibili, collegate ad alcune iniziative arbitrali, riconducibili ad atteggiamenti di parzialità. Non ho detto che le gare siano state viziate da irregolarità, ho semplicemente detto qual’è stata la mia impressione e può darsi che sia facilmente smentibile, però ti invito a leggere il provvedimento n. 3/2015 del giudice sportivo FIS, tramite il quale potrai avere una maggiore contezza sulle predette condotte.
In ogni caso tengo a precisare che, qualunque siano le iniziative dei potenziali interlocutori, me ne farò comunque una ragione.