L’articolo
CONVOCAZIONI E CODICE ETICO oltre ad essere stato letto ben 420 volte ha
ricevuto due commenti: 1 da Italo Rossi e l’altro da Antonello Fileccia. In
detti commenti sono state avanzate delle proposte, non di rivoluzione bensì di
incoraggiamento per i genitori affinché sollecitino i club ad intraprendere
azioni tese a cambiare/migliorare lo stato delle cose in alcuni settori della
FIS.
Sovente ci si dimentica che i genitori sono il motore portante del sistema
scherma. Se loro non scegliessero per i propri figli lo sport della scherma i
vari addetti ai lavori e soprattutto quelli che ne traggono benefici economici
dovrebbero cercarsi un altro impiego. Ci metto anche quegli arbitri che essendo
disoccupati traggono dalle loro convocazioni un mezzo per il proprio
sostentamento e se non proprio questo quantomeno l’arrotondamento alle loro
esigue entrate stipendiali, quindi ci vuole PIU’ RISPETTO PER I GENITORI!!!
L’articolo, per la verità, ha ricevuto anche altri commenti, non favorevoli e
non firmati: pertanto non hanno trovato ospitalità su queste pagine. Da tempo
ho dichiarato, ma l’ho anche scritto, che la linea del blog è di respingere gli
anonimi. Capisco la loro frustrazione ma chi non ha il coraggio delle proprie
idee, dei propri pensieri e del proprio essere non merita considerazione,
quindi è perfettamente inutile continuare a scrivere, poiché diventerebbe un
mero esercizio letterale fine a se stesso.
Come ho sempre dichiarato, il blog
ospiterà tutti coloro che ci mettono la faccia, senza distinzioni di
appartenenza o se volete di pensiero. Coloro che non si firmano, guarda caso, sono
tutti sostenitori della linea federale e del Presidente Scarso, al quale ho già
espresso il mio pensiero in proposito e colgo l’occasione per riproporlo: “che
senso ha non firmare un commento favorevole al Presidente? E’ come dire LO
SOSTENGO MA NON VOGLIO CHE SI SAPPIA”. Ho avuto modo di riferire al massimo
esponente FIS che se sono questi i suoi sostenitori vuol dire che è supportato da gente dal basso profilo. Voglio
anche porre in evidenza che nessuno è portatore di verità assolute, quindi
quello che viene scritto e pubblicato su queste pagine sono dei pensieri,
condivisibili o meno, meritevoli TUTTI di rispetto.
Non esiste in
giurisprudenza un diritto all’anonimato se non in particolari circostanze ma
queste ultime non mi pare possano essere invocate dai commentatori di questo
blog! Non ce ne sarebbe ragione. Normalmente chi ricorre all’anonimato teme
qualcosa o qualcuno; ma può questo blog minacciare o impaurire alcuno?
Personalmente sono un seguace di VOLTAIRE e come tale difenderò chiunque si
senta minacciato per il fatto di volere esprimere o per aver già espresso il
proprio pensiero su questo blog o in qualunque altra circostanza.
Ezio RINALDI
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